M5, alleanze, prospettive e pasticci.

Corriere e Repubblica del 23 (ieri) hanno entrambi dato notizie di un accordo fra M5s, FdI e Lega, che starebbe bollendo in segreto, per il dopo elezioni, finalizzato a formare una maggioranza per il governo, da contrapporre all’asse Pd-Forza Italia. Non so quanto ci sia di vero, ma propendo a credere che si tratti di esagerazioni giornalistiche, magari qualcosa di vero c’è, ma assai meno di quel che si dice.

Lo penso –e lo auspico- anche perché come si fa a raccontare alla gente che il giorno pari si cerca di far gruppo con gli ultrà euristi dell’Alde ed i giorni pari di allearsi con gli ultrà antieuristi della Lega? E, peraltro, sarebbe una sciocchezza molto pericolosa e priva di scopo.

Entriamo nel merito. Come si sa il M5s si è presentato come l’alternativa alla casta nel suo complesso ed il mantra “né di sinistra né di destra” (tornerò a parlarne, non avendo mai nascosto di essere restato sempre di sinistra pur guardando con simpatia a questo nuovo movimento) precludeva la via ad ogni alleanza.

Per la verità ho sempre trovato eccessivamente rigida questa impostazione, perché, in assoluto non si può escludere da adesso al giudizio universale di potere/dovere allearsi con qualcuno, ma il punto è che, nell’attuale quadro politico, fra le tre forze maggiori (lega, Fi e Pd) non ce ne è una con cui  il M5s possa decentemente allearsi, perché sono tutte a pari merito casta. Anche la Lega, compagna ventennale di Berlusconi nei suoi governi, per non dire delle giunte lombarde con il “Celeste”.  E neppure si può dire che la Lega possa decentemente gridare “onestà onestà” con il M5s: Belsito, Tanzania, Università di Tirana… vi ricordano niente?

D’accordo, sono storie di sei anni fa, ma è anche vero che, da allora, la Lega di occasioni ne ha avute molto meno. Insomma un alleato imbarazzante. Diverso sarebbe se ci trovassimo di fronte a forze politiche nuove, sorte dal disfacimento di questo putrido sistema della Seconda Repubblica, che potrebbero essere valutate di volta in volta. Questi che ci sono, invece, già li conosciamo ed io, vecchio uomo di sinistra, sarei contrarissimo anche a qualsiasi intesa con il Pd.

Poi, c’è modo e modo di “allearsi”, un conto è concordare una campagna o una legge, un conto è confluire nella fiducia ad un governo: c’è la partecipazione organica allo stesso governo, c’è l’appoggio esterno con voto a favore e c’è quello con astensione.

Con un’avvertenza: nel caso di appoggio esterno, il più forte non è quello che, stando al governo, lo riceve, ma quello che, standone fuori, lo dà ed in ogni momento lo può ritirare facendo ballare il governo. Ebbene, nel 2013 il M5s decise di negare ogni appoggio a Bersani (che poi sarebbe consistito solo nell’uscire dall’aula al Senato, al momento del voto), adesso invece dovrebbe essere pronto a cercare il voto della Lega e di Fdi, mettendosi nelle loro mani.

Per di più, leggendo insieme i due episodi, si capirebbe che il M5s non è disponibile ad alleanze con la sinistra, ma con la destra si.

Che fine farebbe il “né di destra né di sinistra”? Mi pare che si scioglierebbe in un semplicissimo “di destra”. Non può esser vero che stanno facendo questa scemenza.

E la cosa darebbe assai incauta perché nel M5s ci si dimentica spesso che la zolla più cospicua del suo elettorato proviene dal Pd, da Rifondazione, da Sel e dall’Idv che della sinistra era alleato.

Siamo sicuri che una scelta del genere non costerebbe cara al movimento sul piano elettorale? Troppo spesso si fa un errore: si identificano gli umori dell’elettorato con quelli degli iscritti on line ed in particolare con quelli che partecipano alle consultazioni.

Vorrei ricordare che a fronte degli oltre 8 milioni di voti (quasi 10 se i sondaggi hanno ragione) gli iscritti sono solo 130.000 e quelli che partecipano alle consultazioni sono circa 30.000. Peraltro, vorrei ricordare che, quando si trattò della questione dello ius soli per la cittadinanza ai figli degli immigrati nati in Italia, la consultazione bocciò le posizioni proposte da Beppe e Roberto, votando per la tesi favorevole agli immigrati. Lo si tenga presente quando ci si trovasse a trattare con la Lega su quel tema. Ripeto: non può essere vero che si stia andando in questa direzione.

Peraltro, l’ipotetico patto rischierebbe anche di essere una pistola scarica. Personalmente non sono affatto convinto che la sommatoria di M5s e Lega-FdI raggiunga la maggioranza in entrambi i rami del Parlamento. Vedremo la legge elettorale che verrà fuori, ma direi che per lo meno al Senato non se ne parla nemmeno, atteso che: il M5s raccoglie una parte significativa dei suoi consensi fra i 18-25enni che non votano al Senato e che la Lega dall’Emilia in giù non becca un solo senatore e disperde i voti (forse ne prende uno in Lazio, grazie a FdI).

Ma poi, siamo sicuri che andare al governo in questo momento  sarebbe un gioco che vale la candela? I prossimi 2-3 anni saranno i peggiori dall’inizio della crisi, tanto per l’Europa quanto per l’Italia (ne parleremo analiticamente in un prossimo pezzo) e, per di più, da gennaio in poi alla Bce non ci sarà più Mario Draghi, con il suo ombrello protettivo e bisognerà rendere conto all’Europa (e il ballo è già iniziato) di tutte le regalie referendarie di Renzi. Sai che bello, trovarsi a gestire i disastri prodotti dal Pd e gestendo un governo tenuto al guinzaglio dalla Lega! Non può essere vero.

Il rischio è quello di fare un governo che duri un anno ed in una situazione in cui la legislatura, in ogni caso, non andrà oltre i due. Ne vale la pena? In politica alleanze e strategie non si decidono sulla fregola governista di qualche giovanotto.

Insomma, non posso credere ad una prospettiva coì autolesionista da parte del M5s.

Quanto a me, da sempre uomo di sinistra, mi è capitato in questi giorni di riandare con la memoria ad una poesia di Giuseppe Giusti studiata in quinta elementare. Poesia non eccelsa, in verità, ma che rimase impressa nella mia memoria di ragazzino, al punto di ricordarla ancora oggi:
<< E buon per me se la mia vita intera
mi porti alfine a meritare un sasso
che porti scritto “Non mutò bandiera”>>

Aldo Giannuli

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Aldo Giannuli

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Comments (62)

  • Sinceramente, credo che il M5S sia stato pensato e sia nato per stare all’opposizione, non per governare. In assenza di una sinistra decente e forte, la sua funzione dovrebbe essere quella di influire sull’agenda di un governo traballante e condizionarlo. Nella realtà, per certe cose, è già così, l’influenza del 5S sulla cultura popolare è già notevole e da questa ai partiti il passo è breve, dato che questi devono seguire gli umori dell’elettorato. L’ ambientalismo vista mare come il riciclo dei rifiuti, gli inceneritori, i detersivi fatti in casa il km zero ad esempio. Non si può negare che 5S abbia dato una grande spinta per la diffusione di questi argomenti. E poi la rete, la trasparenza, le dirette dei consigli comunali via webbe. Il PD dell’Emilia Romagna è stato il primo a cavalcare quest’onda, oggi è su internet anche il consiglio comunale di Padulle. Personalmente non credo che Grillo e Casaleggio, inizialmente, pensassero davvero di poter andare al governo un giorno.
    E’ però indubbio che su questo punto coesistono varie anime in quel partito, per quello non si capisce bene che posizione abbiano sulla legge elettorale, perchè un premio di maggioranza li favorirebbe di sicuro, senza il bisogno di alleanze scomode, mentre con un proporzionale puro li costringerebbe a definirsi ideologicamente.
    Anche se a Genova tutti sanno che Grillo è di destra, da sempre.

    • Tommaso Magistretti

      Caro Aldo Giannuli, lo dice lei che la fetta maggiore dell’elettorato del M5S sia di sinistra! Giusto! Ragioniamoci su: per me i voti invece sono a destra, soprattutto ora: milioni di voti 5 stelle non vengono dal PD, ma da delusi di Berlusconi e Lega Nord Padania. Mi meraviglia che un politologo come Lei non abbia ancora capito che l’Italia è come la Spagna: i voti di destra o centrodestra in Italia sono di più dei voti a sinistra, come ai tempi della DC In 50 anni non è cambiato nulla! Europa: l’unica che può sparigliare le carte è Marine Le Pen. Gli altri sono tanti sprovveduti come Tsipras o vanno a morire, perchè già usciti dalla UE (Farage). Grillo non s’allea con nessuno: non vuole vincere e se nota bene, ha sempre posizioni ambigue da Giano Bifronte su tutto. Fa una dichiarazione e subito dopo la smentisce. Non ha mai una linea chiara, perchè gli conviene far la banderuola a seconda che rischi di vincere, o no! Lui fa politica per i click e per i soldi! Il M5S è funzionale al sistema. Non è la risposta. Grillo pensa ai soldi e si compra un villone all’anno nel mondo, col danaro confluito nelle sue fondazioni opache.
      Altrimenti (come Lei giustamente fa notare) bastava prestare i voti a Bersani in Senato nel 2103 senza nemmeno entrare al governo e tenerlo per le balle per anni in cambio di Rodotà presidente. Lì s’alzarono le mie antenne su Grillo e poi ebbi solo conferme, ma negative, non positive! E non solo io: anche altri come Paolo Becchi.
      Ultima domanda a Lei: chi dei 5 stelle ha mai votato Grillo “Garante”, ovvero “Dominus” a vita? Risponda!
      Ma se si votasse, vincerebbe sempre lui, perchè il Sistema Operativo lo governa e lo indirizza sempre lui con meri PLEBISCITI, non votazioni! Quelle sono votazioni vecchie come il mondo in uso presso regimi autoritari od ex Soviet Supremi! Ma Lei, senza dubbio, lo saprà meglio di me, visto che insegna queste cose! Se chi controlla il voto è lo stesso che lo organizza, è chiaro come vanno a finire le cose!

        • Esatto, lo confermano tutte le analisi dei flussi elettorali.
          Inoltre basta guardare le elezioni locali, a Roma in due anni il Pd passa dal 43 (europee) al 17%… A Torino il MoV ha vinto in tutti i quartieri operai, a Livorno – a primo turno – tutta la destra prende quasi 4000 voti, al secondo turno il MoV ne ha 16 mila in più…

  • Comunque leggo ora che a Laives (BZ) il 5S appoggia il sindaco leghista (ex FdI fra l’altro). Quando la realtà supera la fantasia.

    • dall’Huffington Post del 8/06/2015 (DUEMILAQUINDICI!!!).

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      …. il Movimento 5 Stelle voterà la fiducia alla giunta del neoeletto sindaco del centrodestra Christian Bianchi (già ex consigliere di Fratelli d’Italia, oggi sostenuto da Lega e liste civiche).
      … omissis …
      A chi chiede delucidazioni sulla mossa politica, il Movimento 5 Stelle risponde su facebook che “in Alto Adige, a differenza delle altre regioni italiane, vige il proporzionale diretto. Tanti voti, tanti consiglieri, non esiste il premio di maggioranza. Per questo motivo, il candidato sindaco ,vincente al ballottaggio, ha richiesto un incontro per poter ottenere un eventuale appoggio. Da parte nostra abbiamo preteso, come fatto con Bersani, che l’incontro fosse pubblico e che si discutesse solo sul programma con cui il Movimento si è presentato alle elezioni Comunali. Il tutto avvallato dai vertici del M5S NAZIONALI”.
      “Oggi il candidato Sindaco Bianchi, ha sottoscritto pubblicamente un impegno in cui ACCETTA E FA SUO IL PROGRAMMA DEL M5S, con la garanzia delle tempistiche. Il tutto senza ottenere poltrone. Il nostro sarà un appoggio ESTERNO, che cesserà, come peraltro scritto nell’accordo, qualora la giunta presentasse ordini del giorno in contrasto con gli ideali del M5S, oppure i 14 punti calendarizzati non venissero rispettati”.
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      Quando la fantasia supera la realtà: tanto era dovuto alla verità.

  • La politica “esteriore” che bada eccessivamente alle “apparenze” è qualcosa che biasimo perché la considero segno di uno scadimento ed un ostacolo al paradigma di “istituzionalizzazione del confronto” tra forze politiche differenti (Lijphart-Armigeon) nel contesto parlamentare, riforma per riforma, senza idiozie ostruzionismi e cartelli ma con dati ed argomentazioni da persone serie.

    Il ruolo fittizio che ad alcuni piace sventolare (l’argine alle insurrezioni) richiede che le cosiddette elite agiscano da mediatori ed interpreti tra i distinti gruppi che animano il paese al fine di individuare soluzioni il più possibili condivise.

    http://blog.openpolis.it/2013/04/09/mini-dossier-tre-poli-contrapposti-tanti-temi-comuni/1028

    Sembra di ricordare vagamente che la Costituzione predisponesse tale come mentalità e rigore di approccio alla responsabilità di governare la cosa pubblica (la “solidarietà politica” non è mai stata così negletta e c’è addirittura chi ha elaborato modelli matematici sull‘offerta di odio politico).

    Ricondurre il “governo al Parlamento” e relegare l’esecutivo al suo ruolo “tecnico” originario non implica affatto “alleanze” da groupthink come quelle che sembrano essere le uniche opzioni sottintese oggigiorno.

    La democrazia parlamentare “non attenuata” presupporrebbe un “governo rappresentativo liquido”: i diplomatici di professione esistono per garantire la continuità delle relazioni istituzionali con interlocutori esteri.

    Quando il governo del paese è restituito al Parlamento e l’esecutivo ricondotto alla funzione di supporto non si può parlare di “alleanze” se non punto per punto (così come altre cariche come quella del PdR o dei giudici costituzionali)

    In più vale la pena rilevare che i sistemi elettorali filo-maggioritari ostacolino l’emergenza di nuove forze politiche e forzino semmai a “rinnovare” quelle esistenti (anche per “scissione dell’atomo” come recita il lavaggio del cervello contro la frammentazione politica).

    L’anomalo successo improvviso del M5S –con establishment a fungere da testimonial “per negazione”– non può essere ricondotto ad una “aspettativa” di attesa di qualcos’altro di “nuovo”.

    NB: Lo storico dei sondaggi che cattura un picco enorme nel maggio del 2012:
    http://public.tableau.com/shared/R2HFC2P6K?:display_count=no&:showVizHome=no

  • Per avere un quadro delle convenienze dei 5S il movimento dovrebbe avere un orientamento spirituale e politico coerente e questo palesemente manca.

    Un governo colla Lega avrebbe un senso forte, anzi fortissimo, in un solo caso: gestire l’uscita dall’euro. Ma dubito che Grillo e Casaleggio si sognino di adottare una linea radicale, tantopiù dopo il tentativo di alleanza coll’ALDE e mentre danno chiari segnali di svolta moderata (l’abolizione delle manifestazioni di protesta antigentiloni).

    Per il resto mi sembra che la contrarietà di Giannuli sia dettata principalmente dal timore che il suo movimento si estranei definitivamente dalla connotazione di sinistra socialdemocratica che gli sta a cuore.

  • “Siamo sicuri che una scelta del genere non costerebbe cara al movimento sul piano elettorale?”

    Qualunque alleanza costerebbe, anzi COSTERÀ cara. Oppure pensate che se invece di Lega-FdI la scelta dovesse ricadere sul PD sarebbe meglio? Non c’entra nulla che “tanti grillini vengono dal PD”, adesso il PD e’ il nemico (o capro espiatorio) maggiore.

    La questione e’ semplice e può essere sintetizzata in 4 punti:

    1) M5S e’ un partito “pigliatutto” (cioè dentro ci sono ex piddini e ex forzisti, ex comunisti rifondaroli e ex fascisti di Forza Nuova e simili, ex leghisti indipendentisti e ex centralisti di qualunque altro partito).

    2) Come qualunque altro partito, non prenderà mai il 51% dei voti.

    3) La scelta e’ tra eterna opposizione o governo di coalizione.

    4) Sia la scelta di eterna opposizione, sia quella di allearsi anche solo asetticamente/tatticamente con qualunque partito/i farà incazzare una parte molto cospicua dei suoi militanti.

    Tenete a mente questi 4 punti: spiegano il M5S da qui ai prossimi anni o decenni.

    • Sostenere un governo per un ruolo subordinato non è la stessa cosa che entrare nell’Alde in un parlamento europeo che dispone che i gruppi debbano avere affinità politiche.

      Si è appena concluso un referendum sulla Costituzione e dice che c’è chi tra i simpatizzanti preferisce evitare che il M5S possa effettivamente contribuire a determinare la politica nazionale concorrendovi in parlamento “con metodo democratico”?

      Quando si dice ridursi all’irrilevanza e danneggiare gli interessi della collettività.

      Tirarsi indietro perché il compito sarebbe “difficile” per ridurre le “unità” a dare spettacolo con affermazioni faziose è quanto di peggio si possa auspicare.

  • dopo la faccenda dell ALDE, dal M5S possiamo aspettarci di tutto, anche un alleanza con Boko haram. Non c’e’ una questione di calcolo politico, ma solo di mancanza di affidabilita’ e di idee chiare, e questo condurra’ questo movimento ad un drastico ridimenzionamento in tempi piu’ brevi di quanto non si creda.
    Sembra pero’ che sia gia’ nato un nuovo soggetto politico, questa volta dichiaratamente anti neo-liberista:
    Riscossa Italia. Questo nuovo partito e’ nato per iniziativa di Marco Mori e altri, e vale la pena di tenerlo d’occhio. Chissa’ che non sia la volta buona

  • Caro Giannuli, una alleanza post voto tra Lega e M5S, in caso di vittoria “mutilata” di questi ultimi, è lo scenario più probabile. Soprattutto ora che il Movimento non si è dimostrato in grado di autogovernarsi e Grillo è tornato in campo, specialmente ora dove c’è una fiammata di estrema destra in europa e nel mondo. E lo sappiamo dal febbraio 2013 che è così.

  • Professore buongiorno!

    E complimenti per questa poesia del Giusti che non conoscevo: già una generazione dopo, era sparita dai sussidiari (troppo vincolante per i tempi moderni…).

    Ricambio con una massima che era solita dire a lezione la mia prof di Letteratura giapponese III e IV, Paola Cagnoni: una delle ultime ribelli, in tutti i sensi. Ci parlava di Derrida e di de Saussure, e del ritmo che c’era negli haiku e in “Sweet dreams” degli Eurythmics. Faceva lezioni fiume che chiamava laboratori in cui si parlava di tutto, dai silenzi del teatro No al significato etimologico dei Kanji contenuti in una frase e ai significati profondi cui essi rimandavano. Alla fine, ammetto di sapere poco di letteratura giapponese dall’Ottocento ai giorni nostri, ma di avere appreso concetti e metodi di lavoro che mi sono rivenduto, e alla grande, nei vent’anni successivi di ricerca, di lavoro e di vita. Maledetta da quelli che non potevano cacciarla, presa in giro da gran parte dei suoi studenti che se ne approfittavano per passare – senza aprire le 5000 pagine cui erano stati abituati nei primi due anni – la parte letteraria degli ultimi magisteri, grande, indispensabile, per quelli che sapevano ascoltarla. Diceva: “Abitare l’istituzionalità per coltivare l’oltranza”.

    Cosa c’entra con chi oggi “coltiva” anche solo un’idea, di alternativa? C’entra, c’entra… a partire dalla capanna sperduta nelle risaie, sede un comitato rivoluzionario di quattro gatti, fino a quei palazzi di vetro dove si pretende di decidere i destini del mondo. Più che per il M5S, che mi dà sempre più l’impressione di un movimento allo sbando, ma che non è casa mia, quindi non mi permetto di andare oltre, lo dico per la sinistra non riformistica, antagonistica al sistema attuale, ovvero che si prefigge di “coltivare l’oltranza”: come già notato in interventi precedenti, le regole del gioco vanno conosciute per essere cambiate; non si può pretendere di aspettare il 51% dei voti per governare. Come notavi giustamente tu, il M5S sta dimostrando con le mosse odierne tutta la pretestuosità del mancato appoggio a un Bersani che, magari avrebbe fatto altre porcate, ma difficilmente si sarebbe elevato alle vette raggiunte dalla cordata Renzi-Boschi-Poletti; sia perché così di suo, sia perché avrebbe avuto la spina nel fianco esterna (il M5S) e interna (SEL e una sinistra indubbiamente più forti); scissioni per far passare controriforme a tutti i costi con governicchi di comodo, difficilmente avrebbero raggiunto il risultato sperato. Ebbene, se un domani i comunisti si trovassero – per puro caso, anzi, per puro scherzo del destino – a essere di nuovo, come aveva detto l’allora segretario Bertinotti dopo una tornata elettorale favorevole, “determinati e determinanti”, che non ripetano gli errori commessi da loro stessi in passato e dai pentastellati ora.

    Un caro saluto.

    Paolo

  • Su questo blog, ho sempre sostenuto che la posizione del M5S “né di sx né di dx” (o “di sx e di dx”) sia sempre stata falsa fin dall’inizio, e che il gruppo dirigente sia sempre stato sostanzialmente di destra (non intendo dire fascista). Al di là dei deliri sui farmaci, le scie chimiche e i complottismi da quattro soldi, la prova è stato il mancato aiuto a Bersani (che avrebbe probabilmente spaccato il Pd, con grande giovamento per il Paese). La posizione ambigua è servita solo per confondere gli ingenui di sinistra che hanno appoggiato il M5S. Ben venga ora l’alleanza con Meloni e Salvini: “ecco il nocciolo del cane”, come disse il Poeta. Detto questo, non nego che ho sperato anch’io che il successo del M5S avviasse a sinistra una riflessione sui modi e i temi della politica. Del Pd, dato e non concesso che si possa ritenere di sinistra, si sa. A me interessava cosa sarebbe successo alla sinistra del Pd, area in cui mi riconosco (tranne il mio fegato). Purtroppo non è successo quasi nulla. E ciò NON è colpa del M5S.

  • Il proposito sarebbe di non “danneggiare l’immagine del MoVimento 5 Stelle con uscite goffe e maldestre”

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/01/24/beppe-grillo-ordina-agli-eletti-concordate-uscite-pubbliche-con-i-capi-della-comunicazione-m5s/3337511/

    Eppure certe uscite di Grillo non inducono a pensare che badi alle apparenze.

    « Sono per un’Europa diversa, in cui ogni Stato possa adottare il proprio sistema fiscale e monetario. Auspico l’emissione degli eurobond, un euro svalutato del 20% per i paesi del sud dell’Europa, la protezione dei nostri prodotti rispetto a quelli che provengono dall’estero, una revisione della regola del 3% di deficit budgetario.— Beppe Grillo
    http://www.beppegrillo.it/2017/01/lintervista_integrale_di_beppe_grillo_al_journal_du_dimanche.html

    L’associazione di SOVRANITÀ FISCALE CON EUROBOND e di SOVRANITÀ MONETARIA CON EURO SVALUTATO (peri i paesi del Sudeuropa) ha attirato l’attenzione di molti e non nell’accezione positiva del temine.

    PS: Alcune affermazioni di Domenico De Masi non svelano se “Lavorare gratis, lavorare tutti” verrà distribuito “gratuitamente su piattaforma online”.

    • Sarebbero “uscite goffe e maldestre” se fossero affermazioni tanto per dire, nello stile dei politici nostrani acchiappagonzi.
      Se invece sono quello che dovrebbero essere, dichiarazioni di intento, allora possono piacere o non piacere, ma certo fanno chiarezza sulle idee e sui propositi di Grillo e del Movimento.
      A parte per quelli che, essendo abituati appunto ai politici italiani che aprono bocca per dargli fiato, sono portati a ricercare sempre retropensieri.
      Agli inglesi si può dire tutto, ma il loro modo di intendere la politica e gli impegni che prendono quando parlano, è certo altra cosa: Brexit e May ne forniscono un’ultimo, eccellente, esempio.

      • Le dichiarazioni di intenti non devono assomigliare agli sketch del ma-anchismo:
        Siamo per la sovranità monetaria ma anche per l’euro comune svalutato al 25%
        Siamo per la sovranità fiscale ma anche per l’eurobond.

        Può piacere o non piacere ma gli intenti politici li decide la rete: ipse dixit.

        Invece di menarla per la destra ma anche per la sinistra mii spiega perché non le appare evidente che un “euro per i paesi del sud” non siano riconducibili alla “sovranità monetaria” e gli eurobond non siano riconducibili alla “sovranità fiscale”?

        Ma non prima di aver chiarito quali votazioni online abbiano sancito il diritto di fare simili affermazioni: se si confidasse sulla tendenza a “minimizzare i dettagli” può essere inteso come una campagna virale tipo quella del congiuntivo.

        • Facciamo un po’ di chiarezza, serenamente e pacatamente.
          “gli intenti politici li decide la rete”.
          Come? Interrogando la volontà degli iscritti espressa tramite una votazione online. Su cosa si vota? Su specifiche proposte che riguardano argomenti vari. Chi propone gli argomenti? Ragionevolmente, può trattarsi solo di qualcuno che ha l’agibilità del Blog e della piattaforma Rousseau. Cioè di Grillo, di concerto con la Casaleggio Associati.
          Come decide Grillo (e Casaleggio) quali argomenti sottoporre a votazione? Se escludiamo l’ipotesi di un intervento divino, la Provvidenza, lo Spirito Santo, ecc., che nottetempo suggerisca ai nostri eroi cosa fare e dire, vedo due possibilità:
          1) Grillo parla, si confronta, si informa, discute, con vari personaggi di cui si fida e, insieme a loro, decide cosa e quando sottoporre un quesito a votazione.
          2) Grillo è etero-diretto da poteri e forze oscure che lo tengono in pugno (avranno in mano chissà quali foto compromettenti!), gli impongono la linea politica e lo costringono ad agire secondo i loro piani di conquista del mondo (riemerge la Spectre, purtroppo sir Connery è oramai un onorevole vegliardo!).
          Questa seconda ipotesi trova molti appassionati sostenitori, in qualche caso persino tra aderenti e simpatizzanti.
          Ci sarebbe poi una terza possibilità: Grillo è un pazzo megalomane, procede secondo convinzioni e schemi tutti suoi, non si consulta con nessuno, non legge nulla, una scheggia fuori controllo insomma: anche questa ipotesi ha molti sostenitori.
          Domanda: quando Grillo parla, in una intervista o in un pezzo pubblicato, le sue affermazioni, ammesso che siano
          correttamente riportate, vanno prese ex cathedra? A differenza delle parole del Papa, quello che dice Grillo non è materia di fede e di dottrina e deve essere poi sottoposto alla valutazione degli iscritti attraverso, appunto, una votazione.
          E se per caso da una votazione venisse fuori che l’opinione prevalente degli iscritti coincide con le idee di Grillo? Ciascuno di noi sarà libero di criticare e aderire, secondo le sue idee e convinzioni. Come? Votando M5S o chi al M5S si opporrà.

          P.S.: nonostante l’ipocrita disappunto dei tanti, quasi sempre PDini, che starnazzano in ogni occasione lamentando che certe decisioni non sono sottoposte a voto, mi sento tranquillamente di affermare il diritto di Grillo a passare il Natale in un resort di Malindi, o altra decisione simile, senza chiedere preventiva autorizzazione a chicchessia.
          Un saluto e, spero, un sorriso.

          • Tanti giri di parole e non ha detto neanche se ci sia stata una votazione per avvallare tale formulazione.

            Circa gli elementi addizionali c’è un problema di impostazione che “l’alibi del critico piddino” non risolve.

            L’assenza di “dibattiti streaming” sulle questioni che saranno sottoposte a votazione.

            Stando alle ultime disposizioni “senza sconti” dovrebbero essere definiti come “dibattiti streaming non concordati con la comunicazione”.

            Perché se Grillo ha rifiutato di candidarsi per avere un ruolo politico non si spiega perché finisca per essere chiamato “garante” quando assolve materialmente un ruolo di indirizzo/iniziativa politica prima che la “rete” ratifichi.

            Naturalmente chi non è d’accordo fuori dai piedi (che bisogna tutelare l’immagine del moVimento). 😛

            PS: Ci sono state peggiori offense alla “razionalità” (anche quella intestinale) come il contrasto tra la parte finale dell’articolo che segue e le prassi “online” del moVimento.

            http://www.beppegrillo.it/2014/06/broglio_si_broglio_no_la_terra_dei_cachi.html

          • Questa è superflua ma credo giovi prendersi tempo per constatare che i “piddini” siano non più del 15% dell’elettorato.

            Dunque non rispondono sufficientemente alle priorità dell’85% dell’elettorato.

            Per constatare lo stato delle bisogna focalizzarsi sulle intenzioni di voto non corrette per l’astensione (oramai vicina al 50%): Il m5s non fa meglio.

            Dunque non può dirsi a prescindere che “accontenti” il rimanente 85% dell’elettorato (una cifra enorme).

            Circa l’astensione, per “qualche motivo” non emerge un partito (non nel senso di “brand”/marketing/immagine) che
            possa godere della loro fiducia.

            Presumibilmente ci devono essere degli ostacoli strutturali alla “rappresentanza politica” che passano sottotraccia e che non vengono messi in risalto nei dibattiti che comunemente sono posti all’attenzione della popolazione (internet o non internet).

            Però le “poltrone” vengono assegnate lo stesso, ed anche con premi di maggioranza.

          • Sarà nato prima l’uovo, o la gallina?
            Ah, saperlo!
            Prima di parlare Grillo deve consultare la Rete su quanto ha in mente di dire e/o fare, oppure gli è concesso di esprimersi come crede e solo quando eventualmente vuole trasferire le sue idee nel programma deve sottoporle a votazione?
            Insisto nel suo diritto a scegliere la marmellata di suo gusto per colazione, senza dover chiedere il preventivo parere degli iscritti al Movimento.

          • Epperò non ci sarebbe bisogno che qualcuno stia a ricordare dell’impegno di fare “streaming”.

            Che calzerebbe a pennello nella parte in cui “Grillo consulterebbe&discuterebbe” circa le cose che dovranno poi essere poste in votazione, tipo il passaggio nell’Alde.

            Comunque il ruolo di “iniziativa politica” in ipotesi è davvero qualcosa ribadito durante lo Tsunami tour o è l’ennesimo “frainteso” senza streaming?

      • fanno chiarezza…ci spieghi come si può avere la sovranità monetaria nazionale( “ogni Stato” )se c’è una moneta comune a diversi Stati? Gli eurobond, poi, sarebbero titoli del debito pubblico comuni all’Unione europea, quindi sottintendono un bilancio pubblico comune, quindi fisco e spesa comuni, almeno in qualche misura. Come si concilia con la sovranità fiscale nazionale?
        Se Grillo ha fatto quelle affermazioni, ha le idee risibilmente confuse o non sa spiegarsi o non vuole chiarire gli intenti.

        • Se Grillo ha fatto quelle affermazioni, ha le idee risibilmente confuse o non sa spiegarsi o non vuole chiarire gli intenti(francesco cimino )

          ———
          ——–
          Ce le ha totalmente confuse…a volte penso che è eterodiretto..(perché non va realmente contro il cosiddetto establishment )…poi mi ripenso e concludo che è /son dei confusianori micidiali…poi mi ripenso ancora. Ma possibile che non si rendano conto che quello è un micidiale “pastrocchio ” ??? ma mai possibile che non anche in via informale non si informino da diversi economisti…per poter almeno presentare un qualcosa di coerente e lineare? cioè un qualcosa di “presentabile “. Anche in quella proposta c’è tutto e il contrario di tutto , cioè l’inconciliabile in un tutt’uno…vogliono stare in questa stramaledetta Ue/euro ..con la pretesa di accontentare le richieste dei sovranisti . Cosa tecnicamente inconciliabile.
          Per gli Eurobond…lo si vada a dire alla Germania..poi vedrete cosa risponde….

          “…..Sono per un’Europa diversa, in cui ogni Stato possa adottare il proprio sistema fiscale e monetario. Auspico l’emissione degli eurobond, un euro svalutato del 20% per i paesi del sud dell’Europa, la protezione dei nostri prodotti rispetto a quelli che provengono dall’estero, una revisione della regola del 3% di deficit budgetario.— Beppe Grillo…
          ——
          —–
          Quindi rivedere i trattati di Mastrich ….un euro svalutato al 20 % equivale a dire un altra moneta…ma non è meglio ritornare alla propria ???quindi la BCE dovrebbe suppongo emettere due diverse tipo di monete : euro forte ed euro debole ….. aumentare il limite del 3% di deficit…con i tedeschi terrorizzati dal pericolo inflazione ? e con la neoliberista fissa del “debito pubblico “? …etc etc

          ma possibile che non ci si renda conto che è un qualcosa di inconciliabile .

        • Questo blog ..Comedonchisciotte …da tanti è considerato un blog alternativo/complottista in senso negativo….invece ho notato che fa degli ottimi articoli (poi la stragrande maggioranza sono traduzioni da articoli stranieri di fonte alternativa e main stream….)
          In relazione a cio che si diceva nei post precedenti e le proposte di Grillo /eurobond/euro a due velocità / etc etc—->> il problema non si pone: adesso è praticamente sicuro che prima o poi si sfalderà l’euro…e i problemi sono altri: come passare la fase di transizione dall’euro alla moneta sovrana (perché questo sarà…)

          http://comedonchisciotte.org/leurozona-scricchiola-a-quando-il-crack/

          Della notizia di Draghi…che dall’euro si può uscire (con implicito ricatto del Draghi per conto della Germania in particolare per l’Italia : esci pure ma paga il conto salato del Target 2…io dichiarerei defoult e non lo pagherei (è una provocazione…ma mica tanto..il Targt 2 è un meccansimo inventato da loro per strangolare le economie a favore della Germania…e quel debito è molto ma molto discutibile…)…vi ricordate quando qualche settimana fa dicevo che non è vero che l’euro è irreversibile nonostante lo dicesse la UE??? avevo ragione ??? ora per bocca loro dicono che è reversibilissimo (al netto del ricatto ) ..

          dell’articolo estrapolo un affermazione di uno (o ex ) del M5S :
          —->>””” La risposta è arrivata a seguito di un’interrogazione di Marco Valli e Marco Zanni (ora uscito dal M5S dopo l’affare Alde, ma sempre molto attivo sui media per giustificare il proprio cambio di casacca e le proprie mancate dimissioni). Marco Valli dice: «Fino a ieri era tabù anche solo pensarlo, ma da oggi il whatever it takes a quanto pare non vale più. Mario Draghi indirettamente ha ammesso, con una velata minaccia, che un Paese può lasciare l’Eurozona, ma dovrà pagare un conto salato».

          ed evidenzio un altra parte dell’articolo che da molta ma molta speranza :

          —->>>« La prima cosa che farei nel 2017 è shortare l’euro» ha dichiarato alla Bbc Ted Malloch, probabile futuro ambasciatore Usa in Unione Europea, che l’anno scorso si era schierato a favore della Brexit … «Non sono certo che tra 12 o 18 mesi ci sarà ancora un’Unione Europea in cui intavolare dei colloqui. Penso che l’euro sia una valuta non soltanto in crisi, bensì che abbia un serio problema e che pertanto potrebbe fare crac in un anno, un anno e mezzo di tempo».

          ——-
          ——

          Paolo : Quanto ci volete scommettere che quando saremo usciti da sta schifezza assurda chiamata UE/euro …non si troverà un italiano che dirà di esser stato pro euro ….tutti diranno di aver sempre pensato che fosse un sistema sbagliato. Tipico degli italiani: come il periodo pre e post fascismo…tutti fascisti prima tutti fascisti dopo…talmente che il Churchil ebbe a dire : ” Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti.(Winston Churchill
          da PensieriParole)

          già bizzarro popolo…..

          • tutti fascisti prima tutti fascisti dopo…

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            correzione: tutti fascisti prima , tutti antifascisti dopo….

  • ACME News
    L’on. Cetri Laqualunque, segretario in pectore del PD meno elle, fratello a piede libero del più famoso Cetto, tramite un twist si è dichiarato entusiasta di un’alleanza elettorale col M5S. A seguito della diffusione della notizia gli ospedali della California sono stati presi d’assalto dagli elettori del M5S, i quali lamentano tutti mal di pancia.
    La Food and Drug Administration ha aperto un’inchiesta per stabilire la composizione del M5S, noto agente sparigliacarte del panorama politico italiano.

  • I commenti di questo blog sono al limite del delirio di gente che non segue e non sa manco cosa fa il m5s.
    Giudizi che si basano su opinioni mediatiche (le stesse propagandate dal mainstream di Repubblica e del Pd che dipingono il m5s di dx per evitare il travaso di milioni di elettori di sx nel Mov.)
    Comunque non abbiate paura,la Lega non appoggerà mai il m5s proprio in quanto parte della Casta.
    Cadrebbero tutte le giunte del nord,nella Lega non c’è solo Salvini e se solo si prospettasse una eventualità del genere una caterva di scandali mediatici farebbero crollare in una settimana il consenso di Salvini (che è in pratica l’unico che forse appoggerebbe il m5s) a livelli microscopici.
    Il m5s col proporzionale forse arriverà primo alle prossime elezioni col 35 % ma non potrà governare,ci sarà il nuovo inciucio Pd-Fi e se tale governo durerà poco (come auspico) travolto dalle sue contraddizioni,al prossimo giro il m5s (se riuscirà a rimanere unito e stabile) dopo aver vinto a livello locale e regionale un sacco di cose arriverà al 40 % circa e potrebbe da solo riuscire a governare.
    Questi i fatti.
    Amen.

    • @WOW
      Sono convinto tu sia un fedele lettore dell’ACME NEWS.
      Nei corridoi di Montecitoros si vocifera di una possibile alleanza elettorale tra Movimiento Sex Stars, l’industria porno grafica, Alì Babbà, il Kous Kous Klan, Maciste e Wonder Woman per spezzare le reni alla Lega nelle ombrose vallate del profondo nord.
      Bill Coyte, dopo aver lasciato il Movimento per l’indipendenza dei canidi per mancanza di pilu di penne di struzzo ha cercato di aderire al Movimiento Sex Stars, ma è stato rifiutato in malo modo.

    • @ WOW
      Se il M5S non se la smette di fare figuracce (vedi Farange, ALDE, Raggi o affermare che chi ha lavoro a tempo pieno appartiene alla casta e chi e’ precario tira la carretta etc…) il 40% dei voti lo vedra’ col binocolo, perche’ la gente ci mette un po’ per capire ma alla fine le bugie hanno le gambe corte.
      Il M5S mi ricorda molto la bolla del partito Radicale che ebbe veloce ascesa e decadimento altrettanto veloce perche Pannella era solo un opportunista racconta balle, esattamente come Grillo. Anche io ho votato M5S nonostante non fossi daccordo per varie cose, ma il caso ALDE e’ stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, e il mio voto lo hanno perso definitivamente

      • anche io lo ho votato …però mi sono ricreduto solo dopo pochi mesi….anche se ho lasciato un piccolo anzi piccolissimo spiraglio di poterli votare. Adesso anche se si schierassero nettamente su posizioni che piaccio a me…è molto ma molto difficile che ridia il voto.

        Problema ?

        chi votare ??? …boh (l’alternativa per chi odia l’UE/euro…è Lega e Fratelli d’Italia…..e non son esattamente un brodo di giuggiole ) .

  • arriverà al 40 % circa e potrebbe da solo riuscire a governare. (wow )

    ——
    —–

    Poveri noi con la Lega , Fratelli d’Italia e similari al prossimo governo.
    Poveri noi co il M5s da solo a governare….

    si dirà : e quindi ?

    risposta: e quindi..boh…mah….e quindi poveri noi. punto.

    Io ero ragazzino all’epoca della prima repubblica : eppure con assoluta certezza dico—->>> che nostalgia di quei politici….con il senno del poi erano oro colato rispetto a gli attuali .
    Con il sempre più probabile sfaldamento dell’Euro …(vedasi ultime dichiarazioni di Draghi per preparare il terreno…ove dice che chi vuol uscirne può uscirne e poi presenta il conto all’Italia…circa il passivo accumulato attraverso il sistema Target 2…però dice : SI PUO USCIRE…perché sa che se ne uscirà comunque…) si prospetta una fase piuttosto delicata…che ha bisogno di politici /statisti con spessore….e ciò di cui dispone il convento è quello che è (compreso il M5s….ma perché sono in grado e con lo “spessore” per governare un paese complesso come l’Italia…? in una fase difficilissima ??…ma non scherziamo….)

    poveri noi e povera l’Italia
    bye bye

  • Tenerone Dolcissimo

    Preciso che il mio intervento mira ad analizzare la questione sub specie aeternitatis e prescinde, quindi, dal bric a brac della politica politicante … del tipo mi alleo con ciccio per fottere mimmo e così via
    Parto da una considerazione di fatto. Venti anni fa Spartaco Panzironi, operaio metalmeccanico ed uomo della sinistra di base, era saldamente schierato a fianco dei vertici della sinistra nel difendere gli immigrati e ripeteva con veemenza gli slogan capalbiesi incentrati sul dovere di accogliere tutti e senza limiti.
    Adesso, dopo avere ricevuto una bella lettera di licenziamento dalla sua azienda, che al posto suo ha assunto Motumbo che accetta un terzo della sua paga e sta a fianco dell’altoforno senza casco e altre sciocche anticaglie di sicurezza, Spartaco comincia ad avere il sospetto che la sinistra glielo abbia messo nel (bip), sospetto che è diventato sempre più certezza dopo che la figlia è stata più volte pesantemente molestata e palpeggiata da extracomunitari islamici che gli hanno detto “puttana bianca meriti di essere violentata perché giri senza velo” e dopo che alcune “risorse” gli hanno occupato la casa approfittando che lui era fuori tutto il giorno per fare la spesa in un supermercato molto lontano dalla sua abitazione perché faceva forti sconti (dopo il licenziamento Spartaco non puo’ piu’ permettersi il supermercato sotto casa). Ne potete avere la prova girando su internet dove molti siti di sinistra hanno preso posizioni un tempo leghiste.
    In America sono già avanti: il capitalista Trump come primi atti ha ricevuto i sindacati -che oltreoceano non sono una manica di traditori- e soprattutto preso provvedimenti tesi a garantire un posto di lavoro a chiunque abbia voglia di sgobbare, tanto è vero che si è formato un asse con il socialista Trump, trombato alle primarie del Partito Democratico (1) per mandare avanti una paranoica che non capisco come molti americani abbiano votato, considerato che le si legge in faccia che considera una merda chiunque non appartenga alla élite, come confermato dal fatto che nemmeno ha parlato ai suoi attivisti e sostenitori dopo la sconfitta, cosa che fanno tutti (anche il Mortadellone che tutto sembra fuorché un leader barricadero o un capopopolo aduso ai bagni di folla).
    Anche sulle tasse a sinistra è cominciata, sia pure senza schiamazzi, una certa autocritica dopo che Spartaco ha visto che alcuni imprenditori si sono suicidati per avere dovuto licenziare alcuni operai non avendo più liquidità succhiata da Equitalia per comprare autoblu ai membri della élite e per alloggiare e comprare il telefonino al fratello di Motumbo, il quale fratello corca che va a lavorare in fonderia, visto che magna e stramagna a spese dello stato e ha anche il diritto di scegliere se preferisce il riso Carnaroli o il Basmati.
    Insomma, si sta formando in tutto il mondo un asse dei ceti produttivi che combatte contro un’aristocrazia che vive alla grande e si sente in dovere di operare una palingenesi universale finalizzata al portarci in una nuova era di Saturno e creare un mondo ideale dove i cicciolini e le ciccioline si aggirano nudi e senza vergogna, cantando tenere melopee con i piedini immersi in ruscelli di latte e miele cui si abbeverano fraternamente vicini lupi ed agnelli. Se poi per l’intanto qualcuno si ritrova nella merda e quindi senza lavoro e senza casa e con i risparmi succhiati da equitalia la nostra aristocrazia invita a cortesemente attaccarsi al manico della panza.
    Pertanto, continuare con distizioni fra destra e sinistra, almeno per ora, ha come unico effetto quello di far vincere le élite parassitarie.

    (1) Scusate se scado nel turpiloquio usando l’espressione “Partito Democratico”, ma prima di tutto era necessario usarla a fini espositivi e poi si riferisce al “Partito Democratico” degli Stati Uniti.

  • tanto è vero che si è formato un asse con il socialista Trump, trombato alle primarie del Partito Democratico (Tenerone Dolcissimo )

    ——–
    ——-
    Suppongo che voglia dire il socialista Bernie Sanders.
    Ma infatti…nonostante la distanza di visuali e la diversa impostazione economica…uno liberista reaganiano e l’altro socialista Keynesiano…in certi punti (non in economia ) la loro posizioni convergevano anche se da visuali diverse.
    l’ideale sarebbe stato un leader via di mezzo tra Trump e Sanders.
    Intanto è caduto il TTP…sta per cadere il NAFTA (si rinnegozierà )…ci sarà stretto controllo sulla immigrazione pianificata sulla falsariga del programma Kalergi (molti sono scettici…ma sia in Europa che in USA..è quel programma che stavano mettendo in atto : io non sono contro l’immigrazione in se per se …anzi per certi versi la reputo un qualcosa di positivo ..se i flussi sono organizzati bene e in proporzioni alle oggettive nostre capacità di assorbimento e integrazione: la moderata inizione di razze e culture diverse ..addirittura la reputo un qualcosa arricchente….ma non “questa” immigrazione —>> è un suicidio…ma andatelo a dirlo alla sinistra, cialtrona, fintobuonista e oserei dire pure reazionaria attraverso finto argomento progressisti , specchietto per le allodole ).

    Ma la cosa più bella…e che se non lo fanno fuori prima o lo avvolgono portandolo a compromessi…”questa” UE/euro…con Trump..è destinata a durare poco….e la NATO strumento funzionale ad un certo imperialismo americano idem (cercherà di ridimensionarla o di rimodularla ).
    Il programma dei caccia militari F-35 (costo di 100 milioni l’uno )…fatto saltare …etc etc

    Mo vogliamo vedere come si muoverà con la FED e con Wall Street….e con la separazione dalle banche a funzione pubblica da quella speculative….

    Spero che Bernie Sanders ..virso il brutto scherzo che gli hanno fatto i “democratici” della criminale guerrafondaia Clinton…lasci stare la distanza abbissale ideologica e si metta a collaborare..per il bene comune ….non sarebbe male.

    • Trump buttando giu il TPP e il TIPP (ha detto che sino a quando ci sarà lui non lo permetterà ) , gli F35…il mettere in discussione la NATO…già nella prima settimana ha paradossalmente realizzato parte di cio che la sinistra radicale ha sempre messo in discussione e che invece la sinistra moderata sempre paradossalmente ha implementato e promosso (Renzi disse che urgeva concludere il TTIP ..). Strana metamorfosi—>> la destra fa cio che dovrebbe fare la sinistra e viceversa. Ma che sta succedendo ???

  • Tenerone Dolcissimo

    Ovviamente volevo dire SANDERS. Scherzi dell’Alzheimer.
    Allora io sono liberale e come tale sono favorevole al mercato, che non c’entra un’emerita ceppa con il mostruoso accrocco che sta mettendo su la UE. Personalmente sono del parere che se la gente paga poche tasse acquista di più e i posti di lavoro si creano senza bisogno di intervento statale. Ma posso accettare che in circostanze eccezionali lo stato possa intervenire per sanare situazioni disgraziate come l’attuale congiuntura CHE NON SIAMO STATI NOI LIBERALI A CREARE.
    Quanto all’emigrazione siamo tutti pronti ad accogliere a braccia aperte chi viene qui per lavorare onestamente e nel tempo libero va al cinema con la ganza o a giocare a biliardo con gli amici e non ruba né stupra.
    Il problema è che questi che arrivano sono soldati di un esercito di invasione.
    Incidentalmente osservo che se questi scappano dalle guerre, perché non vengono spediti ed accolti dagli stati che queste guerre hanno scatenato? Siamo stati noi italiani a scatenare la guerra in Libia? Siamo stati noi italiani a scatenare la guerra in Siria?

    • Ma posso accettare che in circostanze eccezionali lo stato possa intervenire per sanare situazioni disgraziate come l’attuale congiuntura CHE NON SIAMO STATI NOI LIBERALI A CREARE. (Tenerone Dolcissimo )
      ——–
      ——

      Non è ben definita la frase. Ti riferisci alla situazione mondiale, a quella nostra europea oppure a quella Statunitense ???

      Questa situazione disastrosa e pericolosa ..si è venuta a creare sostanzialmente dopo l’abbandono di Keynes…con l’introduzione del liberismo di Reagan e Thatcher..entrambi seguaci ideologici della dottrina economica di Hayek e Friedman . Ma meritano delle considerazioni diverse se ci si riferisce agli Stati Uniti…o all’Europa ove in quest’ultima il puro liberismo a differenza degli Stati Uniti…non c’è mai stato..perché ha una tradizione socio /economica diversa da quella statunitense . In Europa sono in corso i lavori di destrutturazione /distruzione..per poi modellarla su un modello totalmente liberista….lavori che forse non andranno in porto….perché penso che il progetto UE stia arrivando al capolinea.

      Se ti riferisci agli Stati Uniti (paese che conosco bene perché ci ho vissuto e parte della mia famiglia ci vive stabilmente )…la situazione attuale è da addebitarsi solo ed esclusivamente al liberismo (perché anche quando gli impropriamente chiamati “Democratici ” ( lestofanti ) il sistema continua a funzionare a propulsione liberista …quindi se gli americani vivono in una condizione disastrosa (penso che dal dopoguerra in poi…non siano mai stati male come stanno oggi ) credo che almeno quella realtà non sia addebitale a nessun tipo di “socialismo” .

      • (perché anche quando gli impropriamente chiamati “Democratici ”


        —-
        correzione : non ho finito la frase…quindi :

        “…perché anche quando gli impropriamente chiamati “Democratici ” sono al potere … il sistema continua a funzionare a propulsione liberista

      • Poi dipende da cosa intendi per “liberale” che è un termine un po generico…che suppongo che distingua dal liberismo/neoliberismo …lo dico perché…anche Keynes ..che predicava la necessità dell’intervento statale come insostituibile propulsore economico ma a differenza del socialismo comunista non prevedeva la pianificazione economica ..ma semplicemente l’intervento statale inserito in un contesto di economia liberale caratterizzata sostanzialmente dalla libera iniziativa . Talmente che Keynes si inserisce in un contesto sostanzialmente su base capitalista …il socialismo marxiano nega il capitalismo . Quindi Keynes era un liberale , “particolare” ma liberale.

      • Tenerone Dolcissimo

        Non conoscendo gli USA non voglio parlarne per non incorrere in inciampi. Quindi la situazione cui mi riferisco è quella europea ed italiana in particolare, generate da quel particolare tipo di comunisti, spesso di complemento e di estrazione borghese, che, dopo il fallimento dell’urss, si sono disperatamente attaccati alle idee liberali, prendendo quelle che piu’ gli aggradavano.
        Quindi ne è venuta fuori una strana specie di liberali che persegue l’aumento delle tasse e che se li avesse presi la Thatcher li avrebbe fatti decapitare nella torre di Londra.
        Per certi versi in questo momento noi liberali siamo più vicini ai marxisti duri e puri -come dimostra l’asse Trump-Sanders- i quali pragmaticamente spesso si schierano contro gli eccessi fiscali perché hanno capito che piu’ tasse = meno sviluppo = piu’ disoccupazione.
        Certo definire il liberale è arduo, ma sicuramente posso dirti che la UE e i suoi trombettieri non lo sono.

        • Si sono più o meno d’accordo…l’Europa è un mix di un bel po di roba (almeno rispetto agli Stati Uniti che son più lineari per tutta una serie di ragioni storiche…) ..

          Comunque guarda che la Theresa May…che proprio oggi ha invitato Trump..a formare un asse coeso Inghilterra /Stati Uniti…ed è fermamente intenzionata a mollare la putrida UE..ricreando altre connessioni commerciali (sostituendola eventualmente con quelle attuali con l’UE..se l’UE vuol fare la troppo riottosa e vendicativa per ritorsione…perché le è stato dato un sonoro calcio nel sedere…) esempio ricreando e rafforzando il commercio con gli Stati Uniti e con la vecchia area Commonwealth…(soprattutto con l’India..che ha affinità linguestiche, legami culturali e commerciali…ed è una realtà economica emergente ) .

          Con un però : la Theresa May…in un discorso pubblico di qualche tempo fa…ha licenziato l’impostazione della Margareth Thatcher..per riprendere Keynes…cerco il link con la traduzione del discorso (se lo trovo .) e lo posto ..e constaterai tu stesso .

          ciao

          ps: negli Stati Uniti…la situazione della gente è d-i-s-a-s-t-r-o-s-a…e i dati sulla disoccupazione son falsati : non è vero che è al 5%…e forse al 20 %…eventualmente posto le fonti. E la gente è disperata come in certe parti d’Europa. Un’americano su quasi tre sta male…e su circa 100 milioni che tirano a campà come possono con doppi e tripli lavori …un circa 50 milioni stanno malissimo …tutti indebitati..e non possono permettersi una spesa improvvisa di 500 dollari (dentista, auto, o altro ) . Le infrastrutture poi..son tutte obsolete in alcune parti addirittura fatiscenti….la criminalità è in aumento le gang spadroneggiano in interi quartieri nelle grosse metropoli (non New York..però ) …in una citta come Chicago ci sono interi quartieri dove è problematico e seriamente pericoloso semplicemente passarci…e gli omicidi sono all’ordine del giorno…a Chicago..in questi ultimi due anni..ci son stati più morti ammazzati che non nell’intera guerra dell’Irack …la disoccupazione dei neri è esattamente raddoppiata (meno male che avevano un presidente nero..quello là..quello del “yes we can ” ..io direi “yes we can’t ” ;-))…i giovani si indebitano per far l’università e poi non trovano lavoro e non riescono ad restituire il debito (si parla di “bolla universitaria” ) , si sta incrementando un fenomeno tutto italiano e sconosciuto in America: sempre più giovani restano a casa con i genitori, oppure tentano la via dell’indipendenza e dopo un po ritornano perché trovano lavori precari che non permette loro una reale e definitiva indipendenza. Insomma : un disastro mai visto dal dopoguerra in poi. E quell’imbecille di Obama..farnetica di economia che va bene (???!!! ). Potrei continuare per ore……..(oso dire che nonostante tutto rispetto a certe aree critiche degli Stati Uniti…ancora si sta meglio qui…nonostante tutto …almeno per certi versi..). Caro Tenerone…guarda che anche quel “modello economico” sta facendo visibilmente acqua….e per questo che hanno avuto successo gli “anomali” rispetto al trend normale passato…Trump e Sanders…la gente non ne può più dei politici: fanno gli stessi , identici commenti che solitamente facciamo noi…e per la prima volta decisamente non credono alle palle dell’informazione cosidetta main stream…..mo vogliamo vedere cosa fa il Trump

          • a Detroit poi…in vastissime zone della città e dintorni…sembra di essere nel letteralmente terzo mondo…kilometri di capannoni chiusi..case abbandonate…sporcizia ovunque..(interi quartieri abbandonati )…nella faccia della gente per strada si legge lo smarrimento (non sto scherzando : è quasi palpabile ..) questo è l’effetto della favolosa globalizzazione e delocalizzazione industriale (decine e decine di migliaia di aziende trasferite in Messico o Cina…) ..precariato dappertutto. Oggi certamente non si puo dire che allo stato attuale l’America sia il “paese delle opportunità ” ma neanche lontanamente….

          • Tenerone Dolcissimo

            Penso che dovremmo ricorrere alla storia.
            L’asse trump sanders lo avemmo ai tempi della rivoluzione francese: borghesia e proletariato, ceti produttivi, uniti contro l’aristocrazia parassitaria.
            In europa ora l’aristocrazia si e’ riformata e in america è nata per la prima volta.
            E poi Platero sul Sole 24ore cianciava che la clinton era la maggiore rappresentante dei valori dei padri fondatori E gia’ i padri fondatori erano tutti conti e marchesi

  • Acme News
    Niente paura per gli scontenti di Trump.
    Il californiano Bill Coyote ha annunciato la propria candidatura alle prossime presidenziali in sfida al presidente uscente Trump.
    VOTA BILL COYOTE

  • Caro Giannuli, mi pare che ci stiamo rompendo la testa per risolvere un problema che, a causa di una falsa premessa, è irrisolvibile.
    Il problema è il seguente: “Premesso che il Governo può rimanere in carica fin quando ha la fiducia del Parlamento, come garantire la stabilità del Governo se nessuna forza politica, o coalizione, ha la maggioranza assoluta dei seggi? E come garantire la stabilità del Governo se la maggioranza parlamentare che gli attribuisce la fiducia è talmente composita da essere soggetta ai ricatti della sua più piccola componente, la quale in ogni momento può far venire meno la maggioranza e di conseguenza far cadere il Governo?”.
    Il problema è irresolubile perché la premessa è FALSA. Infatti, NON E’ VERO che il Governo può rimanere in carica fin quando la maggioranza parlamentare lo sostiene, il Governo è perfettamente legittimato a rimanere in carica fino al termine del suo mandato, o fino ad una mozione di sfiducia parlamentare, ANCHE SE LA MAGGIORANZA CHE GLI HA ASSEGNATO LA FIDUCIA SI DISSOLVE. Chiedo scusa per l’uso del maiuscolo ma il punto è rilevante.
    Questo non solo perché è la Costituzione a stabilirlo (si veda l’art.94 cost. e si ignori la “questione di fiducia” inserita nei regolamenti parlamentari) ma anche perché l’architettura istituzionale delle moderne democrazie liberali si fonda sulla DIVISIONE DEI POTERI, che sarebbe di fatto negata se Parlamento e Governo diventassero una entità UNITARIA e BICEFALA.
    Un assetto questo che indubbiamente giova al controllo partitocratico del potere e legittima l’imposizione incostituzionale e antidemocratica della disciplina di partito ai parlamentari e pone Governo e Parlamento alle dipendenze delle segreterie di partito.

    Il problema diventa invece risolvibile se si torna nell’alveo della legalità costituzionale e democratica: il Governo deve avere la fiducia del Parlamento UNA E UNA SOLA VOLTA, dopodiché le maggioranze parlamentari possono liberamente variare, come è naturale che avvenga in un sistema democratico dinamico, senza che ciò comporti alcuna instabilità governativa.
    In una democrazia sana il Parlamento DEVE rappresentare i cittadini, e se tra i cittadini vi è una varietà di opinioni politiche diverse la soluzione NON PUO’ essere la limitazione della rappresentanza, nemmeno quando si ritenesse desiderabile una maggiore uniformità di posizioni in seno al Parlamento.
    La falsa premessa di cui sopra è invece il pericoloso alibi usato per introdurre artifici elettorali il cui scopo è tagliare fuori dalla rappresentanza alcune posizioni politiche esistenti nella società e per alterare gli equilibri della rappresentanza. Una ragione in più per dichiarare falsa quella premessa.
    A fronte di una maggioranza parlamentare frammentata, spetta al Capo dello Stato trovare le mediazioni necessarie a presentare un governo che ottenga la fiducia. E se ciò non fosse possibile il Capo dello Stato può “imporre” il governo che ritiene maggiormente rappresentativo e presentarlo al Parlamento come ultima scelta prima dell’inevitabile scioglimento delle Camere. E’ stato fatto, può farlo.

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