Tag: comunismo

Quando Gramsci incontrò Lenin (e Trotsky)

Con davvero molto piacere vi propongo questo interessante articolo dell’amico e compagno Bruno Casati, persona di grande valore umano e militante, nonché Presidente del Circolo Culturale Concetto Marchesi. Buona lettura! A.G.

In questo anno 2017 si collocano, intrecciandosi, due importanti ricorrenze: l’80° anniversario della morte (27 Aprile 1937) di Antonio Gramsci e il Centenario della Rivoluzione Russa, nei suoi due tempi, la Rivoluzione di Febbraio e l’Ottobre Rosso. Cosa pensa il giovane Gramsci, lui che nel ’17 ha 26 anni, della Rivoluzione Russa?

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La fine del riformismo e l’ordine neo liberista.

Ci fu un tempo in cui la sinistra si divise fra rivoluzionari (che volevano conquistare il potere con l’insurrezione armata e fondare, con un solo atto di volontà, un sistema sociale e politico totalmente diverso da quello esistente) e riformisti (quanti volevamo andare al potere con il voto per cambiare il sistema attraverso una politica, appunto, di riforme graduali).

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L’ingraismo

Non esiste nessuna opera (che io sappia) specificamente dedicata alla corrente ingraiana del Pci e questo ha alimentato un immaginario non sempre corrispondente alla realtà storica. Ad esempio, si parla spesso dell’ingraismo come una sorta di superamento del togliattismo: lo scrive esplicitamente Alfredo Rechlin nello speciale del “Manifesto” dedicato ai 100 anni di Ingrao, sottolineando come Ingrao si distacchi da Togliatti per la diversa lettura del caso italiano (ci torneremo su). In realtà, l’ingraismo fu sempre una variabile interna del togliattismo.

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Perchè sono comunista

Uno dei più assidui frequentatori di questo blog, mi ha chiesto perchè sono iscritto a Rifondazione Comunista e gli ho risposto sul post: perchè, essendo comunista, non trovo di meglio sulla piazza, quantomeno in termini di punto di raccolta di chi ancora si dice comunista. Questo, a sua volta rimanda al punto: ma perchè sei comunista? Domanda non peregrina, vista la quantità di abbandoni di questa definizione: ancora nel 1991 esisteva un partito di qualche consistenza (il 5%) ed una consistente corrente nel Pds (20% circa del partito) che di dichiaravano comunisti.

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Qualche risposta ad una serie di quesiti ed obiezioni rivoltemi.

Più che rispondere direttamente ad ogni singolo post (che mi sembra  una cosa un po’ dispersiva) credo sia più utile rispondere ad alcuni quesiti ed obiezioni in questa forma, a volte un po’ telegrafica, ma che può servire a ravvivare la nostra discussione (posto che ve ne sia bisogno…). C’ è un gruppo di obiezioni e domande sulla natura del caso libico (se rivolta vera o inventata: Forzutino, Paola Pioldi, Davide Rigano, Pippo Fecondo e Massimo) cui risponderò nel prossimo pezzo.

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