Che fare? Un punto di partenza: una sinistra senza idee non serve a niente.
Se vogliamo uscire dal disastro in cui siamo, dobbiamo capire cosa c’è che non funziona nel nostro modo di fare politica: dalla scelta dei gruppi dirigenti alla definizione della linea politica, dalle forme di comunicazione a quelle di lotta, dai modelli organizzativi alla cultura politica.
Ed iniziamo proprio dalla questione della cultura politica della sinistra che ormai è il fantasma di sè stessa.
Per circa trenta anni la sinistra ha smesso di studiare, pensare, produrre idee: il panorama delle riviste di sinistra è semplicemente desolante, non si ricorda un solo convegno degno di nota da almeno tre decenni, i congressi sono delle fiere della banalità: la nostra capacità progettuale è a zero.
Il Pd è tutto interno alla cultura neo liberista, ormai prende la linea da Boeri che è l’avvocato difensore delle banche e da Giavazzi che ci spiega che “Il liberismo è di sinistra”: Come dire che è più di sinistra Tremonti che, almeno, qualche sparata contro le banche e sulla globalizzazione ogni tanto la fa, anche se si tratta di innocui sfoghi verbali.