Segreto di Stato: Renzi, al solito, vende fumo. Vi spiego perché
Squilli di trombe, rulli di tamburo: Renzi cancella il segreto di Stato sulle stragi. Era ora! Solo che si tratta di chiacchiere perché:
a- già da una ventina di anni, il segreto di Stato non è opponibile alla magistratura che procede per reati di strage o eversione dell’ordine democratico;
b- di conseguenza, la magistratura, sia direttamente che tramite agenti di pg e periti, ha abbondantemente esaminato gli archivi dei servizi e dei corpi di polizia, acquisendo valanghe di documenti che sono finiti nei fascicoli processuali;
c- anche le commissioni parlamentari che si sono succedute, sul caso Moro, sulle stragi, sul caso Mitrokhin hanno acquisito molta documentazione in merito (anche se poi è finita negli scatoloni di deposito e non in archivi pubblici);
d- una larghissima parte della documentazione finita nei fascicoli processuali e nelle commissioni di inchiesta è stata resa consultabile dalla “Casa della Memoria di Brescia”, dove chiunque può accedere, e …dalla Regione Toscana (strano che Renzi non lo sappia);
e- già a suo tempo, la documentazione acquisita dai magistrati è stata consultata da giornalisti che l’hanno avuta dagli avvocati delle parti ed è finita in migliaia di articoli;
f- diversi consulenti parlamentari e giudiziari (a cominciare dal più importante, Giuseppe De Lutiis a finire al sottoscritto) hanno successivamente utilizzato abbondantemente quella documentazione per i loro libri.
Per cui, siamo alla “quinta spremitura” di queste olive: ci esce solo la morga, robaccia. Vice versa, restano ancora da risolvere i problemi degli archivi inarrivabili e per i quali occorrerebbe far qualcosa per renderli accessibili:
-quello della Presidenza della Repubblica che ha sempre rifiutato ogni accesso, per quanto minimo, alla magistratura in nome dell’immunità Presidenziale;
-quello dell’Arma dei Carabinieri (alludiamo all’archivio informativo, non a quello amministrativo) che non si capisce dove stia;
-quelli delle segreterie di sicurezza dei vari enti e dei relativi uffici Uspa che sono protetti dal segreto Nato.
Per cui, se Renzi vuol davvero fare qualcosa di nuovo sulla strada della fine dei segreti della Repubblica, può:
-invitare il Capo dello Stato a valutare l’opportunità di rendere accessibile il proprio archivio oltre le carte del Protocollo attualmente visibili;
-chiedere all’Arma dei carabinieri un rapporto ufficiale sulla sistemazione dei propri archivi informativi;
-porre in sede Nato la questione del superamento del segreto dopo un congruo periodo di segretazione. Per esempio, poco dopo la “rivoluzione dei garofani” in Portogallo, la Nato avocò a sé tutto il materiale della e sulla Aginter Presse: possiamo vederlo?
Ma soprattutto, se il Presidente del Consiglio vuol fare sul serio è bene che si ricordi che il suo ente è in ritardo di anni su precisi impegni presi. Nel 2007, per far digerire quell’orrore di legge di “riforma” sui servizi, venne inserito un complicato sistema che avrebbe dovuto assicurare la decadenza automatica della classifica di segretezza dopo un certo periodo; premessa necessaria per poter inviare i documenti agli archivi di Stato (non solo quelli sulle stragi ma tutti). Però occorreva prima fare i regolamenti attuativi: stiamo ancora aspettando questi regolamenti dopo sette anni. Poi il governo Monti promise che entro il 2012 avrebbe comunicato l’elenco dei vari archivi esistenti con le diverse sedi dei depositi (cosa che non è stato mai possibile avere). E stiamo aspettando ancora anche questo elenco.
Se la sente Renzi di fare sul serio o è solo fumo elettorale?
Aldo Giannuli
aldo giannuli, archivi, archivio dei carabinieri, commissioni d'inchiesta, commissioni parlamentari stragi, misteri d'italia, renzi segreto di stato, segreto di stato
Mario Vitale
Grazie Professore per la puntuale precisazione. Avevo già letto qualcosa di simile sul blog di Grillo (http://www.beppegrillo.it/2014/04/renzie_e_repubblica_senza_pudore.html?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+beppegrillo%2Frss+%28Blog+di+Beppe+Grillo%29) ma leggerlo sul Suo blog mi da molta più sicurezza riguardo la veridicità della notizia.
Francesco Messina
Sul fatto che Renzi venda fumo ( e non gratuitamente ) non avevo dubbi; grazie comunque per la spiegazione precisa e chiara.Come ha già detto Mario Vitale, c’è un commento analogo sul blog di Grillo.
maurizio ridolfi
Caro Giannuli, fai bene ad incalzare…ma prima osserviamo quel che siuove…no? Snche per evitare le facili letture…che subito sono arrivate…e da cui prenderei le distanze…visto che siamo storici di professoone e non certificatori di legittimita’ politiche. Un saluto. Maurizio Ridolfi
Franco Astengo
Caro Aldo, pubblico il tuo intervento anche sul sito: http://sinistrainparlamento.blogspot.it
Vittorio Cobianchi
Di contro, Giuseppe Genna, in un intervento che sottoscrivo, dice così: “Il primo ministro Matteo Renzi ha tolto il segreto di Stato, declassificando gli atti su Ustica, Peteano, Italicus, Piazza Fontana, Piazza della Loggia, Gioia Tauro, stazione di Bologna e rapido 904. Per me e Gianluca Neri, che si inventò la benemerita “Banca della memoria”, con un archivio di sterminata documentazione, significa che si è posto un discrimine tra un’epoca e un’altra. Oggi non è più ieri: sarebbe ovvio, non lo è in Italia. Però non va bene. Non va bene perché in quelle carte non c’è nessun segreto, i presidenti dei famigliari delle vittime dicono che non è rilevante, senatori che vissero Sessantotto e Settanta vogliono sapere da chi come quando e in quali casi fu apposto il segreto. Ora, proprio non mi si può dire di essere renziano. Mi limito a osservare tutto il nichilismo e il reazionariato emotivo che compongono, in un tristo melting-pot incivile e indigeribile, la caratura nazionale. Questo Paese mi fa schifo. I 2.0 mi fanno schifo. Ma spero che spazzino via le componenti del Paese che mi fanno schifo da molto più tempo.”
fabio cuzzola
Continua a vedere fumo in maniera strumentale; in particolare per quello che mi compete, studi e ricerche, per la Strage di Gioia Tauro c’è pure una sentenza passata in giudicato e nessun segreto di stato!
Segreto di Stato, #Renzi vende fumo. Vi spiego perché | Qualcosa di Sinistra
[…] Aldo Giannuli, storico dell’Università degli Studi di Milano, massimo esperto nazionale dei misteri […]
Stragi e Segreto di Stato, ma di cosa stiamo parlando? - Caratteri Liberi
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sergio
grazie del chiarimento essenziale
leopoldo
caro aldo, la politica non è fatta anche di gesti pure simbolici privi di conseguenze fauttuali? non per questo si vuole frodare la buona fede dei parenti delle vittime. Adesso i parlametari potrebbero chiedere l’accesso agli altri dati che tu segnali, perché Renzi dovrebbe sporsi da solo contro il gruppo oscuro che gestisce quelle carte?
piccola informazione gli archi di brescia sono digitalizzati in modalità testuale?
Tenerone Dolcissimo
Il buon Mike direbbe “… ahi ahi ahi professor Giannuli, Lei mi cade sul pisello”. La sua disamina, peraltro più che lucida, non tiene conto di un fattore importante: gli obblighi internazionali di cui, peraltro, Lei ebbe a parlare una volta -e con grande competenza- su mia richiesta. Cosa c’è scritto nel trattato di pace che chiuse la 2^ GM? E cosa c’è nei successivi trattati segreti? E mi sembra che (spero di non dire una castroneria) anche l’armistizio di Cassibile non sia del tutto noto! Mi pare anche che la stessa mafia abbia goduto dell’impunibilità concessa a chi aveva aiutato gli americani. Oltre all’impunibilità non è che le venne concesso anche altro? IN sostanza, le nostre amministrazioni obbediscono solo al nostro governo oppure …….???? Se pensiamo che i nostri alleati vengono qui buttano giu un aereo passeggeri e dai nostri archivi non risulta nulla!
Sono passati troppi pochi anni dalla fine della 3^ GM perché certi archivi siano aperti e -forse mi sbaglierò- nessun politico italiano può farci niente.
Se pensiamo che stiamo ancora attendendo la verità su certi fatterelli della 2^ GM come il caso di Hess, su cui io e Germano ci siamo confrontati in altro loco … penso che attenderemo ancora molto.
A proposito, professore, Lei dove porrebbe la data delle fine della 3^ GM? Io sarei propenso all’86 con l’incontro di Reykjavik.
PS Speriamo che SantiNumi e Germano non leggano questo mio post se no arrivano a parlare anche dell’assassinio di Giulio Cesare.
enrix
In effetti c’è della cialtroneria in questa notizia, ma pare che questa più che a Renzi vada attribuita ai mezzi d’informazione che l’hanno diffusa:
http://www.iltempo.it/cronache/2014/04/22/renzi-toglie-il-segreto-di-stato-ma-e-stato-cancellato-dal-77-1.1242479
Yuri
Ho sempre criticato Gianulli, soprattutto quando parla di Rifondazione (sto ancora aspettando le proposte concrete di Gianulli sul come far funzionare un partito).
Ma qui ha molta ragione da vendere e soprattutto è chiaro e lineare, si vede che è il suo campo.
Bravo.
Germano Germani
Concordo pienamente con lei professore, si tratta solo di fumo negli occhi di Renzi.Però voglio aggiungere che Ramirez Sanchez detto anche “Carlos”, in materia di terrorismo è un numero uno, ha rilasciato alla stampa italiana delle interviste, nelle quali ha sempre affermato che dietro la strage di Bologna vi erano la CIA statunitense e il Mossad israeliano. Il presidente attuale del comitato dei parenti delle vittime,eletto recentemente in parlamento nelle fila del PD, si rifiuta di prendere in considerazione qualsiasi altra pista investigativa alternativa a quella ufficiale.Per conoscere la verità non basta l’Archivio dei Carabinieri (ma pure quello del Vaticano dico io) è assolutamente necessario compulsare gli archivi della CIA e del Mossad. Ma la cosa è praticamente impossibile e noi la verità non la conosceremo mai.Amen.
davidem
Vorrei chiederle se ha notizie nuove sugli archivi Moro. Nel 2007-8 il secondo governo Prodi decise la declassificazione totale a 30 anni dal sequestro e sul sito del senato comparvero per alcuni mesi molti documenti (alcuni dei quali riuscii persino a scaricare). Poi il giorno della seconda seduta della commissione cadde la tegola di Mastella (e Dini) che portò alla caduta del governo. Venne detto che sì gli archivi verranno declassificati dopo 30 anni, ma a partire dal 2008. L’archivio (parziale) fino allora online scomparve per una presunta digitalizzazione in fieri: volevano fare le cose per bene e poi mettere online di nuovo tutto insieme. E’ da allora che aspetto.
Mi ha fatto pensare il silenzio di Renzi e della stampa finora: via Fani fu anche una strage, misteri morotei a parte.
davidem
Per Germano: io farei pressione su quell’allegro vecchietto di Gelli che insieme a qualche ufficiale del SISMI ha depistato le indagini su Bologna. Secondo me cia e mossad non sono responsabili diretti, ma è possibile che la strage fosse una minaccia al governo italiano legata alla verità su ustica che non doveva venir fuori. In tal senso si potrebbe leggere il doppio depistaggio tentato nei due casi verso il fascista Marco Affatigato. In ogni caso ogni atto terroristico è un messaggio, in chiaro o in codice, e qualcuno dei nostri politici o membri dell’intelligence deve averlo capito. Come dice il professor Giannuli sarebbero gli archivi nato quelli interessanti da consultare.
francis
Gentile Professore,
a onor del vero, leggendo la foto del documento pubblicata da Renzi sul suo profilo twitter, è scritto “preso atto che non esiste in materia segreto di Stato”, “si dia luogo alla declassifica della documentazione” e siano versati all’ACS.
Perciò Renzi correttamente non parla di abolizione di Segreto di Stato ma parla del fatto che i documenti saranno declassificati e versati all’ACS.
Trovo Renzi molto corretto, solita pompatura da parte dei giornali che non sono in grado di distinguere tra “Segreto di Stato” e “classificazione degli atti”.
aldogiannuli
francis. però è Minniti che si è messo a parlare di “svolta epocale” (niente meno) spingendo cosi i giornali
Germano Germani
Certo davidem, apriamo gli archivi collocati all’estero,ove sono depositate le verità sulle tante stragi avvenute in Italia.Certo che però bisogna partire, dal presupposto che cercando la verità, qualche volta si finisce per trovarla ed è sgradevole assai. Ad esempio sulla strage di piazza Fontana,come fecero le Brigate Rosse con una loro contro inchiesta,si può pervenire, alle stesse conclusioni che furono del commisario Calabresi: Valpreda aveva collocato la bomba nella BNA e il tassinaro Cornelio Rolandi era un teste attendibile. Poi che la Loggia P2 che annoverava tra le proprie fila, il fior fiore di generali,ammiragli,prefetti,questori, debba ricorrere a dei ragazzini minorenni dei NAR, costretti a rubare le armi ai poliziotti per strada per procurarsele,tirando a campare con i soldi rapinati in banca,proprio riesce difficile crederlo.
francis
Si, è vero, ma siamo in campagna elettorale e tutto fa brodo. Comunque ho visto il video dell’intervista di Minniti su Repubblica e mi sembra sia stato comunque abbastanza corretto anche Minniti.
Non possiamo pretendere dalla nostra carta stampata – purtroppo – che siano capaci di distinguere tra Segreto di Stato e classificazione degli atti.
Però su di un punto vorrei dare atto a Renzi: di aver deciso il versamento all’ACS.
Si ricorda del 2005, di quando Berlusconi voleva creare l’Archivio Riservato della Presidenza del Consiglio dei Ministri non versando più all’ACS? Addio accessibilità deli documenti.
Se non mi sbaglio quella sciagurata proposta non ebbe più luogo. Almeno…
aldogiannuli
Francis : non è così , l’archivio della PdC si è fatto. Comunque tornerò sull’argomento anche perchè più ci penso e più mi convinco che non è solo una questione di campagna elettorale
davidem
Per Germano: su piazza Fontana ti invito a leggere l’inchiesta di Paolo Cucchiarelli (molto meglio del film che ha ispirato). Sono propenso a credere alla sua tesi della doppia bomba per incastrare meglio gli anarchici come Valpreda (che credeva di far esplodere un piccolo ordigno a banca chiusa e deserta). Su Bologna io non ho mai detto che sia stata la P2 a commetterla ma che certamente ha agito per conto dei veri mandanti: il che mi porta a escludere o minimizzare il ruolo di mambro e loro vari camerati.
aldogiannuli
davidem: fondata l’ipotesi del libro di Péaolo Cucchiarelli? Mha! Avrei i miei dubbi
francis
Ahia, mi dà una brutta notizia. Quindi alla fine Berlusconi ce l’ha fatta nell’indifferenza pubblica generale.
Leggerò con molto interesse il suo post sull’Archivio della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Napolitano, Renzi, Berlusconi: aprite gli Archivi e raccontate la verità al popolo italiano!
[…] Per ulteriori approfondimenti consiglio la lettura del prof Aldo Giannuli >> clicca qui […]
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Germano Germani
Davidem, già letto l’ottimo libro di Cucchiarelli.Infatti anche le brigate rosse erano giunte nella loro contro inchiesta alle stesse conclusioni che Valpreda era stato turlupinato dai servizi assieme ai neofascisti.Ma nella maggioranza degli italiani “intossicati” da oltre cinquanta anni di lavaggio del cervello,scatta il riflesso del cane di Pavlov e mai possono accettare una simile verità scomoda.Idem per la strage di Bologna, guai a cercare verità alternative, si cozza contro una cupola costituita da toghe ex partito comunista, riciclatosi in democratico.Sempre per rimanere in tema, si ripete ad esempio tale “intossicazione” anche per l’incendio del Reichstag avvenuto nel 1933 a Berlino.Nonostante l’imparziale magistratura tedesca dell’epoca, avesse mandato assolto i tre comunisti, arrestati dai nazisti, indicati come gli autori. Uno di questi era un boss di primo livello, nonchè segretario della terza internazionale comunista il bulgaro Dimitrov.La stessa magistratura dall’inchiesta nulla riscontrò a carico dei nazisti. Nel dopoguerra il rotocalco di sinistra Der Spigel (l’omologo dell’italiano L’Espresso) condusse una inchiesta e pervenne alle stesse conclusioni:l’anarchico Marinus Van Der Lubbe era il solo responsabile. Io nutro fiducia che prima o poi anche per la strage di via Rasella, sortirà un “fontanologo” che sosterrà che in realtà si trattò, come sempre di una “trama nera”, il tutto condito con infiltrazioni e manipolazioni della polizia in combutta coi nazifascisti.Abbi fede!
Giampaolo
Premetto che non sono un grande fan di renzi, ma stavolta nessuna vendita di fumo… Caro giannullo, informarsi meglio, prima, no?!?
Filippo Gnolfo
Credo che Renzi su questo argomento sia in buonafede. Semmai scarsamente informato e documentato da collaboratori militari e giudiziari interessati a insabbiare sempre la storia di stragi del nostro dopoguerra.
sergej
prof. citato in parlamento
http://www.youtube.com/watch?v=p25OiwAjdA8&list=UUQMR0q4wNM8Rbe7W0UlX1jg
andrea
speriamo che anche delle irrilevanti carte producano del materiale storico consultabile al pubblico ,e che magari la inducano a pubblicare qualche nuovo libro su alcuni argomenti da lei precedentemente pubblicati.
Nato, Quirinale e carabinieri: quei dossier restano segreti
[…] Giannuli, “Segreto di Stato: Renzi vende solo fumo, ecco perché”, dal blog di Giannuli del 22 aprile 2014). (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); Tags: segreto di […]
francis
Interessante intervista del Generale Inzerilli sul Manifesto.
Una cosa vorrei segnalare: credo che gli storici italiani, e gli archivisti, forse non sono riusciti a fare troppo squadra per chiedere ai vari Governi che l’Italia prendesse come esempio di modalità di consultazione e accessibilità dei documenti la Gran Bretagna e i National Archives.
Troppi archivi sparsi in Italia – ACS, Esteri,adesso PdC, i 3 militari – e con accessi e versamenti quando vuole il “potere”.
Forse l’occasione buona poteva essere quando Linda Giuva, archivista, si trovò a essere “first lady” quando Massimo D’Alema fu per un paio d’anni.
Si potrà lavorare per sensibilizzare su questo Renzi? O almeno il M5S?
Fare dell’ACS i National Archives d’Italia?
davidem
Professore, lo scenario complessivo proposto da Cucchiarelli è il migliore che io conosca, ma questo sarà un mio limite. Ho letto le sue critiche al libro e francamente sono d’accordo con lei sull’artificiosità del “SOSIA” di valpreda (per quanto suggestivo sia pensare al famoso sosia di oswald a cuba). Ciò nonostante l’idea della doppia bomba (per lo meno a p.zza fontana) mi pare credibile e spiegherebbe, come lei ha scritto, alcuni problemi con le perizie. Vorrei aggiungere in proposito che mi pare una tipica forma di “intossicazione” mescolare diversi elementi tecnici anche allo scopo di sviare le possibili indagini.
Sugli archivi Moro cosa pensa? Dobbiamo cercare di mantenerci in forma fino al 2038 o c’è speranza?
aldogiannuli
davidem: la doppia bomba ci può stare ma il resto non sta in piedi
davidem
nella fretta ho scritto “il sosia di oswald a cuba”. Intendevo l’ambasciata cubana in messico… vabbè…
Germano Germani
Professore vedo che sulla doppia bomba piano piano, quasi ci siamo, alleluia!.Però sulla inchiesta delle brigate rosse con la loro conclusione (che combaciava con l’ipotesi investigativa del commissario Calabresi) vale a dire che, il pregiudicato per rapina a mano armata,l’anarchico Valpreda, era effettivamente il bombardiere della BNA e che il riconoscimento del tassinaro Cornelio Rolandi era genuino,su tutto ciò vedo che è calato un silenzio omertoso, di stampo mafioso.Idem sulla assoluzione per insufficienza di prove di Valpreda.Idem sulla condanna delle ziette spergiure, per falsa tesimonianza.Idem sulla decina di testimoni che videro l’anarchico al Teatro Ambra Jovinelli di Roma, il giorno dopo la strage e non febbricitante a letto nella casa della spergiura zietta.Zietta cara che era già stata condannata per falsa testimonianza,nel corso di un precedente processo per rapina, sempre al caro nipote. Tutto ciò sta in piedi si o no?
aldogiannuli
Germani:
1. ho sempre ritenuto plausibile lo scenario della doppia bomba, ma ne dò una spiegazione molto diversa
2. Valpreda non ha mai avuto una condanna passata in giudicato per rapina
3. la testimonianza di Rolandi non sta in piedi
4. sulla pretesa “falsa testimonianza” della zia e dell’altra coingiunta Le faccio presente che il loro nome sparì dal processo e non risultariono fra i rinviati a giudizio
5. non solo non esistono prove che Valpreda sia entrato nella Bnl quel giorno, ma esistono elementi che vanno in senso contrario
Lumumba
Scusa Aldo, si potrebbe sapere la tua “spiegazione diversa” sulla doppia bomba? Se non ricordo male nel libro di Cucchiarelli un capitolo è dedicato alla “strategia dell’infiltrazione”, sarebbe interessante sapere cosa ne pensi in merito. Grazie
aldogiannuli
una (quella “Buoina”) era ispirata dallo Uaarr e probabilmente messa da uno dei fratelli Di Luia
l’altra apparteneva al giro On-greci-servizio militare
sui Di Luia ecc. trovi tutto nei miei libri ed in particolare in Bombe ad Inchiostro
Germano Germani
Valpreda é stato condannato a quattro anni per rapina a mano armata nel 1956; successivamente fu condannato per contrabbando. Dati di fatto incontestabili, ammessi dallo stesso Valpreda e da lui definiti “bausciate”.Purtroppo i fascicoli giudiziari sono andati al macero.Così come è finita al macero la perizia psichiatrica redatta dallo psichiatra Morpurgo, in epoca in cui il nostro era minore.Si è volatilizzato pure nel nulla, il suo foglio matricolare del servizio militare, dal quale si attestava che come pioniere, aveva frequentato il corso di arteficiere, quindi esperto in esplosivi.Il “passato in giudicato” in Italia fa ridere, poiché esiste la prescrizione che di fatto è una amnistia permanente che tutto cancella, anche alcuni reati di Berlusconi.Sulla condanna della zia per falsa testimonianza comminata a Catanzaro, gravava già la precedente, quando la stessa zia, aveva tentato goffamente di scagionarlo nel processo per rapina, con delle false cartoline, nella vana illusione di dimostrare che il caro nipote era altrove non nel luoo del delitto. Uno dei testimoni che aveva riconosciuto Valpreda al Teatro Ambra jovinelli di Roma, il giorno dopo la strage (non a letto febbricitante a casa della zietta spergiura) era il marito della ballerina Carla Fracci.Non solo le brigate rosse, nella loro contro inchiesta, hanno appurato la genuità del teste Cornelio Rolandi, ma anche Vincenzo Vinciguerra è convinto che il Valpreda sia stato turlupinato dai servizi e che sia stato usato, assieme ai fascisti. Egli a Catanzaro fu assolto per insufficienza di prove, non perchè riconosciuto innocente.Dati di fatto non opinioni.
aldogiannuli
Ok va bene per quel che riguarda la prescrizione. COnfermo però che una delle due testi a favore di Valpreda non fu rinviata a giudizio e scomparve dal fascicolo.
Di vinciguerra ho molta considerazione ma su questo punto si tratta di una sua impressione e non di una conoscenza diretta.
Soprattutto quella famosa inchiesta non è mai stata fatta dalle Br, ma da wuelli de lla redazione di “controinformazione” (su cui ci sarebbe tanto da dikre…) poi affidata con una valigia di documenti a roberto ognibene che la tenne nel suo covo di robbiano di mediglia dove fu poi trovata dalla polizia. Di qui la attribuzione alle Br di quella inchiesta che peraltro era assai fragile sui dati di fatto
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Germano Germani
E’ crollato il muro di Berlino, ma vedo che il muro di menzogne, falsità, eretto su Valpreda, dai sinistri di tutte le chiese e di tutti i dogmi non crolla ancora:nutro fiducia per il futuro.L’ex ballerino, detestato pure da Pinelli, godette da parte della sinistra istituzionale, ma soprattutto da quella antagonista,senza scordare il notevole apporto, di una rete estesa di pennivendoli e pseudo intellettuali, rappresentati una sub cultura marxisteggiante, che lo trasformò da “belva umana” in una sorta di “agnello sacrificale”. Godette il nostro di una rete estesa di protezione,rammento che in Parlamento, venne votata per lui una legge per farlo scarcerare.Fuori di galera venne candidato al Parlamento dal Manifesto (come fu fatto dal PCI coi gappisti di via Rasella) ma a loro differenza, clamorosamente trombato.Venne assunto pure dalla casa editrice Einaudi. Se averne fatto un mostro è stato sicuramente un errore (era solo un bauscia milanese turlupinato da servizi e fascisti) averlo trasformato in agnello innocente e sacrificale è stato ancora più abominevole.
davidem
Caro Germano, francamente non capisco questo tuo accanimento contro Valpreda. Concordiamo che qualcuno lo indusse a mettere una bomba e che quindi “totalmente” estraneo ai fatti e innocente non fosse. Per me, però, resta una distinzione profonda tra chi pensava di danneggiare simbolicamente un edificio vuoto e chi organizzava una strage e creava dei capri espiatori. Per citare il tuo amato Reichstag (nei paraggi dove vivo), anche Lubbe aveva forse appiccato un focherello dimostrativo ma secondo testimoni di Norimberga c’erano ben altri a “raddoppiare” dall’interno l’incendio. La reazione di “santificazione” mi pare una reazione spontanea all’enormità del complotto. Aggiungo poi che una o 10 condanne per esplosivi e contrabbando non provano nulla di per sé.
asenath
Meno male che adesso ho le prove che Renzi è solo un gran trombone! Si sa che la maggior parte dei documenti secretati è accessibile, solo che purtroppo non siamo negli USA, dove esiste il FOIA, con la quale si può accedere a documenti secretati da parte di ogni cittadino. E quindi il singolo si trova comunque in grosse difficoltà. Grazie per la sua opera di informazione, comunque sia
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