contrariamente al Lei, caro professore, in quanto quanrantenne laureata ultraprecaria ed attualmente disoccupata (cioè una morta sociale), del salvataggio dell’eurocapitalismo nonché del maocapitalismo non me ne frega proprio niente, anzi non vedo l’ora che crolli tutto l’ambaradan.
la capisco e sono solidale, il problema è che se crolla tutto l’ambaradan ci crolla in testa e noi stiamo sotto.
Per me, ormai avviato alla via dell’uscita sia lavorativa che dalla vista, data l’età, poco male, i guai peggiori sono per qelli della sua generazione e per quelle che seguono.
cordialmente
Ag
allora beato Lei che puo’ beneficiare del sistema, ma non s’illuda troppo perché non saremo di certo noi, i sempre più numerosi senza lavoro, a finanziare la sua pensione. A me l’ambaradan è già crollato in testa, ed a questo punto non mi resta che delinquere per sopravivvere (lavoretti al nero, piccoli traffici d’ogni genere…), e lottare coi pugni, non con le chiacchiere della piccola borghesia di sinistra. Ma sicuramente stiamo ancora troppo bene, e gli oltre 8 milioni di poveri ufficiali, di cui 2 milioni di bambini, sono ancora troppo pochi per fare scattare la molla…
Sono pochi 8 milioni di poveri ufficiali per fare scattare la molla?
Se tutti votassero (decentemente) sarebbero il primo partito e, forse, contebbero qualcosa.
Ma il lumpenproletariat ama cullarsi nel livore e nell’invidia.
Concordo con Tarantini. Manca una coscienza di classe.
Aggiungo questo: nell’Italia della politica corrotta, dei poteri forti, nell’Italia delle mafie e delle basi Nato, delle missioni ‘di pace’, delle stragi di stato, dei governi tecnici e dei berlusconismi… nel ventre molle dell’Europa, mai guarita dalle ferite della guerra fredda, due sono le certezze che mai vengono messe in discussione: la bonta’ della magistratura e l’integrita’ del voto. Ma siamo cosi’ sicuri?
nessuno,dico nessuno che mette mai in evidenza che in italia gran parte della popolazione è ancora poco più che analfabeta. da li nascono le mafie, la corruzione e i parlamenti indegni che abbiamo.
misérable
contrariamente al Lei, caro professore, in quanto quanrantenne laureata ultraprecaria ed attualmente disoccupata (cioè una morta sociale), del salvataggio dell’eurocapitalismo nonché del maocapitalismo non me ne frega proprio niente, anzi non vedo l’ora che crolli tutto l’ambaradan.
aldogiannuli
la capisco e sono solidale, il problema è che se crolla tutto l’ambaradan ci crolla in testa e noi stiamo sotto.
Per me, ormai avviato alla via dell’uscita sia lavorativa che dalla vista, data l’età, poco male, i guai peggiori sono per qelli della sua generazione e per quelle che seguono.
cordialmente
Ag
misérable
allora beato Lei che puo’ beneficiare del sistema, ma non s’illuda troppo perché non saremo di certo noi, i sempre più numerosi senza lavoro, a finanziare la sua pensione. A me l’ambaradan è già crollato in testa, ed a questo punto non mi resta che delinquere per sopravivvere (lavoretti al nero, piccoli traffici d’ogni genere…), e lottare coi pugni, non con le chiacchiere della piccola borghesia di sinistra. Ma sicuramente stiamo ancora troppo bene, e gli oltre 8 milioni di poveri ufficiali, di cui 2 milioni di bambini, sono ancora troppo pochi per fare scattare la molla…
aldogiannuli
infatti non sono molto ottimista sulla mia pensione
pierluigi tarantini
Sono pochi 8 milioni di poveri ufficiali per fare scattare la molla?
Se tutti votassero (decentemente) sarebbero il primo partito e, forse, contebbero qualcosa.
Ma il lumpenproletariat ama cullarsi nel livore e nell’invidia.
Valeria
Concordo con Tarantini. Manca una coscienza di classe.
Aggiungo questo: nell’Italia della politica corrotta, dei poteri forti, nell’Italia delle mafie e delle basi Nato, delle missioni ‘di pace’, delle stragi di stato, dei governi tecnici e dei berlusconismi… nel ventre molle dell’Europa, mai guarita dalle ferite della guerra fredda, due sono le certezze che mai vengono messe in discussione: la bonta’ della magistratura e l’integrita’ del voto. Ma siamo cosi’ sicuri?
francesco
nessuno,dico nessuno che mette mai in evidenza che in italia gran parte della popolazione è ancora poco più che analfabeta. da li nascono le mafie, la corruzione e i parlamenti indegni che abbiamo.