Che succede se i sondaggi hanno ragione?

Ripetiamo, per l’ennesima volta che i sondaggi vanno presi con le molle, perché più di una volta si sono dimostrati molto lontani dai risultati effettivi e, a febbraio 2013 hanno clamorosamente “cannato”. Adesso lasciamo stare quanto questo dipenda da scarsa professionalità o dolo delle società demoscopiche o dal fatto che l’elettorato si è fatto imprevedibile; quel che conta è che l’affidabilità di queste previsioni è andata sensibilmente scemando. Ma, pur sempre, i sondaggi colgono alcune tendenze –quantomeno quelle più vistose- e contribuiscono a plasmare l’opinione pubblica, creando aspettative di vittoria o di sconfitta. Per cui sarebbe sciocco non prenderli in considerazione, ma è opportuno farlo con cautela.

Ovviamente i singoli risultati cambiano da sondaggio a sondaggio anche con “forchette” considerevolmente aperte, ma alcune tendenze appaiono costanti:

a- l’alto numero di astenuti ed indecisi che, al contrario delle altre occasioni, tende ad aumentare man mano che ci si avvicina al voto anzicchè diminuire

b- la conferma della competizione a tre (Pd, Fi, M5s) che schiaccia tutti i minori e, di conseguenza, l’assenza di competitori di “media taglia”

c- Il costante calo di Fi che è data da diversi sondaggi sotto il 20% e qualcuno persino al 16%

d- Il costante successo del Pd che è dato in salita ed ormai stabilmente oltre il 30%

e- La ripresa del M5s che si ricolloca intorno al risultato dell’anno scorso, ma senza nessuna clamorosa avanzata o flessione

f- L’insuccesso della lista liberale di Monti, di Fratelli d’Italia e della  Lista Tsipras che restano sempre sotto la quota del 4%

g- Unica tendenza “nuova”, che si fa strada da un paio di settimane, il risultato positivo della coalizione Ncd-Udc, che si collocherebbe fra il 5 ed il 6%

Questi dati vanno letti “insieme” per capire che sta succedendo. In particolare ci sembra di poter mettere in relazione il forte tasso di astensionismo con il collasso di Fi: la cosa più probabile è che, nel forte flusso astensionista aggiuntivo, la parte più cospicua sia fatta da elettori del centro destra, in cerca di nuova offerta politica. Insomma: gli elettori Fi si stanno convincendo che Berlusconi è irrimediabilmente al tramonto (lasciamo perdere se per l’età, per le condanne, per l’ineleggibilità o per altro)  e lo abbandonano. Ma non si dirigono verso altre forze politiche: salgono sull’Aventino per vedere se viene fuori altro. Beninteso: altro di centro destra. Stando ai sondaggi potrebbe trattarsi di 1 milione-1milione e mezzo di elettori.

Questo ha un contraccolpo: rivaluta seccamente il bottino elettorale degli altri, perché un conto è avere 8 milioni e mezzo di voti su 34 milioni di elettori (25%) ed un conto ben diverso è avere gli stessi voti su 30 milioni (28,33%). Per cui, se il Pd “rubacchia” un ulteriore milione di voti fra il centro e Sel-Rifondazione, passa a 9 milioni e mezzo, che, su un corpo elettorale di 30 milioni, fa il 31,6%: l’aumento in cifra assoluta è assai modesto, ma l’effetto percentuale è un balzo di oltre il 6%.

Questo può creare pericolosi effetti “ottici”, per i quali, quello che è un modesto successo diventa un’avanzata napoleonica. Ma le cose non stanno così: gli elettori di centro destra si sarebbero astenuti, non suicidati e sarebbero sempre lì in carne ed ossa, pronti a tornare a votare, magari in elezioni più decisive delle europee che, alla fine, sono una “gara di bellezza”.

Queste considerazioni valgono sia per il Pd che per il M5s, che potrebbero essere tentati di trarre conclusioni indebite da un risultato di questo genere. Il Pd potrebbe dedurne l’invincibilità del generale Renzi e scatenarsi sulla strada già intrapresa, salvo poi avere bruschi e sgradevolissimi risvegli. Il M5s potrebbe essere tentato di scambiare una piccolissima avanzata per la conferma della sua irresistibile ascesa (dove, invece, ci sarebbe una sostanziale battuta d’arresto) o non cogliere il segnale di sofferenza di una perdita di voti reali mascherata da una tenuta percentuale.

Di fatto, se le cose andassero in questo modo, si aprirebbe un “vuoto a destra”: Fi sotto il 20%, e con un Cavaliere fuori combattimento, implode. Sotto il 20% partirebbe una notte dei lunghi coltelli con morti e feriti, ma sotto al 18% partirebbe il “rompete le righe e si salvi chi può”. E il Cavaliere non potrebbe farci nulla impedito come è, e con la grandinata di nuove condanne in arrivo.

Ma, in politica, i vuoti non durano mai a lungo, perché qualcuno, prima o poi, riesce ad occuparli, per cui potrebbero aprirsi dinamiche di questo tipo:

a. Pd e M5s, tentati dalla speranza di battere il concorrente facendo man bassa dell’elettorato di centro destra, si proiettano nella caccia al voto di destra, magari cavalcando temi che si immagina possano sedurre questi elettori

b. Alfano e Casini recuperano altri spezzoni e pongono la loro candidatura a capo del centro destra

c. All’interno del residuo spazio di centro destra, si fanno strada nuove aggregazioni iper populiste (magari aggregando i pezzi ancora dispersi) che cavalcano l’ondata anti euro

d. Emerge un nuovo tycoon che cerca di prendere il posto di Berlusconi mettendoci un pacco di soldi (ma ne servono proprio tanti)

Molto importante, per capire come potrebbe mettersi, è il risultato di Ncd-Udc, attualmente in salita per effetto della campagna acquisti che stanno facendo fra i consiglieri comunali e regionali di Fi. Per iscriversi alla “gara per il più figo del centro destra” però serve un risultato significativo, diciamo oltre il 7-7,5%.

Naturalmente, molto dipenderà anche dal tipo di legge elettorale che passerà ed, al posto di Fi, in queste condizioni, ci penserei molto seriamente ad approvare l’Italicum…

Aldo Giannuli

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Aldo Giannuli

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Comments (27)

  • Tenerone Dolcissimo

    Scusi se Le parlo con tono un po’ brusco e quasi scortese, professore, ma adesso mi sono rotto i coglioni, per usare un’espressione cara al Manzoni. Mi vuole spiegare quali iniziative di carattere liberale ha mai preso Monti in vita sua? Ce n’è una?

    • Tenerono Dolcissimo: tono scortese a parte, di solito si usa chiamare le liste con il nome che si assegnano e siccome Monti, Fid e qualche altro profugo hanno denominato così la loro lista perchè affiliata all’Alde (ass. Liberali e democratici europei) io la chiamo così. Protesti con l’Alde.

  • Spett.Sig.ri premetto, sono contro il declino italiano,peraltro(EVIDENTE A TUTTI)
    Mi riconoso da sempre nell’area di centro destra
    percui, la VS.analisi la trovo corretta,
    informo che esiste LA LEGA che non avete menzionato alla quale datò la mia preferenza per
    conoscenza,MAI VOTATA. Se Berlusconi non svolta,per €uroexit è un suicidio conclamato

  • Tenerone Dolcissimo

    Posso capire, ma da un professore mi attenderei un minimo di senso critico. Se io apparissi come sirenetto su novella 3000, io penso che Lei qualche considerazione sulle mie rughe e sulla mia pancetta la farebbe, alla faccia di quello che dice la rivista. Prendere per buone le dichiarazioni di liberalismo di uno che in vita sua ha solo aumentato le tasse e regolamentato la curvatura delle banane mi sembra eccessivo. Io se fossi in Lei dormirei preoccupato e mi attenderei la visita vindice della signora Thatcher, irata di essere apparentata a rigor montis.

  • Nelle tue analisi hai ignorato del tutto la Lega, che con la sua battaglia sull’€ meno ambigua del M5S, in particolare grazie alla collaborazione di Claudio Borghi per gli aspetti tecnici e divulgativi, sta crescendo molto ed è parecchio sottovalutata.

  • Ho la tentazione di utilizzare la dotta citazione manzoniana di Tenerone, ma soprassiedo.
    Aldo, ma dove lo vedi il “vuoto a destra”? Tutti i partiti che hai citato, con l’eccezione del M5S che è trasversale, sono variamente di destra. Quello che manca è la sinistra. Questo se stiamo ai fatti.
    Se invece guardiamo alla percezione (che in politica purtroppo conta, eccome) allora un po’ di ragione ce l’hai perché il PD viene erroneamente considerato sinistra.
    Parlando di elezioni, non è più corretto collocare i partiti in funzione delle aspettative degli elettori (e quindi alle reali politiche portate avanti) piuttosto che all’appartenenza ufficiale ma velleitaria a determinati gruppi?

    • Buion Beppe: antica Querelle sul Pd che, certo è didestra, ma non è pèercepito come tale e che, per di più fa una politica anti ceti medi e di striozzinaggio fiscale che a quegli altri non piace

  • ma a destra c’è scelta civica e ncd che assorviranno i voti persi da FI. un 20% di astensionismo forse meno PD e M5S si spartiranno il resto(poco meno 60%). credo che la gente andrà a votare per vedere se si concretizza qualcosa, almeno da quel poco che si sente sui mezzi pubblici.

  • Pierluigi Tarantini

    @Aldo
    Ma che concetto curioso hai degli elettori di FI..
    I poveretti, secondo te, ….si stanno convincendo che Berlusconi è irrimediabilmente al tramonto e …(pur affranti) lo abbandonano. Ma non si dirigono verso altre forze politiche:salgono sull’Aventino per vedere se viene fuori altro. Beninteso: altro di centro destra…
    Ma davvero credi a questa storiella lacrimosa?
    L’elettorato di B., oltre che dai minus habens che hanno creduto alle promesse del piazzista e che oggi, se non si astengono, votano M5S, è composto dalle clientele.
    E le clientele sono prontissime nel convertirsi al verbo dei vincitori, che non hanno colore politico.

    Sotto altro punto di vista, hai più volte affermato che le europee saranno un test sull’Euro.
    Non ho mai condiviso questo mettere il cappello dell’antieuropeismo sulle europee.
    Certo che, però, se dovesse essere come dici, un milione e mezzo di elettori fottendosene allegramente del deprecato euro, si asterranno non avendo più Silvio da votare.
    Bè, dovrai accontentarti della compagnia dei serenissimi…

    • Pierluigi: stai facendo lo stesso errore di Berlusconi che diceva che quelli che viotano a sinistra sono coglioni. Mai sottovalutare gli avversari. Gli elettori di coentro destra (che non sono affatto tristi, ma valutano freddamente che il cavallo è azzoppato) votano con la pancia e con la tasca ma non credere che non abbiano una loro razionalità e che siano così pronti a passare con il “vincitore” che, peraltro deve ancora vincere

  • Secondo me, da almeno vent’anni c’è anche un bel “vuoto a sinistra” (almeno il 10-15%, che di tanto in tanto votano per questo o per quello, ma più spesso si astengono). Ci sarebbe da chiedersi perchè tutte le forze che si autodefiniscono “di Sinistra” abbiano fatto di tutto per NON occuparlo, no?

  • Sicuro metteranno enfasi sulle percentuali in aumento sicuro non lo faranno sugli elettori in fuga.
    é un giochino che avviene già oggi con i sondaggi che parlano di un astensionismo al 45% ma viene data enfasi al +3% del pd.
    Il tutto per non parlare del primo grande partito in crescita da anni in Italia.
    Quello del non voto. A cui speterebbe il premio di maggioranza…

  • cmq non mi preocuperei tanto dei sondaggi, ma perché solo m5s candida anche i disocupati, PD e soci se volessero davvero fare qualche cosa per il lavoro dovrebbero eleggere qualche rapressentante di questa categoria o sono dei paria solo buoni per statistiche e discuzioni?

  • Scusami Aldo, ma non è che il PD può incorrere nell’errore di sopravvalutare l’effetto Renzi, ma al contrario può esibire questo falso effetto per trarne una legittimazione a continuare a massacrare gli italiani, non credi che posta così la questione sia più prossima al vero?

  • Pierluigi Tarantini

    @Aldo
    Berlusconi dava dei coglioni a chi non credeva nella favola che ha spacciato per vent’anni.
    Visto l’esito della favola, non c’è dubbio che coglioni siano stati coloro che, in buona fede, hanno creduto all’imbonitore.
    Certo, tra gli elettori del centro destra vi sono anche quelli che valutano con freddezza la situazione attuale: sono quelli in malafede che pensano di potersi acaparrare le ultime briciole del bottino.
    Ma stai sicuro che costoro cercheranno altro padrone non appena si renderanno conto che con B. non c’è più spartenza.
    Ed è lo stesso B. ad aver dichiarato che lui, di soldi, non ne investe più!
    E se lo dice un imprenditore come lui …

  • Tenerone Dolcissimo

    @ leopoldo
    Scelta civica potrà assorbire una decina di voti di centrodestra. Quali elettori di cdx potranno votarlo?
    Io sono un liberale di destra, ammiratore della Thatcher. Quelli come me piuttosto voterebbero Bersani prima di Monti. Non so se si è capito che noi liberali di fronte a Monti abbiamo la stessa reazione di un indemoniato di fronte all’acqua santa.
    Gli ex missini? Non ridiamo. Quelli innamorati di Berlusconi. Quelli continuano a votare Berlusca e anche loro odiano Monti, non avendo capito il giochetto di sponda fatto da Berlusca e Monti.
    Sinceramente vorrei un ritratto dell’elettore di cdx disposto a votare Monti.

  • Tenerone Dolcissimo

    Piuttosto io vedo possibile un travaso di voti da sx a Monti. Mi riferisco a quelli che non sopportano più la politica demagogica di sx che ha rovinato l’Italia con la pretesa di dare tutto a tutti e cercano uno come Monti, che garantisca un dirigismo statalista attenuato, che contenga (nel senso di frenare) gli eccessi del passato e li ponga al riparo della furia antistatalista. Non a caso la presenza di ex di sx come la Lanzillotta nella lista Monti dovrebbe essere un segnale.
    LEGA. E’ vero che la sirena antieuro è forte. Ma l’elettorato leghista pesca nell’antistatalismo e lì molti si rendono conto della storiella che se non fosse per l’euro saremmo un paese felice è una bufala.

  • xTenerone non credo che la Lega abbia altri nrigurgiti resterà uno zoccolo di supporters, ma per soppravvivere Maroni dovrebbe fare miracoli in regione lombardia assicurandosi la fedelta di una imprenditoria territoriale meglio rappresentata da scelta civica, FI, PD, ncd, organizzazioni con conoscenze anche al estero. Monti non fa più parte di scelta civica hanno anche rimosso il nome dal simbolo.

  • la battaglia sarà tra PD e M5S, tra i fedeli all’austerità della Merkel e gli euroscettici…. Monti non lo considererei proprio, ormai è un fossile che pero’ purtroppo ha lasciato il segno con il suo governo criminale…. senza Berlusconi il centro destra è spaesato ma non voterà certo Monti… piuttosto si asterranno e qualcuno voterà Grillo o Lega…
    ora i sondaggi danno il pd al 32 e il m5s al 25… Grillo sicuramente è piu’ capace in campagna elettorale per cui non escluderei un riavvicinamento, risaputa anche la capacità del Pd di perdere elezioni già vinte…

  • Non saprei quanto esultare, sinceramente, dato che le quattro alternative proposte nell’articolo non sono particolarmente allettanti!

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