Tag: bergoglio

Il Papa, gli Armeni e la Turchia.

Molti giornali hanno presentato la dichiarazione sul genocidio armeno come la “Ratisbona di Francesco”, alcuni sottintendendo con compiacimento che è la prima “scivolata” di questo pontificato, altri per dire che, al di là delle caratteristiche personali del Papa, la geopolitica vaticana non cambia e non può che essere antislamica. Una lettura totalmente sbagliata e fuorviante che si ferma alle somiglianze superficiali delle cose.

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“Somos todos americanos”: i rapporti Usa-Cuba dopo la morte dell’ unipolarismo.

Il 12 settembre 2001 il quotidiano Le Monde e Il Corriere della Sera titolavano “Siamo tutti americani”,  il 17 dicembre di quest’anno Barack Obama dichiarava “Todos somos americanos”.  Queste due frasi sono uguali, eppure diversissime. Il presidente U.S.A. che si rivolge in spagnolo al pubblico mentre annuncia di voler modificare i termini dei rapporti tra Washington e l’Havana non ha niente a che vedere con le servili traduzioni francesi e italiane del “we are all americans”

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Il mio nuovo libro: “Papa Francesco Fra religione e politica”

Da alcuni giorni è in libreria il mio nuovo libro. Come sempre, non avendo particolari mezzi per promuoverlo, vi chiedo, se di vostro interesse, di sfogliare il libro e segnalarlo ad amici e persone potenzialmente interessate. Come sempre sul sito sarò felice di rispondere a domande, critiche e riflessioni. Grazie e buona lettura!

Aldo Giannuli

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Il significato di un conclave

Ovviamente sappiamo ancora poco dell’andamento del Conclave nelle sue cinque votazioni; qualcosa filtra sempre e, prima o poi, sapremo per grandi linee come è andata, ma non è detto che il quadro sarà nitido prima di qualche settimana o mese. Al momento in cui scriviamo, ci sono solo alcune indiscrezioni che accogliamo con l’inevitabile beneficio di inventario. Ma ripercorriamo le giornate immediatamente precedenti il conclave; stando alle indiscrezioni della stampa, nei primissimi giorni di marzo, durante le “congregazioni” (le assise semi formali dei cardinali che precedono il conclave) si sarebbero formati due schieramenti intorno a due candidature “pesanti”: quella del cardinale brasiliano Pedro Scherer, sostenuto dal partito “curiale” di Bertone e quella contrapposta di Angelo Scola. appoggiato da un partito “anticuriale”. Come candidati di “riserva” o di mediazione ci sarebbero stati gli americani O Malley e Dolan, l’ungherese Erdo, o il franco-Canadese Ouellet. Solo negli ultimissimi giorni (diremmo nelle ultimissime ore) prima dell’inizio del conclave, si sarebbe aggiunto il nome dell’argentino Bergoglio che i bookmaker davano 1 a 41, dunque, fra i meno probabili.

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