
M5s attenti! Considerazioni post elezioni.
Può sembrare un paradosso, ma il M5s è quello che sta messo peggio di tutti. Sicuramente molti penseranno: “il prof. Giannuli è impazzito! Il M5s ha appena vinto le elezioni!”
Appunto: perché, contrariamente a quel che si crede, in politica gestire i successi è molto più difficile che gestire le sconfitte. Le vittorie spesso ingenerano sicurezze malfide.
Il successo dice al suo beneficiato: “bene, adesso fammi vedere quel che sai fare” e questo richiede un gruppo dirigente con un surplus di competenze e chiarezza di visioni. Quel che mi lascia molto inquieto nel caso del M5s.
In campagna elettorale sono stato molto morbido sia con il M5s che con Leu su cui non ho detto tutto quel che penso, adesso le elezioni (almeno per ora) sono passate e posso parlare senza peli sulla lingua (peli che, peraltro, sono sempre stati molto pochi).
Il programma era molto poco tranquillizzante, sia perché era una accozzaglia di luoghi comuni e proposte da bar dello sport, sia perché era debolissimo su punti decisivi come la politica estera, le politiche sul lavoro (inesistenti, tanto… siamo alla fine del lavoro), la questione del debito pubblico, ma soprattutto, perché aleggiava un certo odore neo liberista che poi Di Maio provvedeva ad amplificare con dichiarazioni del tipo “dobbiamo metterci in testa che i governi devono accettare l’andamento dei mercati finanziari senza pretendere di influenzarli” o giù di lì. Il che mi fa pensare che se il Pd (riposi in pace) fu la “socialdemocrazia neo liberista|” il M5s si candida ad essere il “populismo neo liberista”.
E la scelta dei ministri mi conferma questa impressione. I tre ministri dell’economia vengono dipinti come keynesiani o neo keynesiani e si invocano le ombre di Krugman e di Stigliz, ma sia l’uno che l’altro sono sostanzialmente dei neo liberisti che cercano di innestare quote di keynesismo nel neo liberismo, e non sono affatto fautori del superamento di questo sistema. Staremo a vedere (se il governo Di Maio ci sarà) come Fioravanti pensa di abbattere del 40% il debito pubblico in 10 anni, di dare il reddito minimo di cittadinanza (che peraltro è una ricetta neoliberista), e abbattere la pressione fiscale. Non è che le promesse son state troppe? E poi, in caso di vittoria, come si mette con l’Europa e con gli apparati interni? Ci avete pensato?
Quanto alla squadra di governo, temo ci siano troppi “tecnici” (e di dubbia competenza) che lo fanno somigliare tremendamente ad un governo Monti in carta 5stelle. Vediamo come va.
Ma, al di là degli aspetti di linea, vorrei ricordare che il M5s ha una serie di punti deboli nel suo modello organizzativo: il debolissimo radicamento territoriale, il carattere di movimento di opinione assai volatile, il forte rischio di essere scalato con i suoi meccanismi di selezione (se il “controllo di qualità” è quello che abbiamo visto, la prossima volta nelle liste ci troviamo Dracula e Jack lo squartatore!), tutte cose che minacciano la statica del Movimento, anzi del partito, che tale è al di là dei nominalismi.
Tutto sommato, la cosa migliore per il M5s sarebbe davvero un governo di centro destra appoggiato dal Pd: alle Europee supererebbe il 40%.
Aldo Giannuli
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Paolo
Lascio sospesa l’ultima frase dell’articolo .
per il resto:
Praticamente il Prof. Giannulli con 3 frasette ha reso perfettamente l’idea di quello che scrivo io da mesi con km di post da incubo. Chissà che i fanatici grullini che non sentono , non vedono , non odono ..e guai ad essere contraddetti …lo capiscano (quanti insulti mi son buscato..non qua..ma altrove sia nel virtuale che nel reale..). E’ proprio vero non so fare sintesi…perché di fatto molto di quello che scrivo a lenzuolate si sostanzia nell’articolo del Prof. (più altre cosine: euro , etc etc ). Ma sostanzialmente è tutto qua. Mi sa che mi iscrivo ad una scuola di sintesi…visto che son proprio negato. E chissà che non si decidano anche i sinceri (e anche fanatici ) fan del M5s a leggersi bene bene ..ma bene..tutto il programma ad osservare bene bene ma bene cosa dicono, come lo dicono certi “scelti “economisti passato per “roba bona” e poi capiranno . Basta partire dal taglio del 40 % annui per 10 anni…in relazione al rapporto deficit /pil…per capire che c’è SERIAMENTE qualcosa che non va ..insisto sul SERIAMENTE. Non è roba da keynesiani (quelli veri ). Ricordo che definirsi Keynesiani non vuol dire esserlo..perché esistono correnti Keynesiane..sorte verso gli anni ottanta che hanno snaturato il vero Keynes e il Keynes che è stato applicato nel cosiddetto “periodo d’oro ” che va dalla fine della seconda guerra mondiale sino ai primi anni ottanta poi venne Reagan e Thatcher cioè la disgrazia.
I keynesiani del M5s son di quella risma..e ragionano come neoliberisti. Un keynesiano autentico non proporrà mai un obbrobrio (da far invidia a Monti ) di far un taglio del 4% annui per 10 anni (ma si rendono almeno conto di che cosa significhi? ….ma e roba da far impallidire Monti e la Fornero messe insieme ) . Avrebbe degli effetti devastanti ed il debito pubblico aumenterebbe a tripla velocità (esattamente come è successo con le “cure” Monti …osservate l’andamento dal 2011 in poi ..qui la tabella del debito pubblico dal 1861 sino ad oggi .
https://www.blia.it/debitopubblico/
nel 2011 prima di Monti era al 120,71 % da li è iniziata la “cura ” Monti ed è schizzato in pochi anni al 132%…è aumentato a velocità doppia e tripla (ma non era la terapia per diminuirlo ? )
Osservate il debito nel 1995 ..era a 121,55 % (come il 2011) ..poi è sceso (anche di molto ) e risalito un po ma con un andamento altalenante ..poi è risalito sino 121,71 appunto nel 2011 (e non c’entra nulla Berlusca: è stata la crisi mondiale della Lehman …) quindi per 16 anni è rimasto al di sotto del 21% …arriva Monti e in poco tempo schizza al 32%…!!! è quella “Terapia ” stile Monti!!…se il M5s applica il taglio del 4 % annui..il debito (per la stessa dinamica ) schizzerà in poco tempo verso il 38 % e passa. Perché la cura è neoliberista ..proposta da finti keynesiani. Per ottenere i “loro ” risultati cioè arrivare al rapporto deficit /pil del 92 % (come farneticano ..perché di farneticazione si tratta )..il Pil nominale dovrebbe crescere del 5 % annui (come cresceva l’Italia nel trentennio felice cioè dal dopo guerra sino alla fine degli anni settanta ). Ci credete voi ??? …se vogliamo prenderci (tragicamente ) per il culo…crediamoci..
Paolo
arriva Monti e in poco tempo schizza al 32%…!!! (Paolo )
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correzione : 132%
Paolo
21% =121% e 38% = 138%
Venceslao di Spilimbergo
Buonasera Professore
Mi permetta di confessarle come, dopo aver letto il suo interessante articolo, mi senta molto più sollevato! In tutta sincerità credevo di essere l’unico (o quantomeno, uno dei pochi) che leggendo e studiando il cosiddetto “programma di governo” con cui si era presentato il M5S vi coglieva tutto (ma veramente tutto!) tranne che una impostazione cosiddetta “Keynesiana”. In un isolamento sempre più marcato ero arrivato a credere persino che, vista la mia collocazione politica, senza volerlo avessi mal colto/ interpretato la proposta politica presentata dal signor Di Maio… che fossi insomma caduto in una opinione del tutto preconcetta. Invece, fortunatamente, constato che anche chi ha idee ben diverse dalle mie esterna i medesimi dubbi. Forse allora quella strana sensazione (quasi di un dejà vu) tanto sensazione in realtà non era… lietissimo di saperlo da un punto di vista personale; molto meno per il futuro che rischia di avere il nostro Paese.
Ringraziandola di avermi dato prova di non essere ancora vittima dell’arteriosclerosi, la saluto augurandole ogni bene e una buona serata
P.S.
L’Esimio Professor Bagnai era da mesi (da ben prima che si candidasse con la “Nuova Lega”) che invitava a diffidare dalla falsa impostazione cosiddetta “Keynesiana” del Movimento. Aveva ragione!
Roberto B.
Gent.mo Venceslao,
Non concordo con le sue e neppure con le opinioni del prof sull’argomento, dato che anch’io mi sono letto il programma (ed ho partecipato alle votazioni).
Anche se ammetto che alcune proposte mi trovano dubbioso, altre decisamente contrario; ma leggendo il programma soprattutto con riferimento al processo di formazione dello stesso, quello che è uscito fuori è il prodotto di votazioni fatte sulla piattaforma Rousseau. Quindi, in definitiva, si potrebbe concludere con la frase “è la democrazia, bellezza”.
Ma non voglio sottrarmi ad una giusta polemica per il gusto di una facile battuta.
Faccio tuttavia sommessamente osservare che per chi ha letto l’esito delle votazioni sui singoli punti, alcuni sono stati approvati con votazione plebiscitaria, per altri viceversa, pur risultati vincenti, l’approvazione non è stata così schiacciante e, in rari casi, addirittura quasi pari rispetto ad altri con essi in competizione.
Questo per me significa che su certi temi programmatici c’è un sostegno forte e convinto da parte degli iscritti che hanno partecipato alla formazione del programma; su altri punti invece è stato dato un certo indirizzo ma non con la stessa convinzione.
Quindi, mi aspetto ragionevolmente che il M5S porti avanti con determinazione quei punti programmatici che hanno ottenuto un largo consenso e che, invece, non si stracci le vesti per quelli che sono stati poco partecipati e fatti segno a numerose contrarietà.
Resta comunque un fatto importante e sottovalutato; quante altre formazioni politiche nel mondo, e sottolineo nel mondo, hanno fatto qualcosa di simile; certo, si dice, i votanti su Rousseau risultano essere una percentuale molto bassa rispetto a quelli delle elezioni. Si dice pure che i temi in votazione erano preconfezionati e non espressione del popolo dei votanti; non è completamente vero, perchè molti dei temi sono usciti fuori da proposte di iscritti raccolte e votate nei mesi e negli anni precedenti.
Insomma, si potrà dire ciò che si vuole ma resta lo sforzo fatto di proporre un programma che non sia espressione di pochi personaggi al vertice che credono di essere depositari delle verità, al quale aggiungerei anche un tentativo, forse goffo ma volenteroso, di proporre una squadra di governo PRIMA delle elezioni.
E comunque la si vede, questo è il futuro al quale tutte le altre forze politiche si stanno già adeguando; basterebbe questo a far apprezzare il Movimento.
La saluto e la leggo sempre con piacere.
P.s.: date le sue conclusioni sul programma del Movimento, ne consegue che lei avrebbe dovuto votarlo, giacchè a suo avviso è molto più vicino alle sue idee che a quelle che lei avversa. O no?
Allora ditelo
Si dice che la stragrande maggioranza dei simpatizzanti non vigilino adeguatamente sugli aspetti cruciali della partecipazione ed infatti il 99+% degli elettori del m5s decide direttamente alle urne.
Chi fosse stato davvero interessato alla partecipazione dovrebbe SAPER SPIEGARE i piani per rimediare alla stasi degli iscritti a rosseau, le soluzioni ai sovraccarichi della piattaforma, le soluzioni ai problemi di sicurezza e privacy, ecc (la lista sarebbe lunga ma futile esercizio in questo conteso)…
Allora ditelo
Chi fosse stato davvero interessato= chi sia davvero interessato.Venceslao di Spilimbergo
Buonasera Esimio signor Roberto
La ringrazio per il tempo che ha voluto cortesemente concedere al mio commento di due giorni fa. Prendo atto del suo sempre interessante punto di vista Esimio, ma spero non me ne vorrà se non riesco a condividerlo. Se da un lato riconosco agli iscritti, agli elettori e ai simpatizzanti del Movimento 5 Stelle un sincero desiderio di contribuire al miglioramento di questo martoriato Paese, dal altro lato non posso non notare un insieme di cose, a mio modesto parere, preoccupanti: da un lato un approccio ideologico (se non addirittura fideistico) alla cosiddetta “Democrazia Diretta”… stante a indicare come non solo essi poco sappiano e/o abbiano compreso del funzionamento di una “Democrazia Liberale” (e pertanto ”Rappresentativa”) quale è la nostra, ma altresì di come pochissimo sappiano dei rischi e dei difetti insiti in quella particolare forma di governo che tanto apprezzano e difendono: la cosiddetta “Democrazia Diretta” scientificamente non può esistere in quanto non può funzionare, sia perché non applicabile a grandi masse di persone (sarebbe necessario una sorta di referendum, virtuale o meno a prescindere, “perpetuo”… con relativi costi economici, di tempo, di energie, ecc…); sia perché la rete Internet purtroppo non è neutrale. Ergo non solo i commenti, le consultazioni, i voti espressi sono e ancora di più in futuro saranno a continuo rischio di manipolazione da parte dei gestori fisici della Rete (in primis dagli Stati Uniti), ma addirittura sono e saranno a rischio di alterazioni anche da parte dei gestori virtuali, ovvero da parte dei proprietari legali dei singoli siti utilizzati per svolgere l’attività politica “diretta” (qualunque richiamo al ruolo oltremodo ambiguo svolto dalla società “Casaleggio e Associati” e puramente voluto). Dal altro lato non posso non notare come il Movimento, in quanto partito di protesta (e pertanto politicamente trasversale), sia condannato a rimanere per sempre in una condizione di ambiguità perenne… poiché qualunque sua presa netta di posizione su temi particolarmente delicati rischierebbe di farlo schierare in una definita posizione del arco politico; questo nel migliore dei casi potrebbe portare il M5S a limitare la propria possibilità di crescita elettorale, nel peggiore a perdere parte dei propri elettori, simpatizzanti e rischiare fratture interne. A prescindere che scelga di mantenere la veste da poco assunta di partito Istituzionale, quindi apparentemente moderato (tanto cara ai signori Di Maio e Casaleggio) o che possa un giorno rindossare gli abiti della forza politica “aspirante rivoluzionaria” (gradita dai signori Grillo e Di Battista), il Movimento è destinato diventare sempre più una sorta di “Balena Gialla”, erede sotto diversi punti di vista per la sua “ecumenicità” del oramai defunto “cetaceo Bianco”. Una creatura tanto interessante e degna di ammirazione, quanto vuota di prospettive concrete per questa Paese e fragile. Per questi e per altri motivi, in parte enunciati dal Chiarissimo Professore (che approfitto di salutare), non riesco a guardare con favore a questa forza politica; i miei rispetti dovuti ai concittadini che hanno deciso e/o decideranno di divenirne membri, elettori, simpatizzanti… ma io simili scelte non potrò mai farle. Continuerò con coerenza a rimanere sul fronte avversario.
Ringraziandola nuovamente per la sua squisita cortesia e complimenta domi con Lei per i sempre interessanti interventi che propone in questo sito, la saluto augurandole ogni bene e una buona serata.
Paolo
@Vicenslao
da mesi ? ..da anni !! esattamente ha incominciato a dirlo (e a prenderne le distanze ) nel 2012..poi negli anni seguenti hanno incominciato a dirlo altri economisti (nel blog di Grillo..appareva a zig zag un po di tutto: Keynes, Liberismo, Decrescita (in)Felice alla Lathouce , euro si euro no a gioni alterni, ecologismo economico, Stiglitz, Mosler, MMT, Signoraggio bancario in varie salse prima si e poi no, etc etc un minestrone totale con zig zag continuo .. mo si son ben definiti: si all’euro e all’UE quindi formazione politica nettamente e dichiaratamente Europeista ed Eurista —–>> cioè equivale a dire che cio che diceva il Bagnai già sei anni fa , era pura verità : aveva visto giusto a definirli: stampella del neoliberismo.
https://www.youtube.com/watch?v=vzulBe4HwZM
https://www.youtube.com/watch?v=VguKMr5eJro
https://www.youtube.com/watch?v=sZOS97L9c-M
https://www.youtube.com/watch?v=0ZgMvSjrlco
ma poi ci son tanti altri che lo dicono da anni chi più chi meno: P Barnard, Dezzani , Borghi e altri…ed è tutta gente che in qualche modo inizialmente ha cercato di collaborare poi si son ritratti arrivando tutti alla stessa conclusione..cioè: sono un Bluff. Infatti lo sono. Poveri noi se finiamo in mano a questi qua e povera Italia. Mi vien l’angoscia a pensare che “questi” si occupino di economia , di Servizi Segreti, di relazioni internazionali…..angoscia profonda. E non lo dico per antipatia politica (che c’è ed abbonda )…lo dico perché sono intimamente convinto che questi ci portano dritti dritti al disastro…….
saluti
Ps auspico un (quasi impossibile ) governo M5s/Lega …anche per questo..la Lega come forza frenante al disastro sicuro 😉
Venceslao di Spilimbergo
Buonasera Esimio signor Paolo
La ringrazio per il tempo che ha voluto concedere al mio scritto di due giorni or sono… nonché per le sempre interessanti osservazioni che offre ai suoi interlocutori. Confesso che non sapevo di questa lunga “traversata nel deserto” da parte dell’Ottimo Professor Bagnai! Molto probabilmente il fatto che uso poco internet deve aver inciso su questa mia lacuna (a cui spero di rimediare quanto prima, grazie anche ai video interessantissimi da Lei riportati). Per il resto condivido praticamente tutto quanto da Lei scritto Esimio… compreso l’auspicio che la “Nuova Lega”, forte di così numerose ed autorevoli personalità fra i propri ranghi, possa fungere da ultimo baluardo nel tentativo di salvaguardare il nostro martoriato Stato e i nostri legittimi interessi Nazionali.
Ringraziandola nuovamente per la sua cortesia, la saluto augurandole ogni bene e una buona serata
P.S.
Se mai le sorgesse una qualche curiosità al riguardo, non mi vergogno di confessarle che alle ultime elezioni Nazionali ho concesso il mio voto al partito della “Nuova Lega”, in quanto (assieme al piccolo partito “gemello” di “Fratelli d’Italia”) ultima e unica forza politica Nazionale e Nazionalista presente sullo scenario Italiano.
A Lei nuovamente i miei ossequi
Paolo
@Vicenslao
Vergognarsi ?? io me ne vanto (e son pure meridionale 😉 …ho votato Lega ed cosa che non ho mai fatto…ci ho portato mia nonna che è vecchia , decrepita e rincitrullita cioè ha 96 anni quasi 97 , mi son fatto fare la certificazione medica ed sono entrato io con lei in cabina elettorale ed ovviamente ho votato Lega anche per lei (lei ignara è ancora ferma alla vecchia DC …detto e premesso che non ci andava più a votare ….. ).
altro O.T.
si ricorda tempo fa quando le scrissi sulla competizione militare USA/RUSSIA (parlavamo della “possibile” detronizzazione del dollaro come moneta di riserva…) …e io le dissi che la Russia è in grado di far fronte agli USA anche militarmente ? ha letto sui nuovi missili di Putin ? ..e delle dichiarazioni recenti ove presenta un nuovo sistema missilistico a carica nucleare che serve anche “eventualmente ” per difendere la Cina ….e “al momento” rende gli Stati Uniti vulnerabili ed impossibilitati a bloccare un eventuale attacco /difesa della Russia ?? in questo momento nonostante l’enorme differenza militare in quanto a “mole” degli Stati Uniti…la Russia è in posizione di forza (verranno a loro volta raggiunti in pochi anni dagli USA ovviamente , ma intanto al momento sono gli USA vulnerabili…”potenzialmente” ). Mi riferivo a queste ed altre tecnologie sviluppate dai Russi pur con infinitamente minori risorse finanziarie rispetto agli USA ..che rendono temibili i Russi ..nonostante un dominio assoluto sui mari degli USA. Saluti.
ps: non c’entra nulla con l’argomento era solo un O.T. per specificare un qualcosa di non completato nell’argomento 😉
https://www.youtube.com/watch?v=gSuv0CzSnts
https://www.youtube.com/watch?v=X7bUHc4jAI0
Questo in aggiunta alla già conosciuta testata nucleare”” Satan 2″” che può arrivare ovunque (anche negli Stati Uniti ) e distruggere un area geografica come il Texas in un attimo 😉
Sia Salvini che la “mummia” Berlusca hanno ottime credenziali per stabilire ottimi rapporti con entrambi : Trump e Putin. Il M5s assolutamente no…è già partito con un che di poco virile: di sottomesso……rassicurazioni melliflue (da smidollati ) a destra e a manca 😉
Saluti
Venceslao di Spilimbergo
Buonasera Esimio signor Paolo
La ringrazio per il tempo che ha nuovamente voluto concedere ai miei scritti. Rammentando quanto aveva esposto a suo tempo (spero non le dispiacerà se mi sono preso la libertà di conservare la maggior parte dei suoi sempre interessanti interventi in un mio piccolo archivio personale), come già avvenuto, devo confessarle che solo in parte riesco a condividere il suo punto di vista: a differenza di quanto da Lei esposto, io permango dell’idea che gli USA non abbiano nulla da temere dalla Federazione Russa essendo rispetto ad essa troppo forti per poter essere messi in difficoltà. Sono invece della sua stessa idea riguardo il ruolo che l’Italia potrebbe/ dovrebbe svolgere come intermediario tra Washington e Mosca; anche se geopoliticamente questi due grandi Paesi saranno sempre destinati a rimanere avversari, è mia convinzione che Roma debba fare quanto è nelle sue (limitate) possibilità per salvaguardare almeno un minimo di dialogo tra i due contendenti… quantomeno per rendere il più possibile improbabile il peggio (come già fece a suo tempo, encomi abilmente, il fu Presidente Fanfani durante la cosiddetta “crisi dei missili Cubani”). È altresì mio convincimento che un governo di Centrodestra (o “Destracentro” oramai), retto dalla “Nuova Lega”, sarebbe il più auspicabile per svolgere una simile missione, tanto importante sia per la salvaguardia dell’Ordine Globale sia per i nostri legittimi interessi Nazionali… a differenza del M5S, ahimè sempre più appiattito a livello Internazionale su posizioni topiche del fronte Democratico/ Wilsoniano Americano (tanto caro al cosiddetto “Clan Clinton/Rodham”, per essere chiari)!
Ringraziandola nuovamente per la sua cortesia, la saluto augurandole ogni bene e una buona serata
valdo
Il RdC non è neoliberista: può essere costruito e utilizzato in senso neoliberista o può essere una forma di redistribuzione della ricchezza e di aumento del Pil (oltre a essere uno strumento che, nell’impossibilità di fare deficit, dà un po’ di ossigeno a chi non ce la fa. Già, perché chi contesta il RdC non propone mai un’alternativa, che non sia una roba al momento irrealizzabile, come “uscire dall’euro”). Non sto perciò a dibattere ulteriormente su questo tema, lo faccio invano da anni e ho imparato che se uno non la vuole capire, non la capisce, ripete la litania del “lo voleva von Hayek” e finisce per esprimere giudizi troppo tranchant. Il 40% di riduzione debito/Pil è pura (e infelice) propaganda, qui concordo. Ma da qui a dire che in campo economico e sul lavoro il programma del M5S è pessimo, ce ne passa. Lo ritengo nettamente il migliore tra quelli dei tre Poli e certamente il più lontano al neoliberismo dei tre programmi dei partiti principali. Che dovremmo dire allora della Flat Tax o del programma del Pd? Potrei elencare una serie di proposte presenti nel programma 5 Stelle che di liberista non hanno nulla. Ma basterebbe seguire le proposte di legge e le battaglie che hanno condotto nella passata legislatura: contro il Job’s Act (si intende reintrodurre l’art. 18, alla faccia del liberismo), contro la Buona Scuola, per la Costituzione, per la riforma di Bankitalia, per la creazione di una Banca pubblica di Investimento, contro praticamente tutte le privatizzazioni che sono state fatte e/o proposte (FS e Poste, per esempio). O basterebbe vedere come si pongono ove governano: sempre per il pubblico, mai per il privato, vedi Atac o azienda rifiuti di Livorno. Che un osservatore medio si fermi alle cravatte e al tono montiano di Di Maio lo capisco. Da un opinionista come l’autore del blog, però, mi aspetterei qualche ragionamento meno superficiale e una conoscenza seria del programma e delle idee del Movimento: in Rete si trova tutto quanto occorre. Che gli economisti nella squadra di governo poi siano keynesiani, lo dicono loro. Rovertini, che ha fior di pubblicazioni scientifiche, sbaglia a definirsi keynesiano? Non conosce Keynes e si autodefinisce male? Oppure mente? Suvvia. Su Tridico, penso non ci sia bisogno di dire nulla: è pienamente di sinistra. Qualche dubbio su Fioramonti è lecito, sugli altri due direi proprio di no. Ciò su cui invece concordo è la critica alla mancanza di struttura territoriale e organizzativa. Questo sì è un problemone per il M5S. Ma non trasformiamo le idee di fondo e il programma che ispirano il M5S in qualcosa che non sono.
Bebert
Sottoscrivo anche le virgole, punti e punti e virgole!…
Amedeo Maddaluno
Condivido contenuti, toni, metodo, merito e punteggiatura.
Luca
Non molli Giannuli, continui a pungolare il M5S e chiunque ritenga degno.
La sinistra ci ha messo 30 anni per scollarsi dalla realtà del suo elettorato ma il Movimento, nato sulla rete, ci metterebbe sicuramente meno tempo per perdere il rispetto della base.
Valerio
Scommettiamo che invece il governo col Pd lo fanno loro?
A quel punto, come lo giustificherete?
napalm51
ma quanto tempo ci impiegano M5S e LEGA a mettersi d’accordo, cosi l’intrallazone Berlusconi va a riposo e il socio neoliberista Renzi fa la sua oposizione costruttiva.
Leone 1977
Questa volta sono pienamente d’accordo con lei professor Giannuli. A me personalmente questa svolta neoliberista, filo-europeista ed filo-atlantista di Di Maio non mi piace per niente. Trovo che l’enorme successo ottenuto abbia fatto montare, anche di parecchio la testa al leader del movimento 5 stelle. Mi sembra la bella copia di Renzi e di Monti. Guarda tutti dal basso verso l’alto con molta superbia e manie di grandezza. Secondo me dovrebbe intervenire immediatamente Beppe Grillo per riportare sulla retta via quel giovanotto radical-schic tutto giacca e cravatta, perchè altrimenti rischia, alla prossima tornata elettorale di scomparire, e di portare il movimento dal 33% al 18%. Di Maio prenda come esempio quello che è capitato aallo statista di Rignano sull’Arno. L’elettorato del movimento 5 stelle è molto fluido, specialmente al sud. Mi permetto di aggiungere anche che la fantomatica squadra di ministri di cui si è circondato non mi convince a fatto, in primis quel tale Fieramonti, destinato allo sviluppo economico!!!!
Gianluca
Articoli chiaro e illuminante caro professore. La calma dei mercati di fronte alla nuova geografia elettorale italiana potrebbe essere dovuta a di maio e all’evoluzione dei 5s in una forza tutt’altro che antisistema. Che poi tutto questo entusiasmo per il reddito minimo da parte di gente dichiaratamente di sinistra e anti PD fa pensare che la crisi del pensiero di sinistra sia profondissima e investa proprio le fondamenta, l’abc di una lettura del mondo da sinistra. Come cantava gaber Ma cos’è la destra cos’è la sinistra.
Que se vayan
Si sarebbe la cosa migliore anche per il paese, i politici più sono bloccati tra loro meno danni possono fare, e Salvini perderebbe molto terreno, ma sembrerebbe che non ci casca.
Roberto B.
Tutte le vittorie sono fragili e temporanee.
Chi perde infatti moltiplica i suoi sforzi per avere una rivincita. Viceversa, chi ha vinto si è probabilmente speso tutte le cartucce, difficilmente può fare di più di quello che ha già fatto. In più, la vittoria porta via molte risorse, occupate a gestire quello che si è ottenuto ed a difendersi dagli attacchi dei tanti aspiranti a prendere il suo posto.
Si aggiunge poi la disaffezione dei delusi dalla gestione del vincitore, che avevano sostenuto nell’idea di assistere ad effetti speciali e fantasmagorici, ottenuti per di più in tempi rapidissimi.
pietro
Concordo con la sua analisi,tanto che prevedo per Grillo e compagnia sbraitante,una precipitosa fuga all’estero,nel caso in cui gli italiani dovessero sperimentare sulla propria pelle un governo 5stelle.Per Di Maio,cercheremo di essere clementi,reindirizzandolo all’avito mestiere di bibitaro.Concludendo,prof.Giannuli,gentilmente mi spiega(se crede) perche’ uno studioso come lei,caratterizzato da indubbia onesta’ intellettuale, si ostina a dare ancora credito ad un movimento politico? che dalla sua entrata in parlamento si e’ connotato per i suoi giri di valzer su tutti i nodi politici, sociali ed economici che sono all’origine della miserrima situazione in cui versa attualmente il nostro paese.
Allora ditelo
Se si prescinde dal programma, dallo statuto e dalla classe dirigente cosa dovrebbe rimanere? La volontà di riscuotere consensi alle europee? Detta così risulta una battuta.
Per essere un movimento che ha riposto molta enfasi nell’autodeterminazione i suoi simpatizzanti spesso sembrano trascurare fin troppi aspetti sui quali sarebbe necessario vigilare a tal fine.
Il rischio più grande per i simpatizzanti è proprio quello, al di là dei facili entusiasmi.
Lorenzo
Programma? Per seguire il pilota automatico eurista non ce n’è bisogno. Eventuali incertezze nell’attuazione dei diktat di Francoforte e Bruxelles verranno gestite sulla base della trentennale esperienza piddiana e montiana.
Che bel comunista, che bel comunista…
Luca Iozzino
Temo che alla fine il partito più di sinistra dello scacchiere italiano sia la Lega Nord. Peccato sia alleato con la destra e borderline col razzismo. Ma per politica estera ed economica è più di sinistra di Leu .
Gaz
AAA Cercasi.
Affermata agenzia lavoro cerca comparse cinematografiche su Roma e Provincia per il film
“Il capobanda degli sfigati, tanto sfigati al punto di non saperlo”.
Ottima ricompensa.
Cestino pranzo assicurato.
Gaz
Dedicato ad una estimatrice dell’Acme news, di cui non ricordo il nome:
20 ottobre 2017 a 19:28 | #
ACME NEWS
In un’intervista alla Prensa di Barcellona Pozzo di Gotto, il Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, si è dichiarato favorevole a un prestito di lungo termine del Ministro degli Esteri, Angelino Alfano, a Donald Trump.
Rex Tillerson potrebbe andare a un ministero senza portafoglio.
Enrico
Che piacere leggere questo commento!!!
Ritenendola un intellettuale (nell’accezione migliore del termine) ritengo sarebbe stato opportuno pubblicare queste riflessioni prima delle elezioni e non dopo, peli o non peli sulla lingua come giustamente sottolinea.
La funzione di catalizzazione del malcontento e di cristallizzazione del dissenso posta in essere dai vertici del movimento 5 stelle è totalmente funzionale al sistema che, al momento, non ha alternative.
A pensar male…
Paolo
Questo è un video ove ad Omnibus La / parla il Prof. Paolo Becchi…ed risale a 6 mesi fa (quindi ancora lontani dalla campagna elettorale ).
Se andate dal punto 3:11(inizio) al punto 6:50(fine ) .. Becchi dice ( testuali parole) : “…..Riprendo il discorso di Casaleggio a Genova dicendo : ” La prima cosa che vi voglio dire è IO SONO UN POPULISTA ..e Di Maio applaudiva ..dopodiché ora vedete il discorso a Cernobbio di Di Maio ..ora mi sembra abbastanza evidente che ci troviamo dinanzi a quella METAMORFOSI…giunta al suo DEFINITIVO compimento. Renzi non ha più bisogno di esistere dal momento che c’è Di Maio (..) non c’è più bisogno di Renzi dal momento che i “Poteri Forti” hanno già trovato il possibile successore (…) basta vedere il giornale più influente d’Italia cioè il Corriere della Sera e come il direttore di tal giornale presentava il Di Maio a Cernobbio (…) .
In futuro il confronto sarà tra Di Maio da una parte e Salvini dall’altra (..) Salvini che incarna ben altra impostazione (..) due visioni completamente diverse . Uno (Di Maio ) che ha tradito e rinnegato il populismo cioè rinnegato tutto cio che era il movimento quando è nato (…) …e Salvini è uno ESATTAMENTE all’opposto ..ha parlato fermamente di “Sovranità Monetaria” …
Il Referendum sull’Euro (del M5s) è stato una foglia di fico che ogni tanto il M5S tira fuori per semplicemente dire ” vedete anche noi parliamo dell’Euro ” ma oramai sono chiaramente “euristi puro sangue ” . Salvini è stato molto esplicito: se un parla di RECUPERO DELLA SOVRANITA’ MONETARIA significa trovare il modo per abbandonare l’Euro e tornare alla Lira etc etc (PAOLO BECCHI ) ..
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Paolo: in anticipo aveva visto giusto (era nel m5s e conosce bene le bestioline come le conosce bene il Prof Giannulli..che si pone in modo diverso ma le conosce …insiste ad occuparsi di “quelli” facendo finta di ignorare il detto che dice ..”A lavare la testa all’asino si perde il ranno e il sapone”; (in un futuro non molto lontano …vedrete il Prof Giannulli dire del M5stalle le stesse cose che dice del PD…(è una mia previsione…lo sta incominciando a dire …come suggerimento correttivo “a fin di bene “quasi “paternalistico “..ma di fatto loro non cambieranno..)
Paolo
link video (dal punto 3:11 al punto 6:50)
https://www.youtube.com/watch?v=2OenNfImx9A
Herr Lampe
Adesso tiro fuori il mio lato femminile, divento Frau Lampe e le scrivo “te lo avevo detto IO! Troppi Martini all’ambasciata americana!”.
Prosit.