Tag: colonialismo

L’esodo dei profughi e la vendetta della storia. Quando gli storici non fanno il loro mestiere.

In questa tragedia storica dell’esodo dei profughi c’è una sconcertante inconsapevolezza ed impreparazione dell’opinione pubblica europea. La gente (scusatemi questo termine generico e populista, ma è per capirci) è convinta che siamo gli aggrediti di una invasione da cui difenderci e che basti serrare la porta di casa per farla finita e lasciarli a cuocere nel loro brodo.

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Immigrati: mettiamoci in testa che…

Nel dibattito sulla questione dell’immigrazione capita di sentire cose completamente campate in aria, ma dette con la sicurezza delle verità più scontate. Qualche eco si è avvertito anche nelle pagine di questo blog. Chissà perché i sostenitori della favola delle centinaia di milioni di neri che ci sommergerà o dell’insostenibilità economica della cosa, non si preoccupano mai di ragionare su numeri e stime, ma butta lì la cosa come se fosse del tutto ovvia. Forse conviene fare qualche riflessione più approfondita.

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L’afasia degli intellettuali europei.

Nella vicenda dello scontro con gli islamisti si distingue con nettezza quel fenomeno che definiamo  “afasia degli intellettuali” e che cercheremo di spiegare proprio a partire dalla vicenda di  Charlie.

Ovviamente, rimane fermissima la condanna morale del massacro ed il rifiuto intransigente di ogni censura alla satira, ma, superata l’immediatezza del fatto, chiediamoci: “Le vignette di Charlie erano politicamente opportune? Quale è stata la loro oggettiva funzione politica?”.

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Libia: per una volta Renzi la stia facendo giusta?

Non sono un pacifista per principio, detesto il Califfato e i suoi fanatici tagliagole, tengo ben distinte le ragioni della politica da quelle dell’etica, come mi ha insegnato zio Nicolò, sono per il realismo politico e mi sforzo sempre di considerare con  occhio non prevenuto le ragioni di chi dice cose opposte alle mie, ma, devo confessare che, per quanto rigiri la questione da tutte le parti, non riesco a trovare un solo motivo serio per un intervento italiano in Libia, in questo momento.

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