Il destino dell’università italiana.
Sapevo perfettamente che il mio pezzo sulla crisi dell’Università avrebbe suscitato molti malumori e perplessità: c’è chi mi contesta i dati sulla produttività scientifica, chi si lamenta che non ci sia la parola “precari”, chi si allarma per la frase “università pubblica non vuol dire per forza statale” e pensa che sia la solita manfrina neoliberista a favore dell’università privata, mostrando di non aver capito bene (parlo di “pubblica” non “privata”), ma ogni cosa a suo tempo, risponderò ad ogni singola contestazione. Per ora vorrei proseguire il ragionamento, restringendo il discorso al caso italiano.