“Mani pulite brasiliana”: a rischio tutto il sistema politico
Direttamente da Porto Alegre, vi propongo l’articolo di Jacopo Bottacchi, laureato in Scienze Internazionali e Istituzioni Europee alla Statale di Milano e laureando in Cooperazione, Sviluppo e Innovazione nell’economia globale all’Università di Torino. Il contatto con Jacopo è stato stabilito grazie a Dario Clemente, che spesso ha scritto su questo sito dall’Argentina, dove studia: ringrazio vivamente entrambi per la disponibilità e l’impegno. Jacopo Bottacchi attualmente si trova a Porto Alegre per la fase di ricerca della sua tesi magistrale sull’ultimo ciclo economico e politico brasiliano. Buona lettura! A.G.
Gli ultimi mesi sono stati senza ombra di dubbio i più complicati della storia recente del Brasile, così come di quella del principale partito di governo, il Partido dos Trabalhadores. Fin dai primi momenti successivi alle elezioni presidenziali del 2014 era chiaro che il secondo mandato della Presidente Dilma Rousseff sarebbe stato tutt’altro che facile, come testimoniano le manifestazione del marzo 2015, quando milioni di brasiliani scesero in piazza in tutte le principali città del paese per chiedere l’impeachment della stessa Rousseff.