Tag: Didattica

Una modesta proposta sull’insegnamento della storia: aboliamolo. Lettera aperta ai colleghi storici.

Un po’ di giorni fa, le associazioni dei docenti di storia e l’Istituto Storico per la Storia della Resistenza hanno lanciato un grido di dolore contro la proposta di abolire la traccia di storia fra quelle degli esami di stato, additando l’incultura di chi ha fatto l’infausta proposta ed hanno colto l’occasione per la solita geremiade sulle cattedre perse, della marginalizzazione delle ore di insegnamento della storia ridotte ad una sola negli istituti tecnici eccetera.

Continua a leggere

A proposito degli studenti (e dei genitori) che picchiano i professori.

Pare che si stia diffondendo un nuovo sport nazionale: quello di picchiare i professori. Ovviamente (ancora) sono casi del tutto eccezionali, poche decine in tutta Italia, ma, proprio perché eccezionali meritano risposte eccezionali, all’altezza dell’offesa, il fenomeno è molto grave ancorché circoscritto, perché ha effetti devastanti sull’educazione di centinaia di migliaia di ragazzi sia direttamente sia per effetto della diffusione internet.

Continua a leggere

Università: e se parlassimo un po’ di didattica?

A 15 anni dalla riforma Berlinguer dell’Università, è tempo di un bilancio. Scegliamo come termine la riforma Berlinguer (anno 2000) –e non la Ruberti, ad esempio- perché quella che ha maggiormente inciso sugli assetti didattici della nostra università e le cui grandi linee in merito sono rimaste sostanzialmente invariate. I successivi ministri (Moratti, Mussi, Gelmini, Carrozza ecc.) hanno pasticciato qua e là, sostanzialmente sull’assetto di governo e sui concorsi dei docenti, ma hanno lasciato intatto lo schema base del cd 3+2: E cioè un triennio propedeutico seguito da uno di specializzazione, articolati in corsi trimestrali o quadrimestrali per circa 3.000 corsi di laurea e con doppio sistema di valutazione in voto di esami  e crediti.

Continua a leggere

Liceo classico si o no? Una polemica inutile.

Alcune settimane fa Andrea Ichino, un economista allievo di Mario Monti e fratello di Pietro attuale parlamentare di Scelta Civica, ha scritto un articolo per dire che, se l’Italia è dietro tutti gli altri quanto a cultura scientifica e tecnologica, è tutta colpa del liceo classico che assorbe gli studenti migliori per imbottirgli la testa di greco e latino, anziché fargli studiare biologia, fisica e matematica.

Continua a leggere

Il destino dell’università italiana.

Sapevo perfettamente che il mio pezzo sulla crisi dell’Università avrebbe suscitato molti malumori e perplessità: c’è chi mi contesta i dati sulla produttività scientifica, chi si lamenta che non ci sia la parola “precari”, chi si allarma per la frase “università pubblica non vuol dire per forza statale” e pensa che sia la solita manfrina neoliberista a favore dell’università privata, mostrando di non aver capito bene (parlo di “pubblica” non “privata”), ma ogni cosa a suo tempo, risponderò ad ogni singola contestazione. Per ora vorrei proseguire il ragionamento, restringendo il discorso al caso italiano.

Continua a leggere

Pensione a 65 anni.

Come si sa, il Ministro Gelmini ha proposto di abbassare da 70 a 65 anni l’età pensionabile dei docenti universitari e la cosa ha suscitato una fierissima opposizione nel mondo accademico. Già: che strano; dappertutto i lavoratori protestano contro l’aumento dell’età pensionabile, c’è una sola categoria che se la vede anticipare e protesta! Chissà perchè.

Nella Sissco, l’associazione degli storici contemporanei di cui faccio parte, è partito un dibattito sulla questione con interventi durissimi contro questa proposta. Sono intervenuto e, siccome la mailing list della Sissco è accessibile solo dagli iscritti, mi è parso di fare cosa utile riproducendo il mio intervento in questa sede.
AG

Cari amici,
credo di non essere molto d’accordo con le vostre valutazioni a proposito del pensionamento a 65 anni dei docenti. Proviamo a prendere in considerazione gli argomenti usati per contrastare questa proposta (che, vorrei ricordare, prima ancora di Giavazzi e della Gelmini, era stata avanzata dai giovani del Pd se la memoria non mi inganna).

Continua a leggere