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Lettera aperta ad Alberto Martinelli.

Alberto Martinelli  e Alessandro Cavalli  hanno recentemente pubblicato un interessante volume intitolato “La società europea” Il Mulino, Bologna 2015. Ad esso sarà dedicata una delle ultime lezioni del mio corso di Storia del Mondo Contemporaneo: il 30 novembre ne discuterò con il primo dei due autori al quale indirizzo questa lettera aperta volutamente radicalizzata in senso contrario per facilitare  l’intervento degli studenti nel dibattito.

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Che Storia serve oggi?

Di Martino Iniziato, Associazione Lapsus.

Nelle settimane scorse si è tenuto su questo blog un interessante scambio di opinioni tra Aldo Giannuli e Danilo De Biasio in merito alla “Storia per anniversari”. Avendo collaborato con Danilo De Biasio per la realizzazione del progetto “Autista Moravo”, ed essendo uno dei collaboratori del Prof. Giannuli, mi sono sentito chiamato in causa dalla discussione a cui vorrei dare un contributo, anche alla luce dell’esperienza e delle riflessioni maturate in questi anni con l’Associazione Lapsus di cui faccio parte. Questo intervento nasce dunque con l’intento di aggiungere degli elementi a quanto sin qui emerso, alla luce di riflessioni di lungo corso, ma anche di quanto sta accadendo nel mondo in questi giorni.

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Appunti per una comparazione fra le tre ondate del processo di modernizzazione

Mercoledì 6 novembre, all’interno del corso di Storia del Mondo Contemporaneo che sto tenendo come ogni anno presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli studi di Milano, terrò una lezione insieme ad Alberto Martinelli, uno dei più importanti studiosi italiani di Modernità e Modernizzazione, nonchè per anni preside della Facoltà in cui insegno. Per introdurre la lezione, ho preparato per i miei studenti questi appunti, che condivido con i miei lettori nella speranza che siano di vostro interesse.

A questo link sono disponibili anche i materiali di una lezione simile tenuta durante il corso dello scorso anno.

Premessa.

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Alcuni aspetti trascurati della crisi globale

Ringrazio Andrea SPANU per la traduzione del pezzo di Alberto Martinelli che avevo pubblicato nel testo originario in inglese a luglio scorso e del quale molti mi avevano chiesto, appunto, l’edizione italiana.

Aldo Giannuli

ALCUNI ASPETTI TRASCURATI DELLA CRISI GLOBALE

Lo scopo di questo paper è analizzare alcuni aspetti fondamentali della crisi economica e finanziaria globale, che vengono trascurati o che non sono sufficientemente studiati nella maggior parte dei resoconti in sede scientifica e mediatica in una prospettica sociologica. Mi concentro sugli Stati Uniti – visto che la crisi è nata nel Paese che è il nucleo del capitalismo di mercato contemporaneo – e discuto due aspetti basilari:

a) la cornice cognitiva che ha profondamente influenzato le decisioni fondamentali prese dagli attori istituzionali e privati, sia nei mercati che nell’arena politica,

b) i meccanismi di pressione politica e gli scopi e le strategie di importanti gruppi d’interesse economico.

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Some neglected aspects of the global crisis

Come sempre con estremo piacere, ospito il contributo di Alberto Martinelli, uno dei più autorevoli politologi italiani.

di Alberto Martinelli- Università degli studi di Milano, Italia

The aim of this paper is to analyze some key aspects of the global economic/financial crisis, which are either neglected or not sufficiently investigated in most scientific and media accounts in a sociological perspective. I focus on the United States -since the crisis started in the core country of contemporary market capitalism- and I discuss two basic aspects:

a) the cognitive framework which deeply influenced the key decisions taken by both institutional and private actors, both in the market and in the political arena,

b) the mechanisms of pressure politics and the aims and strategies of key economic interest groups.

More specifically, I start discussing the cultural orientation prevailing in the US corporate, government and intellectual elites, through the analysis of essays, statements and documents. This cognitive framework- developed in first-ranking universities in the US and abroad as an instance of rigorous scientific method -has become main-stream economics. Its core is the neo-liberal conception of the self-regulating market, according to which markets are capable of restoring their equilibrium whenever either rigorously exogenous factors or statistically unlikely events create imbalances. Its other major cognitive elements-alongside the theory of the market as a spontaneous order- are the predominance of the virtual economy over the real economy, a conception of money that overstresses its symbolic component over its meaning as a measure of value, and a changing attitude toward risk and trust.

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giov. 10 febbraio: presentazione alla Camera del lavoro di Milano.

Giovedì 10 febbraio 2011, alle ore 18, presso la  Camera del Lavoro di Milano, in Corso di Porta Vittoria 43, si terrà la presentazione del mio ultimo libro “2012, la grande crisi”, promossa dal Circolo culturale Concetto Marchesi e dalla Camera del lavoro.

Avrò occasione di confrontarmi con ospiti molto importanti e graditi, quali Onorio Rosati, (segretario della Camera del Lavoro di Milano), Alberto Martinelli (Professore ordinario di Scienza della politica presso l’ Università degli studi di Milano) e Andrea Di Stefano (direttore della rivista “Valori”).

Sarà una bella occasione per discutere i contenuti del libro e fare il punto sugli scenari in corso a livello nazionale ed internazionale.

Spero di incontrare anche molti di voi, amici e lettori!

A presto!

A.G.