Prc a congresso: appello per la presentazione di un documento congressuale della base
Sono ormai convinto che non ci sia più nulla da fare e che Rifondazione sia definitivamente morta. Per di più assistiamo a questi penosi traffici di un gruppo dirigente screditassimo ma che dà i punti a Berlusconi quanto ad attaccamento alla poltrona. Ci sono solo due mozioni per il prossimo congresso, quella dell’ineffabile duo Ferrero-Grassi (non è la faccia di tolla quella che manca) e quella di Falcemartello che già è meglio della precedente, ma che non segnala particolari guizzi di fantasia. Tuttavia se c’è qualche segnale di vitalità della residua base penso vada incoraggiato. Ragion per cui vi segnalo questo tentativo di un gruppo di presentare una terza mozione che stanno cercando di raccogliere le 500 firme necessarie. Ripeto: non sono più iscritto a Rifondazione e non credo che ci sia più nulla da fare, ma invito i compagni di rifondazione che seguono questo blog a sottoscrivere questa mozione, non fosse altro che per dimostrare che il Prc non è soltanto una triste congrega di piccoli burocrati in cerca di lavoro, ma ha ancora un’anima militante capace di dare segni di vita.
Aldo Giannuli
aldo giannuli, claudio grassi, falce e martello, paolo ferrero, prc, rifondazione comunista
Mirko S.
Minzione???
aldogiannuli
mirko
scusare rettifico
aldogiannuli
scusate ma non sto riuscendo a rettificare, lo farò fare a Martino quando torna
chiedo scusa soprattutto ai compagni autori della MOZIONE
Andrea
Aldo, hai scritto “minzione” invece di “mozione”.. sarà freudiano? 😉 un saluto affettuoso a te, non a quel che resta del Prc..
aldogiannuli
amdrea: ooops
Herr Lampe
Se posso vedo un problema in questo ragionamento (minzione a parte ovviamente): perché si propone di sostenere un documento politico che non si sostiene per primi?
In sostanza: un congresso è un congresso. Se si pensa che il partito che lo tiene valga la pena di essere salvato ci si iscrive e si fa la battaglia; in caso contrario ci si disinteressa della sorte di un corpo morto.
Se sbaglio mi corigerete (ma complimenti comunquerper il blog, davvero di una qualità superiore alla media).
Herr Lampe
militante
la cosiddetta base che presenterebbe il documento “della base” contro i penosi dirigenti PRC è fatta a sua volta da dirigenti di basso profilo, da anni attaccati al loro posto e che, ad ogni congresso, presentano un documento (o si accodano ad un altro) per conservare i loro miseri posti. A questi si aggiunge un pò di ciurma degna più dei grillini che del PRC quanto a confusione e scarsa preparazione politica. Il fatto stesso che il documento non sia stato ancora scritto mentre si raccolgono le firme sullo stesso documento (SIC!) la dice lunga sulla serietà dell’operazione. Da una persona seria (per quanto molto spesso non sia daccordo con lui) come Giannuli non mi aspettavo una caduta di stile così banale. La giustifico con l’astio verso la dirigenza PRC. Ma come ho già detto altre volte su questo blog, è come sparare sulla croce rossa. Insomma, niente di nuovo sotto il sole….
aldogiannuli
scusa militante ma il, documento è stato scritto ed è linkato
Mirko S.
Caro militante, ci avete intossicato colla cd. “cultura di sinistra” per anni tanto che il clichè dell’equazione “comunista = intellettuale” è ancor oggi duro a morire… vedo ancora dei beoti che distribuiscono in mezzo alla strada il giornale “Lota comunista” (e questa volta, scusate, non è affatto freudiano ma voluto), sento parlare di pensiero, filosofia, sinistra hegeliana, per infine sentire tacciare i grillini di “impreparazione politica”, malgrado siano gli unici che invece di parlare (tanto c’è l’embargo della stampa e non li ascolterebbe anima viva se lo facessero) stanno facendo qualcosa. Voialtri di sinistra che “ne capite di politica” in tutti questi anni cosa avete fatto per il Paese oltre a lottizzare e inserirvi dappertutto??? Magari ci fosse qualche impreparato grillino dalle parti vostre, adesso non avreste bisogno dei sussidi del WWF per non estinguervi del tutto.
SantiNumi
Professore, mi permetto di fare delle osservazioni sulla bozza:
“la rottura
con i trattati europei e la contrapposizione alle politiche monetarie del capitale finanziario,
anche aprendo una discussione aperta sulla possibilità di uscita dall’euro, che non può essere
un tabù se davvero pensiamo che non possa esistere sovranità popolare senza una effettiva
sovranità sulla moneta”
Sostituirei “possibilità” con “necessità”: l’idea dovrebbe essere come affrontare la divulgazioni di fatti economici pacifici e come dibattere sulle soluzioni che possono portare ad un’uscita il più possibilie a sinistra dal cappio eurista. (Immagino che potrebbero essere profittevoli degli incontri con l’ARS).
“Consapevolezza di classe”
“Circolini”
“Un partito comunista degno di questo nome e uno schieramento anticapitalista che sappia
allargare le lotte a livello di massa, in cui organizzazioni, movimenti, sindacati convergano senza
annullare ciascuno le proprie identità e aprano alle forze vive della società.”
Questi tre punti sono riconducibili al tema dell’informazione di cui i “circolini” sono luoghi di riunione fondamentali a chi non ci accede tramite tecnologie.
Su questo punto il fenomeno 5 Stelle viene liquidato con “Grillo” & populismo: si dimenticano i migliaia di attivisti che contribuiscono alla Cosa Pubblica senza essere mossi da particolare visioni ideologiche. Puro spirito di volontariato (almeno a livello locale e a livello di divulgazione). Come è stato possibile?
Tramite l’uso sapiente delle tecnologie: che il MoV piaccia o meno. I volantini non bastano più, i media di massa sono delle oligarchie e Internet è stato concepito con la Democrazia in testa. La libertà di Internet è la Stalingrado internazionale in cui si sta combattendo.
“Fuori dai diktat della Troika. Fuori dalla Nato”
Sarà che per me già dir la verità sembra una rivoluzione: mi porrei prima il problema di svicolarmi dalla UE/BCE che magari delle forze progressiste americane potrebbero dar supporto. Il resto in un passo successivo.
Noto poi, nel mio piccolo, che la sintesi dell’analisi economica sembra mancare di una visione che non sia squisitamente marxista. Credo che uno dei motivi del fallimento della Sinistra sia da ricondurre all’incapacità per motivi ideologici (nell’accezione di framework dogmatico) di capire l’attacco portato dalle forze reazionarie.
Quest’analisi è possibile solo riconoscendo gli studi degli economisti progressisti del ‘900. Non credo che la lotta di classe si possa ridurre alla contrapposizione “capitale” e “lavoro” e, in un’economia basata sui servizi, si possa pensare esclusivamente alla proprietà dei mezzi di produzione.
Applaudo al desiderio di contrapporre i Valori della Resistenza ma ho paura che l’approccio, almeno dagli intenti che evinco da questa bozza, possa essere ancora astorico.
Sembra che chi ha i Valori non ha la visione mentre chi ha la visione non ha i Valori.
aldogiannuli
santi numi: inoltro agli interessati
militante
Giannuli, conosco alcuni degli “scrittori” del documento. Quello che alleghi è una bozza e la raccolta delle firme è partita settimane prima sul “nulla”. Detto questo, niente di nuovo sotto il cielo del PRC, che pure resta, con tutte le sue pecche, il soggetto politico a sinistra del PD con più sale in zucca (anche del PD)…..
Paolo
per la cronaca, il documento effettivamente presentato è questo: http://web.rifondazione.it/archivio/cpn/131006/TARGETTI_Per_la_Rifondazione_di_un_Partito_Comunista.pdf