Capiamoci una volta per tutte: non sono l’ideologo del M5s
Negli ultimi tempi si sono infittiti pezzi giornalistici (“La Stampa”, “Il Corriere della Sera”, “Repubblica” da ultima “Europa” ed altri ancora) che mi presentano come una specie di ideologo o, peggio, “guru” o varianti del genere del M5s. Così come vedo in fb animati dibattiti sul se mi si debba considerare organico al M5s o no. Tengo a precisare di avere posizioni ideologiche non coincidenti con quelle del M5s (sono e mi confermo marxista). Tornerò a parlare del mio giudizio politico sul M5s in un pezzo ad hoc, qui mi preme chiarire, una volta per tutte, alcuni punti fissi.
1. Non aderisco al M5s non essendo iscritto nel loro registro on line
2. Conseguentemente, non sono l’ideologo (o peggio) il “guru” del M5s come non lo sono mai stato di nessun altro
3. Non mi vedrete candidato del M5s (né di nessuna altra lista) nelle prossime elezioni europee
4. Non sono neppure l’avvocato che sostiene in Tv le ragioni del M5s
5. Non parlo in nessun modo a nome del M5s, ma parlo solo a titolo personale (se vi accontentate)
6. Con il M5s ho un rapporto di consulenza (anche se a titolo del tutto gratuito) su una questione che da sempre mi vede impegnato, la discussione sulle leggi elettorali e devo riconoscere di essere stato lasciato totalmente libero di svolgere il mio lavoro come ritenevo
7. Se identica richiesta mi fosse venuta da altri, ad esempio da Sel o da Rifondazione, non avrei avuto difficoltà ad accettare
8. Non ho mai taciuto le mie critiche al M5s ed a Grillo quando mi sono trovato in disaccordo con loro e basta sfogliare le pagine del blog per rendersene conto
9. Non escludo che possano esserci altre occasioni o temi di collaborazione con il M5s, così come confermo che manifesterò le mie critiche nei confronti dello stesso movimento ogni qual volta sarò in disaccordo
10. Pertanto è estremamente scorretto presentare le cose che dico come posizioni “ufficiose” del M5s o attribuire a me le posizioni del M5s
E spero che tutto sia chiaro.
Aldo Giannuli
aldo giannuli, beppe grillo, corriere della sera, europa, gianroberto casaleggio, legge elettorale, m5s, movimento 5 stelle, repubblica
ilBuonPeppe
E’ ovviamente tutto chiarissimo. Da sempre.
Ma quando qualcuno canta fuori dal coro parte subito il fuoco di sbarramento che mira ad inquadrarlo e, se possibile, screditarlo.
Continua per la tua strada che va benissimo così.
PS: c’è un errore nel titolo, “solo” invece di “sono”.
leopoldo
;D
facciamo una petizione online sul sito di grillo perché giannuli sia candidato super partes, finché non viene eletto.
😀
giannuli non se la prenda, sono provocazioni consce o inconsce che le vengono rivolte poiché è un personaggio pubblico. Ascolti la sua famiglia, si faccia una grassa rissata e butti tutto dietro le spalle.
saluti grillo se lo vede ;D
armando
esimio professore …è sicuramente arduo definirla guru del M5s, ma siccome là, come del resto in tutta la politica italiana, l’intelligenza scarseggia un po’ (tanto) ho l’impressione che le smentite e precisazioni non serviranno a molto…
con stima
armando
Heraclio
Mi stupisce sentire proprio da lei espressioni come “consulenza tecnica” nel caso di un movimento politico; soprattutto, da quando una “consulenza tecnica” è gratuita? I casi sono due: o è una consulenza gratuita, quindi fatta per spirito militante, dovuta all’affinità ideologica; oppure è una consulenza tecnica vera e propria e quindi: 1) si dovrebbe fare pagare; 2) dovrebbe vietare di affiancare il suo volto e il suo nome al simbolo del M5S (regole comunicative di base).
Tertium non datur.
Ora, io non credo che lei sia “grillino” o organico ai Cinque Stelle: penso però che lei sia uno dei tanti compagni che, delusi e disgustati, stanchi (in parte un pò confusi), da quello che è diventata la sinistra nel nostro paese, pensa che i grillini possono rappresentare dei “compagni di strada”, da sostenere in ottica anti-Pd e soprattutto anti-Euro.
Ma sinceramente mi sembra una scorciatoia neanche troppo sensata: il M5S è un movimento populista, con forti tendenze di destra e filo-liberiste, risultato della disintegrazione della cultura politica. Premetto che io mi auguro una rapida (e dolorosa) fine del Pd e non ho votato Sel (ho disperso il voto), però nelle sue critiche ai parlamentari in particolare del Pd lei muove critiche molto valide (di incapacità e incompetenza), che sinceramente mi sembrano valide ancora di più per i pagliacci dei 5S; non solo: lei non risparmia critiche (giustamente) alla dirigenza di Sel, ma posso farle notare che il suo gruppo parlamentare è l’unico che ha prodotto dei documenti politici e di analisi seri per quanto riguarda Bankitalia e l’Euro? Infine, la Lista Tsipras su cui le ironie si sprecano: anche qui, riconosco la fondatezza di molte critiche che muove, ma potrei anche ricordarle che l’operazione politica avviata da Syriza e dal suo leader è l’unica antiliberista con un respiro continentale? E’ vero, in Italia a rappresentarla ci sono dei personaggi improponibili che andrebbero cacciati a calci (primi su tutti: gli intellettuali), ma se il suo discorso del “lavoriamo con quello che abbiamo” è valido per i 5S, perchè non lo è anche per questa lista?
Vede, io capisco il suo disgusto, la sua stanchezza ecc, ma questo non giustifica andare a supportare (anche come “tecnico”) gli avversari del progetto storico della sinistra che, nonostante tutto, io ritengo ancora valido: l’uguaglianza sociale e la democrazia economica. A sinistra siamo purtroppo a quasi zero sul fronte organizzativo e culturale, ma c’è un fermento di movimenti, comitati, gruppi, opinione pubblica attiva che potrebbe potenzialmente rappresentare la base (sociale e culturale) per un nuovo progetto politico di sinistra radicale.
Fare pubblicità (anche involontariamente), adottare il loro linguaggio (come quando ha parlato di “golpe”, proprio lei che un golpe dovrebbe sapere meglio di tutti cosa è realmente), supportare il Movimento Cinque Stelle significa abbandonare la sua famiglia politica di riferimento. Liberissimo di farlo, ma ne sia almeno consapevole. Perchè nonostante questi suoi chiarimenti e dichiarazioni pubbliche, oggi si è quello che si comunica: e oggi lei viene visto non tanto come l’ideologo o un militante grillino (queste sono le solite mistificazioni di rotoli di carta igienica spacciati per giornali, come Europa o Repubblica), ma come un simpatizzante, ok critico, ma comunque simpatizzante.
H.
Claudio
Quando è comparso a Ballarò, Vendola l’ha accusata di avere scritto la proposta di impeachment contro Napolitano dei M5S.
Ha fatto consulenza anche su quella?
marco t
Buongiorno prof. Giannuli,
a me personalmente il contenuto del suo post era chiaro già da tempo. Lei però si è infettato con il peggiore dei morbi del XXI secolo: il grillismo, è una malattia inguaribile che si contrae anche solo avvicinandosi al M5S e che rende schifosi, puzzolenti, eversivi ed antidemocratici, come ci insegnano correttamente i nostri mass media. Finché Lei era solo uno scrittore marxista nessuno la angustiava: è bastato una consulenza con il M5S per attirarsi le critiche che Lei ben conosce.
Il che La dovrebbe fare riflettere su chi, tra il comunismo e il M5S, in questi anni stia veramente impensierendo il sistema.
Saluti,
Marco
Michele
Caro professore,
chi la segue sa benissimo che il suo vuole essere un contributo tecnico-scientifico, il problema è che l’ipermediaticità del movimento di Grillo la espone inevitabilmente a varie forme di strumentalizzazione. Pur apprezzando il suo impegno civile, credo che guidando i grillini nella scelta della legge elettorale lei offra in qualche modo il destro a meccanismi di rivendicazione politico-culturale. E ciò non per una sua adesione politico-ideologica, ma più semplicemente per processi di associazione visiva e mentale: purtroppo oggi la comunicazione politica si è costruita uno spazio di vita e un linguaggio propri, sempre più dominanti e indipendenti dalle idee, dai sostegni culturali (ne sono rimasti?), dalle persone. Sinceramente noto una contradictio in terminis nel momento in cui rivolge critiche molto aspre nei confronti del M5S, critiche legate a divergenze di natura sostanzialmente politica (che cioè riguardano la sua cultura politica), per poi favorirne la discussione interna in vista della legge elettorale. Storici seri come lei dovrebbero aiutarci a capire come siamo potuti giungere a questo sfacelo politico, senza prestare troppo il fianco ad operazioni che, sebbene condotte in perfetta buona fede, possono essere facilmente male interpretate dall’opinione pubblica, con il rischio aggiuntivo di recare danno a personalità di cui sentiamo un disperato bisogno. Con stima,
M.
Nico Murolo
Gent.mo prof. Giannuli,
come attivista del M5S la ringrazio per la chiarezza e la semplicità con cui ci sta guidando nella definizione di una proposta di legge elettorale. La sua onestà intellettuale è da apprezzare.
Namastè.
Andrea Digiesi
Aldo, come vedi le precisazioni non basteranno a convincere coloro che proprio non sanno contemplare l’indipendenza di giudizio e la laicità intellettuale. Chi come me ha avuto la fortuna di conoscerti non aveva bisogno di queste precisazioni. Un abbraccio, buon lavoro e continua così che ti leggo sempre con piacere
Andrea
aldogiannuli
Andrea: grazie Andrea fatti vivo
Danilo Di Matteo
Prof purtroppo i giornali italiani non sono indipendenti,ma totalmente schiavi,non sono abituatati a persone che usano la propria conoscenza per metterla a disposizione di tutti,in modo costruttivo.inoltre non si informano mai prima di scrivere un pezzo,sono delle vere capre!!basterebbe leggere un paio di articoli sul suo blog personale per conoscerla…continui cosi e non si curi di loro…tanto i servi non smetteranno mai di servire
Paolo Federico
In una intervista di qualche tempo fa il Dalai Lama affermò il buddismo essre piuttosto di sinistra, i nostri giornalai avrebbero allora potuto concludere che il Dalai Lama è del pd.
Lei ha fatto bene ad andare sul blog di Grillo, perché se non parla a quelle persone, proprio nell’interesse delle sue idee, a chi parla? Prenda me, se ora la seguo è perché l’ho incontrata proprio sul blog di Grillo.
adelchi
« Fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa. »
gianfranco d'atri
Oggi il Movimento 5 stelle e diventato adulto. La maggioranza ( pelo, pelo) di votanti – 50% astensionicmq- ha voto contro l idea espressa da Grillo.
Si rispetta la sua opinione , ma si ragiona.
A parte la validità o meno della decisione di andare a consultazioni, il movimento 5 stelle si dimostra di essere un soggetto politico in fase di autorganizzaione. NON è il partito di Grillo, e non ha una identità ancoradefinitta, nè penso l avrà: si ttatta di dgmocrazia fluida. Si appartiene e non si appartiene in modo variabile.
Tu, aldo, fai parte del Movimento – per fortuna- ma non dell associazione di grillo- casaleggio o del gruppo di senatori e deputati che vanno i televisione.
Se le idee ( che avremmo voluto poter esprimere anche in un partito “di sinistra) possono penetrare e permeare questo movimento, oggi dico, di uomini liberi, è un fatto rilevante e di speranza.
le riflessioni su Legge elettorale, legge bankitalia e altre a venire non sono solo canzonette.
Attendiamo i nuovi acundimenti. E a proposito di elezioni europee e simili: occorre ora parlare di euro .
Ranieri saverio
Vedo che la dietrologia inquinante opera senza interruzione, solo un giudizio superficiale può fare di Aldo un sodale con il M5S, lo conosco da decenni e non si corre il rischio che abbandoni il suo essere marxista.
Chi dice che non si fa una consulenza tecnica senza un corrispettivo, non conosce Aldo e comunque non considera che ha avuto un primo tornaconto con la platea più grande che ha ricevuto dia Ballaro.
Ciao Aldo.
aldogiannuli
Saverio Ranieri: ciao Saverio, grazie dell’intervento, comunque tutto sommato continuiamo a divertirci
paolo
È durissimo fare capire alla gente la parola indipendenza. E credo che tutta la storia della Repubblica (e forse non solo della Repubblica … ) sia stata “bloccata” da questa incapacità di leggere i pensieri se non dandogli un colore o una posizione ideologica.
Mi sbaglierò ma invece di ascoltare o leggere le parole della gente, cercando di capire quello che ci stanno esprimendo, spiegando o insegnando (a seconda dei casi) continuano a guardasi i piedi e cercare il colore politico che si cela dietro le parole.
il momento e brutto e per buttarmi un po’ più giù mi sto rileggendo Rumiz ” maschere per un massacro” …..
Continua così. … a presto.
Giovanni
Per me è tutto chiaro Prof. e lo sarebbe anche se fosse il contrario. Lei ha tutta la mia stima, in tutti modi. Continui ad insegnarci che va bene così.
giandavide
ma intendiamoci, non credo si possa fare una colpa riguardo all’appoggio a un partito come i 5stelle nemmeno se questo fosse il caso; e tutto sommato non penso sia questo il caso, dato che in effetti non si va oltre una circoscritta simpatia nei confronti del movimento di grillo, che può portare a collaborazioni gratuite, siano esse legate a pubblicazioni o progetti di legge elettorale. è chiaro che tutto questo non è in alcun modo contestabile, dato che riflette prevalentemente impegno civile. l’unico effetto negativo di questa simpatia può essere una certa leggerezza nell’analisi che in alcuni casi mi pare di avere notato, tanto che a un certo punto ho chiesto esplicitamente quanto è la reale vicinanza del professor giannuli con il m5s. e credo che sia molto più onesto fare domande franche ed esplicite agli interessati che fidarsi sempre e non verificare mai.
giandavide
per non parlare del “tu fai parte di questo” tu fai parte di quello”, che è atteggiamento ancora più squallido.
leopoldo
il prezo da pagare per la notorietà è la critica indiscriminata.
alberto
il senso del ridicolo di certi personaggi del pd e di sel è giunto al parossismo, e non dimentichiamoci pure di certi corrieri e stampe, senza tralasciare le medaglie d’oro dei manifesti, europe, unità e tutta la macchina del conservatorismo poltronista italico.
saluti
alberto
Roberto Buffagni
Magari fosse lei il guru del M5S…
Massimo Copetti
Una presa di distanza provvidenziale, a giudicare dalla figura inqualificabile che ha fatto oggi il genovese. Io ho simpatia per la base grillina, non tollero la loro criminalizzazione da parte di chi ha distrutto questo Paese, ma non capisco come facciano i simpatizzanti del movimento a tollerare di essere rappresentati da un personaggio simile, che fa di tutto per presentarli come dei mostri.
Loro sono solitamente in gamba, informati, preparati, intraprendenti….poi di volta in volta salta fuori l’idiota che con una frase, un’offesa, una sparata fa scattare la solidarietà alla Boldrini, a Napolitano, ora anche a Renzi.
E non venite a parlarmi di errori di comunicazione per favore, perché lo fanno ogni volta che ne hanno l’occasione.
lucio
Heraclio, le tue considerazioni sui 5stelle mi hanno fatto pensare alle accuse dei comunisti stalinisti agli anarchici e libertari che combattevano dalla loro parte durante la guerra civile in Spagna. La storia ci ha poi chiarito chi stava dalla parte degli oppressi e chi era l’oppressore, non molto diversamente dai fascisti che dicevano di combattere e coi quali si alleavano per spartirsi i popoli liberi.
Mille volte meglio un movimento inesperto e non ideologizzato, che costruisce la sua strada giorno per giorno con continue consultazioni della base, piuttosto che le teorie economiche più sofisticate imposte con presunzione al popolino ignorante che, senza guida, potrebbe diventare pericolosamente reazionario, facile preda di un comico con ambizioni da Duce.
Heraclio
Caro Lucio,
hai detto una serie di cose senza molto senso e in cui fatico a vedere un nesso.
Riesci gentilmente a rispondere ad una delle mie accuse argomentate?
Saluti “stalinisti” (se lo dici tu),
H.
Robert
Lucio dopo questa tua perla sono quasi sicuro tu sia un troll e se non lo sei vorrei tanto vedere che faccia hai…
Mille volte meglio un movimento inesperto e non ideologizzato, che costruisce la sua strada giorno per giorno con continue consultazioni della base, piuttosto che le teorie economiche più sofisticate imposte con presunzione al popolino ignorante che, senza guida, potrebbe diventare pericolosamente reazionario, facile preda di un comico con ambizioni da Duce.
teorie economiche piu’ sofisticate (?) imposte con presunzione al popolino ignorante
che senza guida (!) potrebbe diventare pericolosamente reazionario facile preda di un comico con ambizioni da Duce (duce maiuscolo mi raccomado)
il popolino ignorante senza guida diventerebbe reazionario facile preda di un comico con ambizioni da duce
praticamente un double bind un catch22 ma non è che voi troll avete fatto troppo corsi di pnl e siete un po’ confusione ? o è un tecnica voluta confondere le acque?
SantiNumi
Tutta la mia stima. Non è facile essere liberi, avere degli ideali genuini ed esporsi pubblicamente.
Quoto ** totalmente ** @ilBuonBeppe e @Roberto Buffagni
lucio
heraclio, il senso di quello che ho scritto è: chi accusa coloro i quali non si allineano alla propria idea di essere “un movimento populista, con forti tendenze di destra e filo-liberiste” (affermazioni non argomentate) non mi convince. Se in questo Paese l’opposizione non è più un monopolio della fallimentare sinistra ortodossa non è colpa di Grillo ne di chi vota 5stelle. Accusare questo movimento di “eresia” per i metodi di opposizione nuovi (come nuovi sono i tempi che viviamo) mi ha solo ricordato che anche in altri periodi storici i rivoluzionari considerati eretici sono stati massacrati dai loro compagni ortodossi: mentre in Spagna i comunisti stalinisti facevano fuori gli anarchici, Stalin si alleava con Hitler per la spartizione della Polonia e dei Paesi Baltici. In altre parole era prioritario combattere la concorrenza a sinistra che i nazi-fascisti. Così oggi la sinistra storica sembra più impegnata a demonizzare i 5stelle visti come concorrenti all’opposizione, che a combattere la destra che, con facilità preoccupante, sta fagocitando il PD. Ecco il modo migliore per conservare lo statu quo.
lucio
hi Robert, non so se sono un troll ma sicuramente ne ho l’aspetto quindi non ti consiglio di vedere la mia faccia perchè potresti rimaner sconcertato.
Non so se sono tanto confuso come tu dici ma ho sempre molti dubbi e mi piace coltivarli.
Sicuramente mi ha molto confuso l’ultima parte del tuo post: “praticamente un double bind un catch22 ma non è che voi troll avete fatto troppo corsi di pnl”. Ma poi faccio la mia brava ricerca sul web per la traduzione sperando di diradare la mia confusione :))
Duce maiuscolo perchè intendevo un Grande Duce, mica un piccolo duce.
See you robert
lucio
Massimo Copetti a proposito di “non capisco come facciano i simpatizzanti del movimento a tollerare di essere rappresentati da un personaggio simile, che fa di tutto per presentarli come dei mostri.
Loro sono solitamente in gamba, informati, preparati, intraprendenti….poi di volta in volta salta fuori l’idiota che con una frase, un’offesa, una sparata fa scattare la solidarietà alla Boldrini, a Napolitano, ora anche a Renzi.”, chiediti semplicemente che rappresentanza avrebbero in parlamento questi giovani solitamente in gamba, informati, preparati, intraprendenti…senza un personaggio simile, l’idiota? Io dico ZERO, e tu??? Sicuramente Berlusconi, Alfano, Brunetta, Casini, Gasparri, Dalema, Renzi Napolitano, De Benedetti e tanti altri, dormirebbero sonni più tranquilli e di un Grillo tra i piedi ne farebbero volentieri a meno.
Massimo Copetti
@ Lucio:
Appunto. Il grave è che il movimento di Grillo rappresenta proprio queste ottime persone e lo stesso Grillo parla a loro nome. Screditandole sistematicamente.
Dal “Boia” a Napolitano, agli insulti alla Boldrini, fino alla sconcertante pagliacciata di ieri, le buone ragioni, che io condivido al 100%, vengono mandate alle ortiche per colpa di “scelte comunicative” che definire demenziali è un insulto alla demenza.
Visto che poi queste scelte vengono fatte da un partito di guru della comunicazione, dicevo, finitela di parlare di “errori”.
Prova invece a chiederti: senza un Grillo che dà un’immagine simile, di un’opposizione arrogante, isterica e totalmente delirante (non ho altre parole per definire la sua rassegna stampa di ieri) che legittimmità avrebbero i Renzi e i De Benedetti?
Nessuna, invece possono presentarsi come i salvatori di un Paese che senza di loro sarebbe in balia di un gruppo di pazzi assetati di sangue.
Inutile frignare contro i giornalisti che ti manipolano se poi quando vai in tv dici agli altri di stare zitti perché tu vuoi una dittatura.
Infine: Grillo non è stato eletto e la sua presenza alle consultazioni era illegittima quanto quella del Berlusca e quella di Renzi. Tre attori che recitano la stessa farsa, ognuno funzionale all’altro.
Senza polemica, niente di personale, ma vi prego, aprite gli occhi.
lucio
Massimo Copetti, sono proprio queste ottime persone che hanno chiesto a Grillo di parlare a loro nome e non si sentono per nulla screditate.
Le scelte comunicative ”che definire demenziali è un insulto alla demenza.” non sono stati errori ma hanno portato 9 milioni di persone ad avere un’ opposizione reale in parlamento al pensiero unico PD-PDL, smascherato dall’inciucio che sono stati costretti a palesare col governo delle larghe intese prima e con quello delle intese sottobanco dell’incombente governo Renzi.
In quanto a Renzi, De Benedetti e tutti gli altri, non mi sembra proprio siano legittimati da Grillo, visto che prosperavano già prima. Quindi “senza un Grillo che dà un’immagine simile, di un’opposizione arrogante, isterica e totalmente delirante (non ho altre parole per definire la sua rassegna stampa di ieri)”, come dici tu, penso che i 5stelle non avrebbero alcuna rappresentanza in parlamento e per i media neppure esisterebbero. Renzi, Berlusconi e tutti gli altri compari, dormendo sonni tranquilli, sarebbero le uniche opzioni possibili per un elettore e passerebbero altri 20 anni ad alternarsi al governo attuando entrambi la medesima politica. Poi, se a te piace la sinistra di facciata e nessuna sostanza incarnata dai vari Napolitano, Boldrini, Finocchiaro, Cuperlo e company, politically correct e di sinistra col culo degli altri, continua pure a votarli.
Riguardo alla illegittimità della presenza di Grillo nella delegazione presentatasi alle consultazioni, penso che a decidere debbano essere i 5stelle e non altri: se il presidente del consiglio non deve necessariamente essere un membro del parlamento figuriamoci se lo deve essere chi va alle consultazioni, stai confondendo fischi con fiaschi. Diverso è il caso di un delinquente sul cui capo pende una condanna definitiva, che prevede, tra l’altro, l’interdizione dai pubblici uffici!!!
Insomma, mettere Grillo sullo stesso piano di chi ha portato questo Paese alla disperazione, solo perchè non è politically correct come la sinistra inciucista nostrana, merita altri cento anni di governi Renzi Berlusconi Alfano Letta, ma poi non si lamenti: chi è causa del suo mal pianga se stesso
Massimo Copetti
Caro Lucio: ti ha risposto Aldo nel suo ultimo post, in cui esprime il mio stesso concetto, sebbene in maniera meno radicale e intransigente (ripeto, per me non sono errori di comunicazione ma è una strategia).
Comunque stai tranquillo che Napolitano, Boldrini, Cuperlo & co. non li voto, anzi, non li ho mai votati, perché alla farsa elettorale non credo, che si presenti sotto forma di commedia o di tragedia.
Vale per te ma per tutti i sostenitori del movimento di Grillo: cominciate a capire chi sono i vostri veri nemici, chi rappresenta il potere e chi gli oppositori. Cominciate a capire che il mondo non si divide in due, tra voi e la casta, ma è molto più complesso.
Non comportatevi come i Trinaricuti comunisti che ben rappresentava Guareschi sul “Candido”: scattate all’unisono e ripetete lo stesso mantra ogni volta che qualcuno mette in discussione la vostra perfezione. Quando affermi che io metterei “Grillo sullo stesso piano di chi ha portato questo Paese alla disperazione”, vuol dire che non sai leggere o che ragioni per associazioni di idee che hanno poco a che fare con la logica, ma molto con il dogmatismo e il catechismo, come il più classico trotzkista sedicenne.
La maggior parte degli scontenti e degli oppositori in Italia non si riconosce in voi (che in termini assoluti prendete i voti di un italiano su sei), quindi non avete diritto di parlare (anzi di urlare) anche a nome di quel 30% di astensionisti, che sono il primo partito in Italia.
Sarebbe un grande passo in avanti.
giuseppe
Professor Giannuli,
benvenuto nel club dei “guru/ideologi del M5S” inventati dalla stampa sorda a qualunque smentita. Chieda a Becchi. 🙂
lucio
Massimo Copetti, astensionista lo sono stato anch’io, catechizzato o trotzkista neppure da sedicenne. Agnostico da 35 anni, penso che, con tutti i difetti del m5stelle e di Grillo, oggi votarli sia l’unica alternativa all’esistente e, fossero anche peggio di quel che appaiono, varrebbe la pena anche solo per toglierci di torno l’attuale classe politica.
Quando non votavo era perchè non vedevo alcuna speranza di cambiamento, ora c’è!
Tu dirai che sarebbe cadere dalla padella alla brace, io penso che chi non risica non rosica.
lucio
altra osservazione: se il Berlusca avesse avuto tutta l’opposizione che si attirano Grillo e i 5stelle, avremmo mai avuto il ventennio Berlusconiano? Meditate gente, meditate.