Perché Sinistra Italiana non mi convince.
Come ho già scritto, faccio i miei migliori auguri agli amici (non so se usano ancora il termine compagni o se ne sentono offesi, per cui mi tengo su un prudente “amici”) di Sinistra Italiana perché, pur sempre va salutata con favore qualsiasi segnale di rinascita della sinistra in questo paese. Ma confermo di avere pochissime speranze in questo tentativo.
Ci credo poco prima di tutto perché mi sembra una ribollita di ingredienti in parte andati a male. E vedo ripetere l’eterno errore: decidere lo strumento organizzativo senza alcun progetto politico. Insomma: facciamo un partito per vedere che partito abbiamo fatto.
E la serie ininterrotta di fallimenti dei troppi cartelli elettorali non ha insegnato niente a nessuno. Si parla di difesa della Costituzione, ma come la mettiamo con il pareggio di bilancio in Costituzione? E se la memoria non mi inganna, anche sulle leggi elettorali non tutti i contraenti possono esibire una immacolata fede anti Italicum. Certo, c’è chi se ne è autocriticato, ma ancora non abbiamo le idee chiare su cosa verrà fuori in positivo. Non parliamo poi di Euro, Unione Europea o Nato: nulla di più delle solite fesserie su “un altro Euro” ed “Un’altra Ue”.
E poi il solito problema del rapporto con il Pd: i dirigenti nazionali accennano qualche dichiarazione che esclude ogni accordo con il Pd, rispetto al quale Si dovrebbe essere alternativa, ma poi, appena c’è una elezione amministrativa vedi la folla di aspiranti assessori che corre sotto le insegne renziane. A Milano, Sel sta dando uno spettacolo semplicemente indecoroso: non solo partecipa alle primarie, con il che si vincola alla partecipazione al cartello anche se il candidato dovesse essere Sala, ma neppure si schiera per un candidato alternativo all’uomo di expo: siccome c’era chi voleva votare Majorino (unico candidato decente), chi la cripto renziana Balzani, chi pensava direttamente a Sala, la decisione finale è stata quella della “libertà di coscienza”, come dire “fate voi che per noi va bene qualsiasi cosa, basta che ci date un paio di poltrone e qualche strapuntino”. Ed io dovrei sperare in una cosa cosi?
Insomma, scusatemi la franchezza, mi sembra la solita accolita di fighetti da terrazza romana che biascicano i consueti luoghi comuni letti su Repubblica (più di tanto non leggono), fanno un po’ di retorica altermondialista e con questo sperano di garantirsi uno stipendio per i prossimi cinque anni.
Forse sono un po’ brutale, ma le delusioni sono state troppe. Ed i sondaggi non autorizzano nessun ottimismo: siamo al solito tre-tre e mezzo per cento. Insomma i soliti resistenti ad oltranza ma che non bastano neppure a vivacchiare. Eppure la sinistra italiana non è solo questo: ci sono decine di migliaia di militanti, forse anche qualche centinaio di migliaia) dispersi fra astensione, M5s, Pd, oltre che nel pulviscolame di sigle e siglette di questo genere da cui potrebbe venir fuori un soggetto politico forte ed influente, se solo riuscissero a trovarsi intorno ad un progetto. Ma da questo residuo di ceto politico non viene fuori niente.
Però una buona notizia c’è: hanno deciso di lasciar perdere ogni riferimento al comunismo: bene, così eviteremo di screditare ulteriormente un nome che, pur con macchie e colpe, ha una sua nobiltà e grandezza che non meritava di finire nelle mani di Bertinotti, Giordano, Vendola, Ferrero, Migliore (!!!!).
E forse ci riuscirà di riabilitarlo e far dimenticare certi nomi.
Aldo Giannuli
aldo giannuli, ferrero, m5s, pd, sinistra italiana, vendola
Giovanni Talpone
Sì, siamo di fronte a questo paradosso: c’è un forte astensionismo, che non può essere tutto di centro-destra, perché quell’area politica è presidiata da molti partiti (a partire da Renzi) e uno può trovare tutto quello che gli aggrada, da Benito Mussolini a Camillo Ruini. E poi c’è un’area dichiaratamente di sinistra, che vota disperatamente il meno peggio. Insieme, come minimo, farebbero il 40%. Ma poi, chiuse le urne, escono prefissi telefonici. La grande maggioranza degli amici e dei compagni pensa che manchi “il programma giusto” e che questo possa scaturire connettendo in rete le varie esperienze progressiste e di sinistra. Non sono d’accordo, perché tutte le esperienze connettibili hanno in comune un errore esiziale: non hanno mai analizzato seriamente perché le tre anime storiche della sinistra (quella derivata dalla III Internazionale, quella socialdemocratica e quella anarchico-libertaria) sono state sconfitte. E con un rimosso di tali dimensioni sul groppone, non c’è futuro, ci sono solo coazioni a ripetere.
Franco Cilli
Sono considerazioni e preoccupazioni che codivido appieno
tonino basile
Preg.mo Aldo,
se ne era già parlato…
la foto mostra dei “sinistri” con vestiti da centinaia e centinaia di euri…!
i pensionati, i lavoratori, i precari cos’hanno da sparite con costoro?
Se ne era già parlato: questo vogliono soltanto emulare bertinotti e il suo ottimo lavoro di presa in giro dei predetti meno abbietti, “rubando” loro i voti per poi svenderli ai ladri di democrazia!
ci si ricorderà della macelleria democratica praticata dai governi prodi sostenuti dalla erre moscia più famosa della c.d. sinistra?
un saluto
Herr Lampe
C’è nessuno?
https://m.youtube.com/watch?v=D9wrpmAwAzM 😉
Fantax
Subito dopo la nascita di Sinistra Italiana (Novembre 2015), Stefano Fassina si dice pronto a votare un candidato del Movimento Cinque Stelle nei ballottaggi delle prossime Amministrative, aggiungendo che non voterà Sala. I Cinque Stelle rifiutano categoricamente l’appoggio, decretando la morte in culla di Sinistra Italiana.
Si poteva iniziare a formare uno schieramento alternativo all’alleanza PD – Centristi – Verdini e alla destra targata Salvini – Meloni – Berlusconi.
Si poteva dare finalmente uno sbocco politico ai voti del Movimento Cinque Stelle e una speranza di cambiamento ai tanti che a sinistra si astengono o, turandosi il naso per evitare il meno peggio, votano ancora PD.
Si poteva dare una prospettiva nuova alla politica italiana e sperare di affondare un Renzi già abbastanza indebolito.
Invece i vertici dei Cinque Stelle chiudono subito la porta condannando il neonato movimento politico alla stessa fine di SEL: fare da stampella al PD dove necessario per raccogliere qualche briciola di poltrona permettendo al socio di maggioranza di prendersi tutto il resto o rimanere fuori della porta se non indispensabili.
Il contributo di SEL alle recenti Regionali è stato determinante per conquistare alcune regioni e far cantare vittoria a Renzi. La storia si ripeterà probabilmente alle prossime Amministrative.
Renzi, almeno per quanto riguarda il fronte interno “avversario”, può dormire sonni molto, ma molto tranquilli. Il Movimento Cinque Stelle si è palesato ancora una volta per quello che forse veramente è: la quinta colonna dell’atlantismo renziano in Italia.
Roberto B.
Timeo Danaos et dona ferentes….
tonino b
i rappresentanti di “Sinistra Italiana” hanno già dato tanto … ai ricchi!!!
ora basta, possono tornare a lavorare se hanno un lavoro… diversamente possono sperimentare cosa significa disoccupazione/precariato, così almeno possono capire cosa si prova a vivere con salari da fame…
Tenerone Dolcissimo
Il problema della sinistra italiana e’ che ha troppi concorrenti, considerato che UE e Confindustria e Massoneria fanno a gara a chi tira fuori idee comuniste (sulla patrimoniale c’è una lotta feroce a chi fa la proposta più rubereccia).
Consolati caro Giannuli, il comunismo è finito nelle mani di Squinzi e della Merkel e di Deutsche Bank (*).
Cordiali saluti a tutti
(*) Per le “anime candide” come benito preciso che Deutsche Bank ha preparato un progetto di imposta patrimoniale da applicare in Italia immediatamente recepito col “copia e incolla” dalla UE.
Marco Villasmunta
Caro tenerone, la tua equazione patrimoniale=comunismo è piuttosto ingenua. Bene che vada la patrimoniale è una misura redistributiva e in quanto tale è funzionale alle leve emergenti del capitalismo, che hanno bisogno di scardinare situazioni di egemonia economica pregressa. Stai confondendo insomma la rivoluzione francese con quella russa. In merito ti consiglierei di leggere la questione ebraica di Marx o l’antidurhing di Engels.
Tenerone Dolcissimo
Ascolta, io non ho tempo per le pippe mentali: sono a favore della patrimoniali la CGIL (sicuramente comunista) e la confindustria (quella che silurava i ministri liberali perché contrari all’intervento statale e quindi comunista).
Un consiglio: meno chiacchiere e piu’ fatti.
Aldo Giannuli
ma era comunista anche Luigi Einaudi?
Tenerone Dolcissimo
Alt Fermi C’e’ stato un equinozio.
Il governo MUSSOLINI non fu un governo fascista, fino al 24, ma aperto anche ad altre forze politiche fra cui i liberali. Einaudi avrebbe dovuto ricoprire un Ministero economico sin dal 22, ma fu stroncato dall’opposizione degli industriali che vedevano come il fumo negli occhi le sue teorie contrarie all’interventismo statale, confermando che già sin d’allora in Italia i veri comunisti erano gli industriali o almeno quelli piu grandi
Aldo Giannuli
però Einaudi era favorevole alla patrimoniale…
Tenerone Dolcissimo
Puo’ essere ma all’epoca di Einaudi non c era una pressione fiscale come la nostra e i patrimoni grandi erano veramente grandi. Qui la premiata ditta Squinzi & Camusso stanno cercando di colpire il ceto medio. Se uno ha due appartamenti -uno per sé e uno per il figlio- finisce nel tritacarne.
benito
personalmente negli ultmi tempi rivolgo poca attenzione alle beghe politiche interne perche’ ho una grossa preoccupazione su una questione molto piu’ grave: la possibilita’ di un conflitto fra NATO e Russia. Non e’ piu’ un argomento esclusivo di siti internet complottisti, anche il mainstream ne sta’ cominciando
a parlare come di una possibile eventualita’. Ed e’ chiaro che in un tale conflitto si farebbe uso di armi nucleari.
Tenerone Dolcissimo
Immagino che ami compulsare le esternazioni di Giulietto CHIESA, che con qualche riserva apprezzo anche io. Uno dei suoi mantra è che molte barriere ideologiche sono cadute. Non vedo perche tu ti rifiuti di vedere che oramai confindustria e CGIL siano fraternamente abbracciate nel rubare ai risparmiatori
benito
@ Tenerone
che una certa cosa venga detta da Chiesa o da Giannuli o da chiunque altro, ha poca importanza, perche’ alla fine neanche le persone piu’ preparate sono infallibili. E’ importante invece sentire varie campane e rifletterci su. Percio’ non e’ importante chi dice una cosa, ma quello che viene detto, che va poi saputo valutare. Io sostengo che stiamo correndo un pericolo di terza guerra mondiale perche’ ci sono segnali significativi:
1- grossi interessi contrapposti tra russia/cina da un lato e occidente dall’altro.
Vedi crisi Ucraina e Siriana sulle quali non sembra esserci volonta’ di dialogo.
2- c’e’ una nuova corsa agli armamenti sia USA/nato che Russia.
Recente e’ la notizia che gli USA quadruplicheranno le spese militari nell’est europa.
3- la crisi economica mondiale e’ lungi dall’essere finita, anzi potrebbe arrivare una nuova ondata. E sappiamo che crisi economiche di lunga durata favoriscono lo scoppio delle guerre
4- c’e’ in atto in occidente (specialmente in Inghilterra) un’operazione mediatica anti russa, che mira a far passare Putin come il nuovo Hitler, quando e’ semplicemente uno che si oppone allo strapotere degli USA.
5- negli ambienti neocons USA si parla di una possibile guerra tra Nato e Russia.
https://www.youtube.com/watch?v=J-_4C5cDSVg
Ora vedi te se quanto esposto sopra ti sembra il frutto di una “compulsione” o meno. A me sembra che in questo contesto, preoccuparsi della politica interna sia come uno che si preoccupa del raffreddore quando ha il cancro.
Paolo
I timori di Benito non sono infondati…e non sono evidenziati dai soliti “complottisti ” paranoici che nell’web abbondano. E’ proprio cosi..ci stiamo dirigendo verso quella direzione: lo dicono sempre più spesso..opinionisti (anche main stream ) , economisti, politici, analisti militari..etc etc
qui Paul Robert Graigs…( un ex insider del governo americano, plurilaureato, economista, ex editorialista dell’Wall Street Journal…ex vice ministro per l’economia del Governo Statunitense ai tempi di Reagan…e molto ma molto ben informato sulle faccende dell’attuale amministrazione del guerrafondaio Obama — oibò premio Nobel per la Pace ….addirittura ahahahh…— sto pupazzetto (puppet come lo definiscono in USA ) agli ordini di chi veramente tira i fili del governo americano.. con la Clinton…hanno destabilizzato tutto il nord Africa..e il Medioriente…oltreché l’Ucraina attraverso il mestatore Soros – 3 settimane fa quest’ultimo ha dato un bel popò di milioni di dollari alla Clinton per la campagna elettorale.–)
http://www.libreidee.org/2014/08/craig-roberts-vogliono-la-guerra-e-unelite-di-pazzi/
il suo blog per chi parla inglese:
http://www.paulcraigroberts.org/
a proposito di sinistra : oggi chi porta avanti le istanze della peggior destra…fascio/elitaria/neoliberista è la sinistra : in tutta Europa (in Italia PD-SEL….povero Gramsci si starà rivoltando nella tomba dal tormento a vedere cosa stanno facendo i suoi nipotini…) e negli Stati Uniti (Obama,Clinton docet…)
da precisare: non mi identifico ne a destra ne a sinistra….ma come provenienza non son di sinistra…ma rispetto quella “storia”…(della sinistra “”vera””…che non esiste più…questi son dei cornuti senza dignità…)
i 5 punti esposti da Benito…rispondono alla situazione attuale….c’è una parte dell’attuale potere americano..che decisamente sta spingendo verso il conflitto con la Russia (le provocazioni son continue…e molto chiare ) …addirittura c’è una parte dei generali del Pentagono, anche i militari si rendono conto della pazzia…..che non è d’accordo..ma i neocons premono e premono ancora. Gli Stati Uniti oggi son il “” paese canaglia”” per eccellenza…altroché esportatori di democrazia .
E’ una mia opinione: se la Clinton diventa Presidente…la guerra cioè la catastrofe… è quasi sicura. Con Donald Trump per i repubblicani o Bernie Sanders per i democratici…la musica forse è un altra….
chiudo: i Piddini a che servono ? perché esistono ??? bohhh….esseri nocivi…
Tenerone Dolcissimo
Compulsare significa consultare, leggere attentamente. Dicendo che compulsavo i video e i testi di CHIESA significa che li leggo e guardo con interesse.
PS Non sono l’unico uomo di destra ad ammirare ed avere grande considerazione di PUTIN.
PPS Sono di destra liberale: quelli come me se beccano Mario MONTI in mezzo alla strada (bip), mentre a sinistra eheheh
benito
non solo Putin ha in patria un consenso tale che i nostri meschini governanti europei farebbero carte false per avere, ma e’ ammirato anche in occidente, e in maniera trasversale, vale a dire tra persone di diversa estrazione. Ed e’ per questo che i media occidentali lo stanno attaccando con i pretesti piu’ falsi, vogliono convincere l’opinione pubblica che bisogna fare la guerra al nuovo “satana”. Dovremmo renderci conto che tutti noi, liberali fascisti, comunisti, cattolici, apolitici etc., stiamo correndo il peggiore dei rischi, quello che i nostri “alleati-padroni” americani ci possano trascinare in una guerra. Hanno gia’ dichiarato di volerlo, percio’ l’unica salvezza e’ l’uscita dalla Nato e un piano B per uscire dall’europa.
L'Anarchico Danzante
Dici:
per noi va male. Il buio
cresce. Le forze scemano.
Dopo che si è lavorato tanti anni
noi siamo ora in una condizione
più difficile di quando
si era appena cominciato.
E il nemico ci sta innanzi
più potente che mai.
Sembra gli siano cresciute le forze. Ha preso
una apparenza invincibile.
E noi abbiamo commesso degli errori,
non si può più mentire.
Siamo sempre di meno. Le nostre
parole d’ordine sono confuse. Una parte
delle nostre parole
le ha travolte il nemico fino a renderle
irriconoscibili.
Che cosa è errato ora, falso, di quel che abbiamo detto?
Qualcosa o tutto ? Su chi
contiamo ancora? Siamo dei sopravvissuti, respinti
via dalla corrente? Resteremo indietro, senza
comprendere più nessuno e da nessuno compresi?
O contare sulla buona sorte?
Questo tu chiedi. Non aspettarti
nessuna risposta
oltre la tua.