La targa di Umberto Ceva
Alle sezioni Anpi di Milano
(e p.c alla giunta Pisapia)
Cari amici,
passando per via Bramante con il n14 ho visto che si stanno ultimando i lavori di demolizione dell’ex “deposito Bulk”. Resiste (ma credo per pochissimo) solo un esile muro esterno, sul quale è posta la lapide ad Umberto Ceva che lavorava presso quei laboratori nei quali fu arrestato, il 30 ottobre 1930, dall’Ovra nel corso della retata contro Giustizia e Libertà. Si uccise poco dopo per non parlare. Una delle figure più belle dell’antifascismo milanese e direi italiano. Va da sé che salvare la lapide (e, magari, rimetterla sul fabbricato che sorgerà dopo la demolizione) dovrebbe essere un punto d’onore per gli antifascisti di questa città e per la giunta comunale -che mi dicono essere di sinistra-. Voi che ne dite? Vogliamo muoverci? Ho visto che anche il giornalista Andrea Riscassi ha segnalato la questione.
Che ne dite di tempestare di mail il sindaco invitandolo a fare il suo dovere? Invito anche i lettori di questo blog. Questa è la mail:
sindaco.pisapia@comune.milano.it