Renzi è il nuovo Scelba?
Da ex sindacalista, che di cariche della polizia ne ha vissute diverse (in particolare nei lontani anni settanta), ho qualche esperienza in materia. Per esperienza so che è piuttosto difficile che un ufficiale di polizia -o un vice questore- si prenda la responsabilità di ordinare una carica a freddo, come quella di avantieri a Roma, se non ha indicazioni in questo senso dal Questore e questi dall’autorità politica. Tanto più se il governo è di “sinistra” (notare le virgolette) e nella manifestazione viene caricato il segretario nazionale di uno dei più importanti sindacati di categoria. E cosa verrebbe in tasca al funzionario che si prendesse una simile grana? Eccesso di zelo? Semplice odio ideologico? Non ci credo.
E che si sia trattato di una carica a freddo, senza alcuna motivazione plausibile, non lo dicono solo i filmati (dove si vede chiaramente che gli agenti aggrediscono un gruppo di persone ferme), ma anche i miserabili pretesti che il governo sta accampando: “La polizia ha pensato che gli operai volessero occupare Termini”. A parte che per occupare Termini con qualche efficacia, ci vogliono diverse migliaia di persone e non so se i manifestanti fossero tanti, ma, alla Polizia chi ha detto che gli operai avevano quella intenzione? La sfera di cristallo? I fondi di caffè? Madama di Tebe? Adesso inauguriamo la moda delle “cariche alle intenzioni”!
Dal mio punto di vista la cosa si legge in questo modo: la manifestazione della Cgil di sabato ha creato non pochi problemi a Renzi, approfondendo il solco fra maggioranza e dissidenti del Pd e dando una spinta verso la scissione. Non è detto che questo accada (abbiamo fierissimi dubbi sul coraggio politico della minoranza piddina), in ogni caso, la manifestazione va in questo senso. Per di più, la Camusso ha preannunciato uno sciopero generale contro il governo: non era mai successo con un governo del Pd (o del Pds-Ds). Questo potrebbe disturbare molto seriamente un eventuale ricorso ad elezioni anticipare da parte di Renzi. Si capisce dunque quale e quanto fastidio abbia dato la Cgil (pur con il suo moderatismo) al giullare fiorentino, che, così, ha deciso di darle una lezione a futura memoria: “Volete farci cadere con l’azione di piazza? Non provateci”.gui
Questa è stata una intimidazione fascistoide alla Cgil. Diciamolo papale papale.
Ma forse le cose non stanno così ed io sono troppo dietrologico, prevenuto nei confronti di quei fior di democratici di Renzi, Alfano, Guidi ecc. Però, non vorremo lasciar cadere tutta la responsabilità sugli agenti e qualche ufficiale di grado inferiore, spero! A proposito, pare che alcuni agenti abbiano dichiarato che “le parole a volte fanno più male delle manganellate”. Non possiamo che dichiararci d’accordo rispettando la loro delicata sensibilità. Allora facciamo a cambio: vi lasciamo le parole e voi fatevi manganellare, finiremo in ospedale per la durezza del vostro dire!
Tornando al governo, può darsi che io (come molti altri) sia troppo prevenuto e veda in Renzi una edizione peggiorativa di Berlusconi, l’erede morale di Mario Scelba. Ma il governo ha il modo di smentire queste illazioni scriteriate: appuri entro la prossima settimana (il tempo è congruo) come sono andate le cose e, una volta stabilito quel che per noi è già evidente, si comporti di conseguenza: destituisca il Questore di Roma e sospenda dal servizio il responsabile della piazza, avviandone la procedura di radiazione dal corpo di polizia, per aver abusato dei propri poteri.
In quel caso saremo lieti di accogliere le scuse del governo e prendere atto della sua estraneità politica all’accaduto. Ma abbiamo seri e fondati dubbi che questo è quel che accadrà e questo equivarrà ad una piena assunzione di responsabilità politica dell’accaduto da parte del governo.
Trattandosi di iscritti alla Cgil e di una città ad altissima percentuale di voti al Pd, è ragionevole supporre che molti fra gli operai caricati abbiano votato Pd alle scorse europee: ora avranno di che meditare su quel voto e sulle sue conseguenze sul piano della tenuta democratica del nostro paese.
Meditate gente, meditate!
Aldo Giannuli
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