Elezioni: la vera posta in gioco non è nel risultato del 4 marzo.
Le elezioni servono sia a determinare chi governerà che a rappresentare in Parlamento gli interessi e le posizioni culturali presenti in una società e che poi dovranno essere mediati. La cultura rozzamente “governista” di questo trentennio scorso ha ridotto tutto alla scelta di chi governerà. Questa volta, però, si tratta di un gioco un po’ diverso nel quale la determinazione del governo diventa l’obiettivo secondario, mentre in primo piano c’è l’assetto costituzionale del paese.
Capiamoci: non sto parlando della Costituzione formale, quella, almeno per ora non mi sembra in discussione dopo la tranvata presa dal Pd il 4 dicembre 2016. So parlando della costituzione materiale, cioè il concreto assetto dei rapporti di forza durevoli.
In primo luogo occorre capire se resisterà il modello tripartito oppure uno dei tre contendenti si avvierà ad uscire di scena, ripristinando una qualche forma di bipartitismo. Oppure, se si profilerà la tendenza ad articolare un sistema quadri o penta polare che ripristinerà le dinamiche dei governi di coalizione ed in questo inciderà anche la legge elettorale che verrà fuori dopo il prevedibile flop di questa. O, ancora se si profilerà una offerta politica diversa da quella attuale.
All’interno di questo quadro generale, occorrerà vedere come si articoleranno i rapporti di forza fra le attuali formazioni. Ad esempio: è possibile che il centro destra possa vincere conquistando la maggioranza assoluta dei seggi, ma non è affatto irrilevante sapere quale sarà lo stacco fra Lega e Forza Italia e se i rapporti di forza restassero quelli attuali è probabile che il governo durerebbe poco.
Oppure: è ben diverso se il M5s raggiungesse il 35, il 30 o il 25% perché il 35 significherebbe che l’obiettivo di conquistare la maggioranza assoluta dei seggi da solo (poi vedremo che dice la legge elettorale) resterebbe praticabile, se, invece, si attestasse poco sopra o poco sotto il 30% significherebbe che ha toccato il suo tetto e dovrebbe aprire la discussione sulle alleanze possibili a meno di voler restare in eterno all’opposizione. Ma se scendesse al 25% o, peggio, andasse sotto, è probabile che questo possa avere un contraccolpo psicologico molto pesante che aprirebbe un regolamento di conti al suo interno e forse metterebbe le premesse per un suo ulteriore arretramento seppellendo l’idea di un possibile governo a trazione 5 stelle.
Quanto al Pd, se superasse il 25 % potrebbe anche pensare di restare in gara fra i partiti di serie A, se scendesse verso il 20% vedrebbee profilarsi la serie B: un ruolo di comprimario da cespuglio (d’accordo, un grosso cespuglio, ma pur sempre un cespuglio). Ma se scendesse sotto il 20 potrebbe essere l’inizio di una reazione a catena di scissioni e riunificazioni che significherebbe la fine del Pd in quanto tale.
Dunque non si tratta solo del governo di questa legislatura forse brevissima ma dell’inizio di un processo di ristrutturazione del sistema politico, nel quale quello che conta è la direzione di marcia che prendono gli avvenimenti. Ovviamente la partita non si deciderà solo in questa tornata elettorale, ma occorrerà vedere che succede nelle europee del prossimo anno, per vedere se le linee di tendenza si confermano, si invertono o si mescolano con altre ancora. E poi bisognerà vedere le amministrative del 2020 sempre che nel frattempo non ci siano altre elezioni politiche.
E’ dal 5 dicembre 2016 che vado dicendo che si è aperta la crisi del sistema politico e si profila un periodo di turbolenze come fu il 1992-1996 quando votammo per tre elezioni politiche in 5 anni. Quel che colpisce è l’inadeguatezza di tutte le forze politiche alla situazione della quale non hanno affatto la percezione.
Buon divertimento…
Aldo Giannuli
aldo giannuli, berlusconi, elezioni politiche 2018, forza italia, lega, m5s, pd, risultati elezioni politiche 2018, salvino, sistema politico
Mario
La nostra classe politica si “autoperpetua” all’infinito per cambiare niente; per la prima volta non so chi voterò alle prossime elezioni.
Mi piacerebbe un sistema elettorale più semplice tipo le elezioni comunali, e soprattutto vorrei scegliere il “mio candidato”… inoltre una riduzione dei deputati da 630 a 300 e dei senatori da 315 a 150…. Tutti sogni….
Roberto B.
Tutti i suoi desiderata le sono preclusi dalla nuova (si fa per dire!) porcata di legge elettorale studiata a tavolino da tutti i partiti, PD in prima linea (col Berluscone alle spalle di Renzi).
Non saprà forse chi votare, ma almeno sa chi NON votare. A meno che ……
gianni pinelli
A differenza del periodo 92-96, quando ancora eravamo un paese quasi sovrano, oggi le decisioni le prendono Bruxelles e Berlino, che certo non permetteranno nuove elezioni a breve. Su loro indicazione, si farà un nuovo governo tecnico alla Monti, sostenuto anche in questo caso da PD e FI, per eseguire gli ordini della Commissione europea (privatizzazioni, tagli, prelievi, nuove contro-riforme del lavoro). E i nostri partiti si limiteranno alla spartizione dei posti di micropotere parlamentare e governativo che servono alla loro sopravvivenza. Su questo convergono ormai anche i 5stelle, che con Di Maio hanno abbracciato la linea europeista e liberista, tanto che riesce difficile distinguere i loro programmi da quelli del PD. La Lega, che pur con molte contraddizioni è l’unica forza politica a mettere in discussione la cessione totale della nostra sovranità agli organismi europei, verrà opportunamente neutralizzata, magari mediante scissione: i moderati di Maroni si separeranno dai populisti cattivi di Salvini e andranno in soccorso della grande coalizione.
Paolo
l’ottimo Bagnai:
https://www.youtube.com/watch?v=cSwapQAdG4A
Fassina su Bagnai:
https://www.youtube.com/watch?v=xE49p7xb5Ac
La Lega Salvini /Bagnai/Borghi (che non è la vecchia Lega..) che bisogna votare e far crescere in funzione contrappeso a Forza Italia.
C’è stata una reazione piuttosto pesante per la candidatura di Bagnai nella Lega da parte di certa “sinistra”: quella sinistra che gli ha sbattuto la porta in faccia sin dall’inizio a partire dal 2011 ..dal PD al Manifesto ma non solo, lo hanno anche osteggiato in tutti i modi ..: di che cavolo si lamentano adesso !!!…..ma che gentaglia!!! QUESTO E LA FORMAZIONE DA VOTARE NELLA COALIZIONE DI DESTRA.
Paolo
Gli unici che non votarono quel crimine chiamato PAREGGIO DI BILANCIO inserito nel Fiscal Compact . Legata l’Italia mani e piedi…e condannata all’asfissia economica. Gli unici che capirono che disastro significava furono proprio quelli della LEGA…come oggi son sostanzialmente gli unici che hanno capito dove sta il maggior problema : l’UE /euro. Oggi TUTTI dicono che lo stramaledetto ed economicamente omicida Pareggio di Bilancio..è stato un errore assurdo . Domani diranno che la Lega aveva ragione ad essersi indirizzata fermamente in una direzione anti UE/euro. Quando arriverà il prossimo assalto per darci il colpo di grazie (entro i prossimi 2 anni…mi sto allargando nel tempo.)
Qui il Borghi che prevede il crash dell’Euro entro la prossima legislatura con un bel e incoraggiante titolo del breve video: “A fine legislatura l’euro non esisterà più”
https://www.youtube.com/watch?v=TUGbzSg8k6k
se sarà cosi …cioè in un futuro immediato non molto lontano…una nuova forte criticità causa euro…il M5stalle che fara? “contrordine compagni”..l’Euro è un problema??? ..l’ennesima giravolta. Ridicoli.
Ottima e coraggiosa la fermezza della Lega. Da v-o-t-a-r-e!!!
Herr Lampe
Non vorrei deludere nessuno ma la Lega votò a favore dell’inserimento in Costituzione del pareggio di bilancio. Poi ognuno voti chi gli pare, possibilmente sapendo ciò di cui si parla.
Per maggiore chiarezza votò contro il Fiscal Compact, non così su uno dei suoi pilastri, per l’appunto il pareggio in Costituzione.
Tutto molto lineare, non c’è che dire.
Lorenzo
Mi sembra che Pinelli, nel suo equilibrato intervento, avesse specificato “con molte contraddizioni”.
foriato
@Lorenzo
Si capiva piuttosto bene: che se la fa volentieri e poi si duole… Un po’ civettuola questa Lega! Per evitare in futuro dei molesti bruciori si raccomanda di lubrificare convenientemente la parte interessata al momento della ‘contraddizione’… Prego.
Anima Candida
@foriato
suppongo che Lei voti o parteggi per una formazione politica che ci rende immuni a bruciori e inconvenienti simili. Ce la indichi..ci illumini. Quella parte del Fiscal Compact tutti la votarono eccetto la Lega. La sua entità politica di riferimento (voto o simpatia ) come votò ? Ci indichi questo favoloso partito senza contraddizioni…perfetto , pulito, candido e senza macchia nessuna.
Saluti
Anima Candida
foriato
@Anima Candida
Sono fervente sostenitore delle contraddizioni. Il mio partito mi creda che non votò a favore dei Trattati di Maastricht e di Lisbona come, ho sentito, fece la Lega negli anni 1992 e 2007, rispettivamente. Detto questo, può darsi che ‘contraddittorio’ sia termine alquanto benevolo per qualificare l’intento di “mettere in discussione la cessione totale della nostra sovranità agli organismi europei”, come richiama legittimamente gianni pinelli. Forse ‘incongruo’, ‘assurdo’ oppure ‘opportunistico’ definiscano meglio questo progetto specifico. In ogni caso, il mio era soltanto un consiglio da esperto.
Distinti saluti.
Silvio di Arcore
che rispostaaa !!! una perfetta non risposta….
manco quelli delle “convergenze parallele” rispondevano in quel modo.
Qual è quella formazione politica attuale di sinistra che non ha dato la sua adesione ne a Mastrich ne al T.Lisbona ne ai vari accordi connessi.Piu o meno tutti aderirono,anche perché non c’era scelta. Certe scelte erano e sono indotte volenti o nolenti.
Non mi dica M5s: perché è vergognoso. Quindi lo escludiamo.
Domandare e rispondere non è un obbligo. Lei può e deve non rispondere se lo ritiene opportuno. Ma non dica che ha risposto. Ma che risposta è ?
La Lega NON votò il Pareggio di Bilancio …al netto del resto .
foriato
@Silvio di Arcore
Mi dispiace di non essere stato all’altezza delle sue aspettative. L’intervento però di Anima Candida, dopo averlo riletto, ritengo che non sia tanto un invito al dialogo quanto una mera giustificazione di certe ‘contraddizioni’ della Lega nei riguardi della questione europea. Contraddizioni sottolineate appunto da Lorenzo a proposito del commento di gianni pinelli, i quali, peraltro, non sembrano molto interessati a proseguire la discussione (neppure Anima Candida), a giudicare dal loro repentino mutismo. Loro sapranno.
In merito al suo tentativo di graziare la Lega per aver approvato i trattati di Maastricht e di Lisbona: Cosa c’entra la Lega con “le formazione di sinistra”? E soprattutto, se “più o meno tutti aderirono, anche perché non c’era scelta”: Che senso ha partecipare a questa votazione e, per finire in bellezza, votare a favore? Insinua Lei che la Lega è, sin dalla sua nascita (Maastricht ’92), un partito fantoccio qualunque del regime turboplutocratico e dermocapitalista, come piace dire al camerata Lorenzo?
Sono insomma contraddizioni di questo genere, strettamente logico, quelle che, a mio parere, rendono impossibile questo confronto, neanche muniti di tonnellate del miglior petrolato…
Un placer, como siempre.
Paolo
A me non risulta….mi risulta che non sia cosi…però mi documenterò meglio e poi posto come son andate quelle votazioni sul Fiscal Compact e una sua componente il Pareggio di Bilancio . Saluti.
Paolo
@Herr Lampe
Posto il Fatto Quotidiano
https://www.ilfattoquotidiano.it/2012/04/17/pareggio-bilancio-entra-costituzione-servira-referendum-confermativo/205094/
dall’articolo estrapolo questo brano:
—->>> Il via libera definitivo è arrivato da oltre i due terzi degli aventi diritto (il quorum era di 214 su 321) necessari per evitare il ricorso al referendum: confermativo. Hanno votato contro la Lega e l’Idv, si è astenuta Coesione Nazionale, a favore tutti gli altri gruppi: Pdl, Pd, e il Terzo Polo (Udc, Fli e Api).
——
——
HANNO VOTATO CONTRO LA LEGA E L’IDV.
Paolo: da considerare una cosa …il Pareggio di Bilancio è la morte definitiva di Keynes…(non sono più applicabili i modelli economici Keynesiani ) e il trionfo costituzionale del Neoliberismo (un insulto ai Padri Costituenti…che di proposito e in pieno accordo hanno voluto la Costituzione Italiana totalmente Keynesiana nella sua struttura di fondo..l’inserimento del Neoliberista Pareggio di Bilancio con un solo articolo..di fatto rende assurda oserei dire menomata tutta la Costituzione perché rende quasi impossibile la oggettiva applicabilità di tantissime altre voci da essa prevista…quindi la ha deturpata (quel Pareggio di Bilancio sarebbe stato in armonia con tutto l’insieme costituzionale se fosse passata la modifica formulata da Renzi.) . Per cui quella voce va rimossa al più presto possibile. Oltretutto in teoria peggiora il già assurdo e privo di senso economico limite del 3% di deficit previsto dai Trattati di Mastrich…perché Pareggio di Bilancio significa zero deficit. Un assurdità pazzesca oltreché criminale perché economicamente omicida . Con il Pareggio di Bilancio ..per forza di cosa bisogna operare secondo la famosa Legge di Say…quella imperante prima del 1929 e che portò appunto alla Grande Depressione del 29…la legge guida del primo liberismo quello del “laissez faire ” ..ove in economia si interviene solo dal lato dell’offerta e non della domanda infatti non a caso in Italia si sta intervenendo dalla parte dell’offerta: svalutazione del lavoro.., job acts etc etc ..(teoria poi ribaltata da quel genio chiamato Keynes ..con le nuove teorie macroeconomiche ove si passa dal lato dell’offerta a quello della domanda come funzione trainante di sviluppo economico ). Ci hanno sistemato per bene…gli incoscienti del Pareggio di Bilancio …una bella sinistra non ce di che…Gramsci si starà rivoltando nella tomba. Saluti.
PS. queste e tante altre cose il Bagnai a quelli del Manifesto e della sinistra in generale..glie le aveva dette già prima che si inserisse il Pareggio in Costituzione…con un accorato appello…: è stato sonoramente sputato in faccia…non solo non lo hanno ascoltato ma quei postulati economici neoliberisti tutta la sinistra li ha sponsorizzati e promossi . Giusto che Bagnai sia candidato nella Lega: è conseguente.
silvia
Commento molto interessante da tenere presente. Votare Salvini.:-)
Paolo
@Silvia
insomma…a mio parere bisogna aspettare sino al giorno prima del voto e pensarci bene …al netto dell’entusiasmo (almeno mio ) della candidatura dell’Alberto Bagnai ..poi ce da dire che nella Lega si candidano anche il Bossi e altri che sono pro europa pro euro .e altre cosette non proprio in sintonia con la linea attuale di Salvini (che sia sincera o strumentale …) ….considerato poi l’alleata Forza Italia europeista (che a sua volta però ha all’interno frange che non vedono molto in simpatia l’euro ) ….c’è sempre Casa Pound a destra e Lista del Popolo a sinistra (con delle riserve…ma almeno “è sinistra” ..e ci son punti interessanti alcuni ottimi . Il problema : Casa Pound (ottima ) e Lista del Popolo …vanno bene come presenza in parlamento…Salvini (con Bagnai e Borghi ) sono in una potenziale coalizione di governo: se perseguono la strada indicata ufficialmente non son buoni sono ottimi…diversamente è semplicemente un raccogliere voti di protesta per convogliarli pro Silvio e pro Lega becera (Bossi etc ) …questo , a mio parere è il problema. In tal caso il M5stalle notoriamente intercetta il dissenso , lo fidelizza e poi lo sterilizza (sono una disgrazia peggior del PD o meglio sono “diversamente PD ” ma sostanzialmente il DNA è quello ) e poi passa dalla parte opposta (il vago e l’ambiguità ..il pro e contro a tutto che da sempre li contraddistingue ..fa parte di quel gioco: è chiaro.) e la Lega alla fine in modo differente funge (potrebbe) in egual modo: acchiappa i malumori e li trasforma in un voto pro Silvio . Bisogna osservarli per bene. Casa Pound? forse…
ma son fascisti !!! risposta: ottimo;-)
Paolo
Comunque sia “questo” è il momento della Destra (in generale ) …la sinistra deve essere spazzata via (“questa sinistra “) e l’altra sinistra cioè il M5s e meglio che non ci vada al potere: quelli ci fanno piangere: SONO UN DISASTRO. Che restino con il sedere per terra ad “maturare” eventualmente.
Dafni ruscetta
Professore, lei è avanti anni luce rispetto allo scenario politico che abbiamo di fronte!
seneca
Sempre attente e lucide le sue analisi, professore.
La prima repubblica fu attaccata dall’esterno e sui suoi resti nacquero, chi prima chi poi, le formazioni politiche (sarebbe improprio definirle “partiti” o “movimenti”) che ci accingiamo a votare. Ora, come sembra leggersi – condividendo – tra le sue righe, il morbo divora dall’interno ed elaborare una prognosi risulta quanto mai disagevole. Che si ci trovi alla vigilia di una nuova fase appare certo, ma è l'”inadeguatezza della percezione” di ciò che avviene che non lascia ben sperare: dunque, è giusto così.
stefano
Condivido in tutto l’analisi del Prof. Gianulli.
L’inadeguatezza di tutte le forze politiche per la situazione attuale è proprio sconfortante causando un’astensione dal voto come forma di protesta è immensa.
In tanti butteranno al vento il preziosissimo strumento del voto, senza capire che l’astensione fa il gioco dei potenti e non il loro.
ANTONIO
Ottima proiezione da condividere. Anche se non completamente d’accordo con la conclusione tout-court essendo un elettore M5S, il quadro è assai chiaro e verosimile.
Augusto
Credo che lo spartiacque sia rappresentato dalla domanda: Europa-€ Si/No.
Certo, il Si come il No sono coniugabili in vari toni di accettazione o rifiuto; ma, quello rimane il “confine invalicabile”.
Confine che, temo, non sia ancora ben chiaro nella societá italiana e, molto meno, nei “politici”.
Sempre che questi ultimi, i politici, fingano di non vederlo (o cerchino di nasconderlo) per fini (brutalmente) propri.
Credo che a queste elezioni, o alle prossime, saremo tutti obbligati, volenti o nolenti, a questa fondamentale decisione; poi, solo poi, si potrá tornare a discutere di politiche
Venceslao di Spilimbergo
Buonasera Professore
Cosa vuole farci Chiarissimo… la cosiddetta “Seconda Repubblica” non è altro che la decomposizione della “Prima”, defunta al venire meno dell’ambiente che ne ha permesso la comparsa e la sopravvivenza: la cosiddetta “Guerra Fredda”. Sperare nella restaurazione (totale o simil tale) di quanto sussisteva prima del 1989/93 è pura utopia, come altresì è vano auspicare nel superamento della fase attuale finché i resti del vecchio, defunto regime non saranno stati finalmente (e doverosamente) sepolti… e quindi completamente sostituiti secondo lo “Spirito del Tempo” (Costituzione compresa, sia formale che materiale, piaccia oppure no). Non potrà mai esservi una “Terza Repubblica” senza che le precedenti esperienze non saranno superate, a meno che non si intenda con il termine “Terza” solo una mera continuazione del nostro presente. Purtroppo, mentre il resto del mondo (sempre più simile a quello del I Dopoguerra) sta marciando verso grandi, gravi eventi, l’Italia vive in una sorta di realtà parallela, del tutto estraniata ed estraniante come un sogno. Per noi temo che non finirà per nulla bene, come un vaso di fragile coccio tra vasi ben più grandi di acciaio.
La saluto augurandole ogni bene e una buona serata
P.S.
Col suo permesso desidererei fare presenti alcuni articoli a mio modesto parere molto interessanti:
I) http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/dagoelezioni-pd-si-prepara-sveglia-elettorale-ndash-166170.htm
II) http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/dagoelezioni-ndash-cav-mette-panchina-gianni-letta-liste-166176.htm
III) http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/dagoelezioni-grillo-disgustato-m5s-ndash-maio-casaleggio-sono-166182.htm
IV) http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/dagoelezioni-ndash-silenzi-mattarella-spingono-gentiloni-166193.htm
Segnalo in particolare il secondo e il terzo. L’Esimio signor D’Agostino, per quanto eccentrico, è sempre stato una delle persone più informate (e più profetiche!) di questo singolare Paese.
A Lei nuovamente i miei rispetti e i miei ossequi
Roberto B.
“D’Agostino, per quanto eccentrico, è sempre stato una delle persone più informate”, ma anche poco affidabili.
Chiarissimo e Egregio Venceslao, D’Agostino è un megafono, una rassegna stampa sul gossip political-mondano, condita con abbondanti riferimenti più o meno espliciti al sesso esplicito e/o visto dal buco della serratura.
Pare che frutti abbastanza al suo autore, che ci campa e anche bene, visto il suo tenore di vita e la considerazione con cui è ricevuto in tutti gli ambienti, Può anche essere una lettura divertente, ma guai a prenderlo troppo sul serio.
Venceslao di Spilimbergo
Buonasera Esimio signor Roberto B.
La ringrazio per il tempo che ha voluto cortesemente concedere al mio scritto di due giorni fa. Prendo atto delle sue parole Esimio ma, sperando non me ne vorrà per questo, non le condivido in toto: se da un lato concordo con Lei quando sostiene che il sito dell’Esimio signor D’Agostino tratta, per la maggior parte, di notizie di scarsissima importanza (ovvero pettegolezzi), dal altro lato non posso non fare notare come (talvolta!) oltre ad esse vi siano anche informazioni ben più interessanti… tratte o direttamente ricevute da persone molto ben informate sulla attuale situazione o economica o politica o ecc… Nazionale e/o più raramente internazionale. Informazioni che, nove casi su dieci, si sono rivelate esatte. Della serie, per quanto possa essere fastidioso dover sfogliare tutta una serie di articoli obiettivamente inutili (puro spreco di tempo), rimane un dato di fatto che solo presso il sito “Dagospia” ho avuto la possibilità di leggere alcune informazioni che non ho riscontrato in nessun altro mezzo stampa (o simil tale). Che poi, per doversi informare al meglio, occorra visualizzare anche un certo tipo di sito, questa è un’altra questione che concerne i tempi in cui viviamo (e la loro cultura).
Ringraziandola nuovamente, la saluto augurandole ogni bene e una buona serata.
Silvia
• Sul punto III non risulterebbe da qui:
• http://www.ilblogdellestelle.it/2018/02/parte_futuro_in_programma_prima_tappa_a_viterbo_con_di_battista.html
• Certo è che il blog di grillo che non nomina più nulla del movimento. http://www.beppegrillo.it
• Forse Grillo si è accorto di essere stato “usato” da Casaleggio “padre” e ora Casaleggio “Figlio” lo sta isolando preferendo Di Maio e liquidando Di Battista (cosa va a fare in America ?)
Roberto B.
Sul Blog di Grillo ci sono i link al “Blog delle Stelle” ed a “Rousseau”. Più precisamente, li trova in alto a sinistra della data del giorno, immediatamente seguiti dal link “Contatti”.
Come è normale che sia per un blog personale che rispecchia esclusivamente le idee del suo autore.
Basta solo guardare bene con occhi che vogliono vedere e mente che vuole conoscere davvero.
Gentile sig,ra Silvia, visto che mi trovo approfitto dell’occasione per chiederle molto rispettosamente di soddisfare una curiosità che ho da quando leggo i suoi interventi: io sono ormai (purtroppo) un anziano. Lei di che anno è?
La saluto.
SNaP.
Venceslao di Spilimbergo
Buonasera Esimia signora Silvia
La ringrazio per il tempo che ha voluto gentilmente concedere al mio scritto di due gironi fa. Sinceramente dubito che il M5S ammetterebbe mai una simile spaccatura al suo interno… tanto meno mediante i suoi mezzi di informazione e opinione. Io ritengo la notizia riportata dall’Esimio signor D’Agostino come affidabile e credibile; naturalmente dobbiamo attendere e pazientare per avere la conferma di queste ipotesi o la loro smentita.
Ringraziandola nuovamente per la sua cortesia, la saluto augurandole ogni bene e una buona serata
Silvia
DI BATTISTA IERI https://www.youtube.com/watch?v=j59aHMIkM_k
Aliquis
Lo Spirito del Tempo non è altro che la restaurazione dell’ Ottocento. (O, forse, Settecento…)
Venceslao di Spilimbergo
Buonasera Esimio signor Aliquis
Politicamente parlando… magari Esimio, magari! Da sostenitore del concetto di “balance of Powers” sarebbe per me un sogno il ritorno a quell’epoca. Se poi vi fosse un nuovo Congresso di Vienna sarebbe ancora meglio!
Ringraziandola per la sua sempre squisita attenzione, la saluto augurandole ogni bene e una buona serata
foriato
@Aliquis, Venceslao di Spilimbergo
Non intendo spoetizzarvi però né Ottocento, Settecento, Congresso di Vienna neanche, ahi, Trattato di Utrecht: Gibraltar español…! Lo Spirito del Tempo continuerà a soffiare attraverso le succesive incarnazioni (ultracarismatiche) del Politburo del Comitato Centrale: Fondo Monetario internazionale (1945), Consiglio Atlantico (1949), Commissione Europea (1992), Banca Centrale Europea (1998)…
Venceslao di Spilimbergo
Buonasera Esimio signor Aliquis
La ringrazio per la cortese risposta che ha voluto concedere al mio commento di ieri. Prendo atto del suo sempre interessante parere Esimio ma, in tutta sincerità non lo riesco a condividere: io sono da tempo convinto che nel mondo, a dispetto di quanto possa apparire a prima vista, non comanda chi possiede il denaro (i ricchi solitamente compartecipano alle decisioni ma non le prendono… quantomeno non prendono quelle veramente importanti!) bensì chi detiene l’uso del “ferro”. Se Lei volesse conoscere queste ultime persone, i veri “padroni del vapore”, dovrebbe andare negli USA… ma non a New York; dovrebbe andare nel Maryland, nel Delawere e/o in Virginia. Non dovrebbe bussare alle dorate porte delle grandi banche di “Wall Street” (o alle supertecnologiche vetrate scorrevoli della “Silicon Valley”) quanto invece agli eleganti (e solitamente vecchi, solidi) portoni delle più defilate sedi del “Council of Foreign Relations” o della “Rand Corporation”. Le speculazioni, gli investimenti, i spostamenti di capitali, le analisi finanziarie vanno e vengono, come i soldi degli istituti che le hanno commissionate/ elaborate/ attuate (oggi le osserviamo, domani le ignoriamo, dopodomani le dimentichiamo); quello che invece produce il CFR è la tabella di marcia su cui si muoverà il mondo dei prossimi decenni. Non segua le venature di biondo metallo Esimio… segua invece le tracce di ruggine.
Porgendo nuovamente i miei ringraziamenti, la saluto augurandole ogni bene e una buona serata
P.S.
Col suo permesso desidererei porre alla Sua attenzione un esempio: pur essendo molto meno ricco di un Buffet o di un Gates, il fu signor Rockefeller aveva molto più potere degli altri milionari (e miliardari) del Nord America. Come era possibile siffatta cosa, da Lui stesso ammessa candidamente? Orbene, Egli era un membro onorario del CFR… come l’ancora vivente signor Kissinger (che non è mai stato neanche lontanamente milionario!).
A Lei nuovamente i miei ossequi
Paolo
@Vecenslao
Il Council Of Foreign Relations CFR è il vero potere americano …lo è sempre stato sin dalla sua nascita con le sue diramazioni nazionali e internazionali …Bilderberg , Trilateral …etc etc .poi da la una miriade di organizzazioni o enti privati (non so come definirli anche il CFR è un istituzione formalmente privata ) a ragnatela che arriva ovunque armati a loro volta di una miriade poi di Think Tank sparsi ovunque e in ogni dove e dei mass media main stream totalmente al loro servizio (povero Trump costretto ad usare twitter per dir qualcosa di “indipendente” e oibò inizialmente anche you tube…. ). Wall Street è un “loro ” braccio armato non è il centro del potere.. CFR è l’aspetto visibile del cosiddetto “deep state “…
un “piccolo particolare”: da un po di tempo in qua..c’è una spaccatura all’interno e per la prima volta sono in difficoltà ….non so come andrà a finire ma la difficoltà c’è. Trump è frutto di questa spaccatura….Al CFR (che sostanzialmente è il Vero potere americano..: quello che detta la linea da seguire , quello che decide chi candidare e chi far arrivare alla Presidenza (Trump è sfuggito a questa logica appoggiato da una parte di “quel potere” e da una parte delle varie istituzioni americane ..da parte delle forze armate a parte dei servizi segreti servizi segreti etc etc che si son defilate dai disegni del CFR e similari… ) …
In questo momento e già da un bel po…c’è in atto un braccio di ferro : da una parte il CFR deep state e da un altra parte il “dissenso” con una visione differente che parteggia per Trump. E’ una sfida sino all’ultimo sangue fra i due schieramenti. Come andrà a finire ???….il “come” determinerà il nostro futuro….
un futuro che non promette in ogni caso nulla di buono: vedo cupe e minacciose nuvole all’orizzonte…la stragrande maggioranza dell’opinione pubblica mondiale e in particolare quella occidentale secondo me…non è veramente consapevole di cio che ci aspetta in un futuro non immediatamente vicino ma neanche tanto lontano: il buio e la tempesta…forse un buio e una tempesta da far impallidire gli orrori del secolo scorso.Forse senza paura di esagerare ,al netto delle scemenze paranoiche di certo complottismo malato , psicoide e patologicamente pruriginoso (il cancro di certa informazione cosiddetta “alternativa” che a livello informativo fa tanto di quei danni che la metà basta ) ..ci aspetta un orrore che l’umanità nel suo percorso storico non ha mai conosciuto (dico forse ..). Molto dipenderà da quella contrapposizione/ braccio di ferro ..all’interno degli sistema statunitense di cui ho parlato prima. Che Dio (per chi crede ) ce la mandi buona…..è proprio il caso di invocarlo…..
saluti
ps: Bill Gates, Jeff Bezos, Mark Zuckerberg etc etc sono loro creature e al “loro ” servizio
2ps..ovvio che Trump non è il paladino di non so che come crede certa opinione pubblica a lui favorevole ..è solo il rappresentante di quell’alto e profondo potere che si è spaccato…è una lotta per una passaggio da un potere all’altro. Ma è il “medesimo” potere con visuali divergenti.
foriato
“(…) quello che invece produce il CFR è la tabella di marcia su cui si muoverà il mondo dei prossimi decenni.”
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Appunto, Egregio! Ecco un bellissimo esempio del mistero dell’incarnazione a cui facevo riferimento: l’assunzione del corpo fisico, e.g., del FMI da parte di un ente sublime (CFR) costituito da esseri (Rockefeller & Co.) altrettanto spirituali (in god we trust). Finalmente siamo d’accordo su qualcosa! Sperando non me ne vorrà per questo, le porgo questo caro saluto.
Venceslao di Spilimbergo
Buonasera Esimio signor Paolo
La ringrazio per il tempo che ha gentilmente concesso ai miei commenti degli ultimi giorni.
Esimio… tralasciando la questione inerente un ipotetico futuro cataclisma (opinione che rispetto ma non condivido; sono del parere che finché gli USA rimarranno la Superpotenza Mondiale non vi potranno essere altri conflitti globali come 70 anni fa), riguardo tutto il resto sono totalmente d’accordo con Lei! Assolutamente: il vero potere è presso le poco conosciute fondazioni di analisi, consiglio e supporto degli/ agli Apparati, quali le già ricordate RAND CORP. e CFR, il CSIS, la Carnegie Foundation, il NIPP, ecc… Tutto il resto, dalle grandi banche alle grandi industrie, dall’oramai famoso “Bilderberg” al pittoresco “Bohemian Grove” non sono altro che momentanei strumenti (volontari o involontari a prescindere) dell’Impero. Altrettanto vero è che le Elite Nordamericane siano divise; sorvolando su quelle ormai decadute (vedasi i cosiddetti “Neocon”), ora come ora sono due le grandi “fazioni poliarchiche” che si stanno confrontando… e se entrambe condividono l’idea che gli USA dovrebbero ritirarsi dal resto del mondo (nessun Paese straniero costituisce una minaccia alla loro egemonia) sono però in contrasto sulla modalità di questa operazione: alcuni ritengono che gli USA dovrebbero favorire la nascita di ordini regionali sostitutivi a quelli da loro prima garantiti, in maniera tale da contenere le instabilità locali; altri ritengono invece che gli Stati Uniti non dovrebbero temere il caos ma anzi estenderlo e aggravarlo, in quanto questo impedirebbe ad eventuali Potenze Avversarie (Cina e Russia in testa) di approfittare della assenza di Washington anche solo in linea teorica. Da un lato i fautori di una sorta di “nuovo Congresso di Vienna” (quali l’Esimio signor Kissinger), dal altro coloro che supportarono le cosiddette “Primavere Arabe” e le “Rivoluzioni Colorate” (come l’Esimia signora Rice). A seconda di chi vincerà avremo o tante piccole guerre di “assestamento geopolitico” o invece grandi crisi regionali (con relative conseguenze, come il fenomeno ISIS). A noi rimane solo da attendere di sapere quale sarà il destino che Oltreoceano avranno stabilito per noi.
Ringraziandola nuovamente per la cortesia dimostrata, la saluto augurandole ogni bene e una buona serata
Venceslao di Spilimbergo
Buonasera Esimio signor Foriato
Ebbene si Esimio, può accadere: anche due persone come noi (dalle idee politiche decisamente diverse, talvolta opposte) possono concordare riguardo a qualcosa. E se questo è un fatto di per se positivo, ancora più fausta è la constatazione che siamo d’accordo (almeno in generale) su un argomento tanto importante!
Sperando che sia solo la prima concordanza di molte altre in futuro, la saluto augurandole ogni bene e una buona serata
P.S.
Col suo permesso Esimo, desidererei porgerle le mie scuse per averla involontariamente confusa, nel mio precedente commento, con l’Esimio signor Aliquis (che approfitto per salutare). Per quanto si cerchi di fare attenzione, qualche errore purtroppo lo si compie comunque.
Nuovamente a Lei i miei ossequi
foriato
@Venceslao di Spilimbergo
Non ce n’è bisogno, Egregio. Sono io a dovermi scusare per la mia inopinata intromissione.
Anch’io mi auguro che non sarà l’ultima…
https://www.youtube.com/watch?v=8vY-4zWKsJM
Buona serata anche a Lei e al Corpo Mistico del CFR & some other folks!
Gaz
E’ possibile che in un quadro post voto di debolezza e vuoto della politica i ben informati in anticipo approntino le loro manovre servendosi dei media scandalistici sulle pagliuzze e non sulle travi.
Non c’è un solo punto di attacco …
Al contrario, il quadro internazionale sembra ben delineato.
Lorenzo
La grande differenza fra il 1992 e adesso è che, allora, il quadro internazionale era stabile, anzi eccezionalmente stabile, coll’Impero del Male proiettato a cogliere i frutti della vittoria conseguita nella guerra fredda, e i sepolcri imbiancati di tutta Europa (la ex-sinistra in testa) gli correvan dietro trafelati nella speranza di ricevere uno cioccolatino.
Oggi la crisi italiana si inserisce nella crisi della globalizzazione, cioè dello stesso impero, ed è totalmente inscindibile dalla prima, anche per il fatto che le decisioni rilevanti vengono prese a Francoforte e a Bruxelles e non più a Roma.
Allora si poteva, come fa Lei, parlare di una crisi del sistema politico italiano (sia pure strettamente legata alla mutata costellazione internazionale); oggi si deve, a mio avviso, parlare del processo di disfacimento di un sistema di potere plutocratico globale, di cui l’Italia è una modesta periferia.
Mauro Ferrari
Giro d’orizzonte interessante, anche se l’esempio dei 5 stelle al 25% lo potevamo risparmiare.