Cappuccino, brioche e intelligence n°20. Wikileaks e la Cina.
La vicenda di Wikileaks ha riproposto un clichet piuttosto consolidato (ripreso da qualche partecipante a questo blog) per il quale, se una determinata operazione di intelligence è attribuita ad un servizio segreto occidentale (Mossad, Cia, MI5 ecc.) la cosa è credibile e quasi solare, se la stessa cosa è attribuita al servizio segreto di un paese “socialista” (come la Cina) , ex socialista (come la Russia) o di un paese in via di sviluppo (Brasile o India) è una spy story di cattiva marca e come tale non è degna d’attenzione. Chissà perchè.