La Repubblica finisce in coda di pesce
Volentieri pubblichiamo questo intervento di Franco Astengo.
La Repubblica finisce in coda di pesce.
La lunghissima “transizione italiana” avviatasi al tempo della caduta del Muro di Berlino e di “Tangentopoli” sta concludendosi in una forma che vorremmo definire “a coda di pesce”: con il sistema politico attorcigliato su se stesso, con un ulteriore degrado nel rapporto tra società e istituzioni, al centro di una crisi economica provocata da fattori interni ed esterni che è stata affrontata rifinanziando quanti l’avevano provocata, chiedendo sacrifici alla povera gente, distruggendo quella che un tempo era definita “classe media”, senza che emerga alcuna idea in positivo per il futuro (l’Europa continua ad accusare un pesantissimo “deficit democratico”, nel “caso italiano” – caso perché il nostro Paese si colloca ormai alla retroguardia sul piano internazionale- si allargano le distanze tra Nord e Sud e interi territori sono in mano alla criminalità organizzata).