Con sincero e grande piacere, torno a proporvi un articolo di Angelo Zaccaria, di rientro da un lungo viaggio in Argentina, di cui ci propone una cronaca appassionata, approfondita e come sempre mai banale. Grazie Angelo e buona lettura! A.G.
Mi azzardo per la prima volta a scrivere sull’ Argentina, dove mi recai per la prima volta 15 anni fa, e dove sia quest’anno che l’anno scorso ho soggiornato per due periodi abbastanza lunghetti. Per questo azzardo devo ringraziare amici ed amiche, argentine e non, che vivono da quelle parti, per le loro preziose parole, racconti, consigli. Un ringraziamento particolare va a Marcela, Fabiana, Norma, Blanca, Nico, Carlos, Guillermo e Dario Clemente.
Con il consueto piacere, torniamo ad ospitare l’amico Angelo Zaccaria che ci aggiorna con puntualità e profondità sulla situazione in Venezuela. Buona lettura! A.G.
Prima di affrontare gli ultimi sviluppi in Venezuela, all’indomani delle elezioni presidenziali del 20 Maggio, partiamo dal titolo. Assistiamo sempre di più nel mondo a situazioni di crisi di egemonia delle classi dominanti, che vengono risolte nel seguente modo: mantenendo un involucro istituzionale formalmente democratico, ma forzandolo verso un meccanismo di verticalizzazione e concentramento del potere nelle mani di governi strettamente legati ai poteri di sempre, economici, finanziari, militari, religiosi etc.
Con molto piacere torno ad ospitare l’amico Angelo Zaccaria, che da Buenos Aires, dove si trova, mi ha mandato una interessante cronaca del corteo per la giornata dell’8 marzo. Buona lettura!
I numeri
Una manifestazione enorme. Percorso tradizionale, da Plaza de Mayo a Plaza Congreso. Alle 17,30, quando era prevista la partenza, la testa era gia’ arrivata in Plaza Congreso.
Il Venezuela è un po’ scomparso dai media italiani dopo la fiammata dei mesi scorsi. Come sempre dunque sono contento di ospitare i contributi di Angelo Zaccaria sul tema. Buona lettura! A.G.
Le elezioni dei governatori tenutesi il 15 Ottobre 2017, si sono risolte con un successo per il governo di Maduro: son risultati eletti 18 governatori del PSUV su 23. Uno di questi, quello dell’importante stato di Bolivar è stato eletto di stretta misura e fra polemiche su possibili frodi e brogli.
Interrompo momentaneamente la pausa estiva perché l’amico Angelo Zaccaria, che in queste settimane ci ha aggiornato spesso su quando sta avvenendo in Venezuela, mi manda un interessante articolo da Buenos Aires, dove si trova. Buona lettura! A.G.
Gli ultimi sviluppi della situazione venezuelana, mettono sempre più al centro questo nodo: dalla crisi della cosiddetta democrazia rappresentativa, in occidente come in Sudamerica e in Venezuela, si esce in avanti, con più libertà e partecipazione, e non all’indietro.
Da Buenos Aires mi scrive il mio amico Angelo Zaccaria, di cui come sempre molto volentieri ospito un pezzo sulla crisi in Venezuela. Buona lettura! A.G.
Dopo circa due mesi e mezzo dall’inizio della ultima grave crisi venezuelana, si allunga il numero delle vittime, ormai arrivate a 70. Circa 1200 i feriti. Per inquadrare meglio tutta la storia pregressa, rimando ai miei precedenti articoli.
Sempre con gratitudine ed interesse, vi propongo questo pezzo dell’amico e attento osservatore Angelo Zaccaria, che ci aggiorna sull’evolversi degli eventi di questi giorni in Venezuela. A.G.
Come si poteva immaginare, la decisione del Tribunale Supremo venezuelano, di avocare a sé le funzioni del Parlamento, ha ulteriormente inasprito il conflitto in Venezuela. Senza rifare il riassunto di questo ultimo passaggio e di quelli non meno importanti che lo han preceduto, rimando agli ultimi articoli pubblicati su questo sito. Veniamo ad oggi. Dalla giornata del 19 Aprile, che ha visto le due grandi mobilitazioni contrapposte a favore e contro il governo, in poi, si susseguono scontri e tensioni.
Con interesse e gratitudine torno a proporvi un pezzo di Angelo Zaccaria, sempre attento e documentato studioso di America Latina. Buona lettura! A.G.
Con la sentenza numero 156 emessa nella notte fra il 29 ed il 30 Marzo, il Tribunale Supremo di Giustizia del Venezuela (TSJ), ha dichiarato che il governo venezuelano può costituire imprese miste nel settore degli idrocarburi, senza la necessaria autorizzazione da parte della Assemblea Nazionale (AN), in quanto questa come decretato da precedenti sentenze dello stesso TSJ si troverebbe in stato di “disobbedienza di fronte alla legge”, avendo deciso di incorporare tre deputati eletti nelle ultime elezioni del Dicembre 2015, e sui quali penderebbe un procedimento legale tuttora aperto per brogli elettorali.
Sempre con piacere ed affetto, ospito i contributi sul Venezuela dell’amico e studioso Angelo Zaccaria. Buona lettura! A.G.
Ad un quarto di secolo esatto dal fallito Golpe del “4F” che diede l’avvio alla Rivoluzione Bolivariana.
In un mio precedente contributo di fine Ottobre, prendendo spunto dalla decisione del CNE, l’Ente venezuelano che gestisce i processi elettorali, di sospendere il procedimento di indizione del referendum presidenziale revocatorio voluto dalla opposizione anti-chavista, intravedevo la possibilità che l’eredità lasciata dal defunto presidente Chavez fosse in pericolo.