Lo stile di Renzi.
Questo Presidente del Consiglio ha uno stile molto personale: una miscela fra Fanfani, Andreotti, Berlusconi e Vanna Marchi, con un tocco tamarro molto particolare. Di Fanfani ha l’attivismo frenetico e fine a sé stesso, ma non l’ideazione politica; di Andreotti il cinismo, ma non la raffinata perfidia; di Berlusconi l’ineguagliabile faccia tosta, ma non il tempismo (essere frenetici non significa necessariamente essere tempisti). Di Vanna Marchi ha la comunicativa dell’imbonitore televisivo, ma gli manca….gli manca… No: mi pare che non manchi nulla. Quanto al coefficiente di tamarraggine, fate voi.
La cifra stilistica vantata è quella della velocità: Renzi è veloce, fa in un mese quello che altri non hanno fatto in venti anni. Poi dopo un mese, due mesi, tre mesi non è successo niente? Non c’è problema: annunciamo un’altra “riforma” che faremo nel mese prossimo. In realtà lui è un grande illusionista, sa creare come nessun altro l’illusione di un attivismo insonne e turbinoso. E questo tratto si confonde con quello dell’arroganza del provinciale toscano che, però, è di più di quel che sembra.
In lui l’arroganza non è solo un aspetto del tratto personale più o meno sgradevole, è di più: è una forma di comunicazione politica ed uno strumento di governo. In questo modo lui dà l’immagine del leader diverso dagli altri, informale, sbrigativo, deciso (e pazienza se questo comporta un discreto tasso di maleducazione). Ma è anche un modo per dribblare gli avversari. Se ci fate caso, non risponde mai nel merito alle obiezioni rivoltegli, ma punta solo a squalificare l’interlocutore: contesti argomentatamente le sue idee di riforma? Sei contro le riforme, sei un gufo, sei contro il cambiamento e vuoi lasciare tutto com’è.
Trovi discutibili il suo modo di porsi verso la Ue? Sei antitaliano, indebolisci la posizione del paese verso la Merkel.
Critichi le sue posizioni troppo morbide verso Israele, anche di fronte al massacro di Gaza? Sei antisemita.
Non condividi la scelta della Mogherini come mister Pesc o ti scappa da ridere di fronte alla candidatura della Pinotti al Quirinale? Sei misogino, non vuoi l’affermazione delle donne in politica.
E via di questo passo attingendo a piene mani a quell’immenso serbatoio di stupidità che è il “politicamente corretto”, una delle grandi patologie del nostro tempo.
Abilissimo a sfruttare qualche gaffes di suoi avversari come quando Mineo disse che gli sembrava un autistico: “lascia stare i ragazzi autistici, che sono il dramma di migliaia di famiglie, prenditela con me” …Come se Mineo, al di là della scelta del termine, se la fosse presa con qualche altro.
Con questa tecnica, da giullare fiorentino, riesce sia a mascherare la sua ben modesta cultura, sia ad evitare un dibattito politico reale che non saprebbe reggere. Tutto diventa una questione di velocità o lentezza, di decisione o immobilismo, senza mai entrare nel merito delle riforme proposte che, in fondo, potrebbero anche essere sbagliate. Ma questo è un dubbio che non lo sfiora, anzi, Renzi proprio non ha dubbi mai.
Il suo stile da leder carismatico alla “ribollita”, è il prodotto dell’innesto delle due culture politiche originarie del Pd: quella democristiana e quella pcista. Dallo scudo crociato ha ereditato l’ipocrisia, l’assoluta slealtà sino ai limiti del cannibalismo (l’altro democristiano, Enrico Letta, ne sa qualcosa); dalla radice pcista ha ereditato lo stalinismo -che delegittima e criminalizza ogni dissenso- e la faziosità spinta sino al limite dell’assoluta disonestà intellettuale.
Dalla Dc non ha ereditato il senso della mediazione (che non saprebbe fare). Dal Pci non ha ereditato il senso strategico della politica. E questo sarebbe il nuovo che il Pd ci propone… Caramba che sorpresa!
Aldo Giannuli
aldo giannuli, andreotti, arroganza, berlusconi, corradino mineo, enrico letta, fanfani, matteo renzi, merkel, politicamente corretto, stile renzi, vanna marchi
gianfranco d'atri
Potresti pubblicare anche un intervento di Algido Lunnai?
Mi pare cominciasse così :” Ed invece Grillo è tutto il contrario.
Prima il fare poi il dire. All’arroganza di Renzi risponde con modestia e senza tracce di egocentrismo.
La pensi diversamente da lui, e non dribbla la questione: ti radia e ti diffida.
E” lintelligenza stessa del politicamente corretto: nonostante ne abbia avuto occasione non ha ancora parlato delle virtù della mamma di Renzi!
E da giullare genovese, diciamo così alla “ti…pesto” pone in campo tutta la sua cultura a servizio del cittadino, tramite una schiera di giovani meravigliosi.
Ha ereditato il meglio, del megio del meglio e rappresenta il paladino della democrazia (dando l’esempio insieme a casaleggio)…….”
aldogiannuli
Gianfranco: Grillo e Casaleggio hanno i loro difetti che non sono nè pochi nè leggeri e mi pare che non ho mai nascosto critiche a tutti due, a cominciare dalla espulsione facile, e sono anche d’accordo che anche il M5s è ben lontano dall’essere quel che ci vorrebbe, e non nawsconderò le mie critiche neanche in futuro. D’altra parte, come sai, io non aderisco al M5s limitandomi a fiancheggliarlo e non è una distinzione di lana caprina. Ma, piaccia o no, il M5s è l’unico strumento di opposizione che abbiamo a dispisizione. Posso capire il risentimento di chi si è trovato in rotta di collisione, ma l’avversario non è certo Grillo. Mi pare, correggimi se sbaglio, che chi sta sventrando la Costituzione è un tale Renzi mentre Grillo ed i suoi, pure con limiti ed errori, la stanno difendendo. Farà pure una differenza ti pare?
ilBuonPeppe
Speriamo almeno che tutta questa velocità lo porti velocemente a levarsi di torno…
gianfranco d'atri
faccio parte del movimento ( iscritto ) e seguo e conosco dall’interno.
Ho constatato che in politica la somma ( tante persone di buona volontà, e qualcuna con meno) non fa il totale .
La difesa, reale di un’idea, principio e simile, poggia sulla comprensione ed accettazione, direi… fede nell’idea.
La costituzione , la democrazia non fanno parte dello humus costituente il gruppo parlamentare 5 stelle ( varie le ragioni).
In questi giorni si sta costituendo – senza elezioni e senza regole- un gruppo dirigente ( autolegittimatosi) : i meetup 5stelle sono stati obbligati a chiamarsi “amici di Grillo”, gli attivisti più presenti sul territorio ( senza frequentazioni romane) sono diffidati con lettere raccomandate, e Grillo rivendica di essere il titolare del marchio.
L accesso al sito ( e alla libertà di pensiero) è controllato da casaleggio: tu hai accesso perchè ti dichiari solo simpatizzante e ciò non mette in discussione il ruolo dei boss.
E’ meglio rinviare lo scontro o partecipare x perdere?E perchè non cambiare squadra?
PS
In Calabria la strategia di Casaleggio è non presentarsi alle elezioni regionali x non far constatare la perdita di consenso. Come sotto prodotto la vecchia classe dirigente PD ( altro che Renzi!) sta organizzandosi per mantenere il controllo.
vedremo, ma grazie Beppe!
toni
fanfani! scherzi? il fanfani del piano-casa di fronte a questo guitto da balera è un gigante! (e lo dico da nemico giurato dei democristi)
aldogiannuli
Toni, infatti dico che di Fanfani gli mancal’ideazione politica
leopoldo
bel articolo nella forma, la questione che sollevo è quanto l’attuale riforma del senato è di Renzi e quanto frutto della mediazione FI o M5S o altri?
Renzi sminuisce gli avversari? si, ma i rivali dialettici non sono signorine illibate e vereconde, cmq in più di una occasione l’ho visto rispondere nel merito degli argomenti che poi sia stato più bravo e non piaccia è un fatto della vita.
Renzi è un abile affabulatore e vende aria fritta? Ni, nei discorsi lo fa per non entrare nei tecnicismi che pochi capirebbero, nelle risposte lo fa perché come politico gli piace dominare il dialogo però di fronte a giornalisti che lo tengono sul argomento, tira remi in barca e risponde limitandosi il più possibile(intervista di friedman sulla 7 sul caso mogherini). Diciamo che più va avanti più deve essere circospetto e circostanziato sa che cammina sulle uova.
Personalmente ci sono molti politici che non mi piacciono: D’Alema, Veltroni, Occhetto ma nonostante i loro insuccessi e incapacità non le ritengo persone che hanno raggiunto i vertici della politica per turlupinare l’elettorato, non penso facciano politica in mala fede (con incompetenza forse?-:-?) .
Ammetto che Renzi è bravo nell’arte oratoria, ma che lo faccia col fine di imbrogliare mi sembra eccessivo per questo paese, non è che la sua diffidenza sorge da delusioni nelle sue aspettative? Adesso incominciano le prove per il governo Renzi, il ministro Martina ha varato una piccola riforma agraria vediamo come va? M5S ha un interessate tavolo di trattative sulle riforme col governo non è il solo vediamo cosa esce? La manovra degli € 80 a me non piace per diversi motivi, ma riconosco la buona volontà di dare un segnale positivo di capacità operativa del governo. Penso che la volontà di rivalsa sul avversario ti abbia preso la mano e cercando di dare una valutazione generale tu stia rimescolando canovacci da osteria. Oltrettutto questo per adesso è il governo che abbiamo cerchiamo che attui al meglio delle nostre aspettative.
kthrcds
Un paio di giorni fa Renzi ha dichiarato: “L’economia? Va un po’ come questa estate!”. Ieri invece ha “twittato” uno dei suoi pensierini da cioccolatino sotto l’hashtag “piccinerie”: “I gufi, le riforme, i conti non mi preoccupano. La Libia sì invece. Ma sembra impossibile parlare seriamente di politica estera”.
Ora, a parte il fatto che dovremmo forse chiederci se un governo composto da dilettanti che vanno avanti a suon di “tweet” abbia qualcosa a che fare con il buon senso, con il concetto di democrazia ed il corretto esercizio della medesima, va notato che ancora pochi giorni fa il ministro degli esteri italiano, Mogherini, riferendosi vagamente alla situazione dell’Eni in Libia, dichiarava che avrebbe preso contatto con le autorità, inconsapevole che in Libia non ci sono autorità riconosciute né riconoscibili sin dal giorno dopo la caduta di Gheddafi.
Da quando non c’è più l’opposizione c’è chi tenta di attirare l’attenzione dell’opinione pubblica con il flash-mob, la manifestazione estemporanea che ti fa sembrar cretino e non serve a nulla. Ma il potere la sa lunga e risponde con il governo-mob, un governo di pura facciata che risponde a proteste e contestazioni con propaganda ed effetti speciali, tipo le slide di Renzi.
Ecco, Renzi è tutto qui: una successione di slide insignificanti e di sconclusionati cinguettii che svaporano nel web, così come svaporerà anche lui dopo l’estate quando l’inevitabile manovra fiscale scoprirà il bluff.
Tenerone Dolcissimo
Egregio Professore la principale dote democristiana di Renzi è quella di fare riforme che non riformano, cambiando tutto per non cambiare niente, fiducioso che la maggioranza degli italiani mai ha letto il gattopardo. Le province? Le abbiamo eliminate. In effetti, hanno solo eliminato le elezioni: le province ci sono eccome solo che i consigli provinciali non li nominano piu’ gli elettori, ma gli amici degli amici. E il senato? Idem …
Luca spallacci
Mi sembra che Gianfranco abbia una visione molto personalistica,per carità ogni pensiero deve essere rispettato poi può essere frutto di disinformazione e non ma la storia della Calabria dove l’hai sentita da frate indovino?Dicendo sta fesseria(se poi verrà smentita il fesso sarò io) non hai capito niente del movimento,alle elezioni ci si presenta se si ha un gruppo all’altezza e maturo non giusto per candidarsi e mettere persone a caccia di poltrone(Sardegna insegna) e comunque in una regione come la Calabria intrisa di andrangheta non si partecipa per vincere ma per far entrare persone oneste che portino fuori quello che succede e far rigare dritto gli altri magari portando i a casa diversi risultati come magari sti giorni in Friuli col reddito di cittadinanza.a riveder le stelle……
michiamoaldo
Renzi è coperto quotidianamente di pregi. Grande comunicatore, poi, è quello più ricorrente. Perfino colui che fino a ieri, all’unisono, era riconosciuto come star della comunicazione, Berlusconi, conferma che effettivamente Renzi è il suo successore. Perfino il figlio di Berlusconi, uno che se ne intende (?), condivide la classifica.
Ricordo quando la cometa Monti si materializzò, tutti lo vedevano col Loden triste e invece lo descrivevano splendente. Infatti scalò la classifica e sbaragliò la concorrenza: primo!
Insomma, quando/chi/come decide che “lui è il grande e primo comunicatore”?
Tornando a Renzi, che sia un frenetico inconcludente non è solo condivisibile ma è soprattutto visibile. Allora, a chi dicono che è un grande comunicatore? Semplice, a loro stessi (il famoso 40% che poi se conti bene è il 4,se lo dicono tra loro.
E’ come se a teatro, al termine della rappresentazione, gli attori dicono al protagonista che lui è il più bravo e si complimentano mentre il pubblico, pagante, fischia. Il tragico non è che la rappresentazione si replica (replica, replica ecc), ma che il pubblico continua SOLO a fischiare. Sempre più piano, sempre più piano, sempre più piano ecc
Antonio
prof. leggo con divertito dispiacere il post e condivido ogni parola, divertito perché qualcosa di simile l’avevo scritta anch’io tempo fa e dispiaciuto perché stiamo perdendo altri vent’anni e più.
Silvio
Anche se capisco l’intenzione, presentare Renzi come un uomo ridicolo è controproducente. La sua popolarità è certo dovuta al fatto che gli italiani sono rincretiniti da decenni di deteriore comicità Toscana (dal tardo benigni, al tardo nuti a pieraccioni, i cui film sono, a mio parere, il vero precedente culturale del renzismo) . Con tutto questo Renzi si sta dimostrando un politico abilissimo, come del resto lo sono stati tutti gli esponenti della destra. Lo è stato Berlusconi, che ha dominato il paese per due decenni e ancora oggi mantiene incredibilmente un suo spazio. Lo è stato, prima della malattia, Bossi. Lo è Grillo ( il suo rifiuto di non trattare con Bersani non si deve considerare un errore tattico, ma una consapevole scelta strategica .) . Lo è a maggior ragione Renzi, che sta asfaltando tutti i suoi avversari. Disastrosi, invece, si sono dimostrati gli eredi del PCI (D’Alema, Veltroni, Bersani ecc. ) capaci di buttare alle ortiche una tradizione radicata negli anni e gloriosa. Purtroppo bisogna constatare che, in assenza di credibili programmi alternativi, l’unica barriera al renzismo può venire, al momento, soltanto dal perdurare della crisi economica. Prospettiva molto probabile, ma per nulla allegra.
aldogiannuli
Silvio: questa idea del precedente Benigni-Nuti-Pieraccioni è molto interessante e merita d’essere approfondita. Dico sul serio
Germano Germani
Professore, penso che converrà con me, nel definire la furbizia (sia strettamente personale che pubblica)un sottoprodotto dell’ignoranza.Renzie è la personificazione della “furbizia”, basterà ricordare come liquidò Letta. Il fatto poi che in ossequio al pensiero unico dominante, il suo governo pulluli di donne di scarso spessore politico e con un curruculum inesistente, mi fa sinceramente rimpiangere Nilde Jotti.Lentamente ma inesorabilmente stiamo scivolando come nazione, verso il nord Africa, area che ci compete, per tante ragioni; non ultima il sud della penisola con popolazione indigena, prona alle madonne pellegrine, che si inchinano davanti a casa dei boss malavitosi.Mi creda non basterà Grillo; temo invece una soluzione cruenta per l’Italia e la sua popolazione, come avvenne nell’ex Jugoslavia subito dopo la morte di Tito.Incubo o pensiero, in perfetta sintonia con gli insegnamenti di Julius Evola e del francese René Guènon, secondo i quali l’attuale era che viviamo e che volge al termine, viene da loro definita Kali Yuga (Età Oscura).Ma attenzione il peggio non è ancora venuto…
carla
No , la Pinotti come presidente della Repubblica no , per favore !
aldogiannuli
Carla: si può, si può…
Tenerone Dolcissimo
@ Germano Germani
Nilde Jotti???
Io comincio a rimpiangere la Carfagna e se continua cosi’ rimpiangero’ anche la Minetti
carlo
Se mandi renzi affanculo ti risponde “lascia stare i sodomiti e prenditela con me, omofobo!”. Hai ragione, il politically correct è il fascismo delle buone maniere.
Un abbraccio
Caruto
Lo stile di Renzi e’ una cosa, il gradimento (molto alto) e’ un’altra.
Perche’ pare che i sondaggi dicano che veramente il gradimento sia elevato e io non riesco a capire: che il GGiovane sia una sola (alla romana) lo si vedeva fin dall’inizio.
E’ possibile che gli Italiani non abbiano imparato dall’esperienza del gangster/venditore di pentole?
Fino a quando non riusciremo a comprendere perche’ gli Italiani si fanno prendere per il culo, non riusciremo a cambiare alcunche’.
Oppure, bisogna fare un ragionamento molto serio sul ceto dirigente italiano (tutti: politici, imprenditori, intellettuali) e capire perche’ si ostinano in questa pratica omicida (del resto della Nazione) imponendo utili idioti.
mezzo pensante
Fanfani si rivolta nella tomba a finire nella stessa frase con Renzi cmq…
aldogiannuli
Mezzo pensante: è lòa giusta punizione pèer il caso montesi e per la campagna contro il divorzio
gianfranco d'atri
Per luca spallacci.
Appunto in calabria c e la ndrangheta .
Io sono calabrese ( fra l altro) e riferiscoil dibattito interno.
Gli onesti stanno lasciando il vovimento ( o sono diffidati) .
restano i boss politici, che la mancanza di regole interne – non le scelte deliberate di CasalGrillo – lascia crescere naturalmente .
Ovviamente è facile spiegare che la dissidenza interna è “a caccia di poltrone” mentre quelli che la poltrona ce la hanno sono figli della Rete , salvo espulsione.
Franza o Spagna, purchè se magna.
Leprechaun
Veramente, più che un illusionista, direi che è un autoillusionista. Non credo se la beva nessuno. E’ a lui che serve per tenersi su. L’alternativa sarebbe passare alla coca.
Lorenzo
Articolo centrato (anche se un po’ sopra le righe) ma che andrebbe contestualizzato. Se l’Italia ha tre commedianti professionisti come suoi leader maximi (Renzi, Grillo e Berlusconi) il problema non sono tanto le tattiche di uno di questi ma la natura di tale deriva.
Renzi è semplicemente più bravo dei suoi avversari nell’applicare alla politica i metodi e il linguaggio di una generazione felicemente inebetita dal consumismo più deteriore, dalla tv spazzatura, dalla devastazione della scuola pubblica e dalle tecnologie informatiche. Ci stiamo semplicemente godendo la democrazia dispiegata nel contesto di una società in cui il volgo non parla più per bocca delle élites. E quindi chi vuole governarlo deve adeguarsi al suo linguaggio, vale a dire al suo livello intellettuale e comunicativo: quello dell’osteria colla patina della netiquette.
Capitasse mai di leggere una pagina carica di sano disprezzo verso il gregge. Ci vuole un falso profeta (prima Berlusconi poi Renzi): il tamarro è sempre chi parla al popolo, non il popolo stesso.
Vedremo cosa direte quando l’impero imploderà e i tamarri si presenteranno armati di mitra. Non saranno più articolati di questi, ma almeno incarneranno e costringeranno il gregge a incarnare la serietà della guerra e dell’omicidio.
Germano Germani
Professore guardi che il divorzio, fu una delle cause determinanti del tracollo economico-demografico attuale del nostro paese. Esaltare l’esito infausto del referendum sul divorzio, gioire della sconfitta di Fanfani-Almirante, è come esaltare un bacterio, un virus, una cellula cangerona.Mancano intere generazioni di giovani italiani,quindi di produttori e consumatori,questo grazie al divorzio e all’aborto. Senza bambini non c’è futuro; siamo uno dei paesi con il tasso di denatalità più elevato al mondo.Immagino già la replica dei benpensanti,ci penseranno gli invasori africani a riprodursi anche per noi!Certo ma gli italiani, discendenti di Virgilio, Dante, scompariranno. Non fu progresso il divorzio, fu la presa atto di un paese che non crede più in nulla;quindi il bipide umanoide ridotto a un tubo digerente.Lascio perdere autori scomodi a me cari come il francese Guènon (convertito all’islam, morto al Cairo) ma se prendiamo la scienza demografica neutra, vedrà che fra qualche decennio la porcilaia-occidente, esalerà l’ultimo rantolo, prima di defungere, grazie anche al divorzio facile e all’aborto.Non è un caso che lo stato di Israele,teme più il ventre fecondo delle donne palestinesi,che non i missili artigianali di Hamas.Il tasso di prolificità delle donne palestinesi alla lunga sarà la loro arma vincente, l’arma che più terrorizza i sionisti.Ecco perché ammazzano tanti bambini palestinesi!
mariosavona
Scusate, ma tutto questo è reso possibile solamente grazie alla compiacenza di tutte le categorie che hanno in mano il paese tipo confindustria con i suoi giornali, gli imprenditori con i loro giornali e tv, gli pseudo intellettuali che fanno finta di nulla, i giornalisti al servizio degli imprenditori o editori… vi ricordate la canzone di Branduardi “Alla fiera dell’Est?” Ecco è la stessa cosa! Ora io capisco anche questo gioco che loro continuano a tenere in vita cercando di salvare il proprio culo, quello che proprio non riesco a capire sono gli italiani che ancora credono a tutto quello che gli danno da mangiare! In un paese “evoluto” al solo cenno di alleanza tra il giovine corridore Renzi e i vecchi gaglioffi Verdi & Berlusconi le piazze si sarebbero riempite di cittadini indignati e incazzati ed invece da noi sono bastati 80 euro e tutto è finito a tarallucci e vino. Comunque a mio personalissimo parere la festa sta veramente per finire… De Bortoli: rischio prelievo forzoso, poi arriverà la Troika. http://www.libreidee.org/2014/07/de-bortoli-rischio-prelievo-forzoso-poi-arriva-la-troika/ «se De Bortoli arriva ad affermare che ci sarà una maxi-manovra da 20 miliardi (se bastano), che sarà effettuato un prelievo forzoso e che alla fine arriverà la Troika, significa che verosimilmente ha informazioni che lo spingono a esternare simili frasi».
@ gianfranco d’atri… Mi sembri un tantino scosso, avevi forse delle speranze particolari disattese?
Tenerone Dolcissimo
Germano Germani
Caro Germani, io penso che tu te la stia prendendo con lo strumento e non con la causa.
Se una donna abortisce, lo fa nel 90 % dei casi, perché non ce la fa a mantenere il bambino che, invece, vorrebbe tenere.
E perché non ce la fa a mantenere il bambino? Perché in Italia c’è fame!
E perché in Italia c’è fame? Perché ci sono troppe tasse!
E perché in italia ci sono troppe tasse? Perché dobbiamo mantenere migliaia di parassiti guidati da Casini e Monti e Bersani e anche Berlusconi (nonostante i proclami liberali).
Un consiglio ai vescovi della CEI. Invece di sparare proclami altisonanti contro l’aborto, la prossima volta che vi si para davanti un Casini o monti –cosa che mi risulta accada spesso nell vostr convescion- sparate un bel calcio in mezzo ai cojoni del suddetto Casini o Monti e state sicuri che avrà un effetto propagandistico maggiore di tremila appelli.
PS Un appello anche a quelli che “le tasse sono una cosa bellissima”. Prendete atto che siete fessi e che vi hanno fregato alla grande con questa storiella.
Non a caso questa è una frase coniata da un certo Padoa Schioppa, noto per essere stato dirigente della Banca d‘Italia in anni in cui nelle banche italiane si è sviluppata una intensa attività di favoreggiamento della prostituzione, con gli uffici del personale che avevano come primo scopo il soddisfacimento delle esigenze inguinali dei dirigenti (al confronto le cene eleganti di Arcore erano cose da educande). E Banca d’italia? Nemmeno faceva le ispezioni. Dormiva e lasciava fare. Ecco chi era Padoa Schioppa.
Un consiglio per voi poveri relitti umani tifosi delle tasse: leggetevi Robin Hood cosi’ capirete che le tasse in ogni tempo ed in ogni luogo hanno sempre prodotto miseria e capirete anche cosa sta succedendo in Italia.
giandavide
anch’io sono in linea con altri commentatori: renzi non è arrivato dal nulla, è il prodotto della personalizzazione della politica sdoganata prima da berlusconi e poi da grillo. renzi è semplicemente più bravo nella comunicazione e, dato che il modello politico vincente è quello comunicativo e populista, è destinato a vincere a mani basse.
il dubbio che però sia un’idiota molto fortunato non mi è ancora passato tuttavia. ad esempio questi sei mesi persi a mettere in scena una rappresentazione di beautiful sulle riforme sono mesi del tutto persi. certo, col 40% dei consensi sembra che renzi possa buttare tutto il tempo che vuole, specie se i suoi avversari sono come lui ma più scarsi in tutto (grillo non solo non comunica bene come renzi, ma anche nell’autoritarismo grillo è più rozzo di renzi). ma sempre di buttare tempo si tratta. dovremo solo aspettare la morte naturale del movimento 5 stelle, che non verrà tra molto tempo, con buona pace del professore, e forse permetterà la nascita di un’opposizione in italia. cosa che adesso manca del tutto, essendo limitata alla truffa renziana dei 5 stelle
Paolo Federico
A Germano Germani
A volte dici cose sensate che mi fanno riflettere, altre delle stronzate monumentali.
Da dove hai estrapolato che il divorzio è alla base della diminuzione demografica e del tracollo economico?
Le giovani generazioni non mancano all’appello, le stiamo cacciando noi, io e te, a calci nel culo andranno a fare figli all’estero.
Prego, fare un esempio di guerra vinta facendo dei figli( certo, la carne da cannone ci vuole ). La Cina perde tempo con bombe atomiche e missili e soprattutto non si capisce perché cerca in tutti i modi di diminuirla la popolazione invece di incrementarla, idem l’India
Gedo Campo
Il “coefficiente di tamarraggine” è dato dalla consapevole adozione, a base dei suoi comportamenti integralisti e ricattatori, del concetto che il suo santo di riferimento attribuisce all’Uomo/Dio Gesù: “chi non è con me è contro di me” (Matteo 12, 30)!
Cinico Senese
Agli italioti piaccion questi dittatorelli che scorreggiano a culo vuoto. Mussolini Craxi e Berluska sono stati nella top ten del gradimento 20ennale. La news è che pure ai sinistrati piaccion: finalmente sono uguali agli altri. Fanculo a quel serioso palloso moralista di Berlinguer.
Renzie è il Berluska 2.0 anticastale. Di Berluska eredità tutto, tranne il patrimonio.
Non rispondere nel merito, fare il piangino che fa la vittima circondato dai cattivoni, spostare avanti sempre il timing del fare per coprire in nulla, alzare l’asticella del target per creare nuove aspettative è la tecnica delle dittature carismatiche.
Ha detto tutto di sè 7gg fa quando affermava: 0,4% 0,8% 1,4% PIL non gl’importa 1 sega al popolo che tanto non gli cambia niente. In questa frase c’è tutto lui, siamo oltre il Craxy della “Italia barca che va” e del Berluska “dei ristoranti pieni non c’è crisi”.
A uno così gli italioti dovevano scorreggiargli in faccia, invece gli han dato il 40%. Prof che ti aspetti da una gregge così?
Alessio
Cobnivido e aggiungo: è il prodotto del collasso dei partiti politici italiani della prima repubblica e del trionfo del neoliberismo.
Riccardo
L’effettivo passaggio di consegne da Berlusconi a Renzi, via venerabile Verdini con dossier incorporati suppongo, sta per essere ultimato. Un sottoprodotto di Publitalia, il Renzi.
Una caratteristica peculiare della comunicazione berlusconiana, pura impronta bipolare e maggioritaria, è sempre stata il cosiddetto “gioco della torre”, : “caro pubblico, ehm… cari elettori, dovete decidere da che parte stare: di qua ci sto io e la mia banda a decidere le sorti vostre e della nazione, di là ci stanno gli altri (di volta in volta comunisti, disfattisti, anti-italiani, frenatori, conservatori, ecc.). State con me e buttate nel fossato il passato e i loro fallimenti: non ve ne pentirete e ne avrete solo da guadagnare!”. Il primo sottotesto è sempre stato: la situazione non è buona e manco prima si stava meglio, peggio di così… all’avventura con ottimismo. Con Renzi il secondo sottotesto, per quanto ammantato da un alone sociale “de sinistra”, rimane sempre il caro, vecchio, ideologico “meno Stato, più privato” di berlusconiana (o montiana, o prodiana…) memoria. Sarà il nuovo che avanza?
“Avanti compagni! Per il riformismo contro i conservatori!”, legge il piddino “de sinistra” convertito al renzismo. Le domande, retoricamente sempre uguali, sono le solite: per andare dove? Per fare cosa? Avanti, avanti, domani è un altro giorno…
PS_L’altro giorno un piddino doc su Renzi mi fa: “Ma se ha iscritto il PD al Partito socialita Europeo? Mica tutte quelle discussioni infinite sulle tradizioni, comunista, democristiana… Vuole andare oltre le vecchie appartenenze ma restando a sinistra”. Oltre, capite? Oltre l’euro? Oltre l’Unione Europea? Oltre la NATO? Oltre la Terra? Ormai i piddini usano gli slogan della Casaleggio Associati, a loro insaputa, e se ne vantano pure. Grande Renzi!
Oltre c’è la destra, e infatti per la stampa mainstream europea il PD è un partito liberale di centro che governa con la destra, il Corriere è un giornale di destra, la Repubblica è un giornale centrista, la Stampa è un giornale centrista (usando le categorie con la paracula moderazione del politicamente corretto). Solo per il mainstream italiano è di sinistra; il più grande dividendo del berlusconismo a trazione maggioritaria è l’aver marchiato gli “oppositori” con lo stimma della sinistra. Grande Silvio!