Consigli di lettura #12: di droni, Medioriente e diritti umani
Nuovo appuntamento con i consigli di lettura. Questa settimana ci concentriamo su tre articoli tutti dedicati alla guerra, sotto tre diversi aspetti: tecnologico, storico ed umano.
Nuovo appuntamento con i consigli di lettura. Questa settimana ci concentriamo su tre articoli tutti dedicati alla guerra, sotto tre diversi aspetti: tecnologico, storico ed umano.
Nuovo appuntamento con i consigli di lettura, questa settimana a cura di Martino Iniziato.
Saranno consigli di lettura un po’ “particolari” quelli che vi proporrò oggi, in quanto non saranno dedicati a libri o volumi, ma ad articoli interessanti e caratterizzati da una lettura lenta e riflessiva, sebbene pubblicati sul web. Gli argomenti sono di stringente attualità: leggeremo di giornalismo americano, di giornalismo in generale, di postverità, di Trump e Grillo.
1. Marco GRISPIGNI “Quella sera a Milano era caldo”
Fra poco più di 13 mesi cadrà il cinquantenario del sessantotto: un tempo sufficientemente lungo per un vero bilancio storico. Ma ne saremo capaci? Quando penso che l’intervallo di tempo che mi separa dal sessantotto è lo stesso che divideva me ragazzino dalla prima guerra mondiale, che allora mi pareva un avvenimento remotissimo ed ormai consegnato alla definitività della storia; ma stento a pensare in questi termini un a vicenda che ho vissuto e che non voglio pensare archiviata come tutte le altre che l’hanno preceduta.
1. István Mészáros “Oltre il capitale”
Chi è István Mészáros? (n. 1930) E’ stato allievo e poi collaboratore di Gyōrgy Lucács il massimo filosofo marxista ungherese. Partecipò attivamente alla rivoluzione del 1956, repressa dai sovietici, per cui dovette poi rifugiarsi prima in Italia poi in Inghilterra dove insegnò nell’Università St Andrews in Scozia, poi nell’Università di York/Toronto in Canada e nell’Università del Sussex.
1. V.I. LENIN “Che fare?”
Apertura insolita questa volta, per un avvenimento insolito: il celebre scritto leniniano riproposto come supplemento da “Il Giornale”, per la verità insieme alla prima parte del “Libro nero del Comunismo Europeo” a cura di Stephen Courtois che potete tranquillamente buttare nel cestino dei rifiuti, tenendovi il “Che fare?” (ne riparleremo). Se andate in libreria il “Che fare?” (al pari di altre celebri opere di Lenin come “Stato e Rivoluzione” o “L’imperialismo fase suprema del capitalismo”) non lo trovate o, al massimo, lo trovare nelle edizioni di “Lotta Comunista” che, ovviamente, raggiunge sono una piccola parte delle 6.000 librerie italiane.
Novità
1.M J CEREGHINO G FASANELLA “Tangentopoli Nera”
Uno dei luoghi comuni più persistenti, nonostante tutto, è quello dell’onestà del regime fascista e dei suoi gerarchi. Al massimo si fa qualche ammissione per Farinacci (a proposito del quale ci sono lettere inequivocabili di pugno di Mussolini), ma per il resto, è convinzione diffusa che “Quando c’era Lui…”.
Novità:
1. J. ATTALI “Prevedi la tua vita”
Attali ( che fu fra i consiglieri più ascoltati da Mitterrand durante la sua presidenza) si cimenta da tempo con la futurologia, lo studio scientifico delle tendenze già visibili ora che modelleranno il nostro domani (o il domani di chi sarà ancora). Per la verità, in diverse occasioni e per diverse tendenza ha dimostrato di averci preso anche più del suo collega Alain Minc (altro protagonista d’epoca mitterrandiana), ma non sono affatto mancate le occasioni di segno opposto. Nel suo metodo (ignoro se faccia ricorso a modelli di simulazione, ma non mi pare) c’è molto illuminismo (d’altronde, siamo in Francia) ma forse un pizzico di pensiero negativo nietzchiano non ci starebbe male (giusto un pizzico) come anche un minimo di influenza del principio di indeterminazione dal campo della fisica a quello delle scienze sociali.
Dato il perdurante successo, insisto, ma con alcune varianti: meno libri dei 7 iniziali ma con note di lettura più approfondite, quasi piccole recensioni. Ditemi se è meglio o no.
1. A. CURIONI “come pesci nella rete”
Meritatamente il più diffuso fra i libri dedicati all’informatica, è stato quarto nella classifica di vendite curata dal Corriere della Sera.
Dato il successo della precedente lista di consigli di lettura, ripeto l’esperimento. Ecco le segnalazioni di questa settimana.