Ma davvero Berlusconi sta preparando un colpo di Stato?

Cappuccino, brioche e intelligence n°29

Il numero dell’”Espresso” che è in edicola attribuisce al Presidente della Repubblica Napolitano queste frasi:

<<Quell’uomo non mollerà ed è capace di tutto. Temo che nelle prossime settimane possa perfino succedere qualcosa di brutto…>>

Ed, a proposito della sceneggiata di Berlusconi che ferma Obama per dirgli che in Italia c’è una dittatura dei giudici di sinistra:

<< Non sia superficiale: quell’orrenda figuraccia  in favore di telecamera non si spiega, in effetti. A meno che quella scena non serva a dire al Presidente degli Stati Uniti e al mondo intero: guardate, in Italia siamo in una condizione di anomalia democratica, non vi stupite se tra un mese succederà qualcosa di serio. Uno scossone, un botto…>>
Si sta evocando l’ombra di un colpo di Stato: mi pare che non ci sia tanto da girare attorno.
Frasi così esplicite e pesanti dette dal Capo dello Stato non è cosa che si possa prendere così sotto gamba, anche perchè Napolitano non è persona facile alle imprudenze.
Ovviamente, è possibile che il Presidente quelle frasi non le abbia mai dette o le sue parole possano essere state forzate o fraintese. In questo caso la smentita o la rettifica dovrebbe arrivare ad ore, anche perchè si tratta di virgolettati.

E, tuttavia, che uno dei primi due settimanali politici italiani possa aver deciso di pubblicare quelle frasi così alla leggera, rischiando di essere brutalmente smentito, non è cosa che si possa credere facilmente. Anche se una smentita dovesse esserci, resterebbe il dubbio di una intesa fra il Colle ed il settimanale, magari per lanciare un segnale.

Ed allora ragioniamoci su: l’ipotesi di un colpo di mano del Cavaliere è da prendere sul serio? E di cosa potrebbe trattarsi? Facciamo qualche ipotesi sulla natura del colpo di mano da quella più estrema dell’assunzione dei pieni poteri con l’appoggio delle  Forze Armate con dichiarazione dello stato di emergenza e sospensione della Costituzione a quella più “blanda” dell’arresto di alcuni magistrati (e/o di alcuni capi dell’opposizione) puntando sull’effetto intimidazione. Oppure un decreto legge che blocchi tutti i processi  al Presidente del Consiglio o stabilisca altre misure incostituzionali (decreto che poi la maggioranza in Parlamento approverebbe in 48 ore, puntando sull’effetto sorpresa). Spingendo all’estremo il ragionamento, potremmo anche assistere ad un decreto legge che innovi la Costituzione con un susseguente immediato voto parlamentare, in totale spregio all’art. 138. Anzi il colpo di mano potrebbe essere proprio una fulminea abrogazione dell’art. 138 che apra la strada al resto. Ovviamente una revisione costituzionale ordinaria avrebbe tempi tecnici lunghissimi e tali da sterilizzare politicamente la manovra.

Altra ipotesi: fulmineo scioglimento delle Camere e nuove elezioni condizionate da pesanti brogli che si starebbero già preparando.
Vediamo l’attuabilità di simili progetti.
Partiamo da un dato: si immagina che qualsiasi atto eversivo dell’ordine costituzionale trovi l’opposizione del Quirinale (diversamente significherebbe che Napolitano è d’accordo e non si capirebbe neppure il senso di quelle frasi pubblicate dall’”Espresso”). Anche lo scioglimento delle Camere dovrebbe essere firmato dal Presidente che magari potrebbe tentare la carte di un governo tecnico magari trovando il favore di Bossi.
Dunque, occorrerebbe procedere contestualmente (o preliminarmente) alla rimozione di Napolitano dalla sua poltrona. E non c’è dubbio su chi sarebbe eletto da questa maggioranza parlamentare. Ci torneremo su.

La mancanza della firma presidenziale renderebbe automaticamente illegale ogni altra mossa, anche quando non ve ne fossero altri motivi per ritenerla tale. Ancor più fantapolitica appare l’ipotesi di una decisione della Corte Costituzionale che, in qualche modo, legittimi ex post atti di questo tipo.
Ragion per cui, l’operazione non sarebbe formalmente sanabile e la possibilità di successo  sarebbero affidate solo ai brutali rapporti di forza, in altri termini, all’atteggiamento delle Forze Armate, il che ovviamente presuppone:

a- che esse siano compatte e non si dividano (giova  ricordare che il Capo delle Forze armate è il Presidente della Repubblica)

b- che l’eventuale vertice militare scelga di schierarsi dalla parte del  Presidente del Consiglio

c- che esso valuti positivamente le possibilità di vittoria sia sul fronte interno che su quello internazionale.

Già la prima condizione non appare scontata: pur tenendo conto della presenza di Larussa al Ministero della Difesa e delle nomine fatte da questo governo ai vertici delle Ffaa, non sembra che ci sia una qualche personalità di spicco tale da assicurare la compattezza degli Stati Maggiori d’arma, e, tanto meno, in grado di assicurare che i comandi territoriali e poi, via via lungo la catena di comando, i responsabili delle varie unità eseguano ordini illegali. Anche l’Arma dei Carabinieri non appare in queste condizioni e, comunque, dovrebbe assicurarsi almeno la neutralità delle altre tre armi, nonché della Polizia (e questo pare proprio difficile).

La terza condizione appare anche assai problematica: certamente il sindacato non è più quello di un tempo, la sinistra non ha più lo stesso spirito militante, la società è invecchiata, però  un colpo di mano del genere giungerebbe in un momento si rivalsa della sinistra e di declino del blocco berlusconiano ed è difficile pensare che non ci sarebbe una reazione di piazza. Reazione che potrebbe andare anche al di là delle previsioni innescando una situazione di forte instabilità: non potrebbe essere escluso neppure il rischio che questo possa sfociare in una guerra civile. Sicuramente il golpe non godrebbe del favore della Chiesa, andrebbe incontro alla decisa ostilità della grande finanza (che avrebbe da temere per sè da un Berlusconi non più frenato da nulla) e, con ogni probabilità, troverebbe la contrarietà anche della Lega, che avrebbe tutto da perdere in un quadro istituzionale di quel tipo (vai a parlare di federalismo ai vertici delle Forze Armate….!). Ed anche la Polizia (legata a De Gennaro e Maroni) è poco probabile che possa allinearsi.

Peggio ancora si presentano le possibilità di successo sul piano internazionale: la Ue non potrebbe far finta di nulla e diversi governi non sarebbero affatto dispiaciuti di regolare il conto all’odiato Cavaliere. Stando ai trattati istitutivi dell’Unione, l’Italia, non rispettando il criterio del carattere democratico del suo ordinamento, potrebbe essere esclusa tanto dall’Unione quanto dall’Euro. E’ prevedibile che possano esserci sanzioni internazionali e non è affatto sicuro che l’eventuale governo golpista possa valersi della clausola della domestic jurisdiction.

Anche gli Usa non avrebbero alcun motivo per simpatizzare per un governo golpista presieduto dall’uomo dell’accordo Gazprom che, per di più, gode di un prestigio internazionale pari a quello di Scaramacai.
Forse il solo Putin vedrebbe con favore la cosa, ma senza poter fare moltissimo per aiutare il suo amico.

Dunque, ci sarebbero molte ragioni per pensare che l’eventuale golpe affondi rapidamente nel ridicolo o nel sangue.
Ma il punto più delicato è il secondo: perchè i vertici militari dovrebbero puntare su Berlusconi? L’uomo è avanti negli anni, manifesta preoccupanti sintomi di distacco dalla realtà, ha indici di popolarità in picchiata, non ha nessun credito internazionale e sta anche sulle scatole ai poteri forti: se voi foste il capo di Stato Maggiore dell’Esercito, rischiereste l’osso del collo per uno così?

All’ippodromo non su punta sui cavalli azzoppati.
Dunque, non pare che siano molte le probabilità che l’Esercito faccia una scelta così strampalata e, di conseguenza, che i rischi di golpe siano così forti.

Ed allora come spiegare quelle frasi sull’ “Espresso”? Abbiamo detto che una mossa del Cavaliere (forse in vista di sviluppi successivi)  potrebbe essere quella di defenestrare Napolitano: magari attraverso una campagna scandalistica (va a vedere per cosa) tale da costringerlo alle dimissioni  o dichiararlo decaduto perchè deferito all’Alta Corte di Giustizia. In questo caso l’uscita dell’”Espresso” si spiega come mossa che prende in contropiede una eventuale campagna del genere, che sarebbe immediatamente bollata come l’inizio di un tentativo di colpo di Stato. E la cosa sarebbe perfettamente credibile: un Berlusconi Presidente della Repubblica sarebbe al sicuro dai processi e potrebbe manovrare da una posizione favorevolissima sia per influire sulla Corte Costituzionale, sia per far fare una riforma della Costituzione pro domo sua.

Concludendo, non abbiamo tutte le informazioni per capire cosa bolle in pentola, però, nel dubbio alziamo la guardia: la prudenza non è mai troppa. Magari iniziamo con un passa parola per svegliare l’attenzione sulle prossime mosse.

Aldo Giannuli

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Aldo Giannuli

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Comments (21)

  • Ciao,
    ultimamente ho sentito parlare più spesso di colpi di Stato, e tutte le volte viene un colpo a me! Poi mi riprendo.
    Sono d’accordo sullo stare all’erta, soprattutto coloro che hanno canali privilegiati d’informazione, ma spero che l’era di Scaramacai si concluda (almeno per il suo patrono e cortigiani) in modo democratico: o in galera, o all’estero. Se hanno perso Tunisia e Libia potrebbero scegliere un bel paradiso fiscale, ma fuori dalle palle. Scenario un po’ stupidotto eh?
    Buon week-end a tutti,
    Paola

  • hmmm. e come lo fa dimettere napolitano? inventa uno scandalo col presidente della repubblica che va a minorenni? forse non basterebbe, visti i precedenti. sarebbe un “petardo bagnato”. dovrebbe inventarsi un napolitano che va a transessuali minorenni come minimo.

    d’altra parte fini è ancora presidente della camera, dato che, nonostante lo scandalo di montecarlo, è rimasto irremovibile. penso che sia ancora più difficile fare dimettere napolitano, anche considerato il fatto che rappresenta l’istituzione con più credibilità in italia, ed è difficile che possa essere infangata dalla parte politica di b., che invece è in caduta libera. basta considerare il fatto che oggi anche l’elettore di destra è esasperato dalle questioni giudiziarie di berlusconi…

    per il resto non ho capito nemmeno io perchè berlusconi abbia fatto quelle patetiche scenette davanti a obama (facendo riempire la sua pagina facebook di gente che si lamenta). io, a dire il vero, sto iniziando a pensare che al vecchiaccio stia un pò partendo il cervello. basta pensare alla sua ottima gaffe: “con tutto quello che costano i giudici… ops volevo dire gli avvocati”, che denota una situazione mentale niente male.

    sembra anche a me che il disprezzo per la democrazia e le istituzioni manifestato da b. punti sempre più decisamente verso derive autoritarie, ma non credo che quelle dichiarazioni siano utili ad un colpo di stato. come si suol dire: troppo poco, troppo tardi.

    credo infine che la cosa vada vista sotto il profilo della durata: se la lega rimane, il governo dura due anni e poi la nave affonda. se se ne va per un eventuale governo tremonti entrambi potrebbero recuperare qualche punto: la lega perchè ha “alzato la testa” e b. perchè potrà fare campagna elettorale non stando al governo, e dichiarandosi vittima di qua e di là.
    vabbè, il secondo scenario conviene molto di più alla lega, dato che b. sembra bollito comunque, e preferirà durare fino a fine mandato. in questo senso il colpo di stato dovrebbe essere una soluzione messa in atto contro un eventuale “tradimento” di lega e tremonti….

  • il nostro è il paese dei tentati colpi di stato:solo,borghese,rosa dei venti.Per alcuni tangentopoli ha a che vedere con una riunione sul panfilo britannia,e così via.
    La montagna che partorisce il topolino si potrebbe dire,in realtà questi passaggi servivano per mutare corsi politici o quantomeno ostacolarli.Va detto che a sinistra noi siamo portati quasi a chiamarla sta dittatura reazionaria,(non escludo la possibilità dell’esistenza di cesarismi o dittature progressiste,ce ne sono ce ne son state e funzionavano a mio avviso come i regimi demoliberalisti), l’esercito in strada e le ronde,l’aver dato a un berlusconi l’immagine di Duce.Credo che sarà uno dei soliti passaggi italiani,al massimo userà la maggioranza che detiene per varare qualche leggina,decretino,a suo favore.Sicuramente non ha il sostegno giusto per fare questo tipo di dittature,(america e israele,espertissime nel ramo),non gode di grosse simpatie militari o poliziesche,oltretutto la Russa tempo fa dopo la morte di un nostro soldato ebbe un duro scontro con i generali,mi pare.
    Berlusconi ha fatto benissimo a collaborare con due grandi presidenti,regnanti,cesari,bonapartisti,chiamali come vuoi,ma la mia sconfinata ammirazione se la prendono tutta:gheddafi e putin.Poi però ha rotto in modo maldestro con la Libia e non credo che certe pagliacciate piacciano ai russi.
    No,per me è una notizia che mischia qualcosa di vero e tanto di falso.Pleonastico in questo momento e quindi andrebbe valutato il perchè puntare su questa notizia,non tanto sul possibile golpe.

  • Ad ogni svolta della nostra storia si è presentato puntuale il “convitato di pietra”: dopoguerra, autunno caldo, compromesso storico, tangentopoli. Con i suoi assassinii e le minacce golpiste. Sarà così anche per il crepuscolo di Berlusconi?

  • Ad ogni fine regime in Italia scoppiano le bombe ,come nel 92-93 , quindi è irrealistico pensare che ciò non possa ripetersi?

  • C’è una cosa che secondo me è rilevante: una leggina, anzi, un mazzetto di leggine. Nel febbraio del 2006, subito prima della fine del mandato (Ricordiamoci che B. era già allora dato per bollito) è passata la “Modifica del codice penale in materia di reati di opinione”.
    http://www.camera.it/parlam/leggi/06085l.htm
    qui commentato:
    http://www.lacostituzione.it/altre_leggi/opinioni.php#cp289

    Che cosa cambia?

    L’Art. 272 “Propaganda ed apologia sovversiva o antinazionale” E’ ABROGATO.
    (Chiunque nel territorio dello Stato fa propaganda per la instaurazione
    violenta della dittatura di una classe sociale sulle altre, o per la
    soppressione violenta di una classe sociale o, comunque, per il
    sovvertimento violento degli ordinamenti economici o sociali costituiti
    nello Stato, ovvero fa propaganda per la distruzione di ogni ordinamento
    politico e giuridico della societa’, e’ punito con la reclusione da uno a
    cinque anni.
    Se la propaganda e’ fatta per distruggere o deprimere il sentimento
    nazionale, la pena e’ della reclusione da sei mesi a due anni.
    Alle stesse pene soggiace chi fa apologia dei fatti preveduti dalle
    disposizioni precedenti.)

    Nell’Art. 289 Attentato contro gli organi costituzionali e contro le
    assemblee regionali
    (E’ punito con la reclusione non inferiore a dieci anni, qualora non si
    tratti di un piu’ grave delitto, chiunque commette un fatto diretto ad
    impedire, in tutto o in parte, anche temporaneamente:
    1) al Presidente della Repubblica o al Governo l’esercizio delle
    attribuzioni o prerogative conferite dalla legge;
    2) alle assemblee legislative o ad una di queste, o alla Corte
    costituzionale o alle assemblee regionali l’esercizio delle loro funzioni.
    La pena e’ della reclusione da uno a cinque anni se il fatto e’ diretto
    soltanto a turbare l’esercizio delle attribuzioni, prerogative o funzioni
    suddette.) ABROGATO IL PARAGRAFO sul “turbare l’esercizio delle attribuzioni”

    L’Art. 269 “Attivita’ antinazionale del cittadino all’estero” E’ ABROGATO.
    (Il cittadino, che, fuori del territorio dello Stato, diffonde o comunica
    voci o notizie false, esagerate o tendenziose sulle condizioni interne
    dello Stato, per modo da menomare il credito o il prestigio dello Stato
    all’estero, o svolge comunque un’attivita’ tale da recare nocumento agli
    interessi nazionali, e’ punito con la reclusione non inferiore a cinque
    anni.) Questo è ciò che gli consente di fare le sue sparate con Obama senza passare guai…

    In questo quadro direi che ci sono più spazi di manovra…qualunque cosa cosa voglia fare.

    Non so come sia la situazione nell’Esercito oggi, so che la piazza reagirebbe, magari anche male.
    Qualche bel botto? “La Storia è maestra di vita”, diceva i buon vecchio Cicerone, “ma nessuno impara mai niente”, aggiunge Travaglio. Come reagirebbe la piazza? Come reagirebbero tutti quelli che pensano a Piazza Fontana come ad un attentato brigatista?
    Non azzardo previsioni, ma occhi aperti!!!
    IC

  • mi viene in mente Vogliamo i Colonelli,donde a discapito di un golpe di estrema destra,veniva effettuato un colpo di stato da un ministro “democratico”.
    Noi continuiamo a enfatizzare le derive fasciste di questo gruppo di reazionari cialtroni del pdl,e magari i colpi più forti ci vengono da fuori,usando altre armi come privatizzazioni selvaggie,attacco ai diritti dei lavoratori,e così via.
    Insomma:l’esercito nelle strade,le ronde,ogni volta a urlare :al lupo! al lupo! E tutto è finito in niente.Non vorrei che magari se dovesse arrivare- lo escludo categoricamente- il golpe avrebbe bandiera a stelle e striscie,stella di david,champagne francese, cup of tea e crauti,aiutati dalle forze “democratiche”,(quelle del referendum porcata del 93),piuttosto che da un guitto di arcore e i suoi nani e ballerine
    In ogni caso non credo affatto al vecchio tipo di golpe anni 70,escludo derive militariste,starei attento a certi progetti stile Edgardo Sogno,Carlo Fumagalli ecc…

  • la “Modifica del codice penale in materia di reati di opinione” mi sembra nata per permettere la tranquilla attività antiunitaria della lega più che per preparare futuri scenari… quanto al golpe… non riesco proprio a vederlo in questa nazione abbastanza bollita di suo… non c’è gran forza in chi è all’opposizione ma non sta meglio chi è al governo… I militari non mi sembrano così entusisti di ereditare una nazione esausta e decisamente poco “motivata”

  • Berlusconi è un uomo malato. Malato non come battuta, ma nel senso di seri problemi mentali. Sempre più conclamati. Nessuno lo dice. Non così apertamente. Eppure è palese, manifesto.
    Non ho l’esperienza, nè le conoscenze, nè la sapienza del prof. Giannuli, quello che dico può essere sbagliatissimo, ma la mia idea è che qualcuno o qualcosa ha aiutato Berlusconi a diventare quello che è ora, per interesse, naturalmente, ma che presto, abbia perso il controllo della situazione. L’Italia è stata consegnata nelle mani di un uomo malato e ora, servi prezzolati, che in tutto dipendono da lui, sono disposti a ogni nefandezza, perchè la situazione non cambi.
    Dalla mente di un uomo malato, che ha perso ogni riferimento con il mondo reale ci si può aspettare di tutto. Anche l’organizzazione di un colpo di stato o similia. Dai suoi servi mi aspetto di tutto. Dall’Italia mi aspetto la giusta reazione. Giusta nel senso di misurata, opportuna, ragionevole.
    Il voto delle amministrative e più ancora la festa che ne è seguita, dimostrano una cosa sola. Il senso di liberazione che ha pervaso la gente. Liberazione da brutti pensieri, dalla paura, da sensazioni sempre più spiacevoli legale a Berlusconi. Dal senso di impotenza, dal peso dell’idea di non poter far nulla contro le sue malefatte, contro la sua violenza, la sua arroganza, contro le sue brutte figure all’estero. L’aria del dopo voto era aria di liberazione. Si respira di nuovo. C’è una speranza. Lo capiranno questo i politici di sinistra & co.? Capiranno quanto iniziano ad essere spaventati gli italini da quell’uomo? Quanto non ne possono più?
    Ho idea di no. Siamo ancora qui ad analizzare il voto. Chi ha votato cosa e perchè. Il governo di transizione, il governissimo, Tremonti, e via così, di ipotesi strampalata in ipotesi strampalata.
    Eppure non è difficile da capire. Senza essere politologi, esperti, giornalisti, politici, ecc. Basta Berlusconi. Basta tutto questo. Basta bugie, invenzioni, barzellette, basta demagogia, basta vinceremo il cancro in tre anni, basta L’Aquila ricostruita, basta dittatura dei giudici di sinistra, basta Ruby nipote di Mubarak, basta che è tutta e sempre colpa dei comunisti. Basta. Chi avrà davvero capito tutto questo?

  • Ho letto l’articolo sull’Espresso (grazie per la segnalazione).

    In realta’, non mi pare che il virgolettato si riferisse a Napolitano (si parla di “un uomo delle istituzioni, una vita al servizio dello Stato e un’onorata carriera politica alle spalle”).

    Potrei fare un’altra ipotesi sulla persona citata anonimamente, ma preferisco venire al punto.

    L’accenno al comportamento con Obama al vertice internazionale mi pare opportuno, perche’ il personaggio puo’ apparire qualche volta fuori controllo, ma a me pare sempre molto lucido quando dice o fa qualcosa.

    La disquisizione sul colpo di stato militare fatta da Aldo Giannuli, la inscriverei alle ipotesi di scuola: siamo fuori tempo (storico) massimo, per fortuna.

    Pero’, se l'”uomo delle istituzioni” dice che ci si puo’ aspettare di tutto, allora bisogna preoccuparsi.

    A fine mese c’e’ la verifica parlamentare. Puo’ essere l’occasione per qualche trucco?

  • Mi pare evidente che dati i rapporti di forza il golpe lo può fare solo Napolitano l’amerikano. Ma non ne ha bisogno perchè fa già quel che vuole. Del resto è il predelrep che sta conducendo la politica estera senza averne l’investitura. In un Paese solido costui sarebbe già sotto impeachment. Ma noi, che siamo una repubblica servile, ci siamo abbassati le braghe, prima di lottare. Per quante cazzate possa fare B. (e le fa,purtroppo) allo stato attuale il vero cancro dell’italia resta questa sinistra in mano ai poteri forti e succube di Washington. I comunisti poi sono i peggiori di tutti, manifestano contro Gheddafi senza capire che servizio ci hanno apparecchiato francesi, inglesi ed amerikani lì. Faceva bene Lenin a metterli al muro i velleitari anche se si dichiaravano comununisti o di sinistra.

  • anche Stalin ne sa qualcosa in campo eliminazione quinte colonne.
    Si,il pericolo più che dalla banda berlusconi è chiaramente di stampo estero e obbligatoriamente euroatlantista con sostegno sionista.
    Non ci vuole molto per comprenderlo,l’attacco contro i paesi che non hanno scelto il Nabucco,ma south stream e in parte north stream è uno di quei tasselli.Il pd,la sinistra della narrazione e lustrini, i capipolo stile Roberto Sioniano,lavorano tutti per l’espansione del colonialismo e imperialismo americano,sionista,europeo.La guerra in libia è l’ultima oscena operazione di distruzione di uno stato sovrano,con le bande criminali salutate come ribelli,peggio ancora rivoluzionari.
    Quindi non temo il berlusconi e la sua banda di cialtroni,nanetti,idioti,carne da gulag e squallidi tirapiedi,che per 20 anni hanno avuto il loro spazio e lo hanno insozzato in tutti i modi,detto questo però non li temo a livello di golpe.Guardo fuori dove le potenze in crisi cercano in tutti i modi di sopravvivere ed espandersi ai danni di altri stati sovrani con la scusa scemissima dei diritti civili,(usando temi giusti per fini ignobili)

  • Mi sembra che il contesto per un colpo di stato classico (Grecia, Cile…) non ci sia. B., per quanto frastornato, ha sempre in testa la manipolazione della “visione del mondo” delle masse tramite i media. E quindi: rigorosa epurazione delle TV sotto il suo controllo, organizzazione di bande di provocatori e disinformatori su tutti i blog possibili, svuotamento della funzione formativa e democratica della scuola, indagini a tappeto e linciaggio mediatico per gli avversari politici: tutte cose già viste, ma che verranno ora condotte con la forza e la brutalità della disperazione. Con in più tre aree di attenzione: 1) le città del Nord in mano al CS, che vedranno aumentare le difficoltà di ogni tipo (dalla riduzione dei finanziameti statali alla sistematica comparsa di black bloc e consimili ad ogni occasione propizia) 2) l’isolamento della giunta di Napoli (fastidiosa anche per il PD), non difficile visto il contesto locale, che metterebbe in grave difficoltà IDV 3) l’uso del caos politico siciliano per ogni sorta di ricatti e commistioni.
    In margine, segnalo come si stia diffondendo l’opinione “molto di sinistra” che B. sia in fondo il male minore a fronte di un CS agli ordini dei grandi poteri globali. Opinione molto pericolosa, non perchè questa subordinazione di parte del CS non ci sia, ma perchè B. degradando e spostando a dx tutto lo scenario politico italiano, rende ancor più difficile fare i conti seriamente con questa subalternità politica e culturale di molti dirigenti del CS.

  • perchè si attribuiscono a napolitano delle parole in reltà proferite da un “uomo delle istituzioni”? è così che scrive l’espresso. tanto rumore per nulla?

    • in effetti le parole sono attribuite a “un nuomo delle istituzioni… ecc” la cui descrizione, del tutto casualmente, va a pennello a Napolitano e, peraltro, chissà perchè ambientare quella strana conversazione proprio nei giardini del Quirinale, durante la festa del 2 giugno. Siamo insegui…. ma insomma, abbiamo siperato i 16 anni!

  • si è sempre parlato di male peggiore rispetto a quello minore no?
    Quindi tra il colonialismo euroatlantista con tutti i suoi centri di potere,mistificazione,manipolazione,e il guitto chi è più pericoloso?Berlusconi è una infamia italiana,ce ne libereremo del resto non so!

  • potrebbe essere la mossa che chiuderà definitivamente la vicenda berlusconi,indurlo ad emergere con strampalati colpi di stato per finirlo politicamente.
    infondo in italia è sempre andata così, borghese compreso,farli preparare,lasciarli agire ed una volta allo scoperto,bloccarli tutti.

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