
Mes, debito pubblico e coronavirus: proviamo a capire.
Siamo alle soglie di una trattativa europea importantissima e non sono chiare le condizioni che il governo Conte andrà a sostenere sui tavoli europei.
aldo giannuli, coronavirus, mes

Siamo alle soglie di una trattativa europea importantissima e non sono chiare le condizioni che il governo Conte andrà a sostenere sui tavoli europei.
aldo giannuli, coronavirus, mes
Gaz
Il Consiglio di giovedì si concluderà con un nulla di fatto, per la gioia dell’Olanda e di tutti i los nordicos … però Conte va a fare pressing.
Ma Conte è un attaccante di calcio o un politico ?
P.s. oggi ho ascoltato per radio la replica di un’assuefatta euromane alle dichiarazioni fatte da Conte in Senato: un’orgia indifferenziata di europeismo d’antan, che farebbe impallidire i bonobo.
Gaz
L’aquila tedesca vuole spolpare attraverso l’eterodirezione quel che resta di buono dell’Italia e lasciare solo lo scheletro.
Il rapace dissemina Croci al merito … roba da scongiuri …
Con los nordicos va trattato su tutto, parte per parte, avendo come faro l’interesse italiano.
Nell’UE Aquisgrana pesa più di Roma, in danno degli altri.
Se la facciano loro la bella Europa.
Gaz
Al netto delle differenze e degli accordi non ancora raggiunti, la Gran Bretagna non sta morendo dopo la Brexit.
Anzi!
Le previsioni di crescita del PIL del Regno Unito nel periodo 2020-2024 variano dall’ 1.1 all’1.8
https://www.statista.com/statistics/375195/gdp-growth-forecast-uk/
Per l’Italia siamo a metà:
https://www.statista.com/statistics/263606/gross-domestic-product-gdp-growth-rate-in-italy/ …. se tutto va bene.
Gaz
Un giornalone intenazionale di lingua inglese è tornato ad occuparsi di Italia, coi soliti sensazionalismi e luoghi comuni, per i quali quando l’Italia è additata di essere irrilevante, è colpevole di qualcosa.
E’ un ragionamento che fa acqua da tutte le parti, perchè non si capisce il motivo per cui i solini del giornalismo debbano occuparsi di qualcosa che non esiste; lo stesso trattamento non è riservato però ad altri paesi per le stesse cause.
Non mi si venga a dire che los nordicos coltivano il giornalismo imparziale, libero, indipendente e al servizio del lettore, perchè è falso.
Non bisogna farsi ingannare dai modi dei nordicos dalle facce rase e dalle pelli rosacee, che non gesticolano, vestono benino e sono compunti.
Semplicemente sono sepolcri imbiancanti che stanno preparando la prossima speculazione sull’Italia.
Timeo Noridocs et dona ferentes.
Gaz
corrige: quando l’Italia NON è additata
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SOLONI
Gaz
ACME NEWS
Sull’Alpe di Mario, all’interno della malga più alta, dove neppure gli alberi crescono, tra nebbie e piogge quotidiane, riparati al caldo del focolare, un gruppo di telegiornaliste, calcisti, imprenditori, economisti e politici, virologi, speculatori e troniste si è riunito per discutere del del passato e del futuro dell’Italia, perchè del presente non gli interessa nulla.
In una pausa di riflessione hanno visionato il film “L’esorciccio”, da cui hanno tratto ispirazione per interrogare Adamo Smith sul futuro dell’Italia.
E tra lo stupore dei presenti, Smith ha telefonato sul cellulare della tronista di cui aveva il numero, per dire una sola parola: “apoptosi”.
Tutti a chiedersi che volesse significare mai quel lemma mai udito prima.
L’arcano è stato risolto quando uno dei presenti si è ricordato di contattare la figlia dell’ex amante, iscritta al Liceo, la quale ha semplicemente aperto il vocabolario, per dire un’unica parola: “morte”.
Gaz
Non se ne sentiva il bisogno, ma è arrivato il responso del redivivo Enrico Letta sulle conseguenze nefaste in termini di spread om caso di esito negativo del Consiglio Europeo di domani 23 aprile, sul presupposto che “bisogna di mettere in campo risposte nuove e c’è bisogno di strumenti che non stanno nella nostra cassetta degli attrezzi”(Ansa).
Le chiese sono chiuse, per cui non si può implorare Santa Angela Merkel, per altro protestante. Non è dignitoso. Non è sperabile.
Abbiamo ricostruito l’Italia bombardata e distrutta .. senza la Germania.
Se gli attrezzi non sono presenti nella cassetta di Letta, vada pure, ma non si confonda la cassetta di Letta con quella dell’Italia.
Chi l’ha detto che l’Italia non ce la fa da sola?
Semmai si vuole che l’Italia non solo non ce la faccia da sola, ma che non ce la faccia proprio, attese le bricciole con cui los nordicos vorrebbero che si finanziasse la ricostruzione.
Ci stanno solo prendendo in giro.
Sotto il presunto rigore teutonico, nascondono solo le loro voglie vampiresche e predatorie.
Il mondo non finisce oltre le Alpi.
Gaz
Le minacce di Conte all’UE di “fare da soli” si sono rivelate inconsistenti, tant’è che circuita nei soliti giri europei.
Ma altrettanto vuota è la minaccia della Merkel di indicare la via della porta a Conte nel caso in cui non accetti il MES, tant’è che ha cercato e ottenuto l’aiuto di Forza Italia, nel caso in cui parte dei 5* non lo votino.
Sembrerebbe che l’UE e l’Italia non possano reciprocamente fare a meno l’uno dell’altro.
Non è così.
La Germania ha interesse ad avere l’Eurozona la più grande possibile, come mercato di sbocco delle proprie produzioni e a non avere concorrenti: ecco perché, come primo motivo, la Germania non può buttare fuori l’Italia dall’UE e dall’Euro; non le conviene.
Alla Germania va benissimo lo status quo: è l’optimum.
Gli interessi di Italia e Germania non sono coincidenti.
La politica di Palazzo Chigi non è pervenuta, per gli ovvi motivi che tutti conosciamo.
Ci tocca assistere a quel che fa Macron per vedere se l’asse di Aquisgrana regge l’Europa, o se questa implode?
Conte non toccherà palla.
Gaz
ACME NEWS
In Parlamento, Emma Bonino si è sperticata in un elogio del Mes, senza se e senza ma.
Byoblu ha youtubato il suo discorso memorabile … sopratutto per i commenti.
La National Geographic Society ha deciso di finanziare una spedizione scientifica per appurare cosa si nasconda sotto la collezione multicolor di turbanti.
Del gruppo farà parte un’antropologo che ha già anticipato le idee al Canale: “senza del feticcio, perde la sua identità, forse politica”.
Gaz
Il Professor Giannuli ha già scritto sul debito pubblico.
http://aldogiannuli.it/le-ragioni-strutturali-del-debito-pubblico-italiano/
Se il debito italiano viene declassato, avremo un serio problema: gli oneri del debito saranno troppo alti e dovranno scendere per non fare default.
Ci sono 4 modi.
a- Persone, imprese e pubbliche amministrazioni tagliano la loro spesa; l’austerity è deflazionistica, le imprese chiudono e licenziano. Il debito pubblico invece di diminuire aumenta. Se la diminuzione del PIL intacca la fiducia nella liquidità delle banche, si può rischiare il fenomeno della corsa agli sportelli per ritirare i risparmi: il sistema bancario va in crisi e con esso l’intera economia.
b- I creditori accettano di essere pagati con moneta fallimentare (percentualmente di meno), ma ci saranno fallimenti e ristrutturazioni; anche questa ricetta è deflazionistica, perchè riduce il valore della moneta in circolazione e la velocità di circolazione, ma nel contempo fa diminuire i valori dei beni e delle imprese. A sua volta fa diminuire il gettito fiscale proprio nel momento in cui il Governo ne ha maggiormente bisogno per finanziare i programmi di stimolo all’economia e fronteggiare la disoccupazione con programmi Keynesiani. Avviene che il debito pubblico aumenta, perchè il Governo spende più di quanto incassi.
c- La ricchezza viene redistribuita da chi l’ha a chi non l’ha, mediante tassazione; ma la tassazione, laddove la pressione tributaria è alta, non è ben gradita, tanto più se non sono gli abbienti ad essere tassati: rischia di creare problemi sociali.
Resta un’ultima soluzione:
d- La banca centrale ( ma non abbiamo la Banca d’Italia che emette moneta) stampa nuove banconote e le immette nel sistema economico.
Il taglio della spesa, la riduzione del debito e la redistribuzione del reddito sono deflazionistici e depressivi; stampare denaro è invece inflazionistico e stimolante. La banca centrale lo stampa per acquistare attività finanziarie e titoli di stato, i quali fanno aumentare i prezzi dei beni. Fin qui ci si muove solo nel circuito finanziario. Il governo invece può acquistare beni e servizi e mettere moneta nella mani della gente, ma non può stamparla: governo e banca centrale devono cooperare.
Acquistando titoli distato, la banca centrale presta denaro al governo, permettendogli di aumentare la spesa in beni e servizi e di stimolare l’economia con le indennità di disoccupazione. Nel brevissimo periodo aumentano i redditi e il gettito fiscale, ma aumenta anche il debito pubblico.
Per aversi equilibro il debito pubblico deve crescere meno del PIL.
Fin qui l’economia.
Il grosso però tocca alla politica, perchè ciascuna scelta comporta degli inconvenienti.
Taglio della spesa, riduzione del debito, trasferimento di ricchezza e stampa di moneta devono essere equilibrate, in modo che la stabilità economica e sociale si possa mantenere.
Stampare moneta non aumenta l’inflazione nella misura in cui compensa il calo della domanda. L’indice di crescita economica deve crescere più di quello del debito pubblico e lo si fa solo se si stimola in primo luogo la domanda. Questo strumento in mano a degli sconsiderati può produrre delle iperinflazioni.
Ci vuole sapienza politica nel combinare i quattro strumenti e sopratutto l’ultimo.
Il Covid 19 ha mostrato le fragilità anche del Governo Conte.
Spero sia chiaro il punto in cui siamo, cosa andrebbe fatto e cosa il Governo vuole fare, ovvero chi gli sussurra le mosse che vanno in senso contrario pro domo suo.
Chi ha avuto la pazienza di leggere fin qui l’articolessa, merita un premio:
https://www.youtube.com/watch?v=CzvQxQYKO88
Gaz
Capisco che Conte abbia centomila cose da fare e non abbia tempo di leggere ciò che viene sostenuto dalla mia Parrocchia, che infine non sono cose neppure estreme.
Ma almeno prenda nota di come negli Stati Uniti la Fed affronta la crisi del Coronavirus.
Chiedo al Professor Giannuli di pubblicare per intero il comunicato della Fed, affinchè Conte prenda appunti.
Federal Reserve Board announces an expansion of the scope and duration of the Municipal Liquidity Facility
The Federal Reserve Board on Monday announced an expansion of the scope and duration of the Municipal Liquidity Facility (MLF). The facility, which was announced on April 9 as part of an initiative to provide up to $2.3 trillion in loans to support U.S. households, businesses, and communities, will offer up to $500 billion in lending to states and municipalities to help manage cash flow stresses caused by the coronavirus pandemic.
The facility, as revised, will purchase up to $500 billion of short-term notes issued by U.S. states (including the District of Columbia), U.S. counties with a population of at least 500,000 residents, and U.S. cities with a population of at least 250,000 residents. The new population thresholds allow substantially more entities to borrow directly from the MLF than the initial plan announced on April 9. The facility continues to provide for states, cities, and counties to use the proceeds of notes purchased by the MLF to purchase similar notes issued by, or otherwise to assist, other political subdivisions and governmental entities. The expansion announced today also allows participation in the facility by certain multistate entities.
To be eligible for the facility, notes must mature no later than 36 months from the date of issuance—an increase from the previously announced 24-month maximum term. In addition, among other rating requirements, eligible issuers must have had an investment grade rating as of April 8, 2020, from at least two major nationally recognized statistical rating organizations. The termination date for the facility has been extended to December 31, 2020 in order to provide eligible issuers more time and flexibility.
The Federal Reserve is also considering expanding the MLF to allow a limited number of governmental entities that issue bonds backed by their own revenue to participate directly in the MLF as eligible issuers. Any decision to include any such additional eligible issuers would be publicly announced at a future date. The Federal Reserve will continue to closely monitor conditions in primary and secondary markets for municipal securities and will evaluate whether additional measures are needed to support the flow of credit and liquidity to state and local governments.
The MLF is established under Section 13(3) of the Federal Reserve Act, with approval of the Treasury Secretary. The Treasury will provide $35 billion of credit protection to the Federal Reserve for the facility using funds appropriated by the Coronavirus Aid, Relief, and Economic Security Act.
The Federal Reserve remains committed to using its full range of tools to support the flow of credit to households, businesses, and communities to counter the economic impact of the coronavirus pandemic and promote a swift recovery once the disruptions abate.
https://www.federalreserve.gov/newsevents/pressreleases/monetary20200427a.htm
Gaz
Il sottinteso politico l’ho scritto più e più volte per essere ripetuto.
La Fed non è la BCE e gli Stati Uniti non sono UE, tanto meno al loro interno hanno los nordicos.
Gaz
Dedico questo post all’on. Emma Bonino, eletta da +Europa nelle liste del PD.
Onorevole, il suo progetto politico è miseramente fallito, per inconsistenza intrinseca.
Eccole la prova.
https://www.youtube.com/watch?v=xoIWjJ22Wgg
E’ bastato che un olandese aprisse bocca davanti al suo primo ministro per comprendere cosa passa per la testa dei nordicos da lei tanto osannati e presi a modello.
Prima si esce dalla sua Europa, meglio è.
Vada a dire a Rutte +Europa; oda ciò che le risponderà.
P.s. Le auguro di andare in Olanda a candidarsi e spero che la eleggano. Mi dispiace non poterla votare ad una carica politica olandese importante.
marcot
Buongiorno Prof. Giannuli,
Sono assolutamente d’accordo con lei, ma più che “dotarsi di strumenti che facciano a meno dell’Europa” direi che dovremmo fare a meno dell’Europa.
Saluti,
Marco