Rivelazioni di Algido Lunnai sui festini di Villa Certosa…

Rivelazioni di Algido Lunnai sui festini di Villa Certosa…


Caro Algido,


non capisco cosa accade. La promessa riscossa del Cavaliere  tarda a venire, anzi inclina a diventar disfatta. Ma cosa fanno Feltri, Ghedini e gli altri? Come lo difendono? A me sembra peggio la difesa dell’attacco.
Inizio a sospettare che Feltri e Ghedini siano agenti  comunisti travestiti.
Sono disorientato, illuminami!


Leopoldo Castiglione delle Stiviere

Caro Vecchio Amico,

il tuo disorientamento è anche quello di tanti altri amici che sospettano, appunto, il tradimento dei suoi più stretti collaboratori. E c’è chi parla dei comunisti, chi di Murdoch, chi dell’Opus Dei, ma io posso in scienza e coscienza dichiarare che si tratta di piste sbagliate. La spiegazione è un’altra ed io non avrei voluto parlarne mai. Ma, al punto in cui siamo, mi rendo conto che sarebbe peggio tacere.

La spiegazione sta in una verità sin qui non emersa dei festini di Villa Certosa, della quale venni casualmente a conoscenza.
Nel mese della vendemmia, qualcuno, a Roma, mi mostrò un breve filmato che avrebbe dovuto essere pubblicato su Youtube e lanciato da un noto sito specializzato; ma l’intervento di una Altissima personalità aveva impedito che ciò accadesse. Il filmato era mosso e leggermente sfuocato, evidentemente preso di nascosto da qualcuno che si muoveva furtivamente; tuttavia i personaggi erano riconoscibilissimi e l’azione perfettamente comprensibile. Al centro della scena un uomo seminudo ed incatenato, con una guepière nera e calze a rete parimenti nere: era il Cavaliere. Intorno un nugolo di ragazze molto giovani, molto bionde e molto nude che lo schernivano e colpendolo con copie arrotolate di “Repubblica”, “Unità”, “Sole 24 ore”, “Corriere della Sera”. E lui che diceva “Ancora, ancora!”. Ad un certo punto entrava un uomo vestito di cuoio nero, con berretto rigido da ufficiale nazista e frustino… era Feltri! Ed iniziava a leggere con voce dura e metallica le dieci domande di “Repubblica”, mentre il suppliziato implorava “Basta! Basta!”.
Poi il filmato si interrompeva di colpo.

Ebbene, questa è la verità, il motivo che spiega tutto: Berlusconi è masochista all’ultimo stadio. Per questo si sceglie un avvocato come Ghedini, un direttore di giornale come Feltri, soprattutto una addetta all’immagine come la Mitti Simonetta che lo fa vestire come un gangster anni Trenta…
Sempre vostro,

Algido Lunnai, 2 settembre ’09

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Aldo Giannuli

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Comments (3)

  • o mamma l’immagine del nostro (per modo di dire) eroe seminudo in guepiere e’ davvero troppo orribile – stanotte so che faro’ brutti sogni

  • Contrariamente a l’abitudine, concordo con quntao pre9cede. Questo governo non e8 volonte0 del popolo, non puf2 essere stato elaborato nello spazio di tempo conosciuto. Il presidente della repubblica ha congiurato contro il governo Berlusconi, sicuramente da mesi. Ognuno ha le sue colpe. Berlusconi di avere dimenticato il vecchio proverbio : quando la testa di basso va in gloria quella in alto perde la memoria, e non ha saputo con un referendum, in tempo propizio, chiedere al popolo se accettasse le imposizioni imposte. Colpevole tutta l’opposizione, conscia della situazione, ma dura di andare sino in fondo col suo becero antisilvio, con tutti i rischi possibili, oggi cerca di valersi del nobile sentimento, non credibile di accettare un sopra Berlusconi, per salvare l’Italia. Che l’Italia abbia acquisito migliore stima all’estero, e8 una falsa lusinga: diplomatica ma non meno beffarda. Sono solo curiosi di conoscerne i risultati. La verite0 sul nostro futuro, se si basa solo sulle visioni dei nostri politici, di sinistra o della destra filo cattolica, mi appare disastrosa. Bisognere0 tutto rielaborare sulle condizioni che il mondo ci permettere0. Rivolgo un saluto ai nostri tecnici che in Libia hanno quasi riparato i danni operati contro le installazioni petrolifere e un fraterno abbraccio ai nostri soldati fuori Patria, dei quali non si parla mai, salvo nelle tristi occasioni per riempire le chiese” di canti e preci che abomina il ciel”. Per chi capisce Per essere italiano non abbisogna avere una tessera di partito o sportiva, essere religiosi: basta sentirsi tali nel cuore. Ameglio

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