Lo scandalo romano: tra garantismo e valutazioni politiche.

Era un po’ che non si registravano scandali e, puntualmente, è arrivato questo del nuovo stadio romano. Per la verità era un affare che odorava male sin dall’inizio e qualcuno, nella giunta Raggi, aveva avvertito che la cosa era sospetta, ma la sindaca non volle dargli ascolto e se ne disfece come assessore. Va detto che la stampa presenta questo come il primo scandalo della maggioranza Lega-M5s, passando la mano leggera sugli arresti targati Pd e Fi, ma a quelli siamo abituati e non fanno più notizia.

Sono sempre stato garantista (e basti sfogliare le pagine di questo blog per averne conferma), dunque lo sarò una volta di più in questa occasione che vede coinvolti i 5 stelle ai quali, peraltro, non ho risparmiato sberle, soprattutto negli ultimi mesi che mi hanno visto allontanare dal movimento, per cui non credo mi si possa accusare di indulgenze di parte.

Anche in questo caso, dunque, aspetto che vengano fuori le prove delle responsabilità di ciascuno, ma ci sono già dati di fatto che, al netto dalle valutazioni penali, impongono valutazioni politiche non proprio favorevoli alla giunta romana.

La sindaca si è difesa dicendo di essere stata raggirata e di sentirsi parte lesa, quindi, dando per scontato che l’affare puzza di bruciato. Insomma la stessa canzone che abbiamo sentito per il caso Marra prima e per le assicurazioni sulla vita di Romeo dopo.

Non abbiamo motivo di dubitare della buona fede della valente sindaca, che si sente assediata perché scomoda e perché donna (sic!). Va bene, figlia mia, ma tutte a te capitano?! Insomma, possiamo credere che non ne sapessi nulla delle malefatte dei Marra, Lanzalone eccetera, ma sono uomini che avevi scelto tu, per cui qualche responsabilità ce l’hai. D’accordo che sei parte lesa per gli imbrogli dei tuoi collaboratori, ma i cittadini romani sono parte lesa per le scelte disastrose che hai fatto in materia di collaboratori.

Ingenuità? Può darsi ma un sindaco non ha il diritto di essere ingenuo, fra i suoi compiti c’è anche quello di sapersi scegliere i collaboratori più stretti. Riconosciamo l’ingenuità e l’innocenza penale, ma adesso le dimissioni sono un atto dovuto e se non dovessero giungere prontamente autorizzerebbero i peggiori sospetti.

Poi veniamo alle responsabilità del M5s e dei suoi massimi dirigenti. Anche qui solito disco: chi sbaglia paga, trovatemi le mele marce e ve le metto fuori una per una. Ed allora, non ci siamo capiti: che il Capo del movimento metta fuori le mele marce dopo che hanno fatto il danno, non ci interessa nemmeno un po’. Il punto è che le mele devi verificarle prima di metterle nel cesto, soprattutto se il cesto è quello delle mele migliori, che offri come pezzi scelti.

Qui scopriamo addirittura che l’inquisito più in vista è il consulente giuridico del movimento! Adesso mi spiego le audacie giuridiche di cui il M5s si è reso protagonista in questo ultimo anno (per finire con la messa in stato d’accusa del Presidente)! Anzi, addirittura è l’autore di quell’obbrobrio di statuto imposto con un colpo di mano (e senza votazione alcuna) a fine dicembre. Quelle regole stabilivano una quantità di poteri del Capo supremo come mai viste prima e fra gli altri, quello di poter respingere senza motivazione i candidati alle parlamentarie ed, a chi chiedeva il perchè della propria esclusione, non era neppure data risposta. Questo ha caricato il Capo politico di una doppia responsabilità: da un lato quella di escludere centinaia di persone (chi dice mille chi tremila: nemmeno questo è chiaro) e senza motivo conoscibile, dall’altro ammettere candidati poi risultati discutibili (quattro maestri venerabili di loggia di cui uno è risultato eletto; un amico degli Spada e beneficiario di una casa del comune con affitto mensile di 7 euro, poi riammesso perché è risultata giustificata la seconda contestazione; per non dire dei parlamentari morosi). Sulla questione calò una pietosa cortina di silenzio, però il problema rimane.

Anche perché l’occasione dello stadio romano ha dato la stura ad una valanga di allusioni malevole contro “gli onesti” che, appena seduti su una poltrona ecco cosa fanno. Con il sottinteso che l’intero M5s è un movimento di ladri e di profittatori. So bene che non è così e che la maggioranza anche dei parlamentari del movimento è costituita da persone oneste, ma so anche che il movimento ha difese molto deboli nei confronti delle scalate ostili: profittatori ed infiltrati hanno gioco facile con queste regole del gioco ed il fatto che a scriverle sia stato un personaggio oggi così… discutibile (diciamo così) qualche dubbio lo fa venire.

Se il M5s vuole evitare infortuni anche peggiori di questo, deve in primo luogo abolire immediatamente il “regolamento Lanzalone” (anche per salvare la faccia) poi è necessario un profondo ripensamento sul modello organizzativo che lo regge: con questo modello tutto “web e gruppo parlamentare” non si fa troppa strada.

Le critiche, però, devono essere equilibrate e, per quanto possibile, evitare ogni faziosità. Ad esempio non sono affatto convinto della campagna che Repubblica e Corriere stanno conducendo sulla famosa cena che avrebbe viso insieme l’avvocato Lanzalone e Davide Casaleggio, nella quale i due avrebbero parlato di nomine negli enti pubblici. Davide Casaleggio ha spiegato che effettivamente erano nello stesso ristorante nello stesso momento ma in tavoli diversi, per cui tutto si è limitato ad un breve saluto. I due giornali hanno controbattuto che non di un incontro casuale si trattava, ma di un evento pubblico, una cena dell’Associazione Gianroberto Casaleggio e che il ristorante era stato tutto prenotato per quell’evento, dunque, Lanzalone era fra gli invitati.

Avendo partecipato alla vita dell’associazione so come funzionano queste iniziative che hanno essenzialmente lo scopo di autofinanziare le sue iniziative come quella annuale di Ivrea. In questi casi si invitano i soci che più probabilmente possono pagare il contributo (quella sera era di 70 euro a testa) e, dunque, ci sta che fra gli invitati ci fosse Lanzalone, ma è anche la dimostrazione che Davide dice la verità quando nega di aver parlato di nomine con l’avvocato: ma vi pare che dovendo parlare di una questione delicata come le nomine negli enti pubblici, lo si faccia nel corso di una serata sociale con 80 invitati? E poi, ammesso e non concesso che Lanzalone e Casaleggio siano stati allo stesso tavolo anche solo per poco, come è possibile sapere di cosa abbiano parlato se a rivelare la conversazione non sia uno dei presenti a quel tavolo?

Insomma, siamo seri: questa è la solita tirata per dimostrare che Davide Casaleggio è il super capo supremo che muove i fili da cui pende Di Maio. Peccato che questa cosa non sia assolutamente vera.

Al M5s non risparmiamo critiche politiche come non debbono essere risparmiare a nessuno, ma si evitino queste cadute di tono che sviliscono il confronto politico.

Con il M5s io voglio confrontarmi sulla posizione indecente assunta sulla questione degli immigrati, questo sì.

Aldo Giannuli

aldo giannuli, arresti stadio della roma, casaleggio, corruzione m5s, di maio, lanzalone, m5s, stadio della roma


Aldo Giannuli

Storico, è il promotore di questo, che da blog, tenta di diventare sito. Seguitemi su Twitter o su Facebook.

Comments (35)

  • ACME NEWS
    Questa notte una banda di musicisti squattrinati ska è penetrata furtivamente nello studio di registrazione di Virgin Rays a Tor Bella Monaca ed ha usato la strumentazione e le campionature per incidere un disco che sarà il tormentone della prossima estate. Le entrate del Capitol Studio stranamente non presentano segni di effrazioni.
    Ovviamente, il tutto all’insaputa di Virgin, che ha presentato una denuncia alla Questura in cui si dichiara parte lesa.
    Il titolo provvisorio del disco è: “Deceive Raggi”.

  • Mutatis mutandis se un ministro non fosse al di sopra di ogni sospetto invece di chiedere le dimissioni si farebbe cadere l’intero governo?

    Il fenomeno delle dimissioni “rituali” proprio non lo concepisco ed appare oltremodo irrealistico partire dal presupposto si possa avere una certezza preventiva sulla condotta di eventuali collaboratori a meno di fare come quei politici che si circondano di “amici stretti” oppure in alternativa usare un poligrafo o il siero della verità.

    Anche se i giornalisti ci hanno abituato al mito dell’occhio vigile del capo che supervisiona tutto, nelle organizzazioni complesse si delega e si collabora con persone di cui non si ha conoscenza approfondita.

    Sarebbe il caso di descrivere concretamente metodi e procedure di selezione ragionevoli invece di confidare in aspettative ingiustificabili.

    SE esistessero metodi di selezione infallibili al 100% si potrebbero anche chiedere le dimissioni in caso NON fossero stati seguiti.

    • @Allora ditelo
      Dal custode del tempio mi aspetto di più, salvo dire -se fa comodo- che lo stesso è stato degradato a sacrestano di quarta categoria, prossimo alla pensione.
      Se questi sono i frutti che produce l’albero, o quel determinato innesto-, tanto vale dare un taglio netto.

    • @Gaz
      A mio avviso un ramo sul quale scagazzano volatili disposti a cantarsela su aspetti che non si potrebbero garantire andrebbe tagliato ed usato come compost.

      Appellarsi alle emozioni non risolve il problema posto: con quali specifici metodi di selezione si potrebbero poi apporre bollini propagandistici per poi potersi vantare almeno di essere certificati al 100%?

      Visto che si parte dal presupposto che sia possibile fornire garanzie preventive (valide anche per il futuro) sarebbe il caso di non lasciare all’immaginazione come tali risultati vadano raggiunti.

      Solo poi si potrebbe porre il problema di decidere come debbano rispondere del risultato negativo chi non abbia applicato tali metodi di selezione e chi li abbia almeno applicati correttamente.

      Il “non mi interessa come ma se non ho quello che desidero hanno sbagliato” non è ammissibile.

      • @ Allora ditelo.
        Caro A. d. entrambi sappiamo che le lancette del tempo delle azioni e della causalità vanno solo in avanti e giammai indietro.
        L’obiezione che ho posto è di carattere politico.
        Dato per presupposto che dal punto della genetica umana non c’è un partito più onesto o disonesto degli altri, allora cosa e come fare ex ante per ridorre al minimo possibile casi poco commendevoli di malaffare amministrativo?
        A meno di non voler essere andreottiani, una classe politica va selezionata, preparate e saggiata sul terreno politico.
        I 5* hanno fatto ciò nel periodo in cui sono stati all’opposizione, si sono prepafrati adeguatamente per governare, oppure hanno detto solo che quelli di prima erano brutti, sporchi e cattivi, senza preoccuparsi di un progetto politico?
        E infatti le prese di posizione ondivaghe le abbiamo lette: sono figlie di una inesistente cultura politica e della mancanza di una progettualità a medio lungo tempo.
        Se poi qualcuno di questi difetti è riscontrabile in capo a qualcuno dei sacerdoti che dovrebbe custodire i migliori valori, è lecito dubitare degli altri che gli stanno vicini.
        Siamo all’assurdo che la politica estera è svolta dal ministro degli interni, mentre il ministro degli esteri, – l’incarico meno tecnico che ci sia- è un tecnico.
        In questa assenza di politica, Salvini, che pure non è un falco, ma che ha molta più dimistechezza con maneggio del potere, si stia mangiando i 5*, puri, duri e candidi.
        Se poi ci si raffronta al nostro avversario internazionale, nei fatti la musica non è cambiata.
        Il dilettantismo politico è roba da microstati.

        • Caro @Gaz affermazioni vaghe come “una classe politica va selezionata, preparate e saggiata” non consentono di stabilire se siano state seguite correttamente senza consultarLa.

          Ma ancora peggio rendono impossibili attribuirLe risultati contrari alle Sue aspettative perché come nelle barzellette potrà sempre dire “ex post” che tali metodi miracolosi non siano stati applicati correttamente.

          Il suo errore è stato presumere dal risultato che metodi di selezione adeguati non siano stati usati ed è un esempio di “Negazione dell’antecedente“.

          Se si usano metodi di selezione che lei preferisce il risultato Le piacerà.

          Se il risultato non le è piaciuto non implica che non siano stati utilizzati metodi di selezioni che anche Lei userebbe.

          NON è possibile garantire la condotta futura di altre persone con selezioni “ex-ante” come se fosse cosa certa.

          Qui si pretende l’impossibile. E non c’è nessuna fazione politica che si possa invocare che possa indurmi sorvolare su questo fatto.

        • Ho commesso più di un errore nel presentare l’esempio dato come negazione dell’antecedente e sul piano logico è corretto giungere alla negazione della premessa sulla base della negazione della conseguenza (Se A-> B allora anche non B-> non A).

          Non mi riesce di formalizzare meglio la questione di quanto io abbia già tentato ma è troppo facile dire genericamente che ci fossero metodi di selezione migliori senza chiarire come e dove ci sia stata differenza.

      • @Allora ditelo.
        Se imbarchi un marinaio che non sa remare … gli altri ti superano e sono problemi tuoi, anche perchè sei zavorrato.
        Scappare dalle responsabilità politiche è fuggire dalla realtà.
        Qualcuno ce lo avrà pur messo il tipo in quella posizione. Se non sei brqvo nella scelta degli uomini, la stampa ti massacra.

        • Scappare dalle questioni di merito perché la stampa è abituata al sensazionalismo non è certo politica.

          Come accennato si può biasimare qualcuno per non aver utilizzato specifiche procedure che in tal caso vanno rese note: cosa che Lei non sta facendo.

        • @ Allora ditelo
          caro, già una volta in termini politici mi è accaduto di essere stato ingenuamente ingannato da apparati di uomini da poco. Avevo l’attentuante di essere più basso e pesare di meno … Con qualche chilo e centimetro in più in altezza, oggi non ci sono ricscato. Ho votato i five senza illusioni. Trovare di aver indirettamente voltato Berlusconi come socio occulto di questo governo è da far cadere le braccia. Questo governo sta continuando nella linea più o meno “razionalizzante” (si fa per dire) dell’esistente, senza andare alle radici dei problemi, senza scardinare i presupposti della miseria diffusa. Senza tanto impegno, questo governo riuscirà a creare altra miseria in aggiunta. Gli homines novi hanno il timore di non essere accettati, vogliono omologarsi e conformarsi ai precenti, vogliono essere riconosciuti come ministeriali. Questi non possono cambiare nulla con questi presupposti, per il semplice fatto che non hanno una mente politica in grado di progettualizzare qualcosa di strategico con dei mezzi possibili. Conti, etichetta a parte, vale un Renzi, che vale un Letta, che vale un Monti.
          Talvolta le tue risposte sono andreottiane, ma Andreotti era fatto di altra pasta. Questi sono di pasta frolla. Immagina come potesse sentirsi un REagan di fronte ad un uomo che aveva lavorato con Truman nel dopoguerra e invece come possa sentirsi la Merkel di fronte a Mister X, con due vice presidenti che contano più di lui.
          C’è una debolezza della politica di fondo.

          • @ Allora ditelo,
            caro, sappiamo entrambi come funzionano i comuni. Sappiamo pure che i ministri della prima Republica erano crocifissi per fotografie con gli sposi … maffioni.
            🙂 alla fine del discorso, però consentimi (un virus berlusconiano si è impadronito di me) di notare che il tuo governo, il governo Allora ditelo I, non è sicuramente peggiore di quello in carica. 🙂

          • Non c’è realmente discorso con chi è incapace di rispondere nel merito. Se fosse stato possibile dare sostanza a certe pretese si sarebbe descritto il modo con cui si prova non sono millanterie condite da illazioni e batture.

            Caro gaz ha pensato a dimettersi da elettore invece di dare la colpa al sindaco per errori di selezione che Lei non avrebbe commesso?

            Salvo quelli dei candidati che Lei ha selto e che li hanno commessi.

            giusto che si dimettano per consentirle l’euforia di scegliere ancora

        • @Gaz Si può comprendere su quali basi alcuni abbiano la convinzione poter garantire per gli amici stretti ma la politica non è attività da lasciar monopolizzare ad amici e parenti “perché sono fidati”.

          Non v’è alcun dubbio che lei sia incapace di provare che Andreotti avrebbe dato le stesse mie risposte a questioni a cui Lei si rifiuta di rispondere senza artifici eristici.

          Differentemente da larga parte dei concittadini, nutro serie riserve sull’uso dell’eristica in politica e non dimentico mai chi ne abbia fatto uso continuativo giacché per me in politica le scelte vanno fatte in primis sul modo di ragionare dei candidati.

          La questione non è se taluni si ritengono autoreferenzialmente buoni giudici di carattere MA quali garanzie certe pretese realmente offrono.

          Perché ci si può convincere che un metodo di selezione funzioni anche quando non è per nulla attendibile con la conseguenza che sia solo il caso fortuito che appaia tale.

          Giustapporre etichetta politica non può diventare startagemma per avallare pretese demenziali: Si può parlare di omesso controllo come forma di negligenza ma non si può pretendere la preveggenza “politica”.

    • Per cortesia non diciamo assurdità, tutti e dico proprio tutti sapevano cosa fosse Marra, la Raggi ha strenuamente difeso la sua nomina contro le pressioni dei vertici del M5*, quindi la reputazione di Marra era arrivata fino all’estremo Nord, alle orecchie di Grillo, di Casaleggio e del resto dei vertici pentastellati. Possiamo parlare del fatto che i cantieri non partono perchè i funzionari stanno combattendo una guerra contro la sindaca perchè non ci stanno a lavorare senza bustarelle, OK, possiamo parlare degli atti di sabotaggio ai pullman di linea dell’ATAC, e va bene, ma sulle nomine colpevoli della Raggi e sulla sua successiva connivente difesa di questi figuri non esistono scuse che tengano. Io non sono più tanto convinto della buona fede di Virginia, colla sua sparata “andiamo avanti anche senza il simbolo” in conferenza stampa quando si temeva il ripudio all’alba dello scandalo Marra ha dimostrato di che pasta è fatta (e ci sarebbe da parlare anche della polizza sulla vita a suo favore da 30000 €).

      • Che Lei fosse un veggente e potesse anticipare quello che tutti “sanno” solo col senno di poi non risolve il problema posto del COME si facciano selezioni e quali garanzie possano mai offrire: Non inizi con le assurdità dando a credere che siano altri a dirle.

        Si parlava di Lanzalone se non se ne fosse accorto: visto che Lei è un veggente quanto tempo prima ha saputo che non sarebbe dovuto essere scelto?

        • Nel commento con data 18 giugno 2018 a 18:28 l’URL dell’icona gravatar con la sagoma bianca su sfondo grigio è differente da quello che solitamente include l’hash della mia email.

          Devo dunque aver commesso qualche errore o lapsus nella digitazione dell’email di tale commento che pertanto non è conforme all’indirizzo che effettivamente uso.

        • Fu la stessa Raggi a riconoscere che Grillo e co. avevano avuto ragione al 100% su Marra, guarda un pò! Parnasi ha una reputazione qui a Roma che lo precede e di parecchio pure. Guarda quante coincidenze… la Raggi è proprio sfortunata, altro che veggenti a posteriori! Dovrebbe andare a farsi un bagno a Lourdes.

        • NON ha mica mostrato che “Grillo e co.” sapessero qualcosa di pertinente a riguardo, prima che ne fosse data notizia dalla stampa!

          “La Raggi ha dato ragione” non dimostra che Lei avesse dati oggettivi per poter dubitare di Marra prima della Sindaca.

          Qui pullulano ricostruzioni per le quali informazioni pertinenti ad un giudizio potessero essere cosa risaputa ma non “valorizzata” a sufficienza: Che le persone abbiano credenze o facciano illazioni è cosa risaputa.

          La differenza consiste nel mostrare che CHI crede si possa garantire o meno per un collaboratore lo faccia a ragion veduta.

          È questione di stabilire a quali procedure facciano capo certe vaghe prese di posizione.

          La selezione sulla base di “indagini conoscitive” fatte da altri soggetti non avviene “prima” che le cose criticabili siano rese note dunque in ogni caso tutto quello che si può dire è che nulla risulta fino ad un dato momento nel tempo.

          Non è difficile spiegare come chi si limita a prendere atto di informazioni fornitegli possa ritenere che qualcun altro le fornisca ma è difficile giustificare la pretesa che anche i metodi più attendibili siano accessibili a comuni cittadini (candidati o meno a ruoli politici).

          I comuni cittadini non hanno certo gli strumenti di indagine delle forze dell’ordine, né le risorse di quelle organizzazioni di raccolta informazioni che passano per gruppi editoriali (ed i cui giornalisti talvolta agiscono in violazione delle Leggi).

          E di certo non è con i processi mediatici e scandali presunti che si accertano i fatti: non è un caso che gli atti processuali ammontino a centinaia di pagine mentre certe pretese giornalistiche espresse con clamore a vasto pubblico non hanno “letteralmente” lo stesso spessore.

        • ACME NEWS
          Roma. Stamane alle ore 8:06 i sedicenti alieni di Zimiri minore con un raggio laser hanno rivendicato la destabilizzazione della giunta capitolina. Il potente raggio al tricomio ha disintegrato un cestino di rifiuti in Piazza Cambogia. Sul posto sono accorsi i nuclei della polizia interstellare e gli agenti della Astralpol. Dalla decodifica dei rifiuti sparsi sulla piazza si è potuto risalire alla motivazione del folle atto intimidatorio contro le istituzione della Capitale. Sembrerebbe che gli alieni abbiano infiltato le istituzioni con inappuntabili umanoidi pronti a commettere illeciti di tutti i generi allo schiocco delle dita dell’Imperatore di Zimiri. Grazie alle impronte elettroniche lasciate dal tricomio, gli inquirenti hanno potuto individuare il ladro che ha portato seco a casa un foglio di carta dall’uffico personale. Si tratterebbbe di un pericoloso umanoide a capo del gruppo laser romano, pronto ad agire su comando dell’Imperatore di Zimiri in tutte le circoscrizioni della città.

          • Caro @Gaz ha pensato di offrirsi come come selezionatore dei mVsicisti? Immagini quanti andreottiani figuri Lei riuscirà ad inviduare ed allontanare dal coro.

  • Tenerone Dolcissimo

    Sono sempre stato garantista (e basti sfogliare le pagine di questo blog per averne conferma), dunque lo sarò una volta di più in questa occasione che vede coinvolti i 5 stelle
    ——————
    Scusami Giannuli, ma a che serve il tuo garantismo?
    Garantismo è garantire che nessuno sia colpevole prima che la sua colpevolezza sia accertata definitivamente da un giudice.
    Qui a carico dei 5S non è stata formulata alcuna accusa
    Se sbaglio mi corrIggerete

  • Forse non ho capito bene, lei ha scritto che la Raggi si dovrebbe dimettere. Spero stia scherzando? La Raggi con tutti gli errori che ha commesso è l’unica che non c’entra una beata mazza in questa vicenda. Poi le ricordo che quel tale ex assessore di nome Bertini, persona squallida, non è stato cacciato. Ma è stato costretto a dimettersi perché andava in ogni salotto televisivo a gettare letame sulla Raggi, dicendo che lei è Salvatore Romeo erano amanti. Mi duole dirlo ma a forza di frequentare penosi programmi televisivi le si è annacquato il cervello, è proprio caduto ad un livello bassissimo, al di sotto della suola delle sue scarpe. Che delusione mamma mia!!!

    • Giuseppe Parascandolo

      Aggiungo che Bertini, è il classico post-pci, burocrate neostalinista e che veniva tirato per la giacca, se non ricordo male, anche da un bel barone rosso: Asor Rosa. Oggi, compare in utte le TV come estremista e grande urbanista. Pero’ ci si dimentica di cosa era il progetto stadio con 900 metri cubi di cemento, durante la giunta Marino. Allora, se il M5S si pone in posizione di intransigenza, lo si definisce settario, se fa mediazioni di buon senso è corrotto o venduto. Caro profesore che spesso ammiro e stimo, finiamola con un’ esasperate doppiezza, nei confronti del M5S. I veri responsabili del disastro italico, sono i POST-PCI e Berlusconi, un binomio di IMMORALITA’ e raggiro verso il Popolo Italiano. E, per dirla col grande Troisi: ricomincio da tre. Ora, i coglioni si sono frantumati oltre ogni limite di buon gusto e, le persone intelligenti, non ne possono piu’.

  • Lascio la parola a Travaglio, al quale durante qualche programma ho udito dire, in risposta al solito spargitore di letame PDino, che pur non approvando molte delle idee del Movimento, il giorno che si verrà a sapere che qualche esponente politico del M5S è stato pizzicato col sorcio in bocca, cioè a ricevere denaro o altra utilità per conto proprio o per conto del Partito, allora si schiererà anche lui con quelli del “sono tutti uguali”, vero cancro della politica italiana e non solo.
    Questo sempre a proposito della vecchissima (su queste pagine, e non solo), polemica del onesto contrapposto al competente e capace, tanto sponsorizzato da Giannuli, garantista a priori che sostiene “intanto cooptiamolo nei posti che contano, e speriamo che sia davvero onesto, oltre che competente”.
    Cari amici, i competenti in politica sono coloro capaci di trovare sempre qualcuno da incolpare per le loro malefatte e/o manchevolezze; gli onesti, per quanto si può davvero esserlo in questo mondo, sono per definizione ingenui, in quanto operano con criteri impersonali e quindi non si preparano gli “alibi” anzitempo.
    Ecco perchè penso che non ci sia maggiore sciocchezza del dire “se sei innocente, non hai nulla da temere dalla giustizia”: al contrario, proprio l’innocente deve temere, perchè se va bene pareggia, ma se va male (e succede, eccome se succede!), paga al posto dei veri colpevoli.

  • “Con il M5s io voglio confrontarmi sulla posizione indecente assunta sulla questione degli immigrati, questo sì.” Caro Aldo, non credo siano esattamente questi i temi della questione, come dimostrava Pagnoncelli sul Corriere qualche sabato: l’85% degli elettori 5S sono contenti della posizione di Salvini. Ciò che “perplime” è l’appiattimento sulle posizioni di Salvini, che equivale a condividerne contenuti, se non i toni. Perché farlo, se hai il doppio dei voti? E’ un suicidio politico grave. Ma, contenti loro…

  • Per quanto riguarda la questione immigrazione e gli ultimi sviluppi Salviniani, che faccio presente sta semplicemente attuando uno dei punti qualificanti del Contratto di governo di cui è autore ed uno dei punti qualificanti della sua campagna elettorale per cui ha ricevuto i voti che ha ricevuto, lascio invece la parola ad un articolo di Dagospia di cui riporto il link:
    http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/diamo-veri-numeri-nbsp-39-39-39-italia-accoglie-meno-176103.htm
    A meno di falsità o imprecisioni che occorrerebbe però documentare, mi pare sia un buon contributo alla questione.

  • Concordo su tutto quello scritto sopra dal prof. Giannuli, a parte l’ultimo punto sul termine ormai eufemistico degli ‘immigrati’ che però non attiene al tema posto.
    Vi accorgete come la questione dell’immigrazione di massa dal terzo mondo, e gli argomenti correlati come la violenza, il razzismo e l’islamizzazione, condiziona negativamente molti aspetti della nostra vita quotidiana, oltre ad essere il tema principale delle discussioni politiche e dell’informazione mediale? In Italia come nel resto dell’Europa Occidentale. Salvini sta facendo un buon lavoro per quello che la legislazione interna e i trattati gli consentono di fare al momento ma senza politiche di remigrazione i problemi non verranno risolti.

  • O.t.
    NEll’ambito del Dieselgate hanno arrestato il Ceo dell’Audi, gruppo WV.
    Che strano giudice che siede a Berlino. Si è dimenticato di arrestare le auto.
    Mah !!

  • serenelladue@gmail.com

    La figura del sindaco di Roma è avvolta in un mistero fitto. O è ostaggio dei guru del suo partito o è la più incapace, stupida, donna del secolo. L’ho votata, continuo a sostenerla e a stimarla come persona onesta, ma sospendo il giudizio definitivo. Quello che non mi piace è che non ci mette mai la faccia. Ad esempio sul gravissimo episodio dello sgombero di una palazzina piena di rifugiati con idranti, degno del peggior Venezuela. Assente lei, non pervenuto l’assessore ai servizi sociali. Ma questo “nascondersi” è purtroppo un dato caratteriale che accomuna la Raggi a Di Maio ( ” non so, non ho letto le mail,” se c’ero dormivo…) Un mediocrissimo ricco di boria e ambizione sotto quel perbenismo da pretino e un sorriso stereotipato stampato in faccia.. E allora torna in causa Casaleggio erede: perché tra le centinaia di eletti preparati, colti, intelligenti, è stato scelto questo soldatino insignificante? Giannuli, perché continui a difendere Casaleggio e Grillo , che oltretutto in questa vicenda pare che abbiano imposto Lanzalone alla Raggi?

  • Critiche un tantino eccessive!

    Qui c’è un partito che è passato da zero al 30% in cinque anni, che è come passare dall’andare sul triciclo a guidare una ferrari a 300 all’ora, e si sta lì a tagliare il capello in quattro perché non prendono le curve pure in modo elegante e comodo?

    Boh.

    ps
    se l’assessore a cui si riferisce è Berdini, Berdini è stato molto ondivago sulla vicenda stadio dicendo tutto e il contrario di tutto, che il progetto era una colata di cemento, però che c’era una legge che lo consentiva, che sennò ci sarebbero state penali, ma che almeno andavano tagliate le cubature, che però un tot di cubature andavano lasciate perché erano da piano regolatore ecc ecc… (sono di Roma e ho seguito le sue varie evoluzioni tra giornali e radio)

  • Emergenza lavoro. La Comital di Volpiano è falllita, perchè la proprietà francese scientificamente l’ha spolpata bene bene e lasciata fallire. 150 dipendenti trattati come rifiuti.
    Sono io ad avercela con la francia, o sono i francesi a pensare che l’Italia sia una colonia da sfruttare e gli italiani valgano meno delle cose?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.