Tag: 25 aprile

Perché la sinistra non può votare per la Le Pen.

Una domanda che capita spesso di ricevere in questi giorni è: “Ma perché Melenchon , che è contro l’Euro, non vota per la Le Pen che è è pure contro l’Euro e la Ue? In fondo quello della Le Pen è un fascismo all’acqua di rose e non c’è il rischio di un regime totalitario. Senza calcolare che il fascismo più vero è dello della dittatura liberista”. Vorrei motivare il perché la posizione più corretta in questa situazione è l’astensione, sia perché i due candidati sono ugualmente avversari (e non c’è motivo di ritenere preferibile la Le Pen, sia perché Macron ce la farà senza sforzo e dunque non c’è motivo di votare per evitare la vittoria della Le Pen.

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70° della Liberazione: ha senso cantare e ballare?

Danilo De Biasio, voce storica di Radio Popolare risponde all’articolo di Elio Catania, dedicato al 70° della Liberazione ed alla “memoria pulita” di pochi giorni fa. Che ne nasca un dibattito?

Di Danilo De Biasio, Radio Popolare. Dal 25 aprile mi domando cosa ha permesso la riuscita di un’iniziativa come #liberidiballare, una serata di ballo – come fece il primo sindaco della Milano liberata dai nazifascisti – organizzata da Radio Popolare, Anpi, Arci e Insmli. Giuro che non è uno spot, ma una domanda che riguarda profondamente il tema che giustamente pone Elio Catania: è possibile ricostruire la storia (recente) di una nazione senza cadere in forme di revisionismo o di sterilizzazione? La mia risposta è sì,si può fare.

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E’ il settantesimo della Liberazione: qualcuno se n’ è accorto?

Siamo ormai alla vigilia del 25 aprile e il clima non potrebbe essere più freddo: pochissimo spazio sui mass media, assenza totale nel dibattito politico, le uniche occasioni di studio o convegni sono degli Istituti per la Storia del Movimento di Liberazione (e ci mancherebbe..!) mentre gli ambienti universitari dedicano nettamente più attenzione al centenario della I guerra mondiale che a questo settantesimo. Tutto lascia intendere che l’unica manifestazione con partecipazione di massa sarà, come al solito, quella milanese e speriamo solo che possa risvegliarsi l’attenzione nelle altre città. Diciamocelo con franchezza: a parlare di questo tema parte una raffica di sbadigli. Come mai?

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