Tag: condanna berlusconi

Povero Silvio: si sono accaniti!

Devo levare la mia voce contro la durezza, anzi la cattiveria, ma che dico? L’efferata crudeltà di questo ingiusto verdetto della Magistratura rossa contro il povero, innocente, perseguitato Silvio Berlusconi. Gli hanno concesso di fare campagna elettorale e allora? Era il minimo che potessero fare per salvare la faccia. E poi, solo dal martedì al venerdì, vi pare giusto mentre gli altri politici potranno farlo per tutta la settimana? Lo fanno lottare con una mano legata dietro la schiena, vigliacchi! 

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Il pasticcio di Esposito

Ho ascoltato la registrazione dell’intervista al Magistrato Antonio Esposito sulla sentenza di conferma della condanna a Berlusconi: effettivamente il testo non dice che Berlusconi sapeva, ma fa un esempio generale, affermando che, in sede giudiziaria, il principio logico del “non poteva non sapere” vale solo se sappiamo di qualcuno che, in qualche modo, lo ha informato. In sé, nulla di scandaloso e dire che ha affermato che sappiamo che qualcuno aveva informato Berlusconi è una manipolazione del suo pensiero. Detto questo, lo stesso è una frittata e pure grossa.

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Bondi minaccia la guerra civile: ridiamoci su, ma, nel caso si facesse sul serio…

Non era difficile prevedere la mossa dei berluscones: grazia per il loro capo e “riforma” della giustizia tesa a bloccare i processi in corso. Quale è l’unica risposta decente da dargli? “Non se ne parla nemmeno”. Né per la grazia né per la “riforma” della giustizia.
Iniziamo dalla “riforma”: che il nostro ordinamento giudiziario non funzioni è cosa su cui non vale la pena di aggiungere parola, che occorra anche bastonare la corporazione giudiziaria sono anche d’accordo, ma non è cosa che si possa fare in compagnia di una ciurma al seguito di un delinquente. Prima il Pdl deve sparire e poi si può aprire questo discorso.

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Cavaliere, Lei se l’è andata a cercare, ora cosa vuole?

Prima parte.

Un film abbondantemente previsto: condanna per il Cavaliere e furibonda reazione della destra che accusa i giudici di colpo di Stato ecc. ecc. Ovviamente, reazione di gioia dei nemici del Cavaliere che esultano perché “il gangster è stato beccato” e poco importa se il reato non è di tipo politico, in fondo, Al Capone fu fregato da una volgare storia di tasse. Chi si aspettava di vedere cose diverse? Però tocca occuparcene, ed allora cerchiamo di farlo –se ci riesce- con un po’ di distacco, senza farci prendere dal “tifo” per l’una o l’altra squadra.

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