Populismo, Europa e Terza Repubblica
In Italia il sistema è crollato, ma forti segnali sismici si avvertono in Inghilterra (con la Brexit e la crisi del tradizionale bipartitismo), in Francia (con l’irruzione del Fn sulla scena), in Spagna e Belgio (con le ripetute crisi di governo, ripetuti scioglimenti del Parlamento ecc.), in Austria (con il successo di Hofer, anche se non eletto). E segnali più ridotti si avvertono in Finlandia (con i Veri Finlandesi), Olanda (con i populisti di Wilders) e persino in Germania (dove Afd prende quota).
Tutto lascia pensare che si aprirà una stagione di forti conflitti sociali e politici sia fra i ceti dominanti e quelli popolari, sia all’interno delle classi dominanti per la redistribuzione delle quote di potere.
La prima linea di frattura, in ordine di importanza, è certamente quella fra classi dominanti e classi subalterne. Per quanto un regime possa essere elitario, per quanto una democrazia possa celare un contenuto oligarchico dietro una maschera, tuttavia le classi popolari hanno pur sempre una quota di potere che le consocia e ne giustifica il consenso. Se questo non ci fosse, il sistema crollerebbe (che è poi quello che sta accadendo un po’ dappertutto in occidente) perché non esiste sistema politico (fosse anche dittatoriale) che può reggersi a lungo senza il consenso popolare.
Magari può trattarsi di un consenso meramente passivo di un popolo che si comporta secondo le norme del sistema, influenzato da inganni ideologico-propagandistici, ma pur sempre deve esserci una forma di consenso, senza della quale la disapplicazione delle regole diverrebbe automatica e con essa la fine del regime. E, da questo punto di vista, la democrazia è più fragile degli altri sistemi, perché basata ideologicamente sul fondamento del consenso popolare.
Costruendo lo spettro magnetico che tiene unita una compagine sociale, occorre concedere alle classi dominate una quota di ricchezza attraverso forme di redistribuzione di essa ed una quota di potere attraverso i meccanismi rappresentativi. Nelle democrazie europee questo è stato il compromesso socialdemocratico (e negli Usa il compromesso newdealista) che ha concesso il welfarestate e la contrattazione collettiva e una quota di potere sociale attraverso il suffragio universale integrato da specifici strumenti di trasmissione della domanda politica, quali i partiti di massa ed i sindacati.
Questa formula è stata distrutta dall’ondata neoliberista che ha demolito in tutto o in parte il welfare e la contrattazione collettiva ed ha emarginato o distrutto i partiti di massa ed i sindacati. La nuova formula di compromesso sociale –che ha sostituito quella del compromesso socialdemocratico- prevedeva concessioni come l’offerta low cost di beni e servizi (basata sui bassi salari e la precarizzazione, sia all’interno interno sia, molto di più, nei paesi dove la produzione era delocalizzata), quote residue di assistenza sociale e, soprattutto, la creazione di denaro bancario generosamente dispensato.
Il “denaro bancario” ha creato per un certo periodo una liquidità aggiuntiva attraverso la concessione di carte di credito (che, di fatto, hanno procurato un mese in più di retribuzione), di più facili mutui (negli Usa soprattutto per l’acquisto della casa, e dappertutto per l’acquisto auto). In Italia, peraltro, ha sopperito, alla falcidia dei posti di lavoro ed al crollo dei salari, il welfare familiare basato sulle retribuzioni dei quaranta-cinquantenni che ancora godevano dei frutti dell’avanzata salariale degli anni settanta, sulla “pensione del nonno” e sui risparmi consentiti dall’epoca d’oro della contrattazione salariale.
Sul piano politico si è accentuata la nota videocratica a tutto danno della partecipazione politica reale e si è data l’ingannevole sensazione di un maggiore potere decisionale attraverso la scelta dell’uomo al comando, che, in realtà blindava il ceto politico attraverso il meccanismo del “voto utile” e mascherava la marginalizzazione del Parlamento a vantaggio dell’esecutivo e del suo capo. L’Italia è stata un importante laboratorio in questo senso.
Con la crisi finanziaria il meccanismo si è rotto: il denaro bancario si è rivelato un meccanismo ingannevole, che “mangiava” le risorse delle generazioni future. In concreto ha rimandato il problema dei bassi redditi di una dozzina di anni, ma solo a costo di una crisi finanziaria devastante e non ancora risolta; i margini assicurati dai resti del welfare e della contrattazione collettiva si vanno consumando e le nuove generazioni sono del tutto scoperte.
Di conseguenza anche la truffa della “democrazia plebiscitaria” dove il popolo sceglie solo il semi-dittatore temporaneo, si è dissolta ed i ceti popolari hanno rivolto la loro rabbia contro i rispettivi ceti politici, avidi, incapaci, corrotti.
Sin qui la rivolta popolare ha avuto tre aspetti centrali: una rivolta fiscale contro una pressione ormai poco sostenibile, che sta condannando molti paesi ad una recessione permanente, una rivolta contro l’Europa identificata con la cupola tecnocratico bancaria che sta dissanguando le economie nazionali, la richiesta di nuove forme di democrazia (come dappertutto accade con la richiesta di referendum).
Su tutto questo si è sovrapposta la reazione anti immigrazione, determinata da un insieme di cause: la sensazione che questa gente sottragga risorse ed occasioni di lavoro ai nativi, il timore per la sicurezza che indica negli immigrati una massa di criminali, ma soprattutto una reazione identitaria che teme di vedere sopraffatta la propria cultura, una reazione perfettamente simmetrica a quella dei popoli “altri” (mediorientali, indiani, russi, africani ecc.) che vedono –magari con maggiore fondamento- nell’Occidente il sopraffattore.
La globalizzazione, al contrario delle aspettative che immaginavano una crescente convergenza delle diverse identità culturali verso un modello unico ha avuto, per ora, l’effetto opposto di una generale rivolta identitaria di ciascuno dei soggetti coinvolti. Il fatto che gran parte dei motivi di questa reazione, soprattutto in Occidente, siano infondati non toglie che essa sia reale e, di fatto agisca come diversivo rispetto ad una rivolta sociale contro il l’ iper capitalismo finanziario che è alla base dell’attuale disastro sociale e contribuisce ad orientare a destra la rivolta in atto.
E’ difficile dire che evoluzioni avrà il fenomeno, ma è evidente che è uno dei principali terreni di scontro nel prossimo futuro. La proposta dei poteri finanziari per spegnere la protesta è quella del “reddito di cittadinanza” o, se si preferisce ”di sussistenza”, in cambio dell’accettazione dell’attuale ordinamento da parte delle classi subalterne. Si concede qualche briciola dei profitti della delocalizzazione, della speculazione finanziaria, del sotto salario generalizzato in cambio della rinuncia a mettere in discussione gli aspetti di potere esistenti, ma si sbaglia chi pensa che si tratti del classico “piatto di lenticchie”, questo è meno di un piatto di lenticchie.
E’ interessante notare come questa proposta sia tanto popolare anche a sinistra (e parlo della sinistra radicale): trenta anni di diseducazione politica e di svalutazione culturale del lavoro hanno generosamente posto le premesse di questo naufragio politico ed ideale della sinistra.
Realisticamente, il cuore dello scontro sarà un altro e riguarderà la qualità del sistema democratico. Sbaglia chi pensa che gli equilibri istituzionali attuali di democrazia più o meno basata sullo Stato di diritto, sulla rappresentanza e sulle libertà di espressione, sciopero ecc. possa restare come è. Dopo i brividi procurati dalla Brexit, dall’elezione di Trump, eccetera non è realistico pensare che le classi dominanti accettino di mantenere questi margini di partecipazione popolare: la prima misura da mettere in conto è la limitazione crescente dell’istituto referendario. Dopo verranno, in un modo o nell’altro, misure di ridimensionamento del suffragio universale: c’è chi propone una ulteriore riduzione di potere dei parlamenti a tutto vantaggio delle èlite tecnocratiche (la “democrazia a trazione èlitaria” cara a Mario Monti e fatta proprio dal “Foglio”, tanto per dirne una), chi vorrebbe una seconda camera tutta di nomina dall’alto, chi progetta riforme del sistema elettorale pensate per blindare il blocco tecnocratico di centro, per certi versi il “pacchetto Renzi” anticipava alcune di queste tendenze.
Ma c’è anche chi pensa di agire non attraverso i meccanismi istituzionali, quanto attraverso la repressione selettiva e la limitazione del diritto di espressione (la polemica sulle fake news e la “post verità” serve solo ad aprire la strada in questo senso). Ma verranno anche altre misure tese a garantire le èlite politiche dal rischio di inopportune inchieste sulla corruzione o sui rapporti con la borghesia mafiosa.
Dall’altro lato, la protesta popolare ormai chiede maggiore potere decisionale e, soprattutto, di controllo. Non si tratta solo della rabbia contro la cupola tecno-finanziaria della Ue, ma dell’esigenza di garantire la domanda politica dei ceti subalterni attraverso meccanismi che vadano oltre la democrazia rappresentativa. Si tratta di innestare sul tronco delle nostre democrazie forti elementi di democrazia diretta che lo rivitalizzino, si tratta di estendere la democrazia oltre la sfera politica, facendola penetrare anche nella produzione, nella cultura, nella ricerca, nell’informazione. E si tratta anche di “mettere al guinzaglio” i poteri extrapolitici, a cominciare dai poteri finanziari che godono oggi di una libertà inconciliabile con il bene comune, di una impunità penale e di una franchigia fiscale ormai intollerabili. Ed insieme ai poteri finanziari occorre mettere “sotto controllo” anche la classe politica troppo spesso incline ad entrare il rotta di collusione con i poteri finanziari e con la borghesia mafiosa, e troppo facile a corrompersi.
Dunque, delle due l’una: o i nostri regimi prenderanno la strada di una trasformazione in senso partecipativo e democratico, oppure l’involuzione elitaria, finanziaria e para criminale del sistema finirà per compiersi.
Aldo Giannuli
aldo giannuli, populismi, potere, sistemi di potere, terza repubblica
Luca
Certo che raccontata così c’è poco da star allegri.
Sempre lieto di leggerla.
Paolo
ma infatti non c’è affatto da stare allegri per quanto riguarda i futuri possibili scenari. La realtà è quella. Non so cosa ci aspetta: ma il futuro sarà “duretto”….la cuccagna di democrazia e benessere che abbiamo conosciuto..dobbiamo scordarcela ed entrare in un altra ottica—>> dovremo lottare molto e soffrire altrettanto . Io non sono ottimista .
Valerio
La proposta del reddito minimo garantito (oggi pudicamente chiamato di cittadinanza) nella formulazione di Hayek prevedeva di redistribuire parte della quota profitti per le classi subalterne. Oggi si sta studiando di attuarlo mediante una redistribuzione di reddito dalle classi un po’ meno subalterne a quelle un po’ più subalterne. Cioè, Hayek è più a sinistra di Pd, SEL, M5S, Mdp, Si.
Meditate, gente, meditate.
loris
Lei definisce il reddito di cittadinanza “meno di un piatto di lenticchie”. Francamente, sono spesso d’accordo con lei ma, su questa cosa, no.
Parla di “lavoro”, ma il lavoro esiste ancora o sta venendo soppiantato dalle macchine e dall’automazione in generale?
Se non abbiamo abbastanza posti di lavoro per le persone sulla terra, come faremo a garantire la sopravvivenza di ognuna ?
A mio parere è in quest’ottica che bisogna inserire il dibattito sul reddito di cittadinanza.
Aldo S. Giannuli
ecco la solita sciocchezza sulla fine del lavoro…
francesco cimino
il lavoro non finisce. Ma quando l’innovazione tecnologica diminuisce la quantità di lavoro richiesta per produrre determinati beni, ci sono solo tre possibilità: nascono nuove attività che assorbono il personale espulso da altre, cioè si moltiplicano i beni o servizi prodotti; si distribuisce meglio il lavoro, accrescendo il tempo libero; si accetta il destino di disoccupazione di molte persone.
La prima soluzione, per i paesi avanzati, a me suscita noia e tristezza. Il reddito minimo garantito può rientrare nella terza soluzione, ma anche nella seconda, direi. Nell’attuale contesto socio – economico, comunque, temo che in effetti rientri nella terza o comunque si accompagni alla creazione di una “classe” di sotto – occupati con pochi diritti, come pare sia avvenuto in Germania.
mirko g. s.
Loris ha anticipato il mio commento. Prof. lei ha già scritto su questo ma non le pare una sciocchezza “il giovane che si fa imprenditore di sè stesso”? O deve chiarire meglio il punto oppure è quanto meno stravagante pensare a 7 miliardi di imprenditori. In un suo libro menzionava il singolare piano di ristrutturazione dell’esercito cinese basato sull’acquisto di 4000 mezzi da sbarco per uno Stato che non ha mai avuto nella propria filosofia l’imperialismo ma che ha acquistato latifondi in Africa volturati a colture alimentari con commercializzazione nel proprio territorio… come daremo da mangiare a 7 miliardi di auto-imprenditori???
Aldo S. Giannuli
le sciocchezze somo quelle che pensate voi sulla fine del lavoro
Paolo
O deve chiarire meglio il punto oppure è quanto meno stravagante pensare a 7 miliardi di imprenditori(Mirko G.S)
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ma chi lo ha detto che l’alternativa /soluzione al lavoro che manca causa automazione deve essere necessariamente “lavoro impenditoriale ” ” ??? altro concetto del “pensiero unico neoliberista “…..—–>>>quanti danni fa quella maledetta , malsana, ideologia economica….POSSONO FARE TUTTA LA AUTOMAZIONE CHE VOGLIONO…ma cio che producono dovra essere necessariamente acquistato da qualcuno con un reddito—>> e non c’è nulla di più assurdo, del dare un reddito per dar uno sbocco di vendita alla produzione super automatizzata…lavorI utili e produttivi in tutti i campi che il settore privato e pubblico super automatizzato non può fare ce ne saranno S-E-M-P-R-E..
Non c’è scenario peggiore di una ipotetica società futura (che tra parentesi è ancora lontanissima ) super robotizzata che produce tutto…e una massa di simil bambini/adolescenti permanenti consumatori con la “paghetta” mi fa inorridire….(ed è anche irrealistico…)
oltretutto ci son un bel po di economisti qualificati…che dicono che questa storiella del lavoro automatizzato finirà per eliminare il lavoro umano …è una scemenza che non ha ne capo ne coda. NON E’ VERO. Non sparirà il lavoro: cambierà il lavoro…si evolverà con altre modalità ma non sparirà affatto: il lavoro da fare umano…non sparirà MAI .
mirko g. s.
Il prof. ha scritto un articolo tempo fa sulla fine lavoro e l’automazione, mi riferivo ad una frase dell’intervento.
benito
” ecco la solita sciocchezza sulla fine del lavoro…”
anche a me il reddito di cittadinanza pare piu’ che altro il sussidio di poverta’, ma sulla ulteriore riduzione dei posti di lavoro credo per quanto mi risulta che non dovrebbero esserci dubbi. Puo’ spiegare per vafore perche’ la considera una sciocchezza?
Aldo S. Giannuli
perchè non è vero che il lavoro sta finendo
Tenerone Dolcissimo
Nulla si crea e nulla si ditrugge.
Tutto si trasforma.
Allora ditelo
Il che varrebbe a dire che la raccomandazione 92/441/CEE sia economicamente sostenibile.
benito
“perchè non è vero che il lavoro sta finendo”
questa non e’ una spiegazione
Aldo S. Giannuli
infatti è solo la negazione della premessa di certi ragionamenti infondati
Allora ditelo
The term originated to rebut the idea that reducing the number of hours employees are allowed to labour during the working day would lead to a reduction in unemployment. The term is also commonly used to describe the belief that increasing labour productivity, immigration, or automation cause an increase in unemployment.
https://en.wikipedia.org/wiki/Lump_of_labour_fallacy
That technological change can cause short-term job losses is widely accepted. The view that it can lead to lasting increases in unemployment has long been controversial.
https://en.wikipedia.org/wiki/Technological_unemployment
Nella lettura degli articoli della wikipedia tenere presente che il riequilibrio postulato richieda tempi lunghi
In italia il caso esodati fornisce un esempio di disequilibrio di breve periodo.
PS: Interessante anche una lettura funzionale del Jobs act sulle questioni di anzianità lavorativa.
http://www.lavoce.info/archives/32242/cosi-jobs-act-cambia-struttura-dei-salari/
Valerio
Il problema non si pone: dal futuro, le macchine manderanno Terminator per uccidere la madre del capo della resistenza. Quindi, perché preoccuparsi del lavoro se le macchine schiavizzeranno l’uomo?
Que se vayan
C’era una volta un certo Carletto che identificava nel rapporto tra forza produttiva e comando sulla produzione la contraddizione che dava origine alla lotta fra le classi, motore della storia.
Il reddito di cittadinanza può voler dire molte cose. Per esempio può essere una proposta di reddito di sussistenza, come già fu nella versione dei Chicago Boys (immagino mutuata da quella di Hayek) e come oggi viene proposto dalle grandi corporation della silicon valley.
Da diversi decenni molti, a sinistra, rivendicano il reddito sociale garantito come nuova forma salariale nel mondo in cui la vita è messa in produzione ed il lavoro (lungi dallo scomparire) assume forme capaci di dilatarsi nel tempo e nello spazio e soprattutto nel capitale prevale una tendenza (anche questo un concetto importante in marx) all’estrazione di valore dal “general intellect”. Ad esempio fonda questo filone di pensiero la rilettura in chiave “post-moderna” del frammento sulle macchine dei Grundrisse. Non si tratta di negare il lavoro, ma di dare una interpretazione del terreno di scontro che si apre per quanto riguarda il comando sul lavoro.
Il fatto poi che questa analisi (di sinistra radicale) abbia trovato un’eco in molte proposte che provengono da ambienti assai diversi dai Chicago Boys (in Italia ad esempio il M5S) indica che, forse, comprende nel modo giusto alcuni dei nodi della ristrutturazione capitalistica contemporanea.
O forse no… infatti si può obiettare, anche pervicacemente. Ma non serve a granché (meno che mai a te) ridicolizzare questo punto di vista.
Aldo S. Giannuli
proprio quel Carletto prenderebbe a pedate i sostenitori del reddito di cittadinanza
vedi Critica al programma di Gotha e scritti sul lavoro produttivo
Allora ditelo
Era contrario anche il salario minimo (Lettera a Sogre sul programma del Parti Ouvrier) manco fosse neoliberista: Voleva forse la rivoluzione?!?
Que se vayan
Premetto che non volevo mettermi a fare una disputa sull’ortodossia… può ben darsi che una singola frase di Marx sia inadeguata, o anche in contrasto con un’altra sua medesima.
Comunque di seguito trovi un link alla critica al programma di Gotha.
http://www.homolaicus.com/teorici/marx/gotha.htm
Puoi spiegarmi dove diavolo trovi quello che dici?
Inserisco invece a beneficio ruo (e di eventuali altri lettori) il frammento sulle macchine dei grundrisse. https://criticalab.wordpress.com/2007/02/25/karl-marx-frammento-sulle-macchine-estratto/
Aldo S. Giannuli
faremo un discorso molto approfondito sul tema a tempo e luogo
Paolo
@loris
Loris….è un ragionamento neoliberista il tuo (magari inconsapevolmente )…lavoro ce ne sarà sempre (e per tutti: solo che non ce lo dicono…). Il reddito di cittadinanza…è un qualcosa di estremamente negativo in tutti i sensi—->>e l’automazione no è un problema per quanto riguarda l’occupazione . Esistono altre proposte più “sane” e fattibilissime in alternativa al Reddito di Cittadinanza—->> una di quelle sono i PLT..(piani di lavoro transitorio )..equivale ad un Reddito di Cittadinanze ma con un corrispettivo lavorativo (ed organizzati tecnicamente su criteri territoriali con una commissione tecnica formata da tecnici del settore privati e tecnici del settore pubblico…, che conoscono bene il territorio..ed possono indirizzare i PLT ..sulla base delle vere esigenze del momento sia del settore privato che del settore pubblico ..in modo che i PLT si sviluppino e siano strutturati su basi produttive e non parassitarie (es di lavoro parassitario: i forestali del meridione in abbondante sovrannumero…oppure certi comuni del sud con un personale di 3 volte il necessario., etc etc ) , insomma i PLT doverebbero fare cio che serve al territorio e cio che è utile al settore privato (ma che il settore privato non tendenzialmente non fa )..e posso dire con assoluta certezza che le cose da fare (utili e produttive ) sono un infinità : lavoro da fare ce ne sarà sempre …) . Quindi chi perde il lavoro..o chi si affaccia per la prima volta al lavoro come i giovanissimi…possono e devono aver diritto al lavoro garantito..ed ad una retribuzione un po inferiore a quella che offre il settore privato (esempio : sui 950 euro a fronte di 1200 del settore privato ..son cifre che mi sto inventando per dar un idea ) …
Quindi questi PLT dovrebbero essere una forza lavoro (strutturalmente di transizione…), efficiente, produttiva, monitorata su criteri di produttività privati anche se appartenenti al settore pubblico , non parcheggi parassitari e improduttivi, una forza che da un reddito minimo,è utile /produttiva per tutto il sistema (migliora il territorio ) , adiacente, complementare e non in concorrenza con il settore privato.
E’ la realizzazione concreta del primo articolo della costituzione che dice che tutti hanno DIRITTO al lavoro.
a me sta storia del Reddito di Cittadinanza…la paghetta adolescenziale vita natural durante per tutti…parassitaria, inflattiva (se inietti moneta senza un corrispettivo lavorativo incrementi fenomeni inflattivi ) , diseducativa socialmente in tutti i sensi: soldi senza lavorare per chi può lavorare…non BISOGNA DARNE PER NESSUNA RAGIONE, poco dignitosa (ricevere soldi senza lavorare…non è dignitoso ) etc etc —->>> sta proposta che vedo che piace , piace e ancora piace…mi fa letteralmente INCAZZARE.
ma dico: perché dare retribuzioni gratis…cosi formiamo eterni adolescenti mantenuti…quando si possono dare le stesse retribuzioni con un corrispettivo lavorativo ???? ma che senso ha…???? boh…
oltretutto il far lavorare sin dai 18 anni…equivale ad una formazione permanente lavorativa .(e quindi i PLT…svolgono anche la funzione di formazione al lavoro..) ..
IL LAVORO CHE MANCA…E’ UN CONCETTO DEL MODUS PENSANDI NEOLIBERISTA.. (totalmente errato..ma funzionale alla loro visione : il liberismo in generale ha bisogno di sacche notevoli di disoccupazione , e di disperati…perché son l’ideale “materiale umano” per far funzionare bene il loro sistema …il reddito di cittadinanza è previsto per i più disperati perché non si ribellino : testuali parole di Friedich Von Hayek..padre del peggior neoliberismo di scuola austriaca : chi non lo ha fatto…legga certi suoi libri e capirà come “ragionano”…”quelli là” …
Aldo S. Giannuli
giustissimo!
Allora ditelo
Forme di protezione sociale non impediscono l’obiettivo politico di piena occupazione, Hayek o non Hayek.
La forma più elementare di reddito minimo garantito è dato dalle indennità di disoccupazione (generalmente integrato con servizi di ricollocamento).
http://toptierevidence.org/nevadas-reemployment-and-eligibility-assessment-program
Ma se non erro sono stati i liberisti ad escludere l’equilibrio di sottooccupazione ritenendo che l’offerta crei la domanda
Dunque, secondo questo modello, se i salari sono flessibili e vige la concorrenza perfetta tra le imprese, si raggiunge sempre l’equilibrio di piena occupazione.
Tutti i lavoratori a destra di N* sono considerati disoccupati volontari perché non accettano lavoro per un salario reale più basso.
https://keynesblog.com/2013/04/03/occupazione-keynes-contro-i-neoclassici-for-dummies/
In italia non c’è pericolo di lavorare “aggratise” nonostante l’assenza di reddito minimo garantito.
allora ditelo
Pardon
Hayek permettendo,in Italia non c’è pericolo di non lavorare “aggratise” nonostante l’assenza di reddito minimo garantito
http://nuvola.corriere.it/2016/03/11/la-trappola-degli-stage-non-retribuiti/
L’ultimo miracolo l’ha fatto l’alternanza scuola lavoro.
http://www.baritoday.it/cronaca/alternanza-scuola-lavoro-protesta-studenti-contro-miur-sfruttamento..html
giorgio sirchia
Piagere di rileggerla.
In questo articolo il miglior Giannulli…Però ho qualche dubbio sulla discussione sul reddito di cittadinanza:- Mi pare che il signor Paolo suggerisca di non dare sussidi ma stipendi su lavori socialmente utili organizzati a livello locale. Dunque propone, ad esempio, la pulizia e il decoro urbano, l’assistenza agli anziani, corsi di specializzazione ecc… Con il reddito di cittadinanza, secondo voi, si rischia di trasformare la maggior parte della popolazione in ebeti fancazzisti parassiti e svogliati. Mentre, con i lavori “utili” si terrebbero le persone “occupate”, dunque cittadini dinamici e attivi. Mah! Non capisco su quali dati si basa questa vostra deduzione. Per me uno che non ha voglia di lavorare, rimane tale sia che lo fai “lavorare” nei lavori su detti sia che lo lasci a casa. Anzi. Introducendo un potenziale imboscato in un sistema rischi di rendere inefficente tutto il sistema. Pagarli per non fare niente…è meglio (e li tieni magari pure lontani dalle tentazioni della delinquenza)! Ma c’è anche l’esempio “opposto”…Metti caso che abbiamo un potenziale “Steve Jobs” italiano disoccupato, se lo costringi a dedicare il suo tempo in lavori “socialmente” utili per sopravvivere, lo distrai dallo sviluppo delle sue potenzialità, invece che dargli un sussidio per vivere che gli dia il tempo libero necessario per pensare, conoscere, creare ed inventare, magari rinchiuso nel garage di casa sua. Chi ha voglia di fare e di lavorare, non si accontenterà mai di un sussidio che però, può essere prezioso, in momenti di crisi. Ecco perchè io penso che il reddito di cittadinanza sia meglio. Mentre i lavori socialmente utili si trasformerebbero in carrozzoni inefficenti di imboscati, proprio come la Guardia Forestale siciliana, che hanno più dipendenti della Guardia Forestale canadese. Grazie.
Paolo
Lei forse ha letto cio che ho scritto in fretta…questo dei PLT..è una cosa seria, elaborata da diversi economisti non italiani (Statunitensi ), che si son messi il problema di come risolvere il dramma della disoccupazione ..questa proposta è fattibile in un contesto Keynesiano (un po come era l’Italia prima del 1980 ..un sistema del genere più perfezionato ),si attaglia perfettamente alla nostra Costituzione che è sostanzialmente Keynesiana (in particolare il primo articolo della costituzione che dice che tutti i cittadini hanno DIRITTO al lavoro..), per poter applicare questa proposta PLT è necessario avere la totale Sovranità Monetaria..(conl’Euro neoliberista e con il criminale Pareggio di Bilancio inserito nelle costituzioni non è fattibile..è impossibile tecnicamente: farebbe aumentare il debito pubblico …potrebbe essere in parte possibile con l’Euro cosi come è adesso ..ma con l’inserimento di una moneta parallela come i CCF ..recentemente proposta dal M5s..potrebbe essere fattibile (ma sostanzialmente per essere funzionale e operativa ha bisogno della piena sovranità monetaria , come eravamo prima (e per prima intendo pre anni ottanta..prima della disgraziata separazione ad opera di Ciampi e Andreatta della Banca d’Italia dal Tesora: inizio di sciagura neoliberista e primo imput per il declino dell’industrializzazione italiana ) . Con la realizzazione concreta dei PLT..praticamente vengono risolte quasi tutte le richieste della sinistra sana (quella che non esiste più ) espresse in certe lotte anni sessanta ,settanta e in parte ottanta..e di una certa destra sociale moderata (cioè di certa destra e sinistra con il sale in zucca..il resto sia a destra che a sinistra e “monnezza” ). Io lo ho specificato..che la condizione sine qua dei PLT per essere validi e positivi per il sistema economico /sociale è che non siano parassitari, carrozzoni parcheggio etc etc come i Lavori Socialmente (in)Utili LSU di qualche tempo fa : un obbrobrio…(lei ha descritto perfettamente cosa sono i Lavori Socialmente Utili…e sono perfettamente d’accordo con lei…ma i PLT sono ben altra cosa )
Con le precondizioni prima dette..i PLT non creano debito pubblico (ma dovrei specificare meglio perché ). Adesso non ho tempo per scrivere magari faccio un post stasera e specifico meglio. Inutile dire che a me questa cosa sta a cuore..e dovrebbe stare a cuore a tutti che siano di sinistra o destra o non so che : trattasi di civiltà degna di questo nome e di vera democrazia sociale. E’ una proposta odiata ovviamente dai neoliberisti—->>> la odiano “quelli là” ? —>> ottimo: vuol dire che è “roba bona” 😉
specificherò meglio inseguito eventualmente …
Paolo
aggiungo un altra cosa: con un sistema del genere si creerebbero le condizioni per poter accogliere più immigrati…attutendo di molto le normali criticità che provoca l’eccessiva e subitanea immigrazione…anzi sarebbe un sistema che farebbe integrare immediatamente una consistente parte immigratoria..(se la classe povera italiana è occupata …non scattano quei meccanismi di ostilità anti immigrati…o si attutisce molto…e quel meccanismo poi si predispone bene ad inserire subito parte dell’immigrazione e a rendere un clima tendenzialmente predisposto alla collaborazione tra italiani e immigrati ..
Paolo
potrebbe essere in parte possibile con l’Euro cosi come è adesso ..ma con l’inserimento di una moneta parallela come i CCF ..recentemente proposta dal M5s..potrebbe essere fattibile (ma sostanzialmente per essere funzionale e operativa ha bisogno della piena sovranità monetaria , (Paolo )
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Sui CCF proposti recentemente dal M5s (una delle poche cose interessanti )
qui un articolo interessante e piuttosto chiaro :
https://comedonchisciotte.org/che-cose-la-moneta-fiscale-di-cui-parla-il-m5s/
in relazione a cio che ho scritto in un altra pag. del forum
http://aldogiannuli.it/m5s-meriti-e-demeriti/#comments
cosa di cui interessantissima e molto importante oltreché seria….ma pare che non freghi nulla a nessuno: vogliamo la paghetta …vogliamo la paghetta senza fare un C….solo la paghetta: lavorare ??? puàà che schifooooo….(mi sa che è questo il ragionamento ) …
ma ci son tante cose da fare….si può dare una retribuzione e svolgere tanti lavori utili !!! Noooo…noooo e noooo…vogliamo la paghetta agratisss !!! . Punto.
Paolooo…non insisteree ehhh…vogliamo la paghetta e non vogliamo lavorà. Ok?
Paolo: Restando con l’Euro …e introducendo i CCF …si potrebbe anche fare (ma l’ideale e la piena sovranità monetaria )
e i CCF vi interessano??? a Paolooo nun ce ne frega un C…vogliamo la paghetta eppure l’euro della Merkel …non insistere ehhh !!! vogliamo essere di sinistra ma anche neoliberisti e anche un po fascisti…va bene???
va beh..ok. Povera Italia
Paolo
aggiungo un altra cosa importante ..perché in questo blog la maggior parte degli interlocutori credo siano in vario modo di sinistra: se una nuova sinistra si appropriasse di un tema del genere..e si battesse per questo …che è un tema che tocca tutti direttamente o indirettamente (ma chi è adesso in Italia che non ha almeno un disoccupato in famiglia ?..ogni singola vita umana costretta a non poter sviluppare nessun progetto di vita..e a vivere come uno zombie inutile..è una tragedia: perché ogni singola vita umana è preziosa (un essere umano costretto a trascinarsi la vita nel quasi nulla..è una vita bruciata..un ragazzo è costretto a stare in casa senza studiare e lavorare (qualche milione in Italia..) ..sino ai passati trenta anni , non si può formare ne come lavoratore, ne professionalmente, ne come uomo..ed è un danno enorme per la società perché in futuro avremo una moltitudine di gente che non ha gli strumenti di base necessari per operare efficacemente e con “costrutto” nel sistema economico /sociale…: una generazione fottuta in partenza..(in più derisi: bamboccioni, etc etc ..NON E’ COLPA LORO ..sta succedendo la stessa cosa negli Stati Uniti..un fenomeno che non si è mai visto prima da quelle parti..) ..oggi di zombie in Italia ne abbiamo più di 3 milioni e altri svariati milioni..che risultano occupati ed invece vivono di lavori precari (idem in Germania: dicono che la disoccupazione è al 5%..e conteggiano milioni e milioni lavoratori come occupati..ed invece lavorano con contratti della famosa Riforma Hartz…cioè senza protezione sociale, senza contributi, con retribuzioni che vanno dai 400 euro ai 700…cioè dei disperati…almeno li però hanno un sistema welfare più efficiente del nostro…noi non abbiamo manco quello e stiamo perdendo il poco che abbiamo : cioè un disastro..). Ecco perché ce l’ ho a morte contro il sistema UE/euro..e contro tutti quelli che lo ritengono valido (non è riformabile: va abbattuto…questo incubo deve finire ) …e soprattutto contro i piddini..che non so cosa abbiano dentro la zucca: ma non pensano ai loro figli che non hanno futuro ???…pare di no…oliano la corda che impiccherà noi e anche loro. Perché l’Ue/euro è un patibolo impiccatoio . A un certo punto ..per il bene anche loro…vanno combattuti . Chi sente di essere veramente di sinistra prima cosa da fare dovrebbe scagliarsi contro di loro…e trattarli per quel che sono veramente.
Paolo
se una nuova sinistra si appropriasse di un tema del genere (Paolo )
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correzione: non ho finito la frase
——>>>se una “nuova sinistra” si appropriasse di un tema del genere …attrarrebbe consensi e rinascerebbe…
Allora ditelo
Un tema del genere l’ha proposto RENZI, stia sereno:
Sembra che RENZI (come spesso gli accade) però abbia “frainteso” lo scopo delle riforme che mirino all’inclusione attiva e prevedano protezioni nei casi di “inefficienza” del mercato.
In ogni caso l’intervento statale da Lei proposto risulta inflattivo alla stessa maniera di cui diceva delle forme di protezione sociale per la disoccupazione.
Inoltre dà per certa la possibilità di creare lavori “utili” ma si evince che non lo siano stati in economia di mercato:
Se fossero stati “utili in economia di mercato” non sarebbe stato necessario scomodare l’intervento statale e la “sovranità” monetaria.
La svalutazione implicitamente alla base dell’ambaradan non è detto che induca benefici alle esportazioni.
https://keynesblog.com/2015/04/08/le-svalutazioni-servono-a-poco-o-nulla/
Se non erro lo stesso Keynes rendendosi conto delle difficoltà create dal mercato globale (ineliminabile per via dell’impossibilità dell’autarchia economica) propose il sistema bancor.
John Maynard Keynes proposed an explanation for the ineffectiveness of monetary policy to stem the depression, as well as a non-monetary interpretation of the depression, and finally an alternative to a monetary policy for meeting the depression. Keynes believed that in times of heavy unemployment, interest rates could not be lowered by monetary policies. The ability for capital to move between countries seeking the highest interest rate frustrated Keynesian policies</b<. By closer government control of international trade and the movement of funds, Keynesian policy would be more effective in stimulating individual economies.
https://en.wikipedia.org/wiki/Bancor
Anche se la vaghezza è molto permissiva per gli ottimisti è scorretto denigrare proposte legislative che prevedono l’attività lavorativa o di formazione ma sono riportate in maniera erronea come elargizioni di indennità.
In ogni caso la fiducia cieca è da poco avveduti e in nessun caso bisognerebbe vagheggiare dell’uso di fondi pubblici su larga scala senza predisporre progetti pilota necessari a fornire i dati per le opportune valutazioni.
http://www.lavoro.gov.it/temi-e-priorita/europa-e-fondi-europei/focus-on/pon-Inclusione/Pagine/default.aspx
Una volta ultimate le analisi sapremo se alcuni avranno sprecato parole inutilmente.
Tenga presente che l’uscita dall’euro non è cosa immediata ma la situazione di tanti italiani lo rimane. https://www.istat.it/it/archivio/189188
PS: L’articolo sul diritto al lavoro non è il 1° ma il 4° Cost.
Paolo
Un tema del genere l’ha proposto RENZI, stia sereno:(Allora Ditelo )
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Leggerò stasera attentamente il suo post e i suoi link (un mio parere: lasci stare Keynes Blog di Gudi Iodice…che il Keynes inserito di forza in una visuale decisamente pro Euro..è per forza di cosa un Keynes non genuino e adulterato /imbastardito…la struttura UE/euro..è di stampo perfettamente neoliberiste e per sua natura Hayekiana (ci ritorno e ritorno ancora su Hayek ) ed è l’antitesi di Keynes…servirsi di Keynes all’interno di una struttura tendenzialmente Hayekiana porta inevitabilmente allo snaturamento e stravolgimento del pensiero economico di Keynes ed a far dire a Keynes cose che non ha detto—->>> basta senza far grandi analisi..partire dal semplice fatto che il sistema UE/euro ..ha imposto il “pareggio di bilancio” nelle Costituzioni ed si è capito tutto: il pareggio di bilancio..(suggerito dalla Goldman Sachs e da Jp Morgan e affini..è l’uccisione definitiva del pensiero di Keynes…quindi Keynes blog non è Keynes ..ne è la pantominia …e tutti i ragionamenti che fanno..sono per forza di cosa di un Keynesismo imbastardito adiacente e funzionale alla visione neoliberista—->>> ho una naturale riluttanza anche a commentare gli articoli di Keynes blog: faccio prima a cestinarli..)
alla visione distorsiva paraneoliberista di Keynes blog…preferisco direttamente una fonte informativa direttamente e genuinamente neoliberista di alto livello ..quella di Michele Boldrin e il suo ottimo blog (dal punto di vista tecnico /economico )…cioè questo:
http://noisefromamerika.org/
blog che consiglio di seguire..perché viene espressa ottimamente la visione liberista …e serve per capire come “ragionano quelli là ” per combatterli meglio. Keynes Blog è un insulto a Keynes.
art. 1 Costituzione
L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Art. 4La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro (1) [35 ss.; c.c. 2060 ss.] e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto (2).
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società (3)
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Verissimo quello che ha detto sulla Costituzione…io ho citato solo il primo…di fatto i due articoli si completano a vicenda e rafforzano il precedentemente da me detto…l’Italia è fondata sul lavoro (e non sulla disoccupazione e sulla flessibilità /precarietà ) ed ognuno ha Diritto al lavoro.
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Su Renzie ..che ha già proposto un qualcosa come i PLT : non scherziamo…..Renzie lo sciagurato, scaltro , opportunista , manipolatore, con uno spessore di statista di una gallina…non è capace per sua natura a proporre cose del genere…le proposte di quel tizio indigesto..sono “fake” è subordinate al neoliberismo UE/euro ..cioè al volere del neo Furer Angela Merkel…ove da sempre in un modo o in un altro si è inginocchiato servilmente a disonore di tutto il nostro Paese. Lei è un liberista convinto di essere di sinistra: come quelli di Keynes Blog…e come tutti i sostenitori del progetto UE/euro.
Stasera leggerò quegli articoli…ma immagino già cosa contengono. Il titolo di uno di essi dicono che le svalutazioni non servono a nulla…ed ho già capito: non servono a nulla i ragionamenti di Guido Iodice …(è errato anche il concetto “svalutazione”…che io chiamerei piuttosto “normale riallineamento” nella normale fluttuazione tra monete negli scambi commerciali con l’estero…ma eventualmente ci ritorno inseguito “forse”..perché l’argomento si allontana dal tema principale…ed io come al solito sto inondando la pagina del forum di post: il vizio non lo perderò mai…
Paolo
Keynes Blog di Gudi Iodice (Paolo)
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Correzione: Guido Iodice
aggiungo: per Allora Ditelo…o altri…se c’è in internet..mi postino il link di questa “proposta” uguale o simile a quella di cui parlo io dei PLT..di Renzie …cosi me la leggo e rido un po…(c’è da piangere..a dire il vero )….premetto: una proposta come quella di cui parlo..è incompatibile con il sistema Euro…e con il pareggio di bilancio inserito in costituzione…ed è incompatibile con la rarefazione monetaria esercitata volutamente dalla BCE…per deflazionare , creare sacche di disoccupazione, e distruggere la domanda…
a titolo indicativo…un breve video di un minuto ove Mario Monti…in una famosa intervista con la CNN..quasi si vanta di DISTRUGERE VOLUTAMENTE LA DOMANDA
video:
https://www.youtube.com/watch?v=LyAcSGuC5zc
….(distruzione montiana indotta artificialmente per imput tedesco …poi le ragioni son molteplici…byapasso il motivo: sostanzialmente per imput ordine della UE/germania…legata al sistema euro…e alla necessità di limitare i consumi..per via del Target 2…ne do un accenno e basta )
Quindi da una parte il cambio fisso Euro impedisce la normale e doverosa impropriamente chiamata “svalutazione” (dico io : R-I-A-L-L-I-N-E-A-M-E-N-T-O fisiologico…nella normale fluttuazione tra monete ..) e quindi per forza di cosa costringe a svalutare il lavoro (jobs acts, riforme Hartz, precarietà permanenente annessa ad una nociva patologica e “flessibilità” ..il tutto reso strutturale al sistema lavoro: NEOLIBERISMO ) , da un altra parte il antiKeynesiano per eccellenza “pareggio di bilancio” che impedisce di spendere a “deficit positivo”…in più la voluta rarefazione monetaria esercitata dalla BCE…che insieme agli altri 2 fattori precedentemente detti..atrofizzano e distruggono il sistema strutturale economico italiano..(e non solo )….con un quadro del genere come è possibile che Renzie abbia proposto un qualcosa simile ai PLT (che sono una cosa seria, e fattibile ma in tutt’altre condizioni di base..e assolutamente di non possibile realizzazione in un quadro UE/euro attuale ). Vorrei leggerla questa proposta…cosi rido un po.
Paolo
Quindi per i motivi precedenti…si distrugge volutamente la domanda…e secondo voi poi un Renzie propone una soluzione simile a quella da me espressa con i PLT..ove si da un lavoro transitorio a 3 milioni di persone con un salario di circa 950 euro…che essendo classe povera ..i fruitori del PLT spenderanno tutti..aumentando enormemente la domanda ???…non è possibile….se ha proposto una cosa del genere (ma non ci credo ) vorrei leggerne le modalità tecniche…. si trattava della chiamatela pure “la cazzata del giorno Renziana”…
Uno che propone 80 euro al popolino mezzo scemo …togliendoli da una parte e riproponendoli dall’altra (cioè a somma zero= inutili al fine della ripresa dei consumi …cioè un imbroglio…) 80 euro di cui se non erro ne è stata addirittura recentemente richiesta al restituzione a milioni di persone (correggetemi..ma tempo fa ho letto qualcosa del genere )…lei lo ritiene capace di elaborare un progetto serio e nobile come i PLT ? ma dai….su siamo seri. Consigli salutari e amichevoli : smettere di cibarsi del veleno finto keynesiano di Keynes blog: FA MALE.
Buona giornata…
Allora ditelo
Paolo i pregiudizi non servono a nulla.
Non risulta che keynesblog sia a favore dell’euro nella misura in cui risulta gestito dalla BCE autonomamente (critica alla teoria delle AVO)” o il sostegno ai bancor.
https://keynesblog.com/2014/03/11/perche-non-ce-bisogno-della-germania-per-fare-leuro-bancor/
Peraltro sulla questione del “normale riallineamento” quando si stampa moneta a iosa (per non fare crescere il debito) ci sono numerosi articoli che esaminano gli scenari dei dei paesi che hanno svalutato o studi di terzi aggiornati a questi periodi di crisi mondiale.
L’ambaradan richiede che la crescita delle esportazioni compensino il disequilibrio ma in Argentina, Turchia, Inghilterra, Giappone, le cose non sono andate come dogmaticamente creduto:
https://keynesblog.com/2014/07/30/le-svalutazioni-che-non-funzionano/
Se gli effetti degli altri paesi non sono stati positivi non è sufficiente essere ottimisti che sia una passeggiata per il nostro.
Paolo
certo che è strano:
io vengo decisamente dalla destra…oggi non mi reputo ne di destra ne di sinistra…però ho imput di fondo che son di destra (non estrema destra )..e però ragiono come uno di sinistra (quella sana , perché una sinistra sana una volta c’era ) sino ad oltrepassare Keynes ed a rivalutare il Marxismo .– cosa che non fanno la maggior parte dei comunisti rimasti —(a mio parere l’analisi marxiana..su certe dinamiche del capitalismo ci sta tutta con alcuni correttivi dovuti al contesto attuale …ma il pensiero di fondo è ancora valido , ..anzi è proprio servendosi di Marx in chiave moderna..che si capiscono certe dinamiche attuali in relazione a certo capitalismo …— il marxismo non è valido dalla dittatura del proletariato in poi : tutta quella parte “utopica” …non so come un genio in senso economico come Marx abbia poi elaborato quelle soluzione: sono assurde lontano dalla realtà…impraticabili e irrealizzabili—>> è là l’errore…dove poi nell’applicazione pratica si inserisce “un qualcosa” che puntualmente porta ad un sistema repressivo quello che io chiamo “diversamente fascista “(comunismo reale..). Messo da parte quell’errore …tutto il resto va benissimo.
Poi vedo interlocutori di sinistra che fanno ragionamenti di destra e della peggior destra…patinati di un leggero strato apparente di sinistra (è il guaio della sinistra di questi ultimi 20 anni ) . Chi promuove , condivide, in buona fede o meno, la struttura UE/euro…che ne sia cosciente o meno…in buona fede o meno…è un fascista —->> perché quel progetto se realizzato sino in fondo…porta al peggior capitalismo reazionario oppressivo..e per sua natura a una forma di fascismo (infatti la struttura UE è sostanzialmente antidemocratica …e tende man mano che va avanti ad esserlo sempre di più )
Il percorso ideologico del sistema UE/euro…perché l’Euro va oltre la moneta è un ben definito “sistema di potere” ..è patinato di buone intenzioni apparenti…di fatto son come quelle buone intenzioni di cui è lastricato l’inferno come dice un detto.
Noto qua…che quasi tutti sono contro la piena occupazione …fattibile e possibile…e quasi tutti a difendere la paghetta universale della povertà capitalista.
annamoo beneee…..hahahahah….qui di sinistra non c’è quasi nessuno. Solo che non lo sanno . Preoccupante….
Allora ditelo
Paolo Lei ha più convinzioni di quante ne riesce a provare come veritiere.
Si chieda piuttosto perché Keynes ritenne necessario creare un sistema bancor, quando avrà tempo di leggerne.
Allora ditelo
In sintesi i tre milioni e passa attenderanno che si esca dall’euro cosicché Lei possa elogiarsi per aver pensato alla Sua discendenza sapendo che le misure di protezione sociale come la Hartz IV ed il salario minimo le aveva escogitate Hayek e dunque servono ad umiliare le persone.
Ci sono persone che si prestano a stage non retribuiti dunque meglio offrire una retribuzione per un lavoro che senza incentivi non esisterebbe?
In ogni caso acquisire competenze per lavori che non siano “utili in contesto di mercato” danneggerebbe le vittime di tanta “benevolenza politica” nel caso che il progetto pieno di buone intenzioni non vada oltre una singola legislatura.
Paolo
Paolo i pregiudizi non servono a nulla.(Allora Ditelo )
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Pregiudiziiiii????!!!!…ho fatto un post su questo…citando le fonti (il meglio degli economisti italiani ed esteri ) ho inviato e nel mentre si è sconnessa la connessione…e ho perso il post. Adesso non ho voglia di rifarlo…poi domani elencherò la fonte dei miei pregiudizi…(economisti italiani ed esteri di ieri e di oggi oviamente critici sull euro…e devo dire con assoluta certezza partendo dai primi anni settanta con Kaldor sino ad oggi…sono il meglio del mondo accademico dall’italia alla francia agli stati uniti : Keynes blog con quel Guido Iodice ..son dei microbi a confronto .)
Magari citerà qualcosa sull’AVO e sul Bancor Keynesiano (non ha nulla a che fare con la macroarea a moneta unica eurozona: la struttura del Bancor elaborata dal genio Keynes…aveva tutt’altre caratteristiche ..ma a chi ha concepito questo crimine chiamato Euro (perché di crimine si tratta ) non interessava e non interessa il sistema/bancor keynesiano.
I PLT di cui ho parlato con entusiasmo …sono stati elaborati da economisti sostanzialmente americana che hanno individuato il dramma della disoccupazione ..una tragedia di questi ultimi decenni…e vorrebbero dare delle indicazioni per poterci finalmente metterci rimedio.
Il loro schema è basato su sostanzialmente uno sfondo a carattere decisamente Keynesiano..più tutta un altra serie di economisti : Marx,Georg Friedrich Knapp,Robinson,Godley, Kaleski ,Veblen, per quanto riguarda i classici a cui si sono ispirati (tutta roba di qualità) e decisamente l’opposto come impostazione dei classici e neoclassici ( .Ricardo, Malthus fino ai neoclassici come Mises, Hayek, Hahn, Friedman. )…più tutta una serie di economisti moderni : da Galbraith in poi…
non è roba per il citrullo opportunista Renzie. Lui ha sempre seguito l’agenda di marcia prevista per l’Italia..del neoliberismo tecnocratico estero elitario…lo stesso che inconsapevolmente segue lei (non lo dico con cattiveria: ma chi si pone in condivisione con il discorso UE/euro…si pone in quell’area in buona fede o no…ma è un sostenitore ideologico quel cortiletto che ci sta preparando il patibolo ove sacrificarci tutti io e lei compreso ..: non la invidio..;-))
Saluti.
per fortuna che forse per non dire sicuramente crollerà prima…(ma tanto danno e tanto male è stato fatto….e ce ne leccheremo amaramente le dita per molti anni..)…però è imperdonabile ostinarsi a stare nelle “nuvolette” dell’illusione degli decisamente “impossibili ” Stati Uniti D’Europa…il tonfo della caduta e della disillusione è più doloroso.
Paolo
Kaleski (paolo)
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correzione : Michał Kalecki
lo ho inserito nei classici…non appartiene a quell’area…è il precursore della Teoria Generale di Keynes…ed è un tramite tra Marx e Keynes
Allora ditelo
Pregiudizi nel senso che non sa resistere a rappresentare erroneamente gli oggetti delle sue critiche come Keynesblog o le proposte di reddito minimo di cui ha negato spudoratamente fossero collegate ad attività lavorativa o di riqualificazione.
Peraltro la vedo confuso se crede che una lista di testimonial abbia una qualche valore esplicativo però assomigli molto all’uso che ha fatto del nome di Hayek.
I tre milioni e passa saranno contenti di conoscere tanti nomi per rinunciare a sistemi di protezione sociale.
Ovviamente attenderanno lontano dalla sua vista che si esca dall’euro come gli esodati.
Paolo
anzi: i PLT (che ho descritto superficialmente per ovvie ragioni di spazio ) organizzati con criteri efficienti come una forza lavoro temporanea inserita ad hoc per soddisfare le esigenze del settore privato che però il settore privato non fa e che non fa manco il settore pubblico classico…dovrebbe spazzare lavori tipo LSU…ma andrebbero ripensato o rimodulato il settore pubblico parassitario (ma non equiparato ai PLT..il lavoro pubblico classico “normale” resta quello che è ..ed è distinto dai PLT ove vanno tutti quelli che perdono il lavoro ..) …cosi si toglie il terreno sotto ai piedi..al neoliberismo ipercapitalista che per sua natura ha bisogno di consistenti masse di disoccupati/disperati…e nel contempo si toglie la disperazione a chi ha perso il lavoro , o lo sta perdendo..(PLT come lo intendo io…è tutt’altro che lavoro parassitario, inutile, etc etc anzi diventa una forza lavoro momentanea utillissima come possibile utilizzo e riverbero sia al settore privato che pubblico..)..La retribuzione inferiore (ma proporzionale alle ore di lavoro svolto : cioè retribuzione regolare ) non permetterà al settore privato ..di abbassare oltre un certo limite la retribuzione e stimolerà chi lavora temporaneamente nei PLT a cercarsi un lavoro più remunerativo . In più i PLT saranno anche una palestra formativa e riqualificante…(oltreché retribuita: addio agli stage /lavoro gratis ) a qualsiasi età …chi perde il lavoro a 45..50..55…sino a 2 mesi prima della pensione..non deve cader nella disperazione…E SI PUO FARE.
e posso con assoluta certezza garantire che il costo sociale /economico al tenere milioni di disoccupati è molto ma molto più alto ..del costo (ma non è neanche un costo..ma non voglio dilungarmi: ci son solo vantaggi ..) di adottare i PLT ed essere finalmente : Un Paese ed una Democrazia finalmente realmente civili.Quando parlo di Commissione di tecnici mista riflettente il settore privato e pubblico..a carattere territoriale locale…non lo dico a caso: devono individuare con competenza cio che c’è da fare , e come va fatto..idem quando dico che bisogna adottare “rigorosamente ” criteri produttivi e utili (non devono scadere assolutamente nel parassitismo e nella inefficienza ) .
Venceslao di Spilimbergo
Bravissimo signor Paolo! Ragionamento esemplare, le mie congratulazioni.
Riccardo M
Questa è la tesi della Modern Monetary Theory, ma non credo che possa funzionare nella pratica. Di questa impossibilità a trasformare una bella teoria in realtà pratica ne hanno parlato in molti, Brancaccio in primis.
Paolo
I PLT si possono adottare con un generico sistema Keynesiano (come era prima della sciagurata separazione della Banca d’Italia dal Tesoro )…non necessariamente con la MMT. Brancaccio vede in positivo la MMT però e critico in alcuni punti. Ma chi è Brancaccio ? un discreto bravo economista..come tanti…non è il verbo economico in terra . Ho letto sia le critiche di brancaccio…sia le repliche alla sua critica. Critiche costruttive..perché il discorso economico da Adam Smith in poi è un continuo dibattito aperto. Tutte le teorie son state supportate da alcune e criticate da altre…da questo gioco poi sono nate anche altre teorie. Il dibattito economico funziona da sempre cosi. Ci son ben altri economisti anche molto ma molto più in “alto” di Brancaccio..come posizione accademica, pubblicazioni scientifiche , curriculum professionale come economista etc etc che la pensano diversamente . Secondo me è non fattibile ma fattibilissimo .
E comunque lasciando da parte le teorie….tornando al Reddito di Cittadinanza….non capisco perché si debba ricevere un reddito senza il corrispettivo di un lavoro. Quindi a prescindere sulla fattibilità dei PLT…(FATTIBILISSIMO )…non riesco a capire perché se ci sono 3 disoccupati ….A , B, C…….e ci sia lavoro da fare che nessuno fa ma che andrebbe fatto (ospedali, scuole, strade, carceri, Tribunali )…non capisco (e mi rifiuto decisamente di capirla ) perché si debba dare un Reddito …e non utilizzarli..per svolgere quei lavori di cui il sistema ha necessità. (per utilizzo intendo : con criteri di lavoro giusto, in base alle ore lavorate proporzionale al reddito ricevuto).
e un qualcosa che NON CAPISCO E NON LO VOGLIO CAPIRE.
Ci sono una montagna di inefficienze in Italia..che non risolve ne il privato ne il pubblico….visto che si vuol dare il Reddito di Cittadinanza…perché non associarlo ad organizzare un sistema che metta rimedio a quelle inefficienze ? se si parla di Reddito di Cittadinanza tutti son d’accordo…se associato al giusto lavoro equivalente a quel reddito: tutti a dire che non funzionerà…meglio i soldini e basta. Quindi meglio iniettare una montagna di soldi senza corrispettivo di lavoro (cioè inflazione ) …e lasciare le inefficienze cosi come stanno…..
cosi il ragazzino (e non solo..) dopo i 18 anni..si busca la retribuzione …si fa il lavoretto in nero….se ne fotterà di cercarsi un altro lavoro…e avremo qualche milione di persone che saranno dei cittadini parassiti e delle gran teste di C..buoni a nulla….il Reddito di Cittadinanza produrrà nullafacenti grandi e piccoli che arruferanno tra Reddito di Cittadinanza e lavoretto in nero.
Concludo: o non si da il Reddito di Cittadinanza oppure se si da deve essere associato al lavoro (è più giusto, più costruttivo e più sano ).
Ma se si lasciano milioni di persone disoccupate…il danno e il costo sociale ed economico…è di gran lunga maggiore.
Quindi è un qualcosa che va oltre la mmt o i PLT ..se funzionano o meno. Io sono convinto che funzionano e bene anche…(se organizzati bene ).
Roberto B.
Notizia sul Corriere di ieri 28 marzo:
“La fabbrica LEGO a Billund ospita 6 mila abitanti e si trova in mezzo alle campagne del Sud della Danimarca. …omissis… È la città della Lego: nel 1934, quando nacque la fabbrica, ci vivevano 300 persone. Ora c’è il secondo aeroporto del Paese e la fabbrica principale dei mattoncini: ne vengono prodotti il 40% del totale mondiale, che nel 2016 è ammontato a 75 miliardi di pezzi. Dentro c’è un lieve odore di plastica bruciata: è la conseguenza del lavoro delle 64 stampanti che producono i pezzi di Lego, per un totale di circa 100 milioni di mattoncini al giorno. Con due soli addetti, il resto è automatizzato.”
Ma i vertici dell’azienda tranquillizzano dichiarando che:
“Nessuno resta a casa. Non più. Il personale «perso» per strada nella produzione viene reimpiegato in altri comparti, nel parco Legoland, nella Casa delle Idee dei designer e nella Lego House, …omissis… «Lego non lascia nessuno a casa, non più»”.
Queste almeno sono le buone intenzioni dichiarate, ma si sa che la strada del Paradiso …
In ogni caso, speriamo che sarà davvero così, almeno per un tempo lungo abbastanza da permettere la far nascita di quei nuovi lavori in grado di assorbire i futuri lasciati a casa dalla robotica.
Ma prendendo in considerazione il futuro prossimo di tutte le altre fabbriche nel mondo, la domanda delle cento pistole è la seguente: saranno tutti bravi e buoni come quelli della LEGO?
Paolo
ma dare il lavoro ..e lavoro produttivo e utile…come da me prima descritto (i PLT) non è compito del settore privato …e compito del settore pubblico (LO STATO )…e lo deve fare ed organizzare su base territoriale (anzi aggiungo: sub territoriale..) con delle apposite commissioni di tecnici esperti misti : provenienti dal settore privato e settore pubblico…esperti del posto che conoscono bene il sistema produttivo e le caratteristiche geoeconomiche locali: —–>>> in modo che si individuano le cose da fare che il settore privato tendenzialmente non fa (per diverse ragioni..) ma di cui ha bisogno sia il settore privato che quello pubblico ….in sintesi—>>> migliorare continuamente il territorio. E lavori non parassitari in questo senso…ce ne sono e ce ne saranno a migliaia SEMPRE. L’importante che siano organizzati e strutturati in modo efficiente e produttivo (e non diventino parcheggi parassitari inutili e dannosi ) ..i PLT devono essere una struttura gestita dallo Stato e non dai privati e però gestita con criteri del settore privato: inseriti criteri di controllo…tempi lavorativi come nel privato…con criteri coercitivi : chi non fa il lavoro stabilito …come nel privato vien licenziato nei PLT…viene escluso per un tot di tempo (sei mesi, un anno etc etc ) a seconda della gravità…: devono lavorare (il giusto in base alla retribuzione ) e devono essere utili /produttivi.
Questa cosa qui…dal punto di vista tecnico ed economico …non è fattibile è FATTIBILISSIMA.
Si fa un balzo in avanti notevolissimo nel migliorare in tutti i sensi il territorio…non si lasciano i disoccupati espulsi dal lavoro privato o i giovani che per la prima volta tentano di inserirsi senza successo…a marcire per anni e anni senza saper che farsene della vita …e senza poter sviluppare nessun progetto di vita (con un danno enorma per tutta la società in tutti i sensi )….questi ex potenzialmente disoccupati ..riceveranno un salario …essendo sostanzialmente classe povera…lo consumeranno tutto ..e il consumo si riverserà nel settore privato …che si rivitalizzerà ed a sua volta ricomincerà ad assumere …riassorbendo proprio dal serbatoio del PLT…che a sua volta è tendenzialmente qualificato per via dei lavori svolti nei PLT. NON CI SARA’ PIU LA DISOCCUPAZIONE…CHE E’ UNA COSA ORRENDA…UNA SOCIETA’ CIVILE DEGNA DI QUESTO NOME ED UNA DEMOCRAZIA AVANZATA NON PUO TENERE MILIONI E MILIONI DI ESSERI UMANI NELLA PATTUMIERA DELLA DISOCUPAZIONE. —–>>> è’ un C-R-I-M-I-N-E -.
Chi dice che questa cosa (che non ho approfondito tecnicamente perché dovrei fare troppi post ….ma io me la son letta tutta bene bene ) non è fattibile: o non capisce una cippa, o è ingenuo/disinformato ..o peggio ancora è in malafede (da leggere: neoliberista…)
Questa cosa si può fare: è una questione di volontà politica. Son tutti presi a far tagli e austerità ….cioè a far sprofondare ancora nella disperazione.
Lasciare un ragazzo a marcire senza far nulla sino ai 30 anni è un crimine imperdonabile …lasiare un uomo dopo i 45 anni che ha perso il lavoro..senza far nulla perché nessuno lo vuole (con la prospettiva magari che duri 85 )…è un altro crimine schifoso : cioè ridurre un essere umano a inutile zombie vivente …quando invece la soluzione c’è ed è fattibile (è tutt’altro che un utopia ).
Un altra cosa andrebbe fatta : far sparire dalla faccia della terra i neoliberisti. (scusate la crudezza: sono la tragedia di questi ultimi decenni…loro e la loro maledetta ideologia economica..che si è insinuata ovunque..anche in chi non è neoliberista..nel pensiero comune )
e se il neoliberismo andrà avanti…il suo vero tragico volto non lo abbiamo ancora visto: lo vedremo…e non sarà piacevole.
Sono convinto che in questo blog non c’è nessun interlocutore neoliberista (manco Tenerone …secondo me )…eppure di pensiero neoliberista inconscio ne leggo tanto .
Tenerone Dolcissimo
Io sono liberale non neoliberista
Sono stato ad alcuni convegni di neoliberisti e, a parte che mi volevano far arrestare perché ho trasceso parlando di Monti, ho notato una cosa-
Una premessa: quando alcuni liberali si riuniscono per discutere un argomento quale che sia -puo’ essere il traffico, l’esercito, l’omosessualità, la cucina cinese, la fica- inveriabilmente dopo massimo tre quarti d’ora tutti passano a parlare di tasse sacramentando contro il fisco e l’eccessivo carico tributario.
Ebbene questi neoliberisti mai e dico mai hanno parlato del peso delle tasse.
GIANNULI sarebbe ora di affrontare questo tema
Paolo Selmi
Professore, buongiorno.
I tuoi due lavori, di ieri e di oggi, sono impeccabili e si integrano fra loro perfettamente.
Sono pessimista. Il capitale, che nella I repubblica cercava un compromesso col lavoro, un compromesso peraltro auspicato dalla carta costituzionale, nella II lo aveva già liquidato: brutto segno quando le vertenze si risolvono non più in piazza ma in tribunale, significa che ormai il potere contrattuale del lavoro, di per sé, è stato annichilito e resta solo un giudice a far rispettare una legge che, in quanto tale, può esser sempre modificata. In peggio. Nella III, il capitale non avrà più bisogno della politica, ridotta a ratifica formale di attività di lobbying: in questo, non c’è molta differenza fra la “rossa” cina e l’azzurro, “libero”, occidente. Anzi, il partito unico è quanto di più funzionale vi possa essere nell’esercizio di una catena di comando inversa rispetto a mezzo secolo fa: la multinazionale ha bisogno di espropriare la terra ai contadini per impantare foreste di legnaccio da impiegare nella mobilia da due soldi con nomi svedesi impronunciabili? ci pensa il Partito, avanti compagni, a far rispettare la “legge”. E arrivano le ruspe. Un gasdotto deve unire un Paese che la maggiorparte degli italiani non sa neppure collocare sulla cartina con “l’europa”, a prezzo di ulivi che son più vecchi delle chiese dei paesi limitrofi? ci pensa il governo, avanti cittadini, a far rispettare “la legge”. Quattro soldi di indennizzo ai contadini che ci stanno e un calcio nel sedere a quelli che non i stanno. La differenza, è nell’importo dell’indennizzo: da noi, a parte quei caproni del no-tav, basta quello, come nel caso della xilella, dove non appena sono arrivati i soldi erano tutti ansiosi di mandare gli stessi ulivi nei camini del circondario a 14 euro al quintale. Nel Regno di mezzo, invece, tirano in ballo “la fedeltà al partito”, alla “causa” e la “generosità” si limita ai manganelli. Devono ancora imparare, ma sono sulla buona strada anche lì.
Un caro saluto.
Paolo
Tenerone Dolcissimo
Chi meglio di ex espropriatori proletari possono espropriare gli italiani?
Ne sanno qualcosa proprio i caproni della NO TAV che ancora si chiedono COME MAI LA SINISTRA NON CI APPOGGIA??
Paolo Selmi
Non se lo chiedono più, spero…
Spero.
Ciao
Paolo
napalm51
la cosa sconfortante e che nessuno vuole affrontare l’argomento sotto questa ottica.
che dipenda da questa impostazione dialettica:
http://www.lescienze.it/news/2017/03/28/news/smentire_bugie_trump_coesione_gruppo-3472579/
Allora ditelo
In effetti con Trump potrebbe esserci una accelerata:
http://www.repubblica.it/tecnologia/sicurezza/2017/03/29/news/il_congresso_usa_di_trump_azzera_la_privacy_online_i_dati_venduti_all_insaputa_degli_utenti-161697117/
http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2017-02-03/trump-punta-finanza-marcia-indietro-dodd-frank-act-100658.shtml
Però almeno negli USA rimarranno gli “alternative facts” perché darla a bere sembra proprio essere il futuro del sistema.
Amedeo
Il reddito di cittadinanza è il perfetto Cavallo di Troia delle classi dominanti: trasformare i cittadini titolari di diritti in sudditi percettori di una regalìa. La dignità viene dal diritto al lavoro, non da quello al reddito. Il lavoro è possibilità di esprimere il proprio talento ma soprattutto di partecipare alla produzione della ricchezza e quindi di avere titolo alla redistribuzione della medesima – vieppiù, pagando tasse. C’è chi sogna, nelle stanze del potere, un ritorno del popolo – classe sociale autocosciente – all’antica condizione di plebe romana, da tener buona con gli spettacoli del Circo e le distribuzioni di frumentum (panem et circenses, elaborata in “feste, farina e forca” dei borboni). La battaglia CONTRO il reddito di cittadinanza e PER il lavoro sarà una di quelle cruciali dei prossimi anni: concordo con Aldo al 101%. Sono sempre più convinto che il modello ideale di stato delle élites sia l’Arabia Saudita (che vive infatti con i ceti dominanti la finanza un interminabile idillio). Una monarchia assoluta che baratta il silenzio del popolo con emolumenti periodici in dollari.
Bertoldo
una delle tante perplessità sul reddito di sussistenza: come e a chi far decidere il suo ammontare? chissà se la gente accetterebbe di avere lo stesso reddito (quello che una volta era medico come quello che una volta era operaio), senza discrimini di istruzione e diverse abilità.
Il fatto di estendere il medoto democratico al di fuori della politica lo diceva già San Norberto Bobbio, maestro democratico che respingeva con coraggio ogni deriva totalitaria, fascista o comunista (corrente stalinista ad es.) che fosse.
Allora ditelo
Simili domande le poneva Herbert Spencer con molto sarcasmo nella disamina delle poor laws (come del diritto al lavoro) nel suo Social static.
«The notion popularized by Cobbett, that every one has a right to a maintenance out of the soil, leaves those who adopt it in an awkward predicament. Do but ask them to specify, and they are set fast. Assent to their principle; tell them you will assume their title to be valid; and then, as a needful preliminary to the liquidation of their claim, ask for some precise definition of it—inquire “What is a maintenance?” They are dumb.» —
http://oll.libertyfund.org/titles/273#Spencer_0331_664
Pare che Cobbet, il tizio menzionato nell’arringa, fosse stato costretto all’esilio.
https://en.wikipedia.org/wiki/William_Cobbett#United_States:_1817.E2.80.931819
PS: 92/441/CEE: Raccomandazione del Consiglio, del 24 giugno 1992, in cui si definiscono i criteri comuni in materia di risorse e prestazioni sufficienti nei sistemi di protezione sociale
http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CELEX:31992H0441:IT:HTML
mirko g. s.
Segnalo quest’articolo che, fondato o meno, dà qualche misura del prossimo futuro:
http://www.hwupgrade.it/articoli/sistemi/4866/computer-piu-intelligenti-degli-umani-il-2029-anno-della-singolarita-tecnologica_index.html
andrea z.
Tra pochi giorni sapremo quale futuro ci aspetta.
Se la Le Pen dovesse vincere le presidenziali francesi la costruzione europea imploderà e probabilmente ci sarà il “rompete le righe” con successivo “si salvi chi può”.
L’Italia dovrà inventarsi rapidamente una classe dirigente in grado di prendere iniziative coraggiose in un momento di caos politico e finanziario, perchè l’attuale elite nazionale è totalmente inadatta alla bisogna, abituata com’è a ricevere ordini da Berlino e Bruxelles e ad eseguire battendo i tacchi, senza alcuna attivazione di corteccia cerebrale.
In caso di sconfitta del Fronte Nazionale, il decrepito sistema neoliberista europeo proseguirà stancamente per la sua strada fino a completa consunzione delle ricchezze nazionali a favore della solita finanza globale.
Il “si salvi chi può” sarà solo ritardato di qualche anno e sarà ancora più disastroso.
Paolo
Sono PERFETTAMENTE d’accordo. Vista la situazione attuale…pur non essendo fascista ..e pur essendo Le Pen di matrice originaria fascistella…non esiterei un attimo a votarla : Le Pen è un tassello fondamentale per far cascare giù di brutto in modo accelerato il sistema UE/euro…sistema che a lungo andare nei suoi sviluppi futuri..porterà ad un qualcosa che per certi versi è uguale e peggiore del fascismo classico . Le Pen implicherà alcuni aspetti negativi come collaterale…ma non c’è alternativa.Con gli altri candidati francesi..l’alternativa a Le Pen..è il rafforzamento e il proseguo del sistema UE/euro…non possiamo permettercelo. Vanno buttati giù…senza se e senza ma….poi si vedrà (non sarà una situazione facile..il post crollo UE/euro , se ci sarà , ma non si può fare diversamente…)
Tenerone Dolcissimo
per fare la frittata è necessario rompere le uova
Riccardo M
Non credo che una frittata con ingredienti di estrema destra come la Le Pen sia commestibile, sarebbe come passare dalla padella alla brace, fuor di metafora, passare dal dominio del capitalismo globalista a quello della borghesia locale e razzista. Trump sta già dando l’esempio di cosa questo significhi, non credo proprio che la Le Pen vincerà.
Tenerone Dolcissimo
Anche io penso che la Le Pen non vincerà
Cmq Meglio la borghesia locale (che sia razzista è tutto da dimostrare e consiglio di non dare troppo retta alla gens boldrina) che l’aristocrazia parassitaria e senza patria.
Pentastellato credo ancora per poco
Fino a quando si rimarrà all’interno del capitalismo il popolo non conterà nulla.
Il capitalismo non è un sistema economico ma è un sitema di governo. È nato dal compromesso tra l’alta borghesia, l’aristocrazia e la chiesa ed è stato venduto al popolo come un sistema meritocratico. Il piu grande inganno della storia. Gli uomini lavorano per accumulare denaro ma non capiscono che il sistema prevede che il denaro alla fine ritorni ai soliti gruppi di potere attraverso le multinazionali, le banche, il controllo delle materie prime, aiuti di stato, etc etc. La crisi è servita per impoverire il popolo e costringerlo a bassi salari in modo da rendere il capitalismo occidentale competitivo con il capitalismo cinese e russo.
Amen
Tenerone Dolcissimo
Caro Giannuli, se ti puo’ essere utile la mia piccola esperienza, ti informo che sabato scorso sono stato a una delle manifestazioni antieuro(pa) tenute a Roma. Quale? A quella della piattaforma eurostop. In piazza erano al 99% comunisti (stima prudenziale) e poi c’ero io, anticomunista da sempre, che mai avrei pensato di ritrovarmi in un corteo con le bandiere rosse.
Come mai ero lì? Perché mi sono parsi quelli piu’ incazzati e decisi a eliminare la UE.
Aldo S. Giannuli
Tenerone tu hai un fondo umano che ti spinge verso le bandiere rosse e non lo sai….
Tenerone Dolcissimo
Mah …. dipende da chi la regge la bandiera rossa.
Forse è in atto un processo di ricomposizione politica.
Destra e sinistra non saranno morte ma si sono spaccate al loro interno e si stanno unendo i libertari di destra con i libertari di sinistra e gli statalisti di destra e gli statalisti di sinistra.
Forse varrebbe la pena di parlarne.
leopoldo
il rosso tenerone ((-:
Tenerone Dolcissimo
Non importa di che colore è il gatto.
L’importante è che acchiappi i topi.
Aldo S. Giannuli
ancora più importante è chje il gatto non si metta d’accordo con i topi
Tenerone Dolcissimo
Finora l’unico gatto che si è messo d’accordo con i topi è stato Di Maio e qualche altro elemento di spicco del M5S. Fortunatamente ci sono anche molti nel M5S che la battaglia contro la UE.
Occorrerebbe poi esaminare anche la pratica dei fessi. Alla manifestazione di sabato c era un coglione che, invece di strillare contro la UE e le sue truppe di occupazione che stanno sterminando il popolo italiano, se la prendeva con Salvini che puo’ anche essere antipatico ma finora ha mostrato di non fare gli sconti alla UE
leopoldo
hola tenerone, salvinuccio nostro è dubbio e assai più accomodante di quanto dimostra essere. Le sue scenate sono solo per richiamare allochi, non hanno nessuna sostanza. Infatti è + di 20 che è europarlamentare.
Tenerone Dolcissimo
Quanto ad essere europarlamentare non c’e’ niente di strano. Si può combattere e si deve combattere la UE anche in tale sede. FARAGE è parlamentare europeo e non mi sembra che nessuno possa tacciarlo di essere mai stato tenero con la UE, come ha dimostrato di fare anche per conto terzi (italiani)
https://www.youtube.com/watch?v=qb40HTqJIUk
Anche Salvini non gli è stato da meno
https://www.youtube.com/watch?v=cAbIQHQykJg
Salvini potrà tradire? Forse. Fa parte della politica e tutto sta nel controllare e mandarlo a quel paese immediatamente. Per adesso funziona. E per ora a tradire sono quelli che alla manifestazione, invece di sacramentare contro la Merkel e chi ci opprime, ha sparato sulle truppe amiche.
Allora ditelo
Qualcuno mi spiega perché il TAR sia stato considerato luogo idoneo a presentare ricorso nel caso Genova più di un tribunale civile?
Il TAR potrebbe deliberare la sospensione della lista di Pirondini anche senza sentenza di un tribunale civile che eventualmente confermi se le votazioni fossero (o meno) conformi allo statuto (ex art 23 cc)? Oppure dichiarerà la questione inammissibile?
PS: Nell’attesa dei partiti “pedagogici” risalta che quasi nessuno si degni di chiarire simili questioni fondamentali per la partecipazione.
Gaz
@A. Ditelo. A lume di naso dovrebbe trattarsi di un ricorso ex 129 c.p.a. esteso al merito, anche sulla scorta di una (particolare e non condivisa) interpretazione della g. esclusiva.
P.s. L’argomento qui farebbe sbadigliare. Glissiamo, altrimenti la Cesira sarà esortata a buttare la pasta.
Allora ditelo
E se tale impostazione (particolare e non condivisa) venisse dichiarata inammissibile gli elettori potrebbero credere che in simili situazioni non ci sia alcuna possibilità di vincere un ricorso.
La democrazia però implica anche la possibilità che l’elettore sappia come gestire situazioni simili (ancora meglio in questo post ove lo scenario preannunciato implica la necessità di un approccio che contrasti le limitazioni della partecipazione).
PS: Ma la sora Cesira non è quella quella che si astiene anche alle elezioni?
Gaz
@Allora ditelo. Se ci mettiamo a discutere di nessi teologici, post Franzese, limiti dei giudicati, dd ss e ii ll ci bandiscono.
Aliquis
Hai proprio ragione Pentastellato per poco.
Se non si esce dal capitalismo, niente da fare.
Invece del reddito di cittadinanza (necessario, certo, senza altri cambiamenti radicali) bisognerebbe abolire ogni forma di reddito, profitto, rendita. Una società senza denaro, senza pagamenti, senza proprietà privata, ma dove a ognuno viene dato in base ai propri bisogni e ognuno dà secondo le sue capacità.
Allora ditelo
«Nessuno infatti tra loro era bisognoso, perché quanti possedevano campi o case li vendevano, portavano l’importo di ciò che era stato venduto e lo deponevano ai piedi degli apostoli; e poi veniva distribuito a ciascuno secondo il bisogno.» — Atti degli Apostoli 4, 35
Beati quelli che pur non avendo visto crederanno! (Giovanni 20,29)
Pentastellato credo ancora per poco
Io sono più vicino al Distributismo però va bene tutto purchè si trovi un’ alternativa al capitalismo e al comunismo, due sistemi che non prevedono la democrazia.
Chissà se il Prof. Giannuli ha una sua idea di terza via………
Venceslao di Spilimbergo
Buonasera esimio signor “Pentastellato credo ancora per poco”
Mi perdoni l’intrusione in questa scambio di pensieri che lei sta tenendo con gli esimi signori “Aliquis” e “Allora ditelo”, che ho già avuto l’onore di conoscere e che approfitto dell’occasione per salutare… ma, incuriosito dalle sue parole, non ho saputo resistere a “tacere”; mi sono allora permesso (spero che non me ne vorrà) a intrufolarmi, desiderando rammentarle come, purtroppo o per fortuna a seconda di come la si possa pensare, la Storia ci abbia più volte mostrato che, quantomeno in una società complessa (quale è la nostra, nda) non solo non può non esistere una “gestione capitalistica” dell’economia (adottata sotto mentite spoglie anche da coloro che la contestavano ideologicamente), ma altresì non hanno mai avuto successo (ne sul piano teoretico ne su quello pratico) le proposte di alternative che le sono state contrapposte… siano esse state totali (come per esempio il Socialismo Marxista) siano esse state parziali (le cosiddette “terze vie”). Non tutto quello che noi sogniamo, per quanto possa apparirci ottimale, può poi trovare concreta materializzazione nel mondo reale; e non tutto che quello che abbiamo pensato come auspicabile, eventualmente applicato, porta i risultati sperati; anzi: talvolta è proprio quando cerchiamo di dare corpo nella Realtà ai nostri sogni che noi creiamo degli incubi a occhi aperti (della serie, richiamandomi a mia volta al mondo teologico, “la strada per l’Inferno è lastricata di buone intenzioni”). Forse è meglio accontentarsi del grigio Purgatorio…
Scusandomi nuovamente per il disturbo arrecato impropriamente, saluto Lei e i signori “Aliquis” e “Allora ditelo”, augurando Loro ogni bene e una buona serata.
Pentastellato credo ancora per poco
Carissimo Venceslao!!
Se l’uomo primitivo è uscito dalle caverne per rincorrere il progresso è perché ha scelto di abbandonare il certo per l’incerto. Oggi, dopo anni di manipolazione mentale, le persone preferiscono rimanere nel purgatorio piuttosto che rischiare di cambiare la loro condizione.
Allora ditelo
L’economista Robert Reich spiega -a fumetti in inglese- perché il capitalismo di mercato non funzionerà mai.
Nell’ambito delle politiche sociali si parla di “problemi perversi” molto interconnessi e dipendenti in parte anche dalle convinzioni delle persone. https://en.wikipedia.org/wiki/Wicked_problem
Il capitalismo era stato originariamente presentato come un modo per raggiungere il benessere (scambi paretiani) ma il progresso nella ricerca ha assodato che possa condursi in maniere aberranti e dannose per la crescita futura.
D’altronde quello che molti spacciano per capitalismo è ab/uso di regole che consentono posizioni privilegiate.
Il sistema dei brevetti -ad esempio- ha concesso periodi di monopolio decennali ed e stato sfruttato per pratiche anticompetitive.
I video di Robert Reich sono molti ma sono di facile visione.
PS: Ricambio gli auguri di Venceslao estendendoli a tutti.
Tenerone Dolcissimo
E’ quello che sta facendo l’Unione Europea, solo che le capacità sono quelle di omaggiare l’aristocrazia eurocrate.
andrea z.
“Ma cosa avranno avuto tanto da festeggiare gli euroburocrati e le eurosanguisughe nell’anniversario dei Trattati di Roma? Dovunque essi passano con le loro brillanti idee, non restano altro che macerie sociali e materiali.”
https://it.sputniknews.com/opinioni/201703294268708-mogherini-leviatano-defribillare-europa-ue/
Venceslao di Spilimbergo
Buonasera professore
Inutile dirle che, per esporre un commento completo riguardo la sua analisi, sarebbero necessarie, da parte di chiunque, ore e ore di riflessione sulle sue parole, nonché numerose pagine scritte per tentare almeno di abbozzare una qualche forma di risposta. Non potendo compiere un’impresa del genere, per quanto possa in realtà apparire stimolante (non sarebbe assolutamente tempo mal speso, anzi!), desidererei soffermarmi, se possibile, su una parte in particolare del suo testo… nello specifico, a differenza della maggior parte degli altri ospiti di questo sito (che approfitto per salutare) interessati al suo discorso concernente il cosiddetto “reddito di cittadinanza” (su cui personalmente non sono affatto d’accordo sulla sua eventuale applicazione, ma tant’è), mi interesserebbe molto porle un quesito su un punto che, da Conservatore, appare più meritevole di attenzione: Lei crede veramente professore nello sviluppo della Democrazia Diretta? Lei crede realmente che una società numerosa, complessa, complicata come sono quelle odierne in cui noi viviamo (e che saranno tali ancora di più vivremo in futuro) possano venire governate e amministrate (due aspetti fra loro diversi ma mai totalmente separati) direttamente da tutti i cittadini, mediante lo strumento del referendum, classico o in versione digitale che sia? Voglio essere sincero con Lei chiarissimo, io sono amaramente portato a credere che, nel migliore dei casi una simile esperienza non porterebbe maggiori vantaggi e/o benefici rispetto a quella attualmente esistente, retta dai sistemi di Democrazia Indiretta; nel peggiore dei casi, invece, rischierebbe di favorire la formazione di nuovi problemi per questo nostro Paese (senza peraltro aver risolto quelli già presenti). Le comunità Umane che nel passato o oggigiorno hanno utilizzato/utilizzano una simile modalità di gestione della “res publica” stanno a testimoniarci i molteplici limiti e i numerosi difetti che la partecipazione diretta (della popolazione al potere, nda) possono comportare. L’unica cosa abbastanza certa al momento (storicamente parlando) è che, a prescindere da cosa possa o no comportare un siffatto ordinamento, tutte le volte che un popolo ha usato la Democrazia Diretta per gestire se stesso, o si è arrivati (notasi: su richiesta della stessa Cittadinanza) alla soppressione di questo esperimento politico o si è giunti all’anarchia e al caos. In entrambi i casi non credo di esagerare quando parlo di un completo fallimento. Or dunque, a completamento del quesito precedentemente e in coerenza con esso, le domando: vale veramente la pena rischiare tanto per qualcosa che sappiamo già avere pochissime possibilità di funzionare? “Il gioco vale la candela”? Quest’ultima domanda non la rivolgo tanto ai membri del M5S qui presenti, i quali per naturale coerenza non possono che seguire fino in fondo la strada che hanno imboccato sin dalla loro origine (con tutto quello che questo comporterà), quanto piuttosto la pongo a Lei, nel ruolo che ricopre di Docente universitario… vale veramente la pena combattere una guerra di cui, logicamente parlando, si intravede sin da ora la sconfitta finale? Vale veramente la pena, proprio perché si persegue un tale Destino, dover essere degli Eroi? Non me ne voglia, ma come scrisse in una lettera Klemens von Metternich ad un familiare (rivolgendosi metaforicamente a un defunto Maximilien Robespierre): io non credo.
Ringraziandola fin da ora per l’attenzione che vorrà rivolgermi, la saluto augurandole ogni bene e un buona serata.
Roberto B.
In tutta questa discussione sul reddito di cittadinanza, che sarebbe meglio chiamare sempre “di sussistenza”, che tanti commentatori, ivi incluso il nostro gentile ospite, si affannano a demonizzare come fosse un’ira di Dio, senza peraltro portare alcun contributo sostanziale al problema ma solo le proprie paure e convinzioni personali, ci vedo principalmente due aspetti, entrambi mi intristiscono parecchio:
1) una sostanziale sfiducia nel genere umano, in particolare quello che abita qui da noi, visto in genere come scansafatiche, mangiapane a tradimento alle spalle dei gonzi che lavorano e si sacrificano per lui. Il ragionamento alla base, infatti, è in genere il seguente: dai all’essere umano, specie se italiano (e, chissà, sotto sotto qualcuno pensa “specie se meridionale”), dai la possibilità di campare senza lavorare e vedrai che se ne approfitterà e i peggiori avranno anche il tempo di delinquere, invece di darsi da fare a cercarsi un lavoro ed a contribuire alla società. Una posizione molto “leghista”, molto “Roma ladrona”, direi.
2) Assenza completa o quasi di empatia, indifferenza, “cazzi loro” in sostanza, verso i tanti, tantissimi, milioni ormai, che oggi soffrono, e non solo economicamente, per la impossibilità di guadagnare il pane per se ed i propri cari. Per costoro non ci sono soluzioni, nè immediate, nè a medio termine: che ci pensino le organizzazioni caritatevoli, in primis la Caritas, salvo poi dire peste e corna della Chiesa.
Ebbene, con la pancia piena si fa presto a sacrificare quella degli altri.
Aldo S. Giannuli
ecco un esempio di sciocchezze in libertà
Roberto B.
Vallo a dire a quelli che fanno la fila alle mense della Caritas, intere famiglie certe volte. Lì non rischi nulla, perchè in genere è gente mite, ma se vai a quelle di altre organizzazioni, quelle laiche, non andare da solo, portati qualche amico robusto.
Aldo S. Giannuli
continui a non capire niente e fa fare demagogia da due spldi
Allora ditelo
Herbert Spencer deve aver fatto scuola già allora sostenendo la maggiore efficacia dell’elemosina nell’ottica di scambi paretianamente volontari.
«Meanwhile we must not overlook the fact that, erroneous as are these poor-law and communist theories—these assertions of a man’s right to a maintenance, and of his right to have work provided for him—they are, nevertheless, nearly related to a truth. They are unsuccessful efforts to express the fact, that whoso is born on to this planet of ours thereby obtains some interest in it—may not be summarily dismissed again—may not have his existence ignored by those in possession.[&hellip]
It seems hard that widows and orphans should be left to struggle for life or death. Nevertheless, when regarded not separately, but in connection with the interests of universal humanity, these harsh fatalities are seen to be full of the highest beneficence—the same beneficence which brings to early graves the children of diseased parents, and singles out the low-spirited, the intemperate, and the debilitated as the victims of an epidemic.
[&hellip]The substitution of a mechanical charity for charity prompted by the heart is manifestly unfavourable to the growth of men’s sympathies, and therefore adverse to the process of adaptation.
»
http://oll.libertyfund.org/titles/273#Spencer_0331_668
Il livello argomentativo lascia molto a desiderare ma riesce a superare a quello che si può osservare al giorno d’oggi.
Paolo
@Roberto B.
Ovviamente io parlo per me…non per gli altri che son contro il Reddito di Cittadinanza (che qualche bravo economista che capisce bene l’economia..cioè non è “infettato” dal “pensiero unico neoliberista” — pensiero unico che ha infettato anche parte del Keynesismo —- ha definito molto più appropriatamente “Reddito di Sudditanza” ..visto che mezzo secolo fa il Reddito di Cittadinanza /Sudditanza lo ha elaborato quel letteralmente “malato mentale ” chiamato Friedich Von Hayek padre del liberismo austriaco e idolo di Margareth Thatcher e Ronald Reagan..oltrechè di tutto l’establishment attuale UE/euro..in Italia di un personaggio illustre chiamato Einaudi (un altro questo qua…eppure osannato ) .e attualmente di Mario Monti (a questo gli hanno pure consegnato il premio Hayek …per cio che ha fatto a sentir loro per l’Europa …perché la UE ha istituito pure il Premio Hayek ..da consegnare a chi è si è distinto maggiormente per “macelleria sociale ” ) . Io dico non che non bisogna dar nulla ma che bisogna dare un Reddito + il corrispettivo di lavoro —è il Reddito da lavoro di transizione deve essere sui 950 Euro (più alto di quello previsto dalla proposta squisitamente Hayekiana del M5s ) . Ma dico: non fa pensare che questo Reddito di Cittadinanza lo stanno sempre di più proponendo frange di natura neoliberista ed economista dell’area di Soros (che è tutt’altro che un benefattore ..anche se lui si spaccia per tale: le sue Ong sparse nel mondo ..servono a ben altro e hanno tutt’altri scopi che quelli di “aiutare il prossimo” come fanno credere in apparenza ..) . Lor signori neoliberisti ..si lamentano per la spesa improduttiva dei forestali per esempio…e poi suggeriscono il Reddito di Cittadinanza…strano!! cosa c’è di più improduttivo che dar soldi a qualche milione di persone (da leggere: il Reddito di Elemosina Universale—–>>> perché di questo si tratta. E perché si guardano bene di associare questo reddito ad un corrispettivo lavorativo ..che sarebbe più logico ???…il perché c’è…ed Hayek nei suoi scritti lo dice …)..I 7500 Euro annui proposti dal M5s ..sono l’equivalente di un lavoro part time discretamente retribuito. Ma se ci si lamenta perché mancano i soldi in settori vitali del nostro sistema con conseguente carenza di risorse umane …(sicurezza, uffici pubblici, sanità , giustizia etc etc ) e il motivo è che “non ci son soldi” (per forzaaa!! con una moneta esterna straniera che non possiamo emettere e che ci danno con il contagocce per deflazionare —cioè distruggere l’economia cioè creare disoccupazione —e a tassi strozzini..ovvio che non ci son soldi—>> quindi non si rimuove la fonte della disoccupazione cioè l’UE/euro…però si propone il Reddito di Cittadinanza/sudditanza cioè il Reddito di Povertà Universale….c’è qualcosa che non va…poi chi legge Hayek capisce subito il perché… 😉 quindi non ci son soldi per le strutture essenziali…però si dispone una notevole quantità di denaro per i disoccupati rigorosamente senza corrispettivo di lavoro…e nel mentre si taglia il personale nei gangli essenziali del sistema….—>> a me non tornano i conti…
La proposta di Reddito di Cittadinanza formulata in quel modo …alla luce di cio che ho prima detto mi sembra troppo folle..per essere partorita a causa di troppa stupidità…—–>>> si tiene il settore pubblico fondamentale per la struttura del paese sotto organico perché “non ci son soldi!! ” e si vuol dare soldi gratis ai disoccupati per non far nulla : “troveremo i soldi!!” (secondo me è un umiliazione…umilia la dignità umana: reietti…disocupati pulciosi..toh disoccupato lercio, un po di soldini—>> però restate quel che sietee !!! dico io: indecente…)
dico io: —->> Non è meglio un reddito di lavoro transitorio pagato meglio del Reddito di Cittadinanza (950 Euro) per riparare scuole cadenti, rimuovere discariche abusive , aggiustare strade , custodire edifici di interesse pubblico, etc etc e per i disoccupati con qualifiche più elevate ..impiegarli in supporto all’organico pubblico già esistente perennemente in difficolta ..con l’ausilio di geometri, educatori , infermieri., informatici, nei tribunali ad rimettere a posto centinaia di faldoni , ad aiutare ad informatizzare tutto etc etc psicologi ed qualificati vari nelle carceri, con i tossicodipendenti .etc etc in questo modo..percepiscono un discreto salario, vivono con dignità, non si suicidano , chi è over 45 sino all’età della pensione non perde la dignità e l’autostima di essere umano..perché è valorizzato all’interno del consorzio umano, si qualificano per il curriculum vitae lavorativo, spendono i soldi del salario e fanno girar l’economia.rivitalizzando molti settori in crisi (negozi, palestre, bar, auto, abbigliamento, supermercati etc etc ) ..si riqualificano…e diventano serbatoio qualificato, sempre addestrato al lavoro…pronto ad essere riassorbito dal settore privato o pubblico se ne hanno bisogno….
Con il Reddito di Cittadinanza /Sudditanza…prendi la paghetta e resti quel che sei: un disperato inutile.
Hay
Allora ditelo
Non c’è che dire Paolo un bel lavoro di renzianità fin dalla parte che omette di specificare che tutte le proposte non sono scisse dall’attività lavorativa o di riqualificazione.
Stia sereno che renzi non ha le gambe corte e gioca a calcetto.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/02/26/pd-il-nuovo-renzi-lancia-il-lavoro-di-cittadinanza-ma-copia-unidea-di-berlusconi-di-due-settimane-fa/3417336/
Allora ditelo
@Paolo, complimenti per aver scritto così tanto a riguardo senza neanche leggerlo dopo che ne aveva fatto richiesta in altro commento.
Peraltro Lei ha rispolverato le stesse rappresentazioni distorte di Renzi sulle proposte di reddito minimo e persino le sue citazioni sull’articolo 1.
Quella di Renzi la può vedere come fase uno del PLT prima dell’uscita dall’euro.
PS: Non è che Lei dice che i plt risulterebbero “lavori utili” sulla sua parola: dicono che solo il verbo del padreterno si capace di creare la realtà.
Paolo
Lei è più liberista di quanto pensassi (d’altronde chi si prosta fedelmente davanti allo sciagurato altare UE/euro volente o nolente è costretto ad esserlo per forza di cose (guardi e ci ritorno e ritorno ancora…come si è ridotto Keynes blog..è più liberista di Michele Boldrin…).
Lei fa “finta di non capire” ed ha capito perfettamente…ma mi vuol collocare volutamente nel cortiletto disgraziato di “Renzi”..cosa vuole che le risponda? ovviamente scherzando mi permetto di darle i compiti per casa: rilegga quello che ho scritto (tanto per dire ovviamente: non è necessario) e veda tutto cio che ho scritto in precedenza : su Renzi..sul fatto che invitavo a postarmi il link della sua “favolosa proposta” …e sul fatto che ironicamente se l’avesse fatta sarebbe stata sicuramente una fregnaccia ridicola (lei ha postato il link: era una fregnaccia !—->> il “tizio” indigesto…si è fatto un viaggetto in America un paio di settimane fa per a suo dire “carpire” proposte nuove e come combattere il “populismo” —da leggere: doveva farsi una vacanza..e forse a uma ama..chiedere a qualche rinomata loggia massonica americana l’ammetterlo nel “sacro percorso ” cioè inserirsi in qualche consesso potente..per non essere usato e rottamato…richiesta che pare abbia già fatto diverse volte in precedenza (cosi alcune vocine dicono non ho elementi per dire se siano vere o meno…dico: visto il “tizio” potrebbe essere possibile…). E’ ritornato con il sacchetto piene di vaccate tra qui…la mal da lui mal assortita proposta “Reddito di Lavoro” credibile quanto i suoi miserabili famosi 80 euro )…inutile ripetere che io non ho rispolverato nulla, che quello di cui parlo io è un qualcosa elaborata tra gli anni novanta e duemila…è di tutt’altra architettura e spessore…e che io conosco da almeno 4 anni…esattamente da una conferenza dell’ottimo Alain Parguez tenuta nella mia citta Cagliari..ove io ho avuto la fortuna di assistere..nel dopo conferenza si è reso disponibile per domande e chiarimenti dei singoli era prevista mezzora si è trattenuto un ora e mezzo (più della conferenza )…ciò che diceva lui è altri economisti presenti : Mosler, Mattew Forstarter..dell’ università da me prima menzionata quella di Economia di Kansas City -Missouri…io ho vissuto anni sia in nord Europa che negli Stati Uniti..e parlo l’inglese e vista la loro disponibilità mi son sbizzarrito a far il più domande possibili..mi ha colpito la loro proposta economica e la ho approfondita …anzi quella conferenza mi ha dato l’imput ad iscrivermi fuori età in Economia (e uno sfizio /hobby..non una necessità di lavoro…hobby impegnativo. ma interessante…lo faccio volentieri..con i tempi che le altre cose mi concedono: non ho fretta del traguardo..e do gli esami quando posso ..)
questa la conferenza:
https://www.youtube.com/watch?v=LaqbZm_y15g
qui Mattew Forstater
https://www.youtube.com/results?search_query=mmt+mattew+forstarter+cagliari&spfreload=10
Qui l’ottimo Alain Parguez
https://www.youtube.com/results?search_query=Alain+Parguez+cagliari
Nell’eventualità ..non mi posti le critiche alla MMT le conosco tutte sia le critiche che le repliche…da Bagnai a Brancaccio (son proprio in Keynes Blog se non ricordo male )…a Ceseratto etc etc sino alle critiche di Paul Krugman…ho simpatia per la MMT che sostanzialmente come “base” è il nostro sistema dal dopoguerra sino alla fine degli anni settanta…con alcune elaborazioni in più. Dal loro discorso ho estrapolato i PLT..perchè possono essere presentati come “proposta politica” da qualsiasi realtà politica di destra o sinistra (con il sale in zucca però..il resto come ho detto in un altro post per quel che mi riguarda è “monnezza ” ) con tendenzialmente impostazione keynesiana…(quindi non adatta a lei..che è neoloberista e quindi non è di sinistra..pensa di esserlo ;-).
Questo invece:
PS: Non è che Lei dice che i plt risulterebbero “lavori utili” sulla sua parola: dicono che solo il verbo del padreterno si capace di creare la realtà.
—–
Non la commento perché è oggettivamente incommentabile (non saprei manco che dire )…a limite una amichevole e fraterna raccomandazione : ….”torni sulla retta via…non è mai tardi….condizione sine qua non..è .dimenticarsi di Keynes Blog…e forse di La Voce . Info…: è PURO veleno ideologico/economico….
ps: tanto per scherzare ovviamente…faccia quello che le pare….;-)
concludo: io non ho “rispolverato ” assolutamente nulla.— non sapevo nulla della sbobba scopiazzata di Renzie /Fonzie —..è il “tizio” opportunista e imbroglione che “spara” carpendo qua e là ..sperando che il popolino scemo abbocchi (con gli 80 euro ha abboccato perfettamente —–>> poi a far abboccare i piddini non ci vuol nulla…costituzionalmente citrulli come sono.
saluti.
Ps: le ho dato tutte le possibili e dettagliate spiegazioni…come vede mi sono abbeverato da tutt’altre fonti.
detto questo è più interessante l’argomento “Svalutazione” e “Bancor”…
Paolo
dimenticavo:
Chi porta avanti ed ha elaborato questa proposta PLT (tra i tanti economisti ) sempre dell’Università di Economia di Kansas City – Missouri…c’è l’economista L’economista Stephanie Kelton nominata nel 2014 alla carica di Economista Capo della Commissione Bilancio del Senato statunitense…e oggi anche consigliere di Bernie Sanders (l’unico uomo di sinistra del criminale Partito Democratico di Clinton /Obama/Deep State )
e sempre della medesima Università del Kansas un altro che porta avanti questo discorso..è uno ottimo economista meritevole di Premio Nobel ma boicottato dal sistema chiamato Michael Hudson
https://it.wikipedia.org/wiki/Michael_Hudson
di cui un altro economista ex neoliberista pentito tesse le lodi : Paul Robert Graigs..qui un suo articolo in proposito :
http://www.comedonchisciotte.net/modules.php?name=News&file=article&sid=4745
Lei parla l’inglese..le consiglio di leggere Killing the Host di Michael Hudson (non è tradotto in italiano )…questo signore qua ha due lauree una delle quali prese nel tempio del neoliberismo americano la Chigago Booth School of Economics…quella dei Chicago Boys..e l’altro il Graigs è ex vice ministro all’economia del governo Reagan..ed ex giornalista ed editorialista del Wall Street Journal…e paradossalmente sulla base delle analisi marxiane (che non disprezzano affatto..) hanno elaborato tutta una serie di analisi…che contestano ed evidenziano ..la distruttività dell’ liper capitalismo americano , il neoliberismo selvaggio..e il meccanismo distruttivo /schiavizzante moderno sul quale è basato (lo paragonano in parallelo pur se in un contesto differente per analogia al sistema di sfruttamento spiegato benissimo nel primo volume del Capitale di Marx ..anzi avvertono: se non si reagisce tendono a portarci a quelle condizioni . I neo proletari post moderni. ) .
Io scolaretto /apprendista in economia..(tutta da imparare ) mi cibo di roba del genere…mica vado a rispolverare le scemenze dello sciagurato, opportunista, Fonzie di Firenze. Ma quando mai…
Paolo
Quindi quando parlo di PLT…ne parlo considerandolo un progetto a se stante …non sto parlando della MMT…sulla MMT ho una forte simpatia ma con alcune riserve su alcuni punti (perché non mi son chiari o mi son chiari solo in parte…).. Quindi io parlo di PLT…susciettibili di poter essere inseriti in un sistema economico genericamente Keynesiano.(ove si possono considerare anche alcune migliorie ispirate dalla MMT ). Per quel che mi riguarda la MMT nella sua interezza…diciamo che la tengo in simpatia e in standby. Punto di riferimento: “preferibilmente” il sistema italiano kyenesiano (la nostra costituzione è TUTTA keynesiana..castrata dal criminale “pareggio di bilancio” ) dal dopoguerra al 1981 (sino alla Separazione dal Tesoro dalla Banca D’Italia…fatto per preparare il “terreno ” a Mastrich ed all’Euro.).
Allora ditelo
Paolo non si diventa mica libersiti per sua convenienza. Così come se il lavoro previsto da Renzi sia inutile sarebbe inutile anche quello promesso da Lei.
Che peraltro ha parlato di lavoro illimitato fuori mercato al punto da assorbire qualsiasi flusso migratorio mica solo i tre milioni sotto la sogli di povertà assoluta.
Quello che ha proposto uno schema piramidale.
Paolo
Caro Allora Ditelo
non glie lo dico in senso offensivo…ma ho necessità di dirglielo: detto e premesso che non sono uno “scolaro ” in economia perché sono uno studente universitario..neanche a metà strada…ma se lei mi scrive quello che scrive e i link che mette qua e anche precedentemente…associando quello di cui ho parlato io..a Renzie :::: io con assoluta certezza pur nei miei limiti (non sono un economista )..le posso dire..che LEI DI ECONOMIA NON CAPISCE NULLA DI NULLA.
non si offenda ..è detto in perfetta amicizia…ma pane al pane vino al vino..va detto.
Smetta per il suo bene…di cibarsi di Keynes Blog: fa seriamente male…io son preoccupato per lei.
ma che cosa mi linkaaa ???? ma …ma…dico io…ahahah
ciauuuuuuuuuuu
ps: anche alcuni link e considerazioni che lei mi ha fatto precedentemente…ove dice Hayek non Hayek…e poi corregge dicendo …a parte Hayek… c’entrano poco o nulla come coerenza di discorso con quel che dicevo io…anzi confermano quel che dico io. Ma io non posso fare duecentomila post..per commentare punto per punto quello che mi dice lei..
Lei è allegramente un perfetto neoliberista. Mi creda.
Paolo
che non sono uno “scolaro ” in economia perché sono uno studente universitario. (Paolo)
—
—
correzione: sono uno “scolaro”…(sto imparando l’economia…non sono certamente un economista: magari fosse !!!…un po tardino per aspirare a un qualcosa del genere…;-)
Paolo
@Allora Ditelo
Lei prende a “modello” la fotocopia della fotocopia della fotocopia stravolta ed elevata al cubo oltreché malamente scopiazzata (Renzi da perfetto opportunista ..non può fare altro ..non glielo permette la sua natura…) ..per smentire l’originale. Inverta l’ordine delle cose come è giusto che sia—–>>> prenda l’originale (elaborato ancor prima che Renzie per disgrazia fosse cooptato e messo a fare il Presidente del Consiglio..al servizio di chi sappiamo chi…ed elaborato da economisti competenti su un canovaccio teorico basato su Keynes e un bel po..di altre teorie economiche classiche e recenti sulla scia post keynesiana …avulsa a Keynes blog )..dicevo prendo l’Originale per sminuire le fotocopie scopiazzate. Mi sembra più logico.
Nessuno qua dentro vuole la piena occupazione (che ha molto a che fare con il credo marxiano anche se in modo differente…) . Tutti neoliberisti inconsapevoli . che devo fa? ridere o piangere? o tutte e due le cose insieme? boh…tiro una monetina testa o croce…
ciauuuuuuu
Meglio la paghetta/elemosina insulsa…funzionale al capitalismo selvaggio.Ne devo prendere atto…..però almeno non ditemi che siete di sinistra. Abbiate pazienza.
Paolo
Leggendo il campionario di diversi interlocutori che pensano di essere di sinistra .. nei vari post anche in questo frangente del blog…mi sto rendendo conto del motivo del fallimento attuale della vera sinistra…e perché la vera sinistra non esiste più. Mi dispiace dirlo. Io vengo dalla destra…sono molto ma molto più a sinistra di chi qua dentro e convinto di essere ancora di sinistra. Non ci posso far nulla…dipende da voi. La sinistra in questi ultimi venti anni non la ha abbattuta la destra come dovrebbe essere nello scontro politico ..: SI E’ UCCISA DA SOLA. Me ne sto rendendo conto….ma se avete allegramente buttato nel cesso..tutto il meglio della storia di sinistra …di che vi lamentate ??? e con quei ragionamenti pensate che rinasca una vera , autentica sinistra ??? …illusi…
Paolo
ho letto poco fa l’articolo del fatto (prima ho scritto i post precedenti e poi ho letto l’articolo…tanto ero sicuro che si trattava di cazzate )…quelle proposte di “Lavoro di Cittadinanza “..sperimentate in diverse regioni ad opera PD…la proposta non ben definita , vaga , che sa di “sparata” di Renzie ..tutto cio che fa questo individuo non può essere che “sparata” e nulla di più…quella poi di Berlusca…di far lavorare tre mesi e tre mesi sussidi di disoccupazione è una scempiaggine (se ci ha messo mano Brunetta non può essere diversamente )….quello di cui parlo io…non viene dalla California…ma da diverse università americane ed australiane…ma fondamentalmente da una facoltà di Economia di Kansas City (detestati negli stati uniti perché considerati dispregiativamente “socialisti ” ..) Missouri…con la collaborazione di alcuni economisti Europei ..in particolar modo il francese Alain Parguez ex consigliere di Mitterrand…ex insider della nomenclatura tecnocratica UE/euro (ha conosciuto tutti i maggiori tecnocrati che hanno costruito sta schifezza UE…sino a diversi colloqui con Hayek..per poi diventare ferocemente anti UE/euro…e denunciarne ovunque la struttura reazionaria..e i veri motivi per cui è stata costruita la UE….se non erro è figlio di una fondatrice del Partito Comunista Francese..a 12 anni conosceva benissimo tutte le opere di Marx…ed è uno dei teorici del cartalismo…) . Guardi che io sto parlando di un qualcosa che non ha nulla a che fare con le mi scusi il termine letterali “minchiate” di quell’articolo ..quello di cui parlo io..è di un qualcosa da inserire tra il settore pubblico e il settore privato..in via permanente e con tutta una serie di caratteristiche tecniche serie …i PLT devono far parte in modo PERMANENTE..cioè devono essere strutturali al sistema produttivo/economico…(non ci deve essere spazio per la disocupazione…se non volontaria )..e devono essere ben congegnati e in relazione continua tra settore pubblico e privato. E non possono essere realizzati con un sistema UE/euro (impossibile ) e senza sovranità monetaria. Per cui sono un qualcosa da pensare per un dopo euro (che crollerà glie lo posso garantire…salvo imprevisti geopolitici straordinari con conseguente blindatura autoritaria dell’UE con annessa forza militare…ma in condizioni normali …il crollo è sicuro. Lei non può spararmi questi articoli per smentire i PLT…lei mi sembra una persona preparata …ed è superficiale: fa torto a se stesso.
NON C’E ALTRA SOLUZIONE PER ABBATTERE IL MOSTRO DELLA DISOCCUPAZIONE. Che con le premesse prima fatte è fattibilissimo. Il costo è di gran lunga minore del tenere milioni di disoccupati inattivi (con tutte le conseguenze negative immediate e nel lungo periodo, costi sociali ed economici …e con tutti i costi /tampone vari dalla cassa integrazione in poi ) rispetto al costo di introdurre il meccanismo dei PLT ..(con sovranità monetaria…e con particolari accorgimenti non fanno neanche debito pubblico…ma non mi dilungo..che poi lei mi spara una dose ulteriore di Keynes. Blog…e io mi ammalo…;-). E’ una soluzione per il futuro. Prima bisogna uscire dal lager . Quella del link del Fatto Quotidiano è ROBACCIA.
Paolo
Quella robaccia di cui parla il Fatto Quotidiano in varie salse …è ne più ne meno come i famosi fallimentari LSU Lavori Socialmente Utili…di passata memoria. Una schifezza.
Aldo S. Giannuli
questa volta siamo d’accordo . Ricordo la famigerata 285/77
Allora ditelo
Quella di Renzi assomiglia alla famigerata 285/77 ma senza sovranità monetaria?
http://www.consiglioregionale.calabria.it/upload/istruttoria/1%20L.%20n.285-1977.pdf
Paolo
parlo in metafora:
Io parlo di Aragoste,tartufi,caviale e schampagne
lei sullo stesso argomento mi spara : un tozzo di pane duro, un po di formaggio andato a male, 3 sardine ,e mezza cipolla, con acqua di rubinetto.
la differenze di “qualità” tra cio che parlo io con i PLT (che è un discorso complesso..perché è una cosa seria ) e cio di cui accenna lei in riferimento al contenuto dell’articolo da lei linkato. .. è più o meno quella prima espressa in metafora. Non c’è storia.
Allora ditelo
In effetti lei parla di finanziare lavoro fuori mercato dicendo con sicurezza che sia utile stampando moneta e dicendo con sicurezza che la politica monetaria espansiva in recessione non crei disequilibri.
Perché mai Keyines ritenne necessario creare un sistema bancor se fosse stato sufficiente la visione che lei ha proposto?
Paolo
siamo in deflazione…con un potenziale strutturale economico inespresso ma ripristinabile (non distrutto o non ancora….) …sia dalla parte della domanda che dell’offerta. Essendo la situazione attuale caratterizzata da rarefazione monetaria L’emissione monetaria (se fosse possibile ) non creerebbe nessun disequilibrio…anzi. E nessun pericolo di inflazione (siamo in deflazione totale !!! ) …una consistente parte dei fattori dell’offerta e della domanda sono inutilizzati (atrofizzati dal sistema euro: pareggio di bilancio, cambio fisso con euro sottovalutato in Germania (svalutazione permanente a favore della Germania !!!) e sopravalutato in Italia..con tutto cio che ne segue..Necessita la stimolazione della domanda per riavviare l’offerta …e non si fa con le caramelle e i gianduiotti ..si fa con l’emissione monetaria in relazione e in proporzione alla potenzialità (oggi atrofizzata ma potenzialmente ripristinabile…): si emettono i soldi in quantità necessaria …ne più ne meno.
e lei come pensa di finanziare il Reddito di Cittadinanza (senza corrispettivo di lavoro ) per qualche milione di persone??…cioè immettere moneta inflattiva …chiama la Merkel?
tra i fattori inespressi produttivi sia nel senso della domanda che dell’offerta ci sono “”anche “””quei milioni di disoccupati e tutti i lavori necessari ma fatti da nessuno…
e la situazione del modus attuale del sistema di potere Euro che crea asimmetrie paurose sia all’interno del sistema italiano sia tra partner dell’eurozona..adesso siamo in “equilibrio” ??? ..
Paolo
La “spesa keynesiana” in un quadro di recessione con le caratteristiche attuali..ripristina quei fattori di domanda e offerta prima menzionata ripristina le potenzialità oggi inespresse..e permette l’inversione della recessione..indotta fondamentalmente dallo “strozzamento euro” (diversamente mi spieghi perché i paesi dell’UE ma non appartenenti all’eurozona non soffrano di scarsissima crescita per non dire nulla..l’eurozona è considerata la “cenerentola” della crescita mondiale…anzi quel blocco geoeconomico che sta impedendo o frenando la ripresa mondiale ) . E poi perché il “Draghetto Maledetto” emette una montagna di denaro con il Quantitative Easing …che va a finire nel sistema bancario e si ferma alle riserve ..senza fluire nel sistema dell’economia reale ? non pensa che se tale denaro fosse immesso in giusta proporzione nell’economia reale …si ripristinerebbe il trend positivo ? quindi se può emettere tanta moneta …il problema non è l’emissione monetaria. E’ dove è destinata .E se è un problema l’emissione monetaria perché non lo è per immetterla nel sistema finanziario (va a finire nelle riserve e nella speculazione )..
Paolo
In effetti lei parla di finanziare lavoro fuori mercato (Allora Ditelo )
——
—–
perché secondo lei…far fare lavori in strutture pubbliche non fatti ma necessari perchè si tiene il settore pubblico fondamentale per la struttura del paese sotto organico..(come sta succedendo adesso ) ..sia fare lavori “fuori mercato” ma ne è sicuro ? io invece le dico che tantissimi di quei lavori entrerebbero “nel mercato”. E poi (e ci ritorno ) perchè dare il Reddito di Cittadinanza…e lasciare quei lavori in criticità —-> perchè secondo “il delirio” che sento qua e altrove assolutamente bisogna dare il Reddito di Cittadinanza ma rigorosamente senza corrispettivo lavorativo (guaiiiii a dirlooo ahahaha sembra una bestemmia e delle peggiori: sono a-l-l-i-b-i-t-o !!! )..quindi si all’emissione di tot soldi…ma che si lascino quelle “criticità” ad essere criticità.
Lei ha mai sentito parlare di in senso economico allocare tutti i fattori produttivi al meglio possibile per creare al massimo efficienza nel “sistema” ? e le sembra un ottimale allocamento retribuire fattori potenzialmente produttivi e non utilizzarli ? guardi che è come spendere per un macchinario e poi non servirsene: assurdo!!!! spenderebbe per una lavatrice per poi lavare il bucato a mano o peggio ancora portarlo in lavanderia (doppia spesa ) …o peggio ancora non lavarlo affatto (lavoro pubblico di utile ma non fatto ).
Se si non la vorrei a dirigere la mia impresa. A limite la invito al bar a bere un drink….ma la mia impresa no.
Allora ditelo
C’è una enorme differenza tra un banca centrale che ha come target la stabilità dei prezzi (e dell’inflazione al 2%) ed una che ha come obiettivo incentivare lavoro fuori mercato perché Le gira di incrementare il personale PA che per sua convenienza diventa “in difficoltà”.
Le forme di reddito minimo che neanche conosce (da come le ha descritte) non sono separate dall’attività lavorativa UTILE nel MERCATO.
Lo Stato può influire sul mercato con attività legislativa nel caso ci siano squilibri strutturali nel mercato e provvede a forme di riqualificazione e di protezione sociale.
La funzione della spesa pubblica se possibile può essere assolta incentivando progetti che sostituiscano le importazioni ed infrastrutturali od altri che abbiano effetti moltiplicativi o incrementino la sicurezza (come le opere necessarie a risolvere il dissesto idrogeologico).
Creare lavori/professioni che non esisterebbero senza un intervento pubblico permanente non appare una buona soluzione.
Le persone non sono macchinari ed hanno la possibilità di riqualificarsi anche se Lei sembra poco interessato a concretizzare tali opportunità.
La differenze sostanziali tra quello che Lei descrive e le proposte di protezione sociale (come le indennità di disoccupazione e politiche di ricollocazione) è questa.
Quando il progetto di ricollocazione riqualificazione funziona (perché non fatto da cialtroni) i cittadini non solo lavorano ma pagano anche le tasse.
PS: Non mi risulta si renda conto di quante “libertà” si prenda nei suoi sproloqui ma nell’esporre i suoi sistemi “catalogativi” per ridurre la complessità dei suoi ragionamenti non si è reso conto di aver persino utilizzo l’euro come valuta di riferimento del salario-plt (era per facilitare la comprensione mica per evitare la questione della svalutazione, giusto?)
Allora ditelo
corrigenda:
Quando il progetto di ricollocazione riqualificazione funziona (perché non fatto da cialtroni) i cittadini non solo
lavorano[hanno lavori funzionali alla “domanda privata” della popolazionez] ma pagano anche le tasse.Dafni Ruscetta
Un pezzo degno del miglior Giannuli. Analisi impeccabile. Complimenti! La preferisco quando non scrive di politica di palazzo e di schieramenti, ma quando fa analisi più generali di sistema. È su questo versante, a mio avviso, il cui riesce a dare il meglio di sé. Saluti.
Aldo S. Giannuli
il fatto è che non sempre le cose sono separabili
Alessandro Pisan
Il reddito di cittadinanza del M5S è sostanzialmente un assegno di disoccupazione vincolato all’esecuzione di lavori socialmente utili quindi pur essendo condivisibili le limitazioni evidenziate non può essere considerato come il male assoluto almeno da tutti quelli che si dichiarano favorevoli agli assegni di disoccupazione o ai lavori di socialmente utili per disoccupati (la questione è di coerenza).
Faccio notare che se “il piatto di lenticchie” non è vincolato all’accettazione del liberismo o di qualunque partito politico allora viene dato a tutti e non credo proprio che dare soldi a un povero vessato lo renda più malleabile anzi lo mette in grado di combattere e reagire mentre prima poteva solo elemosinare timorosamente (vd sud Italia):
non mi risulta che le élite abbiano mai supportato assegni ai più poveri perché se l’avessero fatto i politici che son loro servi avrebbero già legiferato a riguardo (o le élite comandano o non comandano, se comandano e comandano “piatto di lenticchie” allora dovrebbe già esserci altrimenti o non comandano o probabilmente non lo vogliono, la logica è logica).
Rimane vero quanto indicato nell’articolo e cioè che il reddito di cittadinanza non risolve i problemi politici della nazione ma anzi può sopire una parte del malcontento rendendo più sostenibile un sistema insostenibile; su questo però bisogna dire che il malcontento dipende anche dalla percezione di problemi che i media spesso nascondono in particolare la redistribuzione delle ricchezze (argomento tecnico di carattere economico oltre che politico).
Lorenzo
Come tutti coloro che desiderano giocare un ruolo proattivo sull’agone politico, Giannuli ha la capacità di ignorare o rovesciare selettivamente pezzi di realtà in modo da pervenire alle conclusioni desiderate.
La movimentazione della forza lavoro è all’evidenza il braccio minore (quello maggiore essendo la movimentazione dei capitali) della tenaglia neoliberista: ma siccome vuol salvare la pelle a negri e mezzi negri e imbastardire la razza, il Nostro dichiara infondate le timidissime reazioni all’invasione programmata dal regime per delocalizzare internamente. Si vede che le Confindustrie di tutto l’occidente sponsorizzano l’immigrazione selvaggia per motivi umanitari.
Per quanto poi riguarda la democrazia, cosa c’è da rivitalizzare in una società in cui l’emancipazione femminile, i telefonini, il consumismo e la scuola liberistizzata hanno creato generazioni di giovani che nulla sanno (e nulla vogliono sapere) di storia, politica, costume, diritti? Una società in fase di sfacelo economico, laddove le demo(pluto)crazie hanno sempre prosperato sul terreno della crescita? A me pare assai più probabile che ci attendano dittature (soft, perché le dittature serie non si confanno a popoli svirilizzati) e sparsi moti sociali in un contesto di decadenza tardoimperiale, fra denatalità, crollo delle infrastrutture, invasioni barbariche e menefreghismo generalizzato.
Aldo S. Giannuli
sono disposto a non censurare tutte le suo fesserie fasciste perchè credo nella libertà delle idee e sopporto anche che Lei distorca il miop pensiero come più le fa comodo, tanto non credo che abbia troppo credito, ma la pianti di chiamare “negri” quelli che sono Semplicemente Neri, africani, di colore o come le pare ma senza valutazioni razziste.
Quanto poi al fatto che io voglia salvare la pelle ai “begri” come li chiama Lei, è l’unica cosa che ha capito di quel che scrivo, infatti le confermo che mi preme salvare la loro pelle come quella di qualsiasi essere umano di qualunque colore. Ma capisco cge un fascista come Lei queste cose non possa capirle.
Riccardo M
Giannuli mi permetta ma secondo me un minimo di discriminante antifascista ed antirazzista ci vuole nei commenti, altrimenti finisce per screditare le discussioni che innescano i suoi articoli e in fin dei conti il suo stesso blog. I commenti come quelli di questo Lorenzo vanno censurati e basta, non apportano niente, solo fastidio.
Aldo S. Giannuli
condivido il fastidio come puoi immaginare, ma la censura non è mai una soluzione . Il problema non è qello di ridurre al silenzio i fascisti ma che ci sia gente che pensa da fascista e questo non lo curi con la censura. D’altro canto mi pare che fra gli interventori quelli così cone una piccola minoranza
Allora ditelo
Spesso le volgarità entrano nel lessico comune e
non ci si bada specie quando sono rivolte ad altri.
Magari se qualcuno di noi venisse chiamato consuetudinariamente “mozzarellanegro” potrebbe percepire più facilmente la differenza.
https://it.wikipedia.org/wiki/Pregiudizio_contro_gli_italiani#Termini_riferiti_a_pregiudizi_etnici
Comunque tra afroamericani può accadere di chiamarsi amichevolmente “negri” perché in tali contesti non v’è dubbio sulle intenzioni veicolate dal termine (Nigger: The strange history of a troublesome word. Kennedy, 2002).
http://it.in-mind.org/article/il-potere-delle-parole-gli-effetti-negativi-delle-etichette-denigratorie
Lorenzo
Eh eh, vedo che lo studioso che espone argomentazioni non ha mai soppiantato il militante che strepita slogans. Ottimo per l’anima ma pessimo per lo spirito. A chi mai interesserà un criterio di lucidità sradicata?
Per quanto riguarda le mie presunte ingiurie, sono tali solo a partire dal fiat della lingua imposto dal conquistatore di turno. Io ho la decenza di esprimermi in italiano. Così come non appello tutti gli Stati non assoggettati all’Unione Sovietica imperialismi, tutte le fedi diverse da quella di Santa Madre Chiesa empie od eretiche, tutti gli oppositori del regime plutocratico populisti, e tutti gli avversari di Putin demokratici, allo stesso modo mi concederà di non volermi assoggettare al pattume semantico importato dall’incultura a stelle e strisce, ivi compresa la distinzione fra niggers, negros e blacks.
Appurato che stiamo parlando italiano e non Basic Italian, le mie allocuzioni possono essere vivide e provocatorie, ma non offensive, certamente non più di quelle che Lei riserba spesso e volentieri ai Suoi avversari.
Lorenzo
Dimenticavo… considerandomi suo ospite sul forum, e non avendo interesse ad imporre la mia conversazione a chicchessia, se mai questa le risultasse sgradita, può risolvere la situazione al modo delle persone signorili: comunicandomi questa sua preferenza (preferibilmente con un linguaggio esente da espressioni da bar dello sport o da corteo sessantottino).
Sarà mia cura, alla ricezione della sua email, e dopo averla salutata cordialmente, di sospendere la mia messaggistica lasciandoLa alla pienezza dottrinaria dei suoi presenti interlocutori.
foriato
-Camerata Lorenzo, in piedi!
-Sissignore!
-Chi è tuo padre?
-Franco!
-E tua madre?
-La Falange!
-E cosa vuoi essere da grande?
-Orfano!
(Tratto da Loren’z Digest, un fascistello fascion. Tutti i diritti riservati)
andrea z.
“È stato l’economista liberista Friedrich Hayek, l’architetto intellettuale del neoliberalismo, che nel 1939 invocava un “federalismo interstatale” in Europa per evitare che gli elettori potessero utilizzare la democrazia per interferire con le operazioni del libero mercato.
In altre parole, come ha detto il Presidente della Commissione Europea (l’organo esecutivo dell’unione), Jean-Claude Juncker: “Non ci possono essere decisioni democratiche che si oppongono ai Trattati Europei”.
Le istituzioni e i trattati dell’unione sono stati progettati di conseguenza. La Commissione Europea viene nominata, non eletta, ed è orgogliosamente libera da ogni responsabilità nei confronti degli elettori. ”
https://it.sputniknews.com/punti_di_vista/201703304275432-punto-di-vista-brexit-migliore-scelta-per-regno-unito/
Paolo
@Allora Ditelo
ancoraaa (per la terza volta ) con i PLT equiparati alla boiata Renziana simil LSU ???? …oibò ma chi me lo ha fatto fare ..far i miei “soliti” 7 kilometri di post….pure io….ahahhahh…
Paolo
guardi che lei è un “perfetto reazionario ” consapevole o meno…con il classico “vestitino di sinistra”(che non è sinistra ) . Ma è inutile che glie lo dica. E crede di parlare di economia.
Non ha risposto ed ha glissato sistematicamente nei punti fondamentali da me esposti…
faccio finta di non aver letto cio che ha scritto sulle mie affermazioni : emissione monetaria, differenza di prospettive di intregrazione dei flussi migratori, in un sistema attuale (neoliberista deflazionato ) e in un sistema Keynesiano , sui fattori produttivi uomo /macchina (ma lei è sicuro che intendevo metter allo stesso livello l’uomo e la macchina in quell’esempio ? ma lei lo ha letto cosa ho scritto in precedenza sul crimine di lasciar milioni di disoccupati , sul salvaguardare la dignità umana nel consorzio sociale /economico etc etc …ma dico….ma lei sta scherzando ? (ma al posto della lavatrice, metta come esempio un fattore produttivo umano retribuito e non utilizzato e il discorso non cambia…)…sulla permanente svalutazione a favore della Germania dovuta al cambio fisso…(il sistema euro…è esattamente al millimetro l’esatto opposto del sistema Bancor..che prevedeva una sorta di “camera di compensazione” (è un termine un po improprio…me lo lasci passare.. me lo sono inventato per ovviare alla descrizione tecnica del meccanismo ..per praticità ) che eliminasse proprio gli incovenienti della mancanza di libera fluttuazione (insomma: moneta unica Bancor…senza la rigidità del cambio fisso…che provoca le note criticità che conosciamo nell’eurozona )…etc etc …gli ha glissati tutti (eppure erano in mia risposta ad alcuni sui interrogativi …e i pochi che ha evidenziato le ha dato “puntualmente” una lettura che non corrisponde a cio che intendevo dire io.
Tutti i suoi ragionamenti partono da presupposti basati sostanzialmente sul modello economico neoliberista + Keynesismo adulterato…cioè il famoso “pensiero unico ” economico attualmente dominante che nega tutte le più elementari scontate basi del normale pensiero economico….ed io i miei ragionamenti li faccio sulla base di un altro modello economico : che è quello di Keynes (o post Keynesismo )…il suo è un ragionamento di un modello economico reazionario…il mio è altra cosa (il modello della sua realizzazione concreta è quello occidentale dal dopoguerra sino agli anni ottanta ed i suoi risultati …il suo è il modello adoperato gradualmente dagli anni ottanta sino ad oggi con i suoi annessi risultati che è la situazione attuale…).Lei parla di “equilibrio” su base neoliberista io della medesima cosa su base keynesiana..e sono due concezione antitetiche (come era antitetico il dialogo oserei dire quasi feroce tra Keynes da una parte e Von Mises +Von Hayek da un altra a Cambridge nel periodo storico tra gli anni trenta e quaranta. E’ un dialogo tra sordi….ed è un incomprensione che di riverbero si estende nel “piccolo” anche a livello di semplici discussioni di comuni interlocutori come adesso in questo forum . Lei e dalla parte della peggior “reazione” economica …altroché “sproloqui”. Anche quel concetto errato di “lavoro fuori mercato” la dice lunga…soprattutto di quanto sia lei lontano dal pensiero di Keynes . Ma non vado oltre….e tempo perso. Però è stata una bella discussione e quindi la ringrazio.
ciao
la saluto.
Paolo
che è quello di Keynes (o post Keynesismo (Paolo )
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dove tra l’altro sono confluiti “anche” la stragrande maggioranza degli economisti marxisti. Io sostanzialmente ho fatto mia quella corrente di pensiero …(e non son comunista….diciamo che sono uno di destra un po “strano” o se vuole un anticomunista (con questo termine mi riferisco principalmente al “comunismo reale” a dire il vero…e non a quella parte di sinistra espressa in occidente ..qui subentra tutto un altro discorso ..ci son cose che condivido e altre no: riconosco senza nessun problema che certe “lotte” hanno contribuito molto e non poco…a raggiungere certe conquiste sociali …che il modello economico che lei segue sta distruggendo ) che ama Marx o parte di esso…faccia lei…ahhahah …o meglio più che strano…sono uno di “destra” alla chetichella…che se ne stra-fotte dei rigidi cortiletti ideologici ..che solitamente rendono ottusi e cechi…e faccio mio tutto cio che reputo giusto ..se vien da sinistra , destra…o da non so dove…mi passa manco per l’anticamera del cervello…mi frega un piffero…un mio amico di destra ..mi prende pure in giro dicendo che sono ridicolo a definirmi di destra …che sono un “comunista inconscio” e io non so se offendermi o no…se preoccuparmi..se esserne lusingato …boh…: non son comunista…ma se uno con una visuale diversa dalla mia dice che 2+2= 4 che devo dire che non è vero per faziosità da cortiletto ideologico ? bene: lei con la sua visuale dice che 2+2= 5…e il pensiero neoliberista con la sua applicazione pratica…a lungo andare sa dove porta ???…allo sfascio del sistema economico e dopo alla guerra…e successo con il liberismo economico della fine ottocento primo novecento…che ha portato al 1929 e poi ha creato le precondizioni per la guerra e sta succedendo la stessa identica cosa oggi con il liberismo dagli anni ottanta..che sta portando al terreno ideale per una bolla mastodontica quella della Lehman del 2008 ne è stato un antipasto , che se scoppia farà impallidire il 1929…e poi alla guerra…si dirà: esageratoooo…io dico che i segni potenziali premonitori di una futura guerra ci sono già da adesso…e sono non tanti ma tantissimi, gli attenti osservatori della situazione geoeconomica mondiale e di cio che si muove sotto sotto in senso geomilitare lo sa e lo sta dicendo già da molto tempo …ma la gente sta nelle nuvolette..anche perché l’informazione main stream bara e non da vere informazioni.. ) …
la situazione attuale è molto ma molto più critica di cio che non appaia ad una superficiale visione.Non è catastrofismo: è la realtà.Ma è una situazione ancora recuperabile….con questo trend…fra qualche anno non lo sarà più: allora saranno dolori. Mi creda…non sto scherzando.
Paolo
C’è una enorme differenza tra un banca centrale che ha come target la stabilità dei prezzi (e dell’inflazione al 2%) ed una che ha come obiettivo incentivare lavoro fuori mercato perché Le gira di incrementare il personale PA che per sua convenienza diventa “in difficoltà”.(Allora Ditelo )
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Guardi che questo è un concetto assurdo…: certo che c’è una differenza enorme ..ma sa con cosa? con tutte le altre Banche Centrali del passato e del presente nel mondo—->>> una BC che si occupa solo della stabilità dei prezzi…gestita con criterio “privato” , che non ha una realtà statuale dietro (l’UE non è uno Stato ) e tantissime altre cosette “anomale” che non sto ad elencare….mi risulta che la BCamericana cioè la Federal Reserve abbia tutt’altre possibilità di azione …cosi come tutte le BC del mondo eccetto l’Eurozona. L’alternativa a non poter intervenire nel settore di mercato depresso uscito fuori mercato è quella di agire da parte dell'”offerta” per renderle competitive: cioè snellire il personale, precarizzare, blaterare di”competitività” esasperata , a limite delocalizzare , tenere un tot abbondante di sacche di disoccupazione come fattore strutturale del sistema produttivo /economico..cioè agire da parte dell'”offerta” come nella visione degli economisti prima del 1929 il primo liberismo—–>>..etc etc.cioè il macello che è sotto gli occhi di tutti…non per nulla Keynes individuò nella “domanda” l’elemento trainante dell’economia..attraverso la spesa pubblica …e come modo di intervento ogni volta che vengono le normali crisi cicliche …e funzionò egregiamente : ed è questo il meccanismo da riprendere.
Sul reddito minimo…non ne conosco le normative vigenti…ma parlavo in linea generale: se dai un reddito di 950 per ipotesi in un ipotetico PLT…il settore privato non potrà offrire un lavoro con un salario inferiore perché semplicemente non ci andrà nessuno (ma è un concetto in linea generale..senza riferimento a delle norme attuali specifiche che non conosco ). Non vorrei sbagliare..ma la BCE non potrebbe emettere per regolamento la montagna di denaro che emette con il Quantitative Easing (mi sembra che lo faccia in via straordinaria…per tutta una serie di ragioni..altrimenti l’Euro sarebbe già imploso dal 2014 ….e quella montagna di denaro però va nel settore finanziario e non fluisce nell’economia reale. (serve a far speculazione al limite …). —–>> e ovvio che si creano sacche di realtà produttive fuori mercato. Il neoliberismo funziona “devastando” e da quella devastazione il 2% trae profitto. Ed è quel modello funzionante con quelle logiche da lei condivise.
Quindi “rigorosamente” è una bestemmia emettere moneta per l’economia reale
ed è una virtù intervenire (per tutta una serie di ragioni..le bypasso ..) nel generico settore finanziario. Che poi è uno stratagemma “disperato” perché non crolli tutto..ma inutile..perché rimanda il crollo a più in là.Brutta cosa il neoliberismo .
Ma lei si si è mai domandato perché le economie dei Paesi UE fuori dall’eurozona ,con le loro Banche Centrali che non si occupano solo della stabilità dei prezzi ..ma esercitano tutte le prerogative delle normali BC .. tutto sommato non sono in crisi e crescono al 3 % (es. Inghilterra , Polonia..etc …son dati di tempo fa..credo sia ancora cosi non ho controllato ) e TUTTE le economie dell’Eurozona sotto l’ombrello della anomala BCE son tutte con la canna del gas ?….in perenne disequilibrio…ed un asimmetria pazzesca tra Paesi UE con la propria BC…e Paesi UE dell’eurozona /BCE..
una ragione ci sarà….
se lo ricorda quella famosa parola di Draghetto ? «Whatever it takes».?? (erano sotto disperazione totale )
http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2014-07-27/whatever-it-takes-due-anni–092310.shtml?uuid=AB2r7neB&refresh_ce=1
Evidenzio dall’articolo:
“”Nessuno speculatore si azzarda a scommettere contro un banchiere centrale determinato a stampare moneta””
di Luigi Zingales – Il Sole 24 Ore –
dico: quando a loro fa comodo…per qualsiasi ragione…l’emettere moneta..a go go…non è un problema.
Lo hanno fatto anche per i danni della Lehman…hanno emesso moneta come matti per rimettere a posto il sistema bancario sballato dalle loro malefatte (è hanno fatto bene ..perché diversamente sarebbe stata la catastrofe mondiale sarebbe crollato tutto il sistema bancario mondiale )
Reagan idem: contro l’intervento statale keynesiano…poi per far la corsa agli armamenti e sfiancare l’Unione Sovietica…si è servito di Keynes..facendo schizzare in alto la spesa pubblica militare.
è una logica strana quella neoliberista.
Emettere per l’economia reale ? nooooooo..guai…è drogare l’economia. E giù la tiritera assurda e infondata…dell’inflazione, del debito pubblico, etc etc
Paolo
non si è reso conto di aver persino utilizzo l’euro come valuta di riferimento del salario-plt(Allora Ditelo )
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Non le viene il dubbio ..che siamo in un contesto euro…e per praticità di valore di riferimento ho preso la moneta corrente..per stabilirne un valore quantitativo di immediata comprensione dell’ipotetico tot …da retribuire ??? altrimenti avrei dovuto prendere come riferimento la Lira passata..ed esprimere un valora sulla base del cambio Euro/lire…siamo con questa (disgraziata e assassina ) moneta e tutti ragionamenti li faccio con questa moneta…perché danno una istintiva idea del TOT ..oppure avrei dovuto ipotizzare una nuova moneta futura che non è detto che si chiami Lira potrebbe essere Fiorino o Scudo…dargli un valore ipotetico X e poi quantificare il salario in base a quel valore (senza nessun parametro futuro a disposizione che dia l’idea ). Ma che osservazioni mia fa ??? ahahah…l’euro è solo per praticità espositiva perché siamo con quella moneta e ne conosciamo il valore.
comunque l’accontento…do un valore di cambio..1:1—->> 950 Lire/Fiorini/Scudi …RISOLTO IL PROBLEMA. ahahahh
Paolo
Le forme di reddito minimo (…..) non sono separate dall’attività lavorativa UTILE nel MERCATO.(Allora Ditelo )
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concetto terrificante: puro Hayek
quale è il parametro da usare per determinare cio che è lavoro “potenzialmente” utile da cio che non lo è una volta che è per tutta una serie di contingenze è fuori mercato ??? …
Guardi che io ho parlato di PLT..con una commissione di tecnici mista proveniente dal settore privato /settore pubblico…a livello locale che conosca il territorio , le caratteristiche produttive del settore privato e pubblico ..di “quel” territorio..e l’individuazione di cio che ce da fare in relazione e supporto ad entrambi (non mi faccia dilungare: ci son potenzialità ovunque in tal senso ..di lavoro da fare, non fatto da entrambe e pur tuttavia funzionali ed utilissime ad entrambi. Ma se lei scambia i PLT con le boiate simil LSU/di Renzi…e chiaro che non focalizza bene quello che dico io. (settore privato )+(PLT)+(settore pubblico )…il tutto concepito in una visione di struttura unica ove i PLT svolgono molteplici funzioni (anche formative ) adiacenti, complementari, funzionali al settore privato e pubblico (lontani 7 galassie come “concezione” strutturale dalla scemenza LSU in varie salse . Cambia l’assetto strutturale del sistema produttivo complessivo del paese (se fatti bene con rigoroso criterio non alla “caxxo” come si suol dire. E dal punto di vista della “spesa” (l’emmissione monetaria che tanto la preoccupa )..non cambia nulla rispetto al “reddito di cittadinanza /sudditanza neoliberista “..cambia che quella spesa diventa “anche ” produttiva oltreché formativa (se vuole la chiamo cosi: un laboratorio )
la differenza tra cio che dico io e cio che dite voi fan della paghetta aggratis….e che con cio che dico io si lavora anche (il lavoro fa solo bene mi creda in tutti i sensi: mentale, fisico,spirituale,economico, da dignità etc etc ) ..con cio che dite voi..si riceve la paghetta reddito universale per la povertà e BASTA…ed ha una funzione precisa ai fini del “padrone” neoliberista…il dare il reddituccio /elemosina …lasciando disoccupati mi creda. Il “Padrone Neoliberista ” ha BISOGNO..di una massa di disoccupati con l’elemosina e con le condizioni implicite di ricatto che è questo: devi accettare un lavoro..qualunque lavoro…se dopo tre proposte rifiuti ..perdi l’elemosina umiliante. Da qui si inserisce tutto un discorso che non ho voglia di fare…perché sto ammorbando questa pagina di forum di kilometri di post.
ciauuuuuu
Paolo
commissione di tecnici mista proveniente dal settore privato /settore pubblico…a livello locale (paolo)
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non “a caso” …perché (settore privato )+(PLT)+(settore pubblico )..deve “far sistema” in un tutt’uno e devono essere complementari reciprocamente.
Certo che adesso capisco perché tanti troppi…qua dicono: CHE IL LAVORO FINISCE CONL’AUTOMAZIONE…”non ci sarà più lavoro”…dico io: e per forza…con una visuale stereotipata e anche obsoleta…del “lavoro”…la visuale diventa molto limitata: bisogna allargare gli orizzonti…altrimenti lavoro non ce ne sarà per davvero in futuro..senza una visuale dinamica, aperta, intraprendente…vogliamo la paghetta !!! io guardo al futuro con i PLT e voi al passato scambiandoli per LSU…non si guarda alle sfide del futuro guardando all’indietro come i gamberi. Cosi non si va da nessuna parte.
Paolo
mi sto sdrenando a parlare con fervore e passione dei miei favolosi amatissimi PLT …e qui me bocciano tuttooo ahahahah . Basta vado a fare altro….
Paolo
I ragionamenti di Allora Ditelo…il suo pensiero economico di riferimento (ed io nei post di Allora Ditelo..ce lo vedo tutto ) portano “tendenzialmente” –>> a questa situazione (articolo da leggere con attenzione….e riflettere ..in Grecia si son “anche” oltre ad altre cose (da leggere: crimin ..su base di ragionamenti neoliberisti..che sono perfettamente inseriti nell’ottica di Allora Ditelo: esclusione della spesa pubblica , Banca Centrale castrata dalle sue vere funzioni ,intervento nelle criticità dell’economia sostanzialmente con la vecchia ottica della famosa “Legge di Say”: cioè intervenire solo e sostanzialmente da parte dell'”offerta” ..e non dalla parte della “domanda” come fattore trainante ..perché tutti i suoi ragionamenti che ne sia consapevole e no (Keynes Blog illude di essere Keynesiani ) sono indirizzati in quella direzione.)
Dicevo: quel modello espresso dai ragionamenti di Allora Ditelo…porta a questa tragedia :
.http://vocidallestero.it/2017/04/04/la-grecia-fuori-dai-riflettori/
di cui evidenzio in particolare:
——->>>“La Grecia non si risolleverà mai più. L’economia non uscirà affatto dalla sua tomba, e quanto al paese, già colonia di Schäuble… finirà con l’essere macellato “. Parole invariabili e timori che si ripetono costantemente… Una vera e propria orazione funebre, diventata permanente e pervasiva,
——–>>>Tanto più che tra le misure adombrate c’è l’abbassamento della soglia sotto cui non si pagano le imposte, ridotta a 5.900 euro di redditi all’anno (contro gli 8.636 di oggi), così come un’ulteriore riduzione dell’importo delle pensioni (che interesserà oltre 900.000 pensionati), con una diminuzione stimata in media di oltre il 30%”
——–>>>Per esempio quella di chi ha denunciato la vendita della grande compagnia di assicurazioni controllata della cosiddetta Banca Nazionale di Grecia, che non è più una banca, e ancora meno è nazionale o… di Grecia, visto che è stata venduta a fondi stranieri (sotto il governo Tsipras II nell’autunno 2015) al 2% del suo valore. (Paolo: il sistema di potere UE/euro..tende ad impostare tutte le BC in senso “privatistico” (assurdo per una Banca Centrale ) la stessa BCE che piace ad Allora Ditelo …è gestita con criterio “privatistico “…)
——>>>si può far notare che così in Grecia diventa soggetto a tassazione l’impiegato medio di quello che resta del settore privato, un impiegato che a tempo pieno guadagna 400 euro al mese – il che sta diventando la regola. (Paolo: non so se rende l’idea: a che punto stanno portando i “salari”….da notare che in Germania..con la riforma Hartz…danno salari che vanno dai 400 euro ai 700..senza sostanziali contributi …è questi impieghi vengono considerati impieghi lavorativi “normali” infatti quei milioni di lavoratori impiegati con le riforme Hartz vengo addirittura inclusi tra gli “occupati” e quindi esclusi dal conteggio della disoccupazione…che in Germania viene considerata a circa un virtuoso 6%…cioè un imbroglio pazzesco (fanno la stessa cosa negli Stati Uniti…hanno distrutto un lavoro buono e sulle sue ceneri ne hanno costruito altri due o tre cattivi/precari e mal pagati ..ma li conteggiano come buoni…vaneggiando che le loro politiche hanno fatto aumentare l’occupazione…).
Su tutto questo il “Padrone Neoliberista ” ci fa un profitto enorme: non per nulla precedentemente ho scritto che il i Renties o le elites tecnocratiche o il “Padrone Neoliberista” chiamateli come volete…sulla “devastazione” fanno profitti.
In Europa il test /esperimento come “Laboratorio di Distruzione” è stata la Grecia e L’Italia…la Grecia come modello piccolo da devastare (esperimento riuscito perfettamente ) l’Italia come modello di economia grande…: con l’Italia ovviamente il “TEST” non è di facile riuscita: perché è una grossa e solida economia, la seconda manifatturiera..in Europa….cioè i fondamentali dell’economia italiana (contrariamente alla vulgata cretina che si sente in giro) sono sostanzialmente solidi…lo dimostra il fatto che nonostante le botte terribili ricevute …da venti anni…facciamo avanzo primario (altroché deboli…)..però “quel sistema” (neoliberismo +Keynesismo adulterato a ispirazione Hayek …che è l’esatto e preciso ragionamento a frangenti di Allora Ditelo –) di danni terribili ce ne ha fatto (25% dell’economia persa…e in questi ultimi anni scivolati dalla 5 o 6 potenza economica mondiale alla 9 ). Ma tendenzialmente…cercano di farci scivolare in una situazione greca ..per poi macellarci allo stesso modo. Chi è ancora pro UE/euro…non so dove abbia la testa e il buon senso…visto che promuove e solidarizza con il modus pensandi economico adottato dal sistema di potere UE/euro…distruttivo per l’Italia ….e dove loro medesimi vivono e dove vivranno i loro figli: deleterio e incomprensibile.
Aspetto con speranza la seconda liberazione dopo quella del fascismo.
Paolo
una cortesia per favore: chi si sente ancora sinceramente di sinistra…non imbrogli se stesso…guardi le cose come realmente come stanno (e sono fermamente convinto che stiano come le ho descritte )…E PRENDA LE DISTANZE DALLA VISIONE UE/EURO…anzi incominci a combatterla (sarebbe ora…è tardi (per loro che la hanno SEMPRE sostenuta : ma non è mai tardi..meglio tardi che mai…).
Ma queste cose le deve dire uno di destra ???? ma è assurdo….ahhahh
Paolo
in sintesi:
quando è che la sinistra riprende il suo ruolo storico ? ed abbandona questa infelicissima parentesi degli ultimi venti anni ? e la smette di mettersi al servizio della peggior destra economica reazionaria (che io di destra odio a morte ) ?…quando si decide o meglio “rinsavisce” perché adesso è in uno stato di cecità totale…farà una gran bella cosa..e forse ritornerà a svolgere un ruolo importante nel nostro Paese .
In questo momento si è messa “di fatto” per analogia nello stesso ruolo dei famosi “collaborazionisti francesi di Vichy” ne più ne meno. Al servizio del Quarto Reich economico/finanziario della sempre nazistella Germania. Si dirà: paroleee grossseeee…..dico: NO è la realta.Perchè la Germania si sta servendo del sistema di potere UE/euro…per devastare ed egemonizzare esattamente come settanta anni fa.