
E’ possibile fare un referendum che non sia un plebiscito?
Un tema che va molto fra i sostenitori del no, in questa fase è: “non dobbiamo cadere nella trappola di Renzi e fare uno scontro sul governo. Dobbiamo parlare solo di Costituzione e non di governo”. Questo perché ci si illude, in questo modo, di conquistare voti al No fra i sostenitori del governo. Spesso accade che i meno realisti di tutti siano proprio i più moderati e questo è uno di quei casi.
In primo luogo, vorrei far notare che questa deriva istituzionale ha preso le mosse proprio dall’iniziativa del governo di proporre la “riforma” secondo la formula, del tutto incostituzionale, del “governo costituente”, che è una cosa che non esiste in termini di correttezza costituzionale. Ed è poi proseguita con una gestione scandalosa del dibattito in aula, con continue forzature del regolamento (emendamenti rigettati in blocco con il metodo del “canguro”, spacchettamento degli articoli sino a mettere in votazione frasi prive di senso, pur di evitare il voto segreto eccetera eccetera). Ve ne ricordate? Come facciamo a non dirlo ora in campagna referendaria? Che questo sia un governo a forte coloritura golpista mi sembra difficile da negare o su cui far finta di nulla. Questa è una riforma che incarta un colpo di stato costituzionale.
In secondo luogo è Renzi che ha impostato le cose come un voto su di sé e sul suo governo. Si dice che è una trappola, forse, ma, se l’avversario ti impone un terreno di scontro, non te la puoi cavare scantonando. Renzi vuole una investitura plebiscitaria per continuare nell’opera di sventramento costituzionale e costruire il suo regime. Per cui o vince lui e resta in sella (con immediate elezioni politiche anticipate) oppure perde e deve andarsene a casa, perché a quel punto saremmo noi ad esigerlo. Un plebiscito pro o contro, tertium non datur.
Terzo punto: proprio questa caratterizzazione del referendum come plebiscito, sta facendo scattare sin d’ora la logica di schieramento, in vista delle amministrative. Diciamocelo sinceramente: qui non si vota su Sala o Parisi, Giachetti o Raggi, De Magistris o Valente, Fassino o Airaudo, qui stiamo votando Renzi si o no. Un esito piuttosto che un altro alle amministrative di oggi prepara quello del referendum ed è per questo che bisogna non votare mai per i candidati del Pd nei ballottaggi: devono perdere. Quindi, siamo già in pieno scontro plebiscitario che non è una lezione di diritto costituzionale o una pacata discussione nel salotto della marchesa Serbelloni Mazzanti Viendalmare, ma un incontro di catch nel fango, in cui vale tutto: testate nei denti, dita negli occhi e gomitate nello stomaco. Esattamente come ha fatto Renzi nella fase di approvazione del suo testo golpista.
Ma allora non dobbiamo parlare del merito della riforma? Nemmeno per sogno: dobbiamo parlarne, ma in modo chiaro e diretto, chiedendo un No come No al regime. E se per rendere comprensibile cosa significherebbe una Costituzione come quella che Renzi vuole, devo dire che cosa sono le leggi votate in questi due anni (Job act, buona scuola eccetera), non vedo perché dovrei tacerlo per non dispiacere i 15 piddini che forse votano no. Qui bisogna prendere i voti delle persone e non ci sono solo i piddini malpancisti e che non mi commuovono affatto, bisogna mobilitare la base di quelli che votano 5 stelle, bisogna attirare l’opposizione di destra (Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia: prendo tutto senza inutili vezzi schizzinosi), ma, soprattutto, dobbiamo mietere fra quelli che non votano perché disgustati (giustamente) da questa politica. E se per farlo devo giocare sull’ostilità verso il governo Renzi, non c’è motivo di non farlo. Anzi, aggiungo, se devo far leva anche sull’antipatia personale che molti provano per Renzi, va benissimo anche quello, sono pronto a dire che ha l’alito cattivo che si sente anche attraverso la televisione. D’altra parte non è un mistero che se Renzi ha una maggioranza relativa di simpatizzanti, ha però una maggioranza assoluta di odiatori e questo serve ad aggiungere consensi.
Ma, in questo modo, mi direte che il referendum si trasforma in un corpo a corpo. Si: è così perché questo è nella natura del referendum. Vi ricordate (quelli che all’epoca già c’erano) cosa dicevamo di Fanfani nel referendum del 1974? E di Andreotti, Cossiga e Berlinguer nel 1978? E non fu un corpo a corpo con Craxi nel 1991 o con Berlusconi nel 1998 e nel 2006? E dobbiamo farci scrupoli oggi, solo perché dall’altra parte c’è il segretario del Pd, che qualcuno si ostina a ritenere un partito di sinistra? E’ il momento di dire che il Pd è un partito di destra ancora peggiore della destra di Forza Italia. Berlusconi non si sarebbe mai permesso di fare un terzo delle cose che Renzi ha fatto e se l’avesse tentato ci sarebbero state le barricate per le strade. E se un pugno di militanti si ostina a credere che il Pd sia ancora il Pci, pazienza: problemi loro.
Il Referendum per sua natura è un plebiscito (contrariamente a quanto, goffamente, cercano di affermare alcuni esponenti della minoranza Pd ed altri) ed è uno scontro molto più cattivo delle elezioni politiche, proprio perché è un gioco a somma zero: non ci sono confronti con le elezioni precedenti, non ci sono avanzate o arretramenti relativi, non ci sono attenuanti. Conta solo chi vince e questa volta più che mai. E il nemico da attaccare è il Pd, il suo governo ed il suo segretario.
Aldo Giannuli
aldo giannuli, matteo renzi, pd nemico da battere, plebiscito pro o contro renzi, referendum costituzionale, riforme costituzionali, scontro sul referendum

Daniele Gioannini
Io non capisco come si possa anche solo pensare che il SI possa vincere al referendum.
I cittadini di estrema destra (casapound/forza nuova) sono contrari, Lega contrari, Fratelli d’Italia contrari, tra i cittadini di Forza Italia almeno il 50% seguirà l’indicazione del partito di votare NO, tra i PD(uisti) almeno il 20% voterà NO, Sinistra Italiana contrari, M5S contrari, galassia comunista/antagonista extraparlamentare contrari (ed in genere ai referendum vanno a votare anche loro vedi acqua pubblica)…
Favorevoli al 100% saranno solo tutti gli elettori delle frattaglie del centro (ucd, ncd, sc, ala, psi etc etc). Elettori PD massimo 4 su 5 andranno a votare SI.
Dall’oceano dell’astensione per totale indifferenza a tutto ciò che non sono fatti personali o calcistici è sicuramente più probabile che emerga nelle urne qualche odiatore di Renzi che non qualcuno interessato a “difendere le riforme e l’italia del SI”… insomma..
PERCHÉ È COSÌ DIFFICILE DIRE CHE QUASI SICURAMENTE VINCERA’ IL SI?
Daniele Gioannini
Errata corrige: Perché è così difficile dire che quasi sicuramente vincerà il NO?
ilBuonPeppe
Perché conta solo la minoranza che vota.
Perché i mezzi di comunicazione sono tutti in mano a loro.
Perché chi si informa seriamente è una ristretta minoranza.
Perché i contenuti del referendum sono una faccenda piuttosto complicata.
Perché il voto contro Renzi mette automaticamente il soggetto nella posizione di vittima.
Perché il voto contro Renzi non viene sostenuto da tanti fatalisti rassegnati.
Perché se CasaPound (o chiunque altro) vota NO io non posso votare come lui, anche se ha ragione.
Perché dare per scontata una vittoria è la strada più veloce e sicura verso la sconfitta.
Daniele Gioannini
PERCHÉ LA TUA RISPOSTA È SBAGLIATA?
Perché ho fatto i conti solo della minoranza che vota
Perché i mezzi di informazione sono in mano a loro sempre eppure Renzi e tutta la maggioranza che lo sostiene hanno il voto del 35% dei votanti e del 20% degli italiani. Se si andasse a referendum su “loro”.. “loro” perderebbero! E non capisco come si possa credere che “loro” invece in questo caso vinceranno
Perché milioni e milioni di persone voteranno giustamente NO senza informarsi seriamente così come milioni di persone hanno votano dalla parte giusta pur senza informarsi seriamente.
L’informazione c’entra poco.
Perché i contenuti tecnici del referendum ovviamente non conteranno praticamente nulla nel determinare vittoria o sconfitta di qualsiasi delle due parti
Perché il voto contro Renzi mette automaticamente entusiasmo ed interesse almeno almeno nello stesso numero di persone che andranno a votare per difendere il “povero matteo”
Perché il voto per Renzi non viene sostenuto da tanti fatalisti rassegnati
Perché imbelli come te che pensano a cosa voterà casapound e che poi addirittura si fanno togliere il diritto di voto da 4 fascistelli ce ne sono veramente pochi per fortuna
Perché dare per scontata una vittoria che è scontata è il modo migliore per stare calmi, condurre bene la campagna e scoraggiare milioni di teledipendenti che: “va beh ma tanto vince il NO chi me lo fa fare di uscire”?
ilBuonPeppe
Ecco. Se la probabilità di far vincere i NO era X, dalla tua risposta deduco che in realtà è X – 1.
Il che, moltiplicato per… aiuto!!!
Daniele Gioannini
Dalla battuta si nota la mancanza di argomenti da opporre
Daniele Gioannini
Abbiamo scoperto che “il buon Peppe” (s)ragiona come la Boschi!!
Ahahahahahahah
Herr Lampe
C’è un unico punto che mi lascia perplesso.
Posto che i militanti della galassia “in basso a destra” possono finire a fare il fertilizzante nei campi di patate per quanto mi riguarda, posso votare come loro in un referendum senza sentirmi colluso.
Possiamo anche controllare ma credo che nel 2011 buona parte dei fasci, più o meno cripto, votarono per l’acqua pubblica.
E, se sbaglio, mi corigerete.
Gaz
The Gospel according to Matthew:
se vinco, vinco io e conta 1 – 0.
Se perdo non conta ed è 0 – 0.
GherardoMaffei
“Tutto nello Stato, niente al di fuori dello Stato, nulla contro lo Stato” Ordine Gerarchia Autorità,una concezione platonica dello Stato, con alla base una selezione eugenetica rigorosa per la supremazia di una classe di saggi nulla tenenti, ma detentrice del potere assoluto.Abolire la putrescente democrazia, il parlamento,mettere fuori legge i partiti,le logge, il Vaticano e la pretaglia,zittire i pennivendoli e le puttane della televisione di entrambi i sessi, compreso il terzo. infine abolire per qualche secolo la proprietà privata, per liquidare per sempre la borghesia e la sua attuale dittatura del denaro.Infine per ottenerlo far funzionare a pieno regime i plotoni di esecuzione contro corrotti e disonesti ovunque alberghino.Sostituire per dirla con Ezra Pound l’attuale classe politica, che altro non sono che i camerieri dei banchieri, con una casta di nulla tenenti ma saggi onnipotenti. Ci si può richiamare ad esempio alla storica esperienza quarantennale del “socialismo d’acciaio” di spengleriana memoria della DDR.
Gaz
@Maffei. Ma tutto questo lo hai mai scritto ad Erich Honecker o se ne dimenticò?
foriato
@Maffei,
Complimenti, in appena una giornatina ha marciato decisamente, Predappio mediante, dalla “dialettica delle pugnette e dei pistolini” ad accarezzare il sogno cubano (dentro la rivoluzione tutto, niente al di fuori) con le sue ‘jineteras’ eugeneticamente insuperabili. Bravo Gherarchio!
GherardoMaffei
Il preambolo sullo Stato è di Mussolini non di Castro; fu tentata l’attuazione nella RSI , che rimane la vera Resistenza. Comunque Castro e la sua rivoluzione rimangono entrambe una esperienza positiva di un grande socialista e nazionalista, che ha liberato Cuba dalla mafia statunitense, che l’aveva trasformata in un postribolo di femmine di malaffare. Cuba povera ma ricca di dignità, un esempio storico che rimarrà nei testi scolastici futuri! Nella DDR della quale dopo averla visitata come turista, rimango un nostalgico, sopratutto del clima prussiano che vi vigeva, resuscitato dal regime che seppur di stretta osservanza moscovita, adottò il resuscitato prussianesimo come antidoto al veleno occidentalista. Provocatoriamente dirò che dopo aver visto la Berlino “americanizzata” satura di negri,puttane, turchi, drogati, porno shop e la “rossa ma prussiana” Berlino, il mio impulso fu quello di varcare il muro in senso contrario a quello che veniva fatto dalla maggioranza dei spregevoli disertori e arruolarmi nei “vopos” (Volks Polizei) o nella Stasi. La Falange spagnola merita uno studio più serio e documentato, che non ha nulla in comune con il reazionario militare di carriera e asservito alla pretaglia iberica che fu il regime di Franco.
Gaz
@Maffei. Prespposta la sua buona fede, se la viva realtà politica presente si alimenta dai miti della politica morta e passata, il risultato è un quadro picassiamo.
Cosa mai sarà il nazicomunismo?
Ma Terzo Reich e Stalin, prima firmano un trattato .. poi si fanno una guerra mondiale e ora si ritrovano idealmente sotto braccio nelle sue intenzioni?
E che dire invece dei suoi idoli politici come Borghese, decisamente anglo americani?
Sarebbe fascio capitalismo?
E i clerico fascisti dove li mettiamo?
Ecco vede Mattei, la confusione regna sovrana se non è alimentata dalla prassi politica.
Il resto sono fossili da nicchia ecologica politica, privi di una strada evolutiva propria, che sopravvivono grazie alla tolleranza e alla ricchezza dell’ambiente in cui politicamente hanno fatto naufragio.
Gaz
@Maffei. La RSI, se non uno stato fantoccio, era sicurissimamente uno stato fortemente tributario del Terzo Reich (se non ricordo male per quattro migliardi di lire al mese). Con un salasso finanziario del genere i gerarchi di Salò e dintorni avrebbero potuto scrivere i libri dei sogni più onirici del mondo, ma realtà è diversa. Con i fichi secchi rimasti nelle casse di Salò non si fa nessuna politica social-socialista-rivoluzionaria delle origini ormai non più credibile dopo un ventennio.
foriato
@Maffei,
Anzitutto lodare encomiasticamente la sua magnifica forma fisica: varcarsi il muro di Berlino “no es moco de pavo”, benché la demolizione non fosse esente di rischi.
https://www.youtube.com/watch?v=kA6NlcIgS94
Ci sono tanti studi sulla Falange, vita e miracoli (scarsi malgrado la pretaglia); fanfaronate e vigliaccherie (franciscanisti invece fascisti furono chiamati dallo scrittore Wenceslao Fernández Flórez, otro que tal); attentati, crimini (Luis Jiménez de Asúa); amorazzi, sempre delusi, con i monarchici, poi la CEDA; la sua inanità parlamentare ed ulteriore strumentalizzazione da Franco (con la connivenza di falangisti ‘pata negra’ come Girón de Velasco) per la creazione di un regime autarchico ‘reserva espiritual de occidente’, ecc. Copiosissima bibliografia, insomma, a cura soprattutto di storici stranieri perché los toros, mejor desde la barrera…
Per quanto riguarda a rivoluzionarismi di stato, magari Castro abbia liberato Cuba dalla mafia yanki ma, peccato, il dollar è di corso legale in tutta l’isola. Almeno non mette in discussione che le cubane (di buon o malaffare) siano eugeneticamente insuperabili, pure insormontabili persino per un atleta così formidabile come Lei. Di sicuro l’uniforme di vopos Le sta a pennello…
Gaz
@foriato
Sto ridendo a non finire.
Gaz
@Maffei.
http://www.ilpost.it/wp-content/uploads/2011/11/AP791004019.jpg
“Abolire la putrescente democrazia, … ,zittire i pennivendoli e le puttane della televisione di entrambi i sessi, compreso il terzo. ”
Bresnev + Honecker = Love
foriato
…anche Maffei ride, amico Gaz, anche lui… con prussianeschissimo decoro, certo, ma riso in fin dei conti… Salud y dinamita!
Daniele Gioannini
È esattamente così..
Ma da uno che si chiama “il buon peppe” è difficile pretendere raziocinio
Emiliano
“Perché se CasaPound (o chiunque altro) vota NO io non posso votare come lui, anche se ha ragione”
Trovare una risposta più stupida di questa è, credo, impossibile. La negazione del concetto di umanità. Sintomatico di un pensiero contingentato e un cervello dato in affitto. Tristezza infinita… :-/
Aldo S. Giannuli
ma credo che il Buon Beppe non facesse sua quella risposta ma la riportasse come argomento demagogico usata da altri per confondere le acque (ed è esattamente quello che ha fatto quella fine intellettuale di Elena Boschi)
Daniele Gioannini
No no.. “il buon Peppe” era serio purtroppo.. ma d’altronde, ripeto, uno che si chiama “il buon Peppe” può essere ragionevole?
ilBuonPeppe
“Si dice che è una trappola, forse, ma, se l’avversario ti impone un terreno di scontro, non te la puoi cavare scantonando”
Mica vero. Anzi, da un punto di vista tattico se accetti il terreno dell’avversario fai il suo gioco e sei costretto ad agire da una posizione più difficile.
“Renzi vuole una investitura plebiscitaria per continuare nell’opera di sventramento costituzionale e costruire il suo regime.”
Il regime è già qui e il referendum costituzionale è la ciliegina sulla torta. Con questo l’opera per cui Renzi è stato messo lì è compiuta e non ha più importanza se ci sarà ancora lui o un altro.
“Per cui o vince lui e resta in sella (con immediate elezioni politiche anticipate) oppure perde e deve andarsene a casa, perché a quel punto saremmo noi ad esigerlo.”
Perde il referendum, presenta le dimissioni al Quirinale che lo invita a rimanere per l’amministrazione corrente, si avviano consultazioni che non portano a niente, si faranno un po’ di giochetti con cui passano i mesi. Intanto lui resta a palazzo Chigi, e alla guida del PD, fa pulizia tra i suoi e mette a punto con calma i dettagli delle future elezioni. E quando perdi il tempo è tuo amico.
Chi esige cosa?
Lorenzo
Concordo. Se il regime perde il referendum verificherà semplicemente come meglio riprendere il cammino, confidando sul disinteresse e la superficialità del gregge.
Tuttavia il sistema si regge su equilibri sempre più precari e ogni battaglia persa gli toglie del tempo per normalizzare lo sfacelo incombente a proprio vantaggio.
La carta successiva giocata dai dominanti in caso di sconfitta referendaria potrebbe essere il commissariamento del Paese. Ma sarà una carta pericolosa, perché un’occupazione straniera genera molto più risentimento di una semidittatura nazionale. Non è un caso che gli USA e i suoi satelliti, al termine (o all’inizio nel caso della Libia di oggi) di ogni guerra petrolifera, instaurino per prima cosa un governo fantoccio. E anche perché un’eurodittatura pericolante e dominata dalla Germania presenta rischi evidenti per quelle sezioni di capitalismo nostrano non completamente globalizzatesi.
Daniele Gioannini
VADO UN ATTIMO A SPANNE
VOTI PER IL SI:
da elettori Forza Italia→massimo 2 milioni
da el. Ala, Ncd, Udc, Sc, Cd, Idv, Psi etc etc→massimo 2 milioni
da el. PD→ massimo 9 milioni
da astensionismo alle elezioni ma interessato a “difendere le riforme dell’Italia del SI”→massimo 1 milione
da clientelismo, mafie, voti comprati→massimo 1 milione
TOTALE VOTI PER IL SI NELL’IPOTESI CHE FACCIA IL MASSIMO RISULTATO IN TUTTE LE SUE COMPONENTI
→ massimo 15 milioni
VOTI PER IL NO:
da elettori estrema destra/Lega/Fratelli d’Italia→minimo 4 milioni
da elettori Forza Italia→minimo 1 milione
da elettori PD→minimo 1 milione
da elettori Sinistra Italiana/Civati/Rifondazione/cani sciolti di estrema sinistra→minimo 2 milioni
da elettori M5S→minimo 7 milioni
da astensionismo alle elezioni ma contro Renzi e il suo golpe→minimo 1 milione
TOTALE VOTI PER IL NO NELL’IPOTESI CHE FACCIA IL MINIMO POSSIBILE IN CIASCUNA DELLE SUE COMPONENTI
→minimo 16 milioni
Io dico che è un #ciaone scontato..
Sarà una roba tipo 18 milioni per il NO e 14 per il SI..
Roberto B.
Vorrei mettere un mi piace, ma non c’è il link 🙂
Scherzi a parte, il mi piace lo metterei per lo spirito e la chiarezza della posizione e dell’esposizione , sebbene abbia alcune riserve sul merito.
Per esempio, se non vado errato prof. tu vivi a Milano: sei però ben informato anche sulla situazione di Roma, il debito incolmabile, gli scandali, la corruzione, il magna magna, il degrado indecente della città, le scuole che vengono chiuse o cadono a pezzi, ecc. Ora, ridurre tutto a Renzi si, Renzi no, francamente mi indigna un tantino: io sono d’accordo a cacciare via Renzi, e non per lui, che vale quel che vale, ma per dare una spallata, un’altra, al sistema dei partiti ed al malaffare che c’è dietro (e, perdona, ci metto dentro anche quelli nei quali hai militato). Ma vorrei anche che la mia città, che non riconosco più ormai da tempo (anche se in questo potrebbe entrarci molto il fattore età anagrafica), sia amministrata bene e soprattutto, per quanto umanamente possibile, onestamente. E come me tante persone semplici, che non avranno in mente Renzi quando andranno a scegliere la prossima giunta, ma avranno negli occhi l’ultima buca nella strada che hanno dovuto scansare. Ti ricordo pure che c’è una bella differenza tra questo ed i veri referendum, quelli sul merito cioè, e mi riferisco in particolare a quello sul divorzio: allora non si votava pro o contro Fanfani e la DC, altrimenti si sarebbe perso; si votava pro o contro una legge che serviva all’Italia e agli italiani. E chi ha vissuto (e votato) in quel periodo, può testimoniarlo. Quanto poi a “Berlusconi non si sarebbe mai permesso di fare un terzo delle cose che Renzi ha fatto”, la penso differentemente: a parer mio Renzi sta facendo semplicemente quello che ha concordato con Berlusconi, e non con il patto del Nazareno ma ben prima, con la famosa visita ad Arcore che molti hanno dimenticato, quando il giovinotto andò a farsi conoscere personalmente: Berlusconi volle conoscerlo e lo ha scelto come suo delfino in incognito (mica poi tanto incognito!).
Magari poi ci mette anche del suo, però di sicuro si muove sui binari concordati a suo tempo. Berlusconi ha la dote di tutti i grandi imprenditori, sa scegliersi e fidelizzare i collaboratori, che sono poi il suo braccio: ma lui è e resta la mente, anche e, direi, specialmente quando rimane dietro le quinte. Ed è anche molto intelligente: finchè può sta in prima linea, è un mattatore, ama stare sotto i riflettori, ma quando capisce che è meglio defilarsi, mette da parte il protagonismo e manda avanti i suoi.
Pensavamo forse di essercene liberati? Beh, mi pare che quello che sta succedendo negli ultimi anni dovrebbe farci aprire gli occhi: il ventennio si avvia a diventare un trentennio. E poi vedremo.
Herr Lampe
Madama la marchesa Viendalmare? Ecco il mandante dell’omicidio Codecà!
Provando a ragionare seriamente: condivido al 99%. Non mi convince solo il tono da Armageddon.
Non sottovaluto la posta in gioco e la partita va giocata anche con i colpi bassi, ma se il cacciapalle di Rignano dovesse vincere, e ce la può fare, non finirebbe il mondo.
Daniele Gioannini
Mi dispiace ma sottovaluti.
Se dovesse vincere (per fortuna è praticamente impossibile) sarebbe proprio una specie di fine del mondo.
Trionfo personale di Renzi, partito della nazione con Alfano, Casini, Verdini etc etc immediatamente fondato ed elezioni convocate subito per primavera 2017.
PDN di Renzi e varie correnti della mafia ha grandi possibilità di vincere al ballottaggio contro qualunque avversario e se vince prende tutto.
PEGGIO DI COSÌ MI SEMBRA DIFFICILE
Herr Lampe
Potrebbe piovere (cit M.B.).
Gaz
@Giannuli
https://www.youtube.com/watch?v=NshwAA41BA4
Herr Lampe
Occhio con certo link, che poi chi so io attacca il pippone sull’Oriente invasore, white pride, etc.
Gaz
H. Lampe, la netiquette vale prima di tutto verso me stesso …
Gaz
Domine caeli et terrae cum Unione Europaea nolite ire suffragium pro Britannico multa contraria contrariis
Edoardo
Professore,
ora attendiamo un suo ponderato commento sullo stop ingiunto dagli USA a Carrai..
come spesso, in materia di Italia, la situazione e’ grave ma non seria…
Cari Saluti,
Edoardo
Paolo Selmi
Professore buongiorno,
Si tratta purtroppo di una partita difficile da giocare, in cui molte cose da qui a ottobre possono cambiare, e cambieranno, perché è vero, oggi forse Renzi i numeri non ce li avrebbe per vincere, ma farà di tutto per averceli fra qualche mese. A partire dalle amministrative, che vorrebbe inserire in un percorso di crescita di consenso dopo la vittoria dell’astensione al referendum (con tutti i caveat di cui abbiam parlato, certo, ma che è stata per lui una vittoria). Per questo concordo su tutta la linea e spero nel tonfo. Più sarà grande la battuta di arresto, o la frenata alla peggio, e più aumenteranno i mal di pancia interni, e ogni divisione fra le fila nemiche ci farebbe solo comodo. Non fidiamoci, infine, di chi oggi dice NO e poi, sulla base di qualche convenienza, perché figlio di buona donna come il fiorentino, cambierà idea (e la farà cambiare all’ultimo momento anche ai suoi elettori, magari dicendo che, tutto sommato, il testo era quello che nella sostanza aveva pure votato). “Timeo Danaos, et dona ferentes”: e tutti questi no a maggio mi sanno tanto di polpetta avvelenata per non farci costruire un radicamento adeguato sul territorio (tanto ci sono i numeri…) e poi tirare fuori un bel coniglio dal cilindro a settembre, quando mancheranno trenta giorni e non avremo nemmeno il tempo di convincere i dirimpettai di cortile ad andare a votare NO. A questo punto, à la guerre comme à la guerre! Meglio uno sbattimento in più adesso che un rimpianto dopo. Continuiamo così.
Un caro saluto
Paolo Selmi
Giorgio Frabetti
Che un “referendum” sia inevitabilmente un plebiscito è cosa talmente chiara e così abilmente spiegata da.l Prof. Giannuli che non serve dire molto di più. Resta da capire se, in questo specifico caso, cavalcare il plebiscito sia producendo o meno. Quando si nota giustamente che Renzi sfrutta il referendum sulle riforme per un plebiscito sulla sua persona, si deve notare anche un corollario: Renzi punta a trasformare la campagna referendaria in una contesa tra chi è per il FUTURO dell’Italia (i sostenitori del SI) e chi vuole lo SFASCIO (i sostenitori del NO). Uno scontro tra il PARTITO DELL’AMORE (il SI) e il PARTITO DELL’ODIO (il NO). Segnali di questa tendenza c’è ne sono molti, basta vedere i primi manifesti per il SI, basta citare lo sciagurato catastrofismo di Napolitano (o passa la riforma o è il caos). Ci sono molti precedenti politici in Italia che sconsigliano di cadere in questa china. Ricordo solo il precedente delle elezioni del 1994, saturate di odio e di sospetto, consegnarono la vittoria al Polo delle Libertà, che aveva raccolto la paura degli elettori di votare chi allora, dopo Tangentopoli, pareva “non voler fare ostaggi” e sull’odio politico aveva soffiato molto, il PDS di Occhetto (che, pure, sulla carta, pareva vincere a tavolino). L’odio non è detto che paghi: specie (mi spiace dirlo) se questo viene dalla Sinistra radicale. E non mi tranquillizza, come sostenitore convinto del NO, che tale Sinistra oggi monopolizzi i Comitati del NO, ché questo rischia di buttare i moderati nelle braccia si Renzi, non per convinzione, ma per paura. Ha ovviamente ragione il Professore a dire che è irrealistico pretendere che gli elettori imparino alla perfezione i contenuti della riforma Boschi e votino di conseguenza con piena cognizione giuridica. Se posso esprimere una mia piccola proposta, credo che la strategia vincente per il NO non stia in paludate lezioni di diritto costituzionale, ma nell’imbastire una energica CONTRO-NARRAZIONE alla NARRAZIONE renziana e ricordare agli elettori che ogni volta che un Politico si è AUTO NARRATO come Salvatore della Patria, come Uomo della Provvidenza li sono venuti i disastri (vedi Monti). E ammonire gli elettori che Renzi non cerca il voto su una riforma, ma l’investitura che gli conferisce il crisma dell’infallibilita’ e il diritto di fare e disfare, senza rendete conto a nessuno. Contro i Politici a caccia di Leggenda, facciamo valere il sano senso della realtà. E scusate la lunghezza.
Vinicio Dolfi
Eppure Frabetti ha ragione.
Ho in mente uno slogan: “Non lasciare che il potere si concentri in poche mani. Quando decidono in povhi, decidono contro di te”.
Oppure il motto di Montesquieu: “Se il potere corrompe, il potere assoluto corrompe assolutamente”.
david arboit
«Che questo sia un governo a forte coloritura golpista mi sembra difficile da negare». Fa il paio con una cosa sentita questa mattina su Rai 3: una signora evocava il delitto Matteotti e la presa del potere di Mussolini. Non ha terminato dicendo fermiamo i fascisti, ma poco ci mancava.
Lo dice invece il professor Giannuli: «È il momento di dire che il Pd è un partito di destra ancora peggiore della destra di Forza Italia». Fascisti insomma, diciamolo chiaramente, bisogna fermarli a qualunque costo e il fine giustifica i mezzi.
Ma supponiamo che il golpe fascista di Renzi venga sventato.
Poi si va a votare con la legge elettorale vigente e i risultati, stando alla media attuale dei sondaggi, sono i seguenti:
PD 30,6%, M5S 26,7%, Lega 14%, FI 11,8%, FDI 4,8%, SI 4,7%, NCD 3,1%, Altri 4,3%
Quale maggioranza di Governo?
Quale programma politico?
Escluso il PD che è peggio di Forza Italia e che deve essere distrutto, annichilito. Supponiamo esclusa anche la Lega e tolto anche Altri avremmo:
M5S + FI + FDI + SI + NCD = 51,1%
Lascio perdere per carità di patria la seconda domanda.
Per favore si abbia almeno la decenza di non parlare di realismo.
Aliquis
Caro Arboit, se Renzi verrà sconfitto il PD sarà probabilmente sostituito da una vera sinistra. Questo produrrà un cambiamento politico che si rifletterà anche sulla destra, rendendola più civile. Sarà un grande rimescoalmento di carte che ci riporterà ad una situazione pluralistica, e quindi democratica. Anche la corruzione diminuirà. I sistemi politico-istituzionali incidono anche sulla qualità dei partiti politici esistenti. In un sistema proporzionale esistono partiti di massa, cioè popolari, come era ai tempi migliori della Prima Repubblica. Nella Seconda Repubblica abbiamo avuto partiti leggeri e di leader, apertamente oligarchici. Pensate a cosa sarebbe successo se nel 1991-1993 il maggioritario non fosse passato. Rifondazione omunista, Rete e Verdi si sarebbero gradulamente sostituiti ai vecchi e corrotti Dc, Psi e Pds. E non avremmo mai avuto Forza Italia. Se anche questa volta vince il Si sarà vero il motto che perseverare è diabolico.
Daniele Gioannini
Innanzitutto che il PD attuale sia più a destra (in senso neoliberista-eversivo-antidemocratico, finanziario e rigorista, non in senso razzista e securitario) sono i provvedimenti approvati e già passati in Gazzetta Ufficiale a dirlo.. non è che sia un’opinione di Giannuli o di chiunque altro.
Si può essere “peggio di forza italia” senza per questo diventare “fascisti” in senso stretto.
Si può fare un golpe copiando il pacchetto costituzione+legge elettorale dalla P2 e da un “paper” della Goldman Sachs piuttosto che facendo il cretino a Piazza Venezia.
Chiarito questo, mai sentito dire che i problemi si affrontano uno (massimo due) alla volta a partire dai più imminenti e ineludibili?
Adesso il problema, tanto principale da essere sostanzialmente l’unico, è bloccare il golpe renzusconiano-p2uista-Goldman Sachsiano rappresentato dal combinato disposto di schiforme+italicum altrimenti qualsiasi altro discorso, percorso, sogno, progetto, evoluzione, crescita, alleanza etc etc (IN SENSO POLITICO) diventa impossibile ed inutile.
Se passa il golpe di ottobre gli ultimi reduci di Forza Italia mollano la barca e montano nel Partito della Nazione che Renzi fonda entro un mese dalla vittoria.
4 mesi dopo si va ad elezioni (primavera 2017) con grosso rischio (quasi certezza) che il partito della nazione, con il ballottaggio appositamente creato nell’Italicum, SI PRENDA TUTTO e inizi il ventennio renziano.
QUINDI
Intanto bisogna boicottare in ogni modo il PD (cioè Renzi) alle amministrative (per farli andare al referendum più divisi, deboli e rissosi possibile), poi sostenere in ogni modo il NO al referendum della vergogna altrimenti cataclisma come ampiamente spiegato.. e.. DOPO. SOLO DOPO si penserà alle elezioni che a quel punto potrebbero addirittura FORSE arrivare non 4-6 mesi dopo ma solo nel 2018 (tutti dovranno riorganizzarsi e probabilmente cercheranno di tenere in piedi un governo quale che sia e tirare più in lungo possibile il brodo).
COMPLETAMENTE INUTILE FARE CONTI ADESSO SULLE (eventuali) ELEZIONI 2017.
1) Perché già dopo le elezioni amministrative ci saranno cambiamenti di una certa rilevanza nei sondaggi e nella realtà
2) Perché dopo il referendum di Ottobre ci saranno ulteriori pesantissimi cambiamenti di intenzioni di voto ma anche probabilmente di assetti di forza interni ed esterni delle forze politiche, di alleanze, di correnti, di nuovi soggetti che nasceranno (soprattutto a sinistra).. etc etc etc
MA SOPRATTUTTO E PIÙ DI OGNI ALTRA COSA:
3) Tu pensi davvero che se fallisce il golpe (e quindi va in crisi anche la nuova legge elettorale) quelli ci mandano a votare con il proporzionale della Consulta??
Ma quando mai?!?!?!?
Quelli riattaccano la tiritera della riforma della legge elettorale e si fanno una legge il più adeguata possibile per i loro nuovi assetti politici post fallimento del golpe..
Non puoi certo fare i conti con i sondaggi di oggi (che già saranno sballati per la situazione di oggi) per una situazione politica post referendum costituzionale bocciato e post “legge finanziaria 2017″…
E meno ancora puoi tacciare di “non realismo” chi non ti segue nel farlo..
Vinicio Dolfi
Non mi sono mai piaciuti i referendum proprio per il loro carattere plebiscitario così ben descritto da Giannulli. Ritengo un errore che fossero previsti dalla Costituzione della Prima Repubblica, infatti nel 1991-93 sono serviti per affossarla e senza quei referendum oggi non avremmo Renzi.
Ma ora come ora è l’ unico strumento che ci è rimasto. Per questo ho firmato i 12 referendum sulla legge elettorale, lavoro, scuola e ambiente. E naturalmente, quello sulla Costituzione. Non avrei mai voluto un referendum come questo, ma, visto che ce lo hanno imposto, ritengo preziose le opinioni di Giannuli.
Giorgio Frabetti
NOTA. Scusate qualche errore di ortografia. Mi è scappato il T9. Se potessi, correggerei, scusate ancora.
Vinicio Dolfi
Arboit, dovresti chiederti cosa succederà se vince il Si.
Una minoranza di nominati, fedelissimi al capo, avrà la maggioranza assoluta in Paralamento. Non è più il governo a nascere dal parlamento ma esattamente il contrario. E tale minoranza maggioritaria, controllata dal Capo, potrà cambiare a suo piacimento gli altri articoli della Costituzione, fare leggi che imbriglino la magistratura e la stampa. Eleggerà la Corte Costituzionale e il Presidente della Repubblica. Tutto il potere in mano a uno solo.
Francamente me ne infischio se tale uno solo sarà del PD o di Forza Italia o del Cinque Stelle o di qualsiasi altro. Saranno cazzi amari in ogni caso.
Se vince il No avremo invece una situazione aperta in cui le forze politiche si rimescoleranno; sarà una vittoria della democrazia.
Agnoletto Ugo
il referendum sulle trivelle era su una questione tecnica.
Questo è su una questione politica (non partitica) , qualsiasi cosa dica Renzi.
So benissimo che non servirà a niente, ma è una possibilità che abbiamo ora per mandare Renzi a quel paese.
Riccardo M
Vi state tutti facendo un film pazzesco sulla sicura vittoria del NO, specialmente il sig. Gioannini. Fate i conti credendo che chi va a votare i referendum lo faccia seguendo le indicazioni del proprio partito di riferimento, trasportate le percentuali delle elezioni politiche a quelle referendarie. Ma siete seri? Siete sicuri di vivere nella realtà? La realtà, signori miei, è quella fuori dal vostro uscio di casa, non quella del vostro ristretto cerchio di amicizie ed affinità delle reti sociali e di blog come questo. La realtà è quella di una schiacciante maggioranza di analfabeti funzionali che andranno a votare al referendum con in testa gli slogan “semplificazione” “governabilità” e “abolizione del Senato” (odiato perchè inutile).
Il SI stravincerà, ci scommetto i miei ultimi 100 euro che ho in banca.
Daniele Gioannini
Mi sa che sei rimasto con 100 euro in banca perché fai scommesse folli senza ragionare e non leggi nemmeno ciò che scrivono gli altri prima di criticarli.
IO NON HO AFFATTO TRASPOSTO NESSUNA PERCENTUALE DEI PARTITI NEL VOTO REFERENDARIO anzi le ho proprio cambiate dicendo che per esempio molti elettori di Forza Italia voteranno SI anche contro l’indicazione del loro “caro leader” Berlusconi.. così come ho tenuto conto (ma tu non lo fai) che almeno il 20% degli elettori del PD voteranno certamente contro.
HO ANALIZZATO L’ELETTORATO COSÌ COM’È PROPRIO PER NON CADERE NELL’ERRORE DI CUI MI ACCUSI TU (cioè di non calcolare l’idiozia e l’analfabetismo del popolo italiano).
ANZI, HO FATTO ANCORA DI PIÙ.. ho calcolato direttamente (come in gran parte è veramente) che tutti gli elettori di tutti i partiti siano completi imbecilli visto che la percentuale di non-imbecilli interessati alla questione referendaria è trascurabile in relazione al corpo elettorale tutto e comunque sarebbero tutti i voti per il NO che volentieri trascuro per rendere meno “ottimista” la mia previsione visto che tutto voglio fare tranne che essere ottimista.
ADESSO, invece di fare il disfattista un tanto al chilo, DIMMI, piuttosto, DOV’È L’ERRORE NEI MIEI CALCOLI (qui sotto) PARTENDO DAL PRESUPPOSTO CHE CONSIDERO TUTTI GLI ELETTORI DI TUTTE LE FORZE POLITICHE DEI COMPLETI IMBECILLI (come comunque sono realmente, politicamente parlando, almeno il 90% degli elettori di tutte le forze politiche).
ALLORA ANALIZZIAMO NEL DETTAGLIO E VEDIAMO SE E DOVE MI SBAGLIO:
ELETTORI ESTREMA DESTRA: (Forza Nuova, Casapound, Fiamma etc etc) → circa 1 milione in tutta Italia
sono estremamente politicizzati ed in qualche modo “partitizzati” perciò da loro Renzi non avrà nemmeno un SI in tutta Italia.. qualcuno di loro ovviamente si asterra’ ma nemmeno il più teoricamente favorevole alla riforma di loro andrà a votare pro-governo/pro-renzi.. impossibile..
Fascisti vari di tutte siglette sommati sono quasi un milione di elettori ed io quindi considero mezzo milione di voti per il NO.
RISULTATO PARZIALE FINORA
SI=0
NO=500.000
ELETTORI LEGA E FRATELLI D’ITALIA→ circa 7 milioni in tutta Italia
sono estremamente anti-PD ed anti governo perciò anche loro (seppure moltissimi se la stessa riforma la proponesse Salvini, Meloni o Berlusconi sarebbero favorevolissimi) non potranno votare in molti SI..
Mezzo milione (e sono generoso) se ne freghera’ delle indicazioni dei partiti di riferimento e andrà a votare comunque SI, 2 milioni e mezzo (e sono generoso) non andrà a votare perché sotto sotto un po non gliene frega niente perché non si possono cacciare i clandestini ed un po’ una bella democrazia autoritaria non gli dispiace (come sappiamo).
Gli altri 4 milioni saranno tutti presenti a votare NO.
RISULTATO PARZIALE FINORA
SI= 500.000
NO=4.500.000
ELETTORI DI FORZA ITALIA→circa 4 Milioni in tutta italia
Loro sono i voti personali di Berlusconi in sostanza..
Avranno una forte tendenza all’astensione perché non c’è Silvio, perché Renzi un po’ gli piace e perché la riforma sembra pensata per il loro cervello infinitesimale.. ma comunque Silvio è per il NO e farà i suoi appelli..
1 milione si asterra’, 2 milioni voteranno SI e 1 milione di fedelissimi seguirà Silvio sul NO
RISULTATO PARZIALE FINORA
SI= 2.500.000
NO= 5.500.000
ELETTORI FRATTAGLIE CENTRISTE (ncd, udc, ala, sc, cd, autonomie, cor, gal etc etc)→circa 1 milione e mezzo di elettori
Questi sono gli ultras veri e propri di questo golpe mafio-massonico. 100% SI.
RISULTATO PARZIALE FINORA
SI= 4.000.000
NO= 5.500.000
ELETTORI PD→circa 11 milioni (e sono generoso)
La riforma fa schifo ed è chiaramente di taglio berlusconiano ma loro ormai a queste cose non fanno più caso ed ormai “per battere i populisti” sono disposti a qualsiasi cosa.. la loro disciplina di partito è molto forte ma è comunque impossibile che siano del tutto compatti come un esercito.
1 milione li calcolo astenuti tra disinteresse ed impossibilità intellettuale/antropologica di votare sia SI che NO. 1 milione minimo odiano Renzi, lo vogliono morto e sono su posizioni opposte su tutto quindi voteranno NO.
9 milioni, fosse anche solo per non spaccare il PD, saranno per il SI.
RISULTATO PARZIALE FINORA
SI= 13.000.000
NO= 6.500.000
ELETTORI SINISTRA (Sel/Si, Civati, Rifondazione, popoli viola/verdi/arancioni/fuchsia/arcobaleno etc etc)→ circa
Daniele Gioannini
→ circa 2 milioni
Per loro è la battaglia della vita. Il tipo di battaglia al quale non si astiene nessuno di loro.
Questi sono 2 milioni secchi per il NO.
RISULTATO PARZIALE FINORA
SI=13.000.000
NO=8.500.000
ELETTORI M5S→circa 9 milioni
Molti di loro sono solo incazzati con il mondo, la kasta e la vecchia politica e non gli frega niente del referendum né di “difendere la costituzione e il senato” ma di certo non possono votare per un qualsiasi governo non 5 stelle e meno che mai per Renzi/Boschi.
Quindi calcoliamo (e sono generoso) ben 2 milioni di astenuti tra loro.. gli altri 7 milioni vanno compatti per il NO.
RISULTATO PARZIALE FINORA
SI= 13.000.000
NO= 15.500.000
ELETTORI ASTENSIONISTI CRONICI/INDECISI/MENEFREGHISTI TOTALI/LOBOTOMIZZATI/POVERACCI/DISABILI PSICHICI DI VARIO GENERE→sono circa 14 milioni
10 milioni di aventi diritto al voto non votano MAI per nessuna elezione da almeno 20 anni.
Politicamente non esistono quindi li escludiamo di netto.
Dei 4 milioni rimasti, senza essere troppo ottimisti si può dire che non più di 2 milioni saranno accalappiati dai media di regime, dalle mafie, dalle minchiate della propaganda “porta a porta”.. dei restanti 2 milioni circa un milione si andrà ad aggiungere ai 10 milioni di politicamente morti e sepolti ma l’altro milione per odio verso renzi, verso tutti i governi, verso la propaganda della tv o per qualche frase ad effetto dei comitati del NO (“salviamo la democrazia” e cose del genere) andrà a votare SI..
RISULTATO FINALE DEI CALCOLI MOLTO GENEROSI PER IL SI E MOLTO PRUDENTI PER IL NO:
SI= 15.000.000
NO= 16.500.000
PS: io se dovessi scommettere punterei su di un 18-20 per il NO ed un 13-15 per il SI