Perché Sel-Rifondazione e & c. se la prendono così calda per difendere Tsipras?
Sel, Rifondazione e l’area dei loro militanti più fedeli hanno ingaggiato una battaglia furibonda per difendere Tsipras, anche più di quanto non facciamo i recenti fuoriusciti del Pd, che osservano una linea più sobria. Gli argomenti sono più o meno questi, variamente declinati e mescolati…
-non c’era altro da fare (ma allora perché sbrodolarsela per 5 mesi e non chiudere subito, prima di svuotare le banche?)
-l’accordo finale è migliore del precedente (Ah si?! E in cosa?)
-così la Grecia ha ottenuto la riduzione del debito (veramente non l’ha ancora ottenuta, non sappiamo se lo sarà, in che misura ed a che costo)
-chi ha perso la faccia è la Merkel (si ma solo perché ad uscirne bene è Schauble)
-Tsipras ci ha insegnato cosa significa lottare (veramente ci ha insegnato come prenderle di santa ragione, dopo una manfrina di cinque mesi)
-A criticare Tsipras sono solo i trotskijsti, anarchici, ml e falsi comunisti (quindi anche 40 deputati, la maggioranza del Comitato centrale di Siryza e Vanoufakis sono trotzkijsti, anarchici ecc?). Potremmo proseguire ma mi pare che basti.
Ma perché la Brigata Kalimera si imbarca in una impresa così disperata e perdente? Anche perché un elettore potrebbe chiedersi: “Ma se anche tu, in circostanze analoghe, faresti la stessa politica di austerity, anche solo perché costretto, perché mai dovrei votarti? Mi tengo il Pd”.
Io distinguerei fra i gruppi dirigenti ed i militanti. Per quanto riguarda i secondi il discorso è presto fatto: l’eredità del comunismo da caserma, per cui il gruppo dirigente va sempre difeso, con fede e senza riguardo per la ragione. La critica per loro è un’oziosa perdita di tempo, loro “credono”, non ragionano e sfidano impavidi il ridicolo. E poi ci sono le ragioni sentimentali: a questi militanti della sinistra, romanticamente, piace perdere, li fa sentire migliori, sfortunati ma migliori. Loro vogliono perdere ed è giusto accontentarli. E’ bene che questa sinistra perda sempre e chiudiamola qui.
Più complesso è il caso dei gruppi dirigenti, che sono di assoluto cinismo ed ai quali di Tsipras e del popolo greco non potrebbe interessare di meno. Però, loro hanno fatto un investimento di immagine: solo 14 mesi fa erano presenti alle elezioni come “lista Tsipras” e con quel “brand” sono riusciti a superare per il rotto della cuffia lo sbarramento del 4%. Poi la cosa, come era prevedibile e previsto, si è sfasciata due giorni dopo, fra accordi non rispettati, seggi contesi e slealtà varie, però questo non toglie che, per ragioni di marketing, non si può criticare quello che è stato il marchio di impresa. Anche perché, solo qualche giorno prima in occasione del referendum, l’icona di santo Alexis era stata innalzata più luminosa che mai, senza far caso alle ambiguità e giravolte dei giorni precedenti, che facevano presagire che uso si sarebbe fatto della vittoria del no.
In secondo luogo, il soggetto “nuovo” che sta per nascere sotto l’egida di Sel, al di là dei roboanti proclami anti renziani, già pensa di entrare nella lista del Pd, come imposto dall’Italicum (o di coalizzarsi con il Pd se dovesse tornare il premio di coalizione) e non possono presentarsi con trascorsi da estremisti che non danno affidamento.
Perché, questo è il cuore della questione, loro farebbero ancora una volta come hanno fatto con il Governo Prodi, piegandosi a votare le cose più indecenti come le missioni militari all’estero sotto comando militare americano, espellendo chi non era d’accordo. Fu così che raggiunsero l’obiettivo di perdere 3 elettori su 4 e restare fuori del Parlamento. Una sconfitta presto rimossa ed a cui non ha fatto seguito alcuna riflessione critica. Per cui è evidente che oggi farebbero la stessa cosa di Tsipras, perché non hanno gli strumenti culturali per immaginare nulla di diverso.
Questo ci porta ad un altro aspetto drammatico della questione: i gruppi dirigenti della Brigata Kalimera non capiscono assolutamente nulla di economia monetaria e, più in generale, di economia. Secondo un suo autorevole esponente il cambio 1 a 1 fra marco orientale e marco occidentale, fu un atto di generosità di Khol. Peccato che, con l’arrivo dell’Euro, poi quell’atto di generosità si sia spalmato su tutti gli altri paesi, per cui la Germania si è pagata la riunificazione –evitando l’equivalente di una “questione meridionale”- con il contributo del resto d’Europa. Khol è stato generoso, ma con i soldi degli altri.
Secondo un altro illustre esponente della summentovata Brigata, “bisogna emettere liquidità evitando l’inflazione”. Si può provare con una novena alla Madonna di Lourdes. Per un dirigente ancora più autorevole, la Bce dovrebbe essere “prestatore di ultima istanza”, esattamente come lo era lo Stato nei confronti delle banche e dei soggetti di diritto privato in difficoltà. Peccato che questa volta siano gli stati ad aver bisogno di quel prestatore che è un soggetto di diritto privato. L’autorevole personaggio, che mette nelle mani di Francoforte le speranze di una Europa federale, evidentemente ignora come è fatto il board della Bce e come sono fatti i board delle banche nazionali che lo compongono.
Non chiedetemi i nomi: sono quasi tutti miei amici personali ed, allora, diciamo il peccato e non il peccatore. E il peccato grosso è che questi signori non leggono un accidenti, non sanno niente e non gli importa nulla di sapere qualcosa. Il loro “pensiero” politico si forma fra un articolo di Repubblica, una chiacchierata nella terrazza romana della signora Fulvia, un incontro alla bouvette di Montecitorio con un giornalista “bene informato” e, quando va bene, qualche veloce consultazione di Wikipedia. Mai la lettura di un libro, un seminario di studio, un convegno. Da tempo immemorabile non compare una rivista teorica, non si fa una iniziativa di formazione, non si discute un documento politico di respiro, non si verifica un dibattito di qualche dignità. Il risultato è un certo politico di cialtroncelli, che non sanno nulla e non pensano nulla, ma hanno solo il problema di vivere della rendita di qualche incarico istituzionale. E non sarebbe meglio che una cosa del genere sparisse definitivamente?
Prevengo una obiezione che già immagino mi verrà fatta: “Ma allora i 5stelle sono più bravi? Perché non dici niente di loro?” E, infatti, sono convinto che il M5s stia procedendo troppo lentamente nel processo di maturazione e stia facendo sciocchezze come la proposta del reddito di cittadinanza (solenne fesseria, peraltro condivisa da Sel, da Landini e, suppongo, anche da Rifondazione). Anche questo è il frutto di questo modo impressionistico e facilone di far politica e sono convinto che se il M5s non si dà una mossa, iniziando a fare più sul serio, non ha un grande futuro davanti a se. Non si può vivere sempre di rendita delle brutture che fanno i governi in carica.
Come vedete, niente sconti a nessuno.
Aldo Giannuli
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ilBuonPeppe
“Ma perché la Brigata Kalimera si imbarca in una impresa così disperata e perdente?”
E’ la loro specialità da sempre. In questo caso poi non devono nemmeno faticare per perderla perché è una battaglia già persa.
gianni pinelli
Analisi perfetta e condivisibile al 100%. Peggio del Pd ci sono solo questi politici che si collocano “a sinistra” del PD che, come rileva giustamente il prof. Giannuli, si caratterizzano per un cinismo impressionante. Cercano solo di sopravvivere politicamente, a caccia di qualche piccolo strapuntino dal quale continuare a dispensare le loro mediocri analisi, del tutto prive di contenuti e spessore. La loro ignoranza in tema di politica economica è abissale, ma purtroppo c’è ancora qualche decina di migliaia di illusi pronti a votarli, in nome di “un altra Europa è possibile” o cialtronate simili.
Yuri
Complimenti, e invece immagino che voi invece stiate spaccando di brutto 😀
Se questo è il livello della discussione… tant’è, è estate, una bella rivista di gossip sotto l’ombrellone e si dimentica tutto.
Una volta si parlava di morale borghese, vedo che tanti l’hanno appresa appieno.
Yuri
Invece di dire che certi dirigenti non capiscono nulla di BCE (eppure hanno scritto uno o più libri, li ha letti?), perché non spiega come mai la BCE (privata sì ma anche pubblica, forse qualcun altro ignora come funziona il diritto ademocratico europeo) presta alle banche private allo 0,5% e non fa gli stessi prestiti agli stati (QE a parte, e cmq sempre sopra lo 0,5%).
Tanto è chiaro che l’acquisto di debito tramite il QE porterà la BCE a detenere buona parte del nostro debito pubblico, o almeno una parte rilevante e di peso.
Forse dovremo chiederci il perché.
Invece di rendere gli altri macchietta, dovremo agire come una intelligenza collettiva. E invece il renzismo-berlusconismo-paragrillismo porta ognuno a fare battutine, a dire che gli altri non capiscono, a credersi più intelligenti.
C’è anche la dialettica, con la quale misurarsi tra compagni. Altrimenti si sta parlando dell’avversario, che ovviamente è portato a dire cose insostenibili nella realtà.
Aldo Giannuli
va be che intervieni con più pseudonimi e ti passo lo stesso, ma insistti a comportarti in modo incivile per cui l’altro commento lo ho cassato come azione troll
Yuri
Rispondiamo sul merito, vedo.
P.S: io intervengo solo come Yuri, lo può verificare essendo gestore del blog. Non scadiamo nelle teorie complottistiche.
Lorenzo P.
Buongiorno,
concordo perfettamente. Se può interessare, confermo che dopo la prima riunione di Possibile tenutasi pochi giorni fa nella mia città, non appena il sottoscritto (che lì si trovava solo allo scopo di capire meglio con chi avrebbe dovuto avere a che fare) ha attaccato il risultato indecente di Tsipras, con il suo conseguente rimpasto in stile “larghe intese” che vanno di moda in tutta Europa, pronta si è manifestata la levata di scudi. Non solo per le ragioni espresse dal professore, ma anche e sopratutto perché sul tema europeo permane solido il dogma della moneta unica. Non si scappa. Questo circa i militanti; sui dirigenti, che ritengo corrispondano bene alla descrizione fatta nell’articolo, sono andato nuovamente all’attacco e con ancor più decisione. Ho trovato meno resistenza, ad eccezione dei comunisti ivi presenti, e diversi hanno sostenuto con vigore che Possibile nasce e si svilupperà dal basso. Salvo poi sentire uno di loro (per di più giovane!) che sarebbe pronto a sostenere un Pisapia-bis a Milano.
Concludo facendo notare che, comunque, quell’atteggiamento tipico del militante comunista indefesso è lo stesso che ho ravvisato nei gruppi locali del M5S, con una aggravante: il basso/bassissimo livello culturale medio. Nessuno ama la critica e meno ancora l’autocritica, che io credo essere la chiave di volta per avere successo.
Saluti.
Aldo Giannuli
verissimo, anche i militanti del M5s soffrono di questa malattia dello spirito di caserma
Paolo Federico
a Lorenzo P.
Se c’è una cosa che accomuna tutti i grandi della storia è proprio la totale indifferenza alle critiche!
Così, mentre il livello culturale medio del militante 5 stelle è bassissimo, quello dei militanti comunisti sarebbe alto, a quanto dice. Guardi che le vette di miopia e ottusità dei militanti comunisti sono a tutt’oggi ancora ineguagliate.
Que se vayan
Tuttavia il reddito di cittadinanza (peraltro nella sua forma “realizzata”, come esiste in quasi tutti i paesi europei e non nella forma di reddito sociale garantito – vedi Vercellone) è uno dei principali cavalli di battaglia del M5S, non una questione marginale. Uno dei motivi (azzardo a dire) per cui il M5S sta su quelle percentuali… e allora?
Aldo Giannuli
Il reddito di cittadinanza c’è in quasi tutti i paesi europei (ma con differenze da caso a caso) perchè è una ricetta neo liberista. Infatti a parlarne du von Hayek
Fabrizio Viscio
Sul libro “Massoni” di Gioele Magaldi si parla di Von Hayek e della sue teorie neoliberiste che sarebbero alla base dell’ azione dei massoni reazionari che stanno provocando lo sfacelo socioeconomico che abbiamo sotto gli occhi.
Solo che proprio in quel passaggio lo scrittore bolla come stramba l’ idea del reddito di cittadinanza proprio perchè in contrasto con le teorie neoliberiste dello stesso von Hayek.
Come se l’ economista si accorga dell’ eccessiva durezza delle sue proposte e si inventi un paracadute per il povero cittadino vessato e alla fame.
In più mi permetta di criticarle questo passaggio sul reddito di cittadinanza per un semplice motivo.
Tutti sappiamo che il nostro emerito Presidente del Consiglio è un neoliberista convinto.
Perchè allora non adotta anche lui questa misura?
Aldo Giannuli
Magaldi? Ma di che stiamo parlando?tanto vale citare Frate Indovino
militante
finalmente qualche timida critica al M5S che, dal punto di vista dell’approfondimento politico-culturale, fa ancora meno del poco di Sel, PRC ecc. Con l’ aggravante di essere un partito 10 volte più grande. I partiti “leggeri” hanno questo difetto: poca struttura e quindi pochi contenuti (e tanti slogan vuoti).
Concordo sul degrado culturale dei partiti di sinistra e sullo scarso interesse per qualunque cosa non sia la politichetta di tutti i giorni e le manovrine del governo di turno. Concordo anche sul fatto che, a volte, l’infatuazione per le esperienze straniere renda ciechi di fronte ai problemi ed alla complessità di qualunque situazione.
Non concordo affatto sul giudizio che da a proposito dei militanti dei partiti di sinistra. Mi spiace ma li frequenta poco ultimamente. Il gruppo “fan dei dirigenti e fedeli fino alla morte” si è ridotto ad una esigua minoranza ed il gruppo maggioritario oggi è il “i dirigenti sono tutti dei rincoglioniti”. A mio modesto parere si tratta dell’altra faccia della stessa medaglia: quella della crisi della sinistra. Non esistono dirigenti idioti e base illuminata o viceversa o tutti uguali. Esistono sempre fasi politiche, situazioni, avversari, alleati, eccetera.
Di questa complessità nell’articolo non c’è traccia ed è un peccato. Che il fruttivendolo sotto casa faccia di tutta l’erba un fascio mi disturba ma me l’aspetto, perché non ha gli strumenti per fare analisi approfondite della realtà che lo circonda. Che lo faccia anche lei mi preoccupa perché vuol dire che le smarrite o le si sono appannate oppure che è alla ricerca di un facile consenso. Per un intellettuale questo è più grave.
Poi, 2 domande senza risposta:
1) cosa dovevano fare Sel e PRC di fronte a quanto successo in Grecia? Sconfessare l’operato di un partito fratello, appartenente allo stesso gruppo parlamentare europeo? Comportarsi da sciacalli come il M5S (che lodava e dava del genio allo Tsipras vincente per poi dargli del dilettante nel momento della sconfitta)? Lo hanno sostenuto quando vinceva e lo hanno sostenuto nel momento di difficoltà. Si chiama coerenza. Le dirò di più, questa coerenza mi ha meravigliato perché concordo sul fatto che i dirigenti della sinistra italiana sono un gruppetto di sbrindellati. Una volta che ne fanno una giusta, andrebbe valorizzata.
2) come mai Tsipras perde su tutta la linea, svende il popolo, fa fallire il paese, ed altre mostruosità del genere ed aumenta esponenzialmente il consenso in patria? Disperazione? Lavaggio del cervello? I greci sono tutti dei rincoglioniti? A me sembra che in Italia sia necessario un ulteriore approfondimento su quanto accaduto ed accadrà. Forse stiamo leggendo la realtà in maniera parziale. Forse non abbiamo tutti gli elementi per decidere in maniera netta se Tsipras è un genio o un cretino. No?
Yuri
Concordo con il finale del commento, aggiungo che Tsipras è semplicemente un compagno, e agisce come tale.
Questo non è il momento di tatticismi, di vittorie a sorpresa con qualche manovra di sponda. È il tempo della chiarezza.
Per questo non mi piace il post di Gianulli, non chiarisce nulla. Non analizza, non dialoga, non si confronta.
Ad esempio Ferrero gira tutta Italia nelle feste di Liberazione, alcune osservazioni le potrebbe fare di persona e instaurare un dialogo. Invece si preferisce schernire e non mettersi in gioco.
Tenerone Dolcissimo
“Il socialismo è l’idea di vivere con i soldi degli altri” (Margareth Thatcher). Tsipras è il miglior esponente del socialismo europeo in questo senso e per questo è un faro della sinistra. NOn a caso lo votano pensionati d’oro e impiegati statali. I suoi problemi derivano dal fatto che -come completava la frase la Lady di ferro- “i soldi degli altri prima o poi finiscono” e il povero Tsipras è arrivato al potere in questa infelice congiuntura storica.
Aldo Giannuli
Ripeto che l’idea di divere sfruttando il lavoro degli altri è il capitalismo e non da oggi
Tenerone Dolcissimo
Per produrre occorre capitale + lavoro e ognuno deve essere remunerato. Non si vede dove ci sia sfruttamento.
Lo sfruttamento esiste invece nel socialismo basato sul fatto che si puo’ vivere senza lavorare. L’intepretazione corrente poi afferma che il lavoro e’ cosa negativa e da qui nascono i sussidi di disoccupazione a vita, anche quando il disoccupato rifiuta nuove possibilità di lavoro, le pensioni baby perché il beneficiato non ha più voglia di lavorare ecc. ecc.
Riccardo
Trovami un testo socialista dove si affermi che uno dei suoi principi base sia vivere senza lavorare o che il lavoro sia un aspetto negativo. E’ esattamente il contrario. Se fossi un troll ti chiederei kitipaga? ma credo che tu sia solo uno che ripete a pappagallo slogan che neppure capisce.
Tenerone Dolcissimo
Basta che accendi la televisione e ascolti qualche intervistato di sinistra che dice che bisogna aumentare le tasse ai “ricchi” perché lui a 40 anni vuole andare in pensione perché stanco di lavorare. Conta quanti ne senti. Io sono liberale e me ne sbatto delle teorie e delle favolette, che la base di sinistra ascolta beata. Contano i fatti
benito
ognuno puo’ dire quello che vuole anche delle sciocchezze, ma quando parla di cose che non conosce (o che non vuole conoscere) farebbe piu’ bella figura a tacere. Secondo te , nel capitalismo nessuno e’ sfruttato, ma da dove sei uscito fuori? e il lavoro precario che cos’e’ un privilegio?
Quanto alle pensioni baby, esistono ancora da parecchi anni perche’ sono volute da banche e grandi industrie che le fanno passare come ristrutturazioni per avere sgravi fiscali. I prepensionati non sono loro a decidere di andare in prepensionamento, ma vengono posti di fronte alla scelta di accettare un offerta, o subire il mobbing se rimangono.
Tenerone Dolcissimo
In una società capitalista ogni lavoro è remunerato per quel che vale e sono tutti precari, come insegnano gli USA.
Nelle società capitaliste poi non esistono le baby pensioni come ammortizzatore: lì se non servi ti sbattono fuori direttamente.
Benito tu stai descrivendo l’Italia pensando che sia un paese capitalista, ma ancora non hai capito che viviamo in uno stato oligarchico come tutti quelli comunisti.
militante
“lo votano i pensionati d’oro e gli impiegati statali”. Tenerone, sei in possesso di analisi dei flussi elettorali in Grecia attendibili e comprensibili anche per noi italiani. Se si, ti prego, condividili con noi. Se invece (come temo) la tua affermazione è frutto di una tua supposizione, metti delle virgolette oppure aggiungi degli avverbi tipo “forse, probabilmente, ….”.
Altrimenti ti comporti come la Thatcher….
Ciao, dolcezza!
Tenerone Dolcissimo
Che la base elettorale di Tsipras stia nei pensionati e negli statali è affermazione comune e concorde non solamente di tutta la stampa prezzolata, ma anche dei siti alternativi Internet. D’altronde Tsipras ha vinto nelle città -dove vivono in genere i parassiti- mentre il suo peso è minore nelle isole in cui vi sono in massima parte imprenditori generalmente piccoli (turismo e pesca). D’altronde, se vedi la base elettorale della sinistra italiana trovi conferma a questo: a sinistra stanno i parassiti quelli che “bisogna lottare contro l’evasione fiscale per andare in pensione prima”.
militante
Tenerone, che lo dica la stampa prezzolata o i siti internet alternativi non fa differenza. O c’è dietro uno studio serio (e non mi sembra) oppure le chiacchiere stanno a zero.
E poi, un partito votato da un terzo della popolazione in un paese che non mi sembra abbia il socialismo reale in casa non può appoggiare il suo consenso solo su quei ceti.
Tenerone, rimandato a Settembre. Ci riporti uno studio basato su dati reali e verificabili e poi ne parlo.
Per quanto riguarda la qualifica di “parassiti” a cittadini onesti, che hanno l’unica colpa di vivere di stipendio o pensione in un paese dove i ricchi (quelli veri) vivono nel lusso e non pagano le tasse, non le fa onore. Non è né tenerone né dolcissimo. E’ solo qualunquista!
Tenerone Dolcissimo
Basta che tu verifichi quelli che votano PD qui da noi e capisci che ho ragione. D’altronde non penso che i parassiti votino a destra
Gaz
Roba che il dott. Freud & Cepuù si riempiono le garze! Rev.mo prof. , piuttosto che metaforicamente indossare la sottana talare e brandire l’aspersorio per il de profundis del Calimerus Italicus , per Natale regali loro capitoli dei voluminosi Acocella, un soggiorno alla London School … ma va bene pure l’esame singolo all’University of Dubai. L’indagine sulla perpetuazione/riproduzione politica del Calimerus Italicus in è stata condotta da sir David Attemborourg?
Paolo Federico
I 5 stelle potranno non essere i più bravi e fare sciocchezze, ma certamente sono di gran lunga i migliori che abitano quelle camere. Non mi stancherò mai di sottolinearlo.
La discussione sugli scontrini, oggetto di un velato sarcasmo anche da parte sua, è stata una delle cose moralmente più belle e politicamente più significative che mi sia capitato di vedere e di sentire in quei palazzi perlomeno negli ultimi trent’anni.
Aldo Giannuli
non so quale sia il livello etico di una discussione sugli scontrini (temo non elevatissimo) ma so che la politica ha bisogno di altro. Le Camere servono a decidere, non a dare buoni esempi
Paolo Federico
L’una cosa non esclude l’altra, anzi non si può andare lì a predicar bene razzolando male.
Qualsiasi discussione etica è elevata finché tratta dei massimi sistemi, ma diventa banale una volta calata nella realtà di tutti i giorni.
La discussione era sulla lealtà nei confronti del mandato ricevuto e della propria parola data, quindi eticamente elevata ma banale una volta calata nella fattispecie.
Tenerone Dolcissimo
Per poter decidere occorre esserne degni. I nostri parlamentari già non sono eletti, se poi sono anche ladri …. poi non lamentiamoci perché gli italiani vivono nell’illegalità. Il discorso sulla legalità è complesso come dimostra il semplice fatto che gli aristocratici portati alla ghigliottina, strillavano sulla carretta “QUESTO E’ ILLEGALE” E avevano ragione: in effetti era contro la legge del re. Qualcuno rifletta su come tali atteggiamenti si riscontrino oggi negli uomini di sinistra e cio’ mostrerà di chi è figlio il socialismo.
Gherardo Maffei
Tenerone gli oltranzisti di sinistra italioti,di tutti i colori e in tutte le salse, hanno eletto un pusillanime, nonché un teppista mancato, come Tsipras, come faro, come modello, nel vano estremo tentativo di rianimazione di un cadavere che è già in fase avanzata da decenni di putrefazione: il marxismo. Chissà se poi costoro verranno a conoscenza che l’attuale Codice Penale, con annesso Codice di Procedura Penale e il Testo Unico della Leggi di Pubblica Sicurezza, tuttora in vigore e in auge nonostante quasi il secolo trascorso dalla loro emanazione, portano le firme dell’insigne giurista Alfredo Rocco e di Mussolini. Già prevedo roghi nelle pubbliche piazze del famigerato Codice Rocco, naturalmente al canto di “bella ciao” esattamente come è avvenuto ad Atene in occasione del referendum vinto dal demagogo greco. Poi egregio Giannuli, lei mi sembra che con la Germania, abbia una partita sempre aperta, basata sulla faziosità e sul preconcetto. Dire che Khol ha fatto pagare agli europei la loro riunificazione, è dire una solenne castroneria. La verità è che la Germania non mai avuto una “questione meridionale” per il semplice fatto che in quel paese non si è mai visto come in Italia, che una città come Monza, paga di tassa sulla prima casa, più di tutta la regione Calabria. Ecco perché la Germania non mai avuto una sua “questione meridionale”. Come storico sarebbe più opportuno che lei ricordasse che la moglie del cancelliere Khol, fu una dei due milioni di donne tedesche, stuprate dai mongoli dell’armata rossa a Berlino nel 1945.
Riccardo
Tutta questa insistenza su principi apolitici come l’onestà, la trasparenza e la legalità è diventata davvero stucchevole. Anche Eichmann era onesto e rispettava la legge, se per quello.
Paolo Federico
A Riccardo
Certo, è molto più emozionante e divertente il racconto del malaffare e non sto facendo del sarcasmo: è proprio così!
Si chieda perché Mujica l’hanno avuto in Uruguai mentre noi abbiamo Renzi.
Gerardo D'Ambrosio
Mi scusi professore, so che il post riguarda la sinistra, ma già che ha tirato in ballo il m5s mi piacerebbe chiederle un parere sincero, spassionato e soprattutto informato sulla figura di casaleggio. Non mi pare che ne abbia mai parlato, eppure la sua figura all’interno del movimento è quanto meno discutibile. Ho recentemente letto questo post, forse un po’ cialtrone, ma qualche pulce nell’orecchio la mette. http://federicodezzani.altervista.org/m5s-la-stampella-del-potere/
Riccardo
Un polpettone in cui si mischiano dati storici veri con complottismo del più grottesco e citazioni al Nuovo Ordine Mondiale me lo chiama “un po’ cialtrone”? Io lo chiamo spazzatura.
Gerardo D'Ambrosio
Sì, forse ho usato un’espressione troppo blanda, ma al di là di questo articolo, mi chiedo da tempo quale sia il ruolo della casaleggio e associati all’interno del movimento e, in particolare, quali agganci abbia quest’uomo sicuramente potente..davvero è possibile portare un movimento politico da 0 a un quarto dell’elettorato senza l’appoggio di qualcuno importante?
Aldo Giannuli
Conoscendo personalmente Gianroberto Casaleggio,so che ha un carattere bizzarro e spigoloso, so che è cocciuto, che ha convinzioni che sono un complicato e non sempre coerente impasto di liberismo, anarchia, critica dei poteri finanziari, pensiero magico. Ma posso garantire che è una persona intellettualmente onesta e che ci sono molte leggende su di lui a cominciare da quella che lo vorrebbe miliardario: vi assicuro che non è prorio così. Ed anche sulla sua “potenza” le sue relazioni con la Jp Morgan ecc ecc.sono leggende, mi creda
Gerardo D'Ambrosio
Se lo dice lei, allora mi fido 🙂
Aldo Giannuli
il che non significa che non abbia i suoi difettacci e che questo complica molto le cose nel M5s
benito
“Un polpettone in cui si mischiano dati storici veri con complottismo del più grottesco e citazioni al Nuovo Ordine Mondiale me lo chiama “un po’ cialtrone”? Io lo chiamo spazzatura.”
Ah si? e quali sarebbero i dati storici veri e il complottismo grottesco? Visto che tu conosci la verita’ rivelala anche a noi
Riccardo
le citazioni relative a Gladio e la strategia della tensione sono in gran parte vere, ma inserite in un contesto buono giusto per i fratelli Wachowski
enea
Lei domanda “perchè”.
La motivazione è articolata, profonda, ed al contempo dai contenuti assolutamente miserabili!
Ad un livello dirigenze e ( assai qualitativamente decaduti ) intellettuali, c’è il problema legato al fatto che l’Unione Europea è diventanta l’investimento politico ed ideologico degli ultimi 3 decenni perchè ricopriva il ruolo, caduto il socialismo reale, di Grande Ideale Sostitutivo.
Una passione triste.
Svanita la voglia e la speranza di sfidare il cielo, e quindi il capitalismo ( che sarebbe stato saggio sfidare in maniera non sovietica, perchè quel modello non è caduto per caso ma con pieno merito ), facciamo almeno gli Stati Uniti ‘Europa, il grande ideale di fratellanza.
Questo vale anche per i presunti “anticapitalisti”, che hanno conservato la definizione “comunista” senza esserlo, altrimenti sarebbero in prima fila per disarmare il capitalismo, togliendogli di mano quell’oggetto contundente che è l’euro, prima passo per sconfiggerlo.
Questo spiega anche perchè si siano appiattiti sull’idea di perseguire un ideale maturato in Italia intorno alle elaborazioni di Spinelli, Rossi e Colorni ( non 3 comunisti, ma tre componenti dell’ala più liberale del Pd’A ), cioè un progetto da destra economica, tanto è vero che a conti fatti i 3 ostensori del manifesto di Ventotene altro non facevano che rimasticare concetti già espressi da 20 anni almeno da Einaudi, che fu l’inventore stesso del termine “liberista”.
E lo dico pur con tanto di rispetto per chi, essendosi opposto alla violenza del regime fascista ed al razzismo, ha passato anni al confino.
Non era certo una scampagnata.
Ma al confine non ci stavano solo compagni, ci stava anche gente decorosamente di destra.
L’esser stati al confino insieme non avrebbe dovuto diventare un motivo per essere sussunti dai progetti politici dell’avversario di classe.
[ faccio notare che lo stesso tipo di idea di Europa federale, caratterizzata da uno stato minimo, forzato surrettiziamente attraverso l’adozione di una moneta unica, ha avuto padri contemporanei anche in altri paesi. Hayek nel ’39, come ha già ricordato in questi giorni il prof. Cesaratto, ed ancora Perroux ed Urvoy in Francia con le loro pubblicazioni del ’41-42-43. Faccio notare che all’epoca erano entrambi collaboratori di Vichy. Il primo, economista, dopo la guerra si “riciclò” facendo bella mostra d’aver cambiato idea. Il secondo, sociologo, non vide la fine della guerra. Fucilato dai Partigiani Francesi nel ’44 per aver spedito della gente ad Auschwitz dentro un vagone piombato ]
Poi c’è un livello “gente comune”, presso il quale senza spocchia, una sinistra degna di questo nome dovrebbe sforzarsi di rendere egemone una narrazione di tipo diverso.
Bisogna capire, credo, le persone comuni, che hanno creduto nella prospettiva Europea per forzare surrettiziamente una soluzione dei problemi politici italiani.
Dopo 40 e rotti anni ininterrotti di DC per poi passare a Berlusconi e D’alema, in effetti è normale che ti venga da pensare che “saremo un paese migliore quando ci governerà qualcun altro”.
Sentimento comprensibile.
Che però si tramuta inevitabilmente nel trasformarsi in una colonia.
Bisogna saper narrare, oggi, di un “internazionalismo del lavoro” che non vuol dire dissolvere lo Stato, ultimo argine agli interessi del capitalismo finanziarizzato e transnazionale, ma che parta dal vincere in Patria per *POI* ( solo poi ) rafforzare le proprie conquiste stabilendo rapporti politici e commerciali privilegiati con i propri vicini di casa che si stiano incamminando sulla stessa strada politica.
E i mezzi possono essere tanti, tra questi anche la possibilità futura di una clearing union, ma non certo l’adozione di una stessa valuta per economie divergenti, e senza dissoluzione delle rispettive sovranità politiche ma con strumenti di coordinamento ( il demos comune non c’è, quindi neanche ci può essere una democrazia comune ).
Aldo Giannuli
intervenbti più brevi please: anche perchè lunghi cosi non li legge nessuno
Tenerone Dolcissimo
“che l’Unione Europea è diventanta l’investimento politico ed ideologico degli ultimi 3 decenni perchè ricopriva il ruolo, caduto il socialismo reale, di Grande Ideale Sostitutivo.”
***
Meno male che qualcuno ha capito che i pianificatori socialisti, dopo il fallimento dell’Unione sovietica, si sono trasferiti armi e bagagli nella UE. no perché qui qualcuno spiegava con un a certa burbanza che la UE è un progetto liberale, rifiutandosi di spiegare come possa essere liberale uno che aumenta le tasse e regolamenta perfino la lunghezza dei cetrioli
enea
Temo che lei non abbia capito niente del mio discorso.
L’UE è un progetto brutalmente ordoliberale e antidemocratico fin dalle sue prime teorizzazioni ( anche nel manifesto di Ventotene è scritto, ed è scritto apertis verbis, che per arrivare a realizzare gli stati uniti d’europa la democrazia sarebbe risultata d’impiccio ) al quale delle ignobili, desolanti, ed incapaci di riportarsi all’altezza dei tempi, dirigenze della sinistra italiana si sono hanno aderito perchè non avevano più la spina dorsale per essere coerentemente socialisti.
L’UE aumenta le tasse?
A chi?
Le regole di funzionamento dell’UE stabilite nel TFUE e non solo stabiliscono l’esistenza di fatto di un fisco a doppio livello.
Finanza e grande industria le tasse semplicemente non le pagano.
L’UE, le tasse, le aumenta solo ai poveri cristi.
Proprio perchè è inbevuta di (neo)liberalismo.
Herr Lampe
Vogliamo aggiungere gli ebrei e la chiudiamo così? Così spieghiamo finalmente che la UE non l’hanno voluta gli Usa e padroni e padroncini europei, ma Lenin e prima ancora Marx, che infatti era ebreo!!!1!1!
E speriamo si colga lieve anti frasi.
Gherardo Maffei
Fu Karl Mordechai, meglio conosciuto come Marx , figlio di un rabbino, ha bollare con parole di fuoco, la tipica mentalità speculativa e usuraia, che da sempre caratterizza i circoncisi. Dante Alighieri nella Divina Commedia scriveva ed esortava:”Uomini siate e non pecore matte, sicché di voi, tra voi, il giudeo, non rida” Due razzisti anche loro?
davidem
Condivido le sue critiche e perplessità di fronte all’atteggiamento della sinistra italiana verso Tsipras: le ha prese di santa ragione facendo una marcia indietro clamorosa sia sul programma che sulle sue posizioni che stranamente gli hanno fatto vincere un referendum. Non parliamo poi del parallelo con l’esperienza del governo prodi, missioni, spaccature e scomparsa parlamentare: nessuno ha fatto autocritica e le do piena ragione. Detto questo vorrei puntualizzare alcuni distinguo e segnalare un paio di inesattezze.
1) Rifondazione venne “giocata” in tutti i sensi dal pd: nel programma c’era scritto bianco e poi si sono ritrovati la fiducia per votare “nero”. Gli accordi furono sbugiardati come davanti a un bambino: la presidenza della commissione difesa andò ad un transfugo della prima ora eletto da dipietro e così via… si potrebbe continuare ma ciò dimostrerebbe solo che rifondazione fu corretta e coerente, benché ingenua e assolutamente incapace di comunicare e far valere le proprie ragioni. Si prenda un esempio fra tutti: la maggior parte degli italiani (e persino dei giornalisti) crede e ripete che il governo prodi cadde per i voti di rifondazione dimenticandosi di mastella, dini e consorti.
2) Anche Tsipras potrebbe essere stato “giocato” proprio perché i suoi interlocutori non sono una persona sola (la Merkel) come i giornali semplificano. Basterebbe un nocciolo duro di creditori privati, banche o linee di credito di singoli paesi (come russia o cina) a dargli abbastanza aria per resistere alla troika. Evidentemente qualcosa è andato storto o non ha funzionato ma tutti i dettagli per il momento li ignoriamo. Condivido il giudizio negativo sull’operato di tsipras, ma tendo a escludere la totale follia se ci sono ipotesi alternative.
3) si scrive Kohl non Khol 🙂 e la storia che la germania abbia fatto pagare all’europa la riunificazione non è completamente vera: il loro debito è salito dal 60 all’80% e gli aiuti sociali sono decuplicati. Certo, hanno conquistato uno stato senza sparare un colpo e a conti fatti hanno speso quanto gli usa spesero per le hawai e l’Alaska…
4) per me i 5stelle sono ancora l’ultima ancora di salvezza momentanea in caso di elezioni a meno che gigrobot d’acciaio presenti una lista unitaria e credibile della vera sinistra (non chiamiamola nemmeno più radicale, solo minimamente e non spudoratamente di destra). Certo stanno facendo melina e hanno perso 101 occasioni per stare zitti o per parlare al momento giusto. Nonostante questo l’idea del reddito di cittadinanza non è malvagia: 15 miliardi sono niente se paragonati ai 52 che spende la germania ogni anno per l’Hartz IV, ma il trucco è tutto lì: se i poveri hanno i soldi li spendono altrimenti no, altro che gli 80 euro di renzi. E’ un’idea capitalista perché fa bene all’economia di mercato? sì, certamente, ma non è necessariamente neoliberista solo perché lo dice un tipo. Il neoliberismo vero vieta l’intervento statale anche in settori previdenziali, assistenziali e sanitari. Chiamiamola idea “scandinava” e facciamola promuovere da qualche svedesona avvenente e dotata di dottorato per non incappare nelle ire delle femministe 🙂
Riccardo
Il problema, Davide, è che quel nocciolo duro che dici, che doveva dare aria per resistere, non esisteva, non è mai esistito. La Grecia si è trovata sola contro tutti. Ed io non oso neppure pensare alla pressione psicologica che Tspiras ha dovuto sopportare da solo per 18 ore davanti a decine di persone che volevano la sua morte politica e la colonizzazione della sua terra. Solo per questo credo meriti comprensione.
davidem
caro Riccardo, concordo che di tali trattative parallele “ipotetiche” non esiste traccia ed evidenza per cui io non lo presento come un fatto. Però il buon senso mi dice che è quello che probabilmente è stato tentato, forse non solo da parte dei greci fino ad un altolà magari per non inimicarsi la troika o altri investitori e far fronte comune contro l’ellade ribelle. Mi pare semplicistico immaginare che Alexis facesse solo le prove di bluff davanti allo specchio al mattino o andasse a pregare nel tempio di Pluto alla sera prima di dormire. Comunque sia, gli è andata male…
Riccardo
Giannuli, se lei fosse così kattivo con il M5S ed i suoi esponenti come lo è con i vari esponenti dei cespugli della sinistra italiota (che contano molto meno fra l’altro), crederei alla sua millantata equidistanza, che per ora non vedo.
Detto questo, l’atteggiamento dei cespuglietti della sinistra italiota a mio parere dimostra per lo meno coerenza. Cosa dovrebbero fare, denigrare ed abbandonare un partito con cui condividono lo stesso gruppo in Europa, perchè non ha avuto il coraggio di tagliare i ponti con la UE e l’Euro? E per andare dove, di grazia, dato che neppure la Russia voleva aiutare la Grecia?
Si possono criticare alcune scelte, in primis quella del referendum, che si è dimostrata propagandistica, ma se persino Podemos (che in fondo non è neppure un partito marxista) ha appoggiato Tsipras e mostrato comprensione nonostante tutto, vuol dire che forse l’unità delle sinistre europee conta più di una battaglia persa in una lunga guerra. Ma se lei non fa sconti e prigionieri, in stile pentastellato, si accomodi. Neppure dice che Tsipras gode ancora di un grande appoggio popolare, che Syriza è ancora unito. Come mai? Questi fatti sconvolgono troppo il suo schema lineare che ha tradotto in parole scritte?
Infine, il suo giudizio sui militanti di sinistra è ridicolmente antico. Non esistono più i militanti da caserma che racconta lei, si aggiorni. Ed usi meno termini dispregiativi come Brigata Kalimera e robe del genere. Fanno troppo Andrea Scanzi.
Aldo Giannuli
Brigata Kalimera è solo un modo carino per designare un’area senza ricorrere a termini molto più pesanti. Le garanbtisco
Antonio
Il presunto costo pagato della Germania Ovest per annettere la Germania Est è una delle tante favole dure a morire degli ultimi 30 anni. Quell’operazione è stata la prova generale dell’euro. La Germania Ovest ha strangolato imponendo dall’oggi al domani il D-mark alla Germania Est, con una rivalutazione istantanea di quasi il 400%. Bel regalo per i consumatori ma le industrie dell Est sono state impossibilitate e competere e tutta la struttura produttiva è stata acquistata dall’Ovest per un tozzo di pane.
Le conseguenze sociali sono state quelle che ben conosciamo. Disoccupazione e Depopolazione e divergenza di redditi.
http://www.ibs.it/code/9788868300142/giacchegrave/anschluss-annessione-unificazi.html
eliogabalo
Libro bellissmo, che tutti dovrebbero leggere, per primo Fratoianni, così la prossima volta non fa altre figure meschine in tv. L’atto di generosità sarebbe stato quello di creare da un giorno all’altro 1 milione di disoccupati. Per estensione dunque secondo l’Onorevole l’euro sarebbe un gesto di generosità nei confronti dei Paesi del sud Europa. Questi non hanno capito nulla, ed è una cosa grave, anche perchè oramai l’ha capito anche Salvini. Sui costi peró c’è da dire che la Germania per procurarsi la liquidità necessaria per l’operazione ‘annessione’ ha alzato i tassi costringendo tutti a fare altrettanto. Per cui affermare che un po’ tutti hanno pagato non è sbagliato.
Carlo
Bene.
Sorge però spontanea la domanda: e quindi?
No perché a criticare so’ boni tutti, ma a fare un po’ meno…
Cos’avrebbe fatto lei nei panni di Tsipras?
Quanto alla caduta del governo Prodi ne stiamo pagando le conseguenze ancora adesso.
Politica è sporcarsi le mani, compromesso, negoziato, dare un voto turandosi il naso perché non darlo sarebbe peggio.
Questo é, e null’altro.
La sinistra di testimonianza é roba da salotto.
Aldo Giannuli
su Tsipras lergga il pezzo sugli errori di Alexis e saprà cosa penso andasse fatto
quanto alla sinistra da salotto è esattamente la sua che infatti sta morendo
Yuri
Il punto è che lei non sarebbe capace di farlo. La politica non è la scelta di mosse a scacchi, a a che fare anche con il consenso.
Moravagine
Caro professore, mi preme segnalare questa autentica perla: http://tv.ilfattoquotidiano.it/2015/07/25/verdini-boldrini-pd-non-perde-lanima-per-dei-voti-sulle-riforme-poi-lappello-unita-pd-sel/398432/, il surreale intervento della Boldrini (ma dove vive questa? dove è vissuta?) alla festa dell’unità di Roma intervistata dal compagno Floris (davanti ad una claque di quattro gattini, fra l’altro: il pubblico non viene inquadrato mai, e l’ovazione che scatta nel momento topico è ridicola). All’orizzonte, dunque, si profila un mostruoso superlistone coi verdini e le boldrine, gli alfanini e i civatini, con Vendola probabile padre nobile, anche se adesso è “sconvolto”. Saluti a tutti, Moravagine.
Junius
Bene. Noto con piacere l’evoluzione. Già, tra i tanti, citare Hayek in relazione al reddito di cittadinanza significa che l’enorme mole del materiale prodotto dal nostro gruppo sta circolando dove deve circolare. Ma siamo ‘lievemente’ in ritardo….
Per comprendere il socialismo, e la sua storia, è necessario conoscere la storia del pensiero economico: pena diventare come Pierluigi o Que se vayan. Inutili geni al servizio del capitale.
Purtroppo gran parte del marxismo moderno è ideologico, proprio nel senso sovrastrutturale e dispregiativo che usava Marx… a riguardo delle ideologie.
Il M5S deve “morire” e liberare le energie positive del volontariato che soggioga, facendo da guardiano all’ordine neoliberale.
Professore, potrebbe avere il merito storico di far rovesciare il Movimento, magari facendo in modo che i più svegli – che sicuramente studiano il nostro lavoro – si impossessino del megafono: quel blog è un organo mainstream.
Casaleggio e Grillo devono mollare il “brand” e andare a fanculo.
Un caro saluto.