Tag: d’alema

Piero Grasso e LE: cominciamo bene!

Pochi giorni fa, Renzi punzecchiava Grasso dicendo che, in realtà, in Liberi ed eguali a comandare sarà D’Alema. Immediata la replica stizzita del neo capo di Le : “Io comandato da D’Alema? E’ una vita che guido, se ne accorgeranno”. Dove: “Guido” sta al posto di “Comando”e “Se ne accorgeranno” è rivolto a Renzi ma è sottinteso, anche a D’Alema.

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L’elezione di Mattarella nei ricordi di Renzi e… nei miei ricordi personali.

Ho letto in rete un’altra anticipazione del libro di Renzi, per la quale, a far fallire il patto del Nazareno, sarebbe stato un accordo sottobanco fra D’Alema e Berlusconi. Il Cavaliere, incontrando Renzi gli avrebbe confidato di aver ricevuto una telefonata di D’Alema che gli assicurava i voti della minoranza Pd, qualora egli avesse puntato su Giuliano Amato quale suo candidato al Quirinale, cosa su cui il Cavaliere si sarebbe detto d’accordo e Renzi, da quel momento, avrebbe capito di non potersi più fidare dell’uomo con cui aveva stretto il patto del Nazareno. Per la verità Renzi il nome di Amato non lo fa, però le allusioni questo fanno pensare. Renzi aggiunge di non aver avuto nulla contro l’autorevole nome proposto, ma di non poter permettere che l’intero Parlamento fosse scavalcato dall’accordo telefonico fra due notabili e noi tutti sappiamo quale sia la sensibilità di Renzi sul tema ed il suo rispetto per la sovranità del Parlamento.

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Il Pd sta implodendo e con lui la Seconda Repubblica

Subito dopo il 4 dicembre, scrissi un pezzo, che sosteneva l’opportunità di togliere di mezzo il Pd, in quanto fattore di intossicazione della politica nazionale. E, per la verità, c’era di che pensare che fosse venuto il momento: una sconfitta come quella del 4 dicembre è di quegli avvenimenti che non restano senza conseguenze, ma non avrei mai immaginato che le cose sarebbero andate al galoppo sino a questo punto.

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Il piano B di Renzi per Referendum e riforma della legge elettorale.

Renzi, lo sappiamo, è un combattente (gli va dato atto) e combatterà sino all’ultimo, come si diceva una volta, “Casa per casa, strada per strada”. Sino all’ultimo proverà a vincere il referendum per sciogliere immediatamente le Camere e (Corte Costituzionale permettendo) andare alle elezioni a febbraio e tentare il “colpaccio” del 40% al primo turno e vincere. E questo è, ancora oggi, il piano A.

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La caduta degli Dei: D’Alema.

Sono consulente parlamentare dal 1994 (anche se con un intervallo dal 2006 al 2014), per cui mi capita  di circolare per i palazzi del Parlamento ed assistere a piccoli particolare molto istruttivi. Ad esempio, ho scoperto che lo stato di grazia di un politico è perfettamente misurabile, mentre attraversa il “corridoio dei passi perduti”, da tre dati:

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