
Riflessioni sul voto di domenica 26 maggio.
L’analisi dei flussi elettorali che avevamo accennato nel primo pezzo è stata poi confermata dagli studi successivi degli istituti demoscopici, per cui c’è poco da aggiungere, salvo qualche precisazione che facciamo ora.
Il risultato è stato in parte “falsato” (sarebbe meglio dire amplificato) dalla presenza di sei milioni di astenuti, per cui, rispetto ad un anno fa:
-la Lega sembra aver ottenuto il 34% con un balzo di 17 punti e il raddoppio dei suoi voti
-il M5s sembra arretrato al 17%, perdendo 15 punti e meno della metà dei suoi voti
-il Pd sembra essere aumentato a circa il 23%, dunque acquisendo una bella fetta di nuovi elettori
In realtà, cioè considerando le cifre assolute e non percentuali, la Lega passa da 5.698.687 voti di un anno fa a 9.175.208 voti con un incremento di circa 3.500.000 voti che è decisamente meno del raddoppio apparente.
Il M5s va da 10.732.066 a 4.659.089 voti perdendo ben più delle metà dei suoi elettori (-6.133.000 voti circa pari a quasi il 60% del suo elettorato).
Il Pd perde quasi 100.000 voti (da 6.161.896 a 6.089.853) ed aumenta percentualmente solo per il forte incremento delle astensioni.
Infine (sorpresa!) il maggiore incremento elettorale non è quello della Lega ma quel del “Partito dell’astensione” su cui conviene centrare l’attensione.
Nel comportamento astensionista possiamo distinguere diverse fasce per motivazione:
-la fascia fisiologica formata da anziani, ammalati, cittadini all’estero o comunque impossibilitati a votare
-la fascia “pregiudiziale” formata da quanti non votano per deliberata scelta perché non attribuisce al voto alcuna reale valenza politica
-la fascia disinteressata al test: ad esempio, nelle elezioni amministrative ed, appunto, europee, la partecipazione cala rispetto alle politiche evidentemente ritenute più importanti
-la fascia di “protesta” che si astiene per punire determinati partiti e non trovando offerte adeguate.
Nel nostro caso (circa 6 miliomi di elettori in meno da un anno all’altro), l’incremento ha molto poco a che fare con le prime due fasce che, per loro natura, sono molto più stabili ed, evidentemente si concentra sulle altre due. Effettivamente le elezioni europee sono assai poco sentite dal nostro elettorato e l’astensione del 2014 fu minore di quella attuale, ma pur sempre piuttosto elevata. Per cui si potrebbe concludere che è questa la ragione di questi picco molto alto, se non fosse che c’è un dato che fa pensare: l’incremento di astenuto è quasi sovrapponibile al calo del M5s.
Per cui è ragionevole pensare che si tratti mella maggior parte di “astenuti di protesta” contro il M5s.
Sarebbe bene ricordarci che gli elettori astenuti non sono elettori morti, ma possono tornare a votare in ogni momento, per cui, se vogliamo capire che tendenze si profilano per le prossime elezioni occorre scrutare con attenzione cosa si muove in questo settore dell’elettorato.
All’indomani delle elezioni politiche del 2018, vevamo detto che siamo entrati in una fase paragonabile a quella del 1992-96 quando il trapasso di regime fu caratterizzato da una elevata instabilità del sistema dei partiti, con flussi elettorali massicci e rapidissimi, cosa che, peraltro, era iniziata già prima, con le elezioni europee del 2009 e poi approfonditasi.
E’ un quadro concettuale che spiega abbastanza bene quel che sta accadendo e che dice lungo quali linee dobbiamo aspettarci novità. Anche se è una considerazione da prendere con le molle, notiamo che i partiti che sono andati meglio (o almeno relativamente meglio) sono quelli che hanno un impianto territoriale (Lega, Pd, FdI) mentre quelli più “volatili” e meno radicati (M5s, Fi e Sinistra) sono quelli che hanno incassato le maggiori sconfitte.
Aldo Giannuli
aldo giannuli, elezioni europee 2019, m5s

Gaz
Cronache post-elettorali dalla palude di Lutetia.
Capisco che i governi italiani facciano di necessità virtù, ma la stampa diffamata dalle claffiche internazionali dove sonnecchia?
In questi giorni è stata reso noto il tasso di mortalità infantile per nazioni. Non occorre molta fantasia per indovinare quale lingua ufficiale si parli nelle nazioni africane più sfortunate, con tassi di mortalità spaventosi.
Una multinazionale ha comprato un noto marchio caseario italiano: prevedibilmente ne aumenterà il prezzo. In Italia non ci sono barriere all’ingresso di acquirenti stranieri. La stessa regola non è valsa per la Fimmeccanica, addirittura con un accordo già siglato.
Da quelle parti i patti, le regole e i diritti in genere hanno la stessa considerazione presso le tribù germaniche al tempo di Tacito. Ne sa qualcosa la cancelliera Merkel, come vittima e come correa.
Giove Lutetio ha incontrato gli ibericie altri, ma non i suoi alleati politici italiani, ai quali evidentemnte non ritiene di riservare nessuna attenzione, non perchè comunisti, fascisti, sovranisti, ma in quanto italiani. Come sempre.
Negli anni sessanta le principali case automobilistiche al di qua e al di là delle Alpi avevano raggiunto un accordo per la loro fusione. Il presidentissimo dell’epoca aveva schifo a posare le terga su un auto parzialmente italiana. Non se ne fece nulla. Il destino dell’industria automobilistica continentale sarebbe stato diverso. Ora vorrebbero rifare il matrimonio per vendere una tecnologia fallimentare di auto elettrica a pile di batterie, che fa storcere il muso ai partner giapponesi, che a passar per fessi non ci stanno.
Bisogna essere completamente idioti per pensare di avere rapporti paritari e seri, commerciali o politici che siano, con quella gente che dissemina il proprio cammino di trappole, falsità e inganni, lasciate cadere dal loro piazzista-presidente, protezionista e globalista a convenienza in danno degli altri.
Meglio avere un nemico dichiarato e leale, che un amico falso, subdolo e ipocrita.
Chiedere a quella azienda di logistica del ravennate, che è fallita per il sol fatto di essere entrata in trattative per la fusione con un partner dei loro.
Auguriamoci che l’arroganza, la prepotenza e la superbia di Giove gli facciano crollare addosso quanto prima il tempio – prigione dedicato alla mitologica Europa.
Nel frattempo bisogna essere molto attenti alle sue bramose voglie e alle insidie che predispone.
Palazzo Chigi sede vacante !
Angelo Zaccaria
Hola Aldo. Innanzitutto come forse avrai visto, in un commento sul sito di WuMing appaiono valutazioni in parte simili alle tue sulla utilità di riferirsi a cifre assolute e non solo a percentuali.
A me resta la curiosità di capire meglio come é andato sia il voto che l’astensione nel sud. Cosa ha o non ha preso la lega al sud, e cosa han preso i suoi probabili alleati in futuro governo di destra, FdI soprattutto e poi quel che resta di FI, che avrebbero l’onere non solo di permettere il raggiungimento della maggioranza, ma anche di sopperire ad eventuali lacune di Salvini al sud, o in parte di esso.
Lorenzo
Intanto Fratoianni, portavoce di Sinistra italiana votata da Giannuli, in un’intervista al Manifesto elegge a prospettiva strategica del partito l’alleanza con il PD in funzione antileghista.
Il nostro comunista democratico è tornato all’ovile.
Gaz
Riflessione allo specchio. Specchio, mio specchio, dimmi chi è il più bello, intelligente e affascinante del reame, dell’Unione, dell’impero, del mondo, dell’Universo? E lo specchio rispose: Tu Giove. Chi altri, se non tu ? §§§ Réflexion dans le miroir. Miroir, mon miroir, dis-moi qui est le plus beau, intelligent et fascinant du Royaume, l’Union, l’Empire, le monde, l’univers? Et le miroir répondit: tu Jupiter. Qui d’autre, sinon vous? (usando Google)
Gaz
Riflessioni politico – tricologiche europee
E’ fuori dubbio che Cetrio Laqualunquemente sia un’autorità riconosciuta in materia tricologica. Altrettanto si può dire di B. che in pilu ha speso un patrimonio.
Ora si scopre che Giove e Giunone (si fa per dire) spendono più o meno 62.000 euro all’anno per i presidenziali bulbi piliferi .. senza neppure divertirsi.
Ma nei Campi Elisi gli dei hanno l’oro al posto delle chiome?
Fare il piazzista internazionale ha i suoi vantaggi?
Gaz
B., creatore e distruttore di FI, e sorridente malgrado il dissanguamento di voti.
Re Giggino è stato confermato sul trono, dopo aver riconvertito il Movimento due stelle e mezzo. Contenti loro due. Poco ci manca che si scambino messaggi di congratulazioni.
Il PD, imbarca acqua, tura le falle e galleggia. Non è detto che vada sempre così.
Fdl soffre l’ombra della Lega e di FI.
La Lega non sa, per difetto di visione strategica, come capitalizzare il notevole, ma non eccezionalissimo, successo.
La vasta, ma non facile, prateria da brucare per le prossime elezioni politiche è quella dell”astensionismo.
La politica italiana in generale ne esce debole.
A livello europeo appare chiaro che nessuno sa muoversi. Quando toccano palla, giocano di rimessa. Subiscono l’azione degli altri. Non sanno giocare. Non sono in partita.
Il Quirinale resta il Palazzo per eccellenza della politica italiana.
Gaz
… qualche errore di battitura di troppo 🙁
Giovanni Talpone
D’accordo; aggiungerei solo che la propaganda M5S è stata uno strano impasto di fake news e proposte magari “da bar” ma sincere per abbattere potere e privilegi della casta (da cui scaturiscono tanto i veti di FI e PD per un’alleanza quanto gli attriti con la Lega). Bisognerebbe capire se gli astenuti in uscita dal M5S sono più delusi dall’abbandono delle idiozie o dalla rinuncia alle battaglie più qualificanti.
Gaz
B. ha annunciato il congresso (accipicchia !!) del suo partito per l’autunno.
Farà la gioia di qualche amena località termale, ma non di quelle sciistiche.
La massima preoccupazione politica dei prossimi mesi all’interno di FI sarà quella di far slittare il congresso e trovare una location sciistico-termale.
Quando si dice mens sana in corpore sano !
Gaz
Ennesima macronata sciovinista di Giove.
Il presidentissimo francese ha deciso di disertare le celebrazioni internazionali del 75° anniversario del D-Day in Normandia, per passare la giornata con gli ex giovani della Resistenza francese che ridiede dignità al Paese.
Forse nel pensiero di Macron hanno fatto tutto da soli i francesi, incluso però anche l’instaurazione del regime di Vichy.
Il Macron-pensiero sugli alleati della Francia di tutti i tempi è chiarissimo.
Speriamo che i nostri politici ne facciano tesoro.
Il caso Libia è eloquente. Prima ha ostacolato l’Italia, salvo chiederne l’aiuto quando si è visto ridotto al rango dei tanti attori presenti in zona.
Solo il partito +fesso può pensare di avere rapporti paritari con illo,
Tenerone Dolcissimo
elettori astenuti non sono elettori morti, ma possono tornare a votare in ogni momento,
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ATTENZIONE Elettore astenuto non è affatto sinonimo di disinteressato alla politica o ai temi della comunità. Spesso gli astenuti sono impegnati in iniziative sociale e, pertanto, ben più «impegnati» di chi si limita a mettere la scheda nell’urna e amen.
Tutti costoro, un giorno, potrebbero mettere in campo una qualche iniziativa. Quale ?
Una potrebbe essere tornare a votare. E allora cosa accadrebbe.
Ma ve potrebbero essere altre. Quali ??? Eh ….. qui bisogna lavorare di fantasia.
Gaz
Due dichiarazioni fresche di giornata, da giustapporre a caso:
Visco, Governatore di Bakitalia: “L’Europa non è nemica del popolo … senza diventeremmo più poveri.”
Bruno Le Maire, ministro dell’economia della Francia: lo stato francese, il più grande azionista della Renault, garantirà il rispetto rigoroso delle quattro condizioni che ha posto per il progetto di fusione FCA – Renault, ribadendo il rispetto per l’Alleanza Renault Nissan, la salvaguardia di posti di lavoro e siti industriali, una governance equilibrata e la partecipazione del futuro gruppo al progetto europeo di batteria elettrica.
Ci sono voci molto critiche che mettono in dubbio il progetto
I lettori di questo sito sono scafati abbastanza per commentare le due notizie da soli.
Gaz
ACME NEWS
La fusione paritaria al 50% tra la parigina rock band Le Pere Verdi e la Jazz Orchestra italo-anglo-americana-nederlandese Le Mele Rosse è finita in tribunale, dopo neppure un anno di matrimonio, tra accuse e recrinazioni reciproche di furti di brani inediti e trafugamenti di campionature musicali.
La mancanza di un vero e proprio progetto artistico, determinato dalla mancanza di una chiara maggioranza circa i dischi da incidere, le date e i luoghi dei tour di promozione, ha determinato la paralisi del nuovo soggetto artistico, rimasto pressochè in stand by.
Il colpo di grazia all’ambizioso progetto musicale è stato assestato dalle interferenze artistiche e dall’esosità principesca delle pretese delle due consuocere degli ex leader dei due gruppi, Macrona Francona e Donaldina Strump, che hanno di fatto svuotato le casse del gruppo, privandolo dei mezzi per nuovi progetti.
Neppure il ruolo divisivo di Nissona Nippona, producer del gruppo, ha giovato alla pacifica relationship tra le due band, di fatti mai davvero fuse. La discografica giapponese ha negato le attrezzature più avanzate degli studi di Kyomura per incidere il nuovo LP di inediti, che infatti potrebbe rivelarsi un flop, a causa dei giudizi taglienti emessi dai critici che hanno ascoltato le nuove tracce, ritenendole fortemente datate e inadatte ad un pubblico di giovani.
Gaz
ACME NEWS
Dopo i casi del Cacao Meravigliao e di Clark Caltagirone, per partenogenesi distratta tra la coppia Merdel&Merdon si è riprodotto un nuovo genere mutageno di neo-Kolonialismus, attualmente in attesa di classifcazione.
I primi naturalisti che si sono occupati dello studio e dell’analisi della nuova creatura hanno notato che risponde agli stimoli esterni, solo se gli si parla tedesco o francese. Da qui il nome di Neo Kolonialismus Franco-Tedesco, proposto dall’Accademia di Scienze Naturali di Londra.
I biologi sono in grande difficoltà nel classificare il nuovo organismo per quel che riguarda le relazioni interspecifiche. I politici dell’area franco-germanica, contravvenendo il principio della libertà della ricerca scientifica, hanno imposto d’autorità alla comunità degli scienziati una classificazione di tipo commensalistico, senza altre specificazioni.
Invece, gli etologi che non hanno sottoscritto il manifesto ufficiale franco-tedesco propendono per una varietà di ipotesi, che vanno dal cannibalismo, al parassitismo, al surplus killing, alla superpredazione, all’amensalismo.
Alcuni scienziati del Politecnico di Atene hanno sottolineato l’estraneità all’ambiente politico – ecologico europeo del neo-Koloniamus, il quale potrebbe determinare un disastro ecologico di proporzioni continentali, sull’esempio di quello che è avvenuto nell’Isola di Pasqua, ma in scala ben maggiore.
Secondo l’accademia delle Scienze di Londra l’esempio più prossimo potrebbe essere la desertificazione industriale e il passaggio in mani straniere dei pozzi d’acqua .. e di petrolio.
Gaz
A posteriori è più chiaro a cosa sia servita in termini elettorali e di composizione dei gruppi in base ai seggi la fenomenologia green ante voto della nordica svedese Greta?
Facile scommettere che tra poco, dopo gli ultimi bagliori, finirà nel dimenticatoio.