Lettera aperta a Nichi Vendola. Caro Nichi ripensaci.
Caro Nichi,
leggo del tuo incontro con Bersani e del conseguente annuncio di una coalizione Pd-Udc-Sel. So che sei un politico accorto e poco incline ai colpi di testa, immagino che abbia fatto i tuoi calcoli politici e ti stia orientando in questo senso sulla base di essi. Come sempre rispetto le tue scelte, pur nel dissenso e non mi sogno di gridare al tradimento o di dare giudizi sprezzanti. Tuttavia, non credo che i giochi siano fatti e che tu abbia fatto scelte irreversibili. Vorrei dunque farti presente, con molta pacatezza, alcune considerazioni che mi sembrano utili anche nel caso tu volessi proseguire su questa strada.
Il programma: tu stesso ci dici che l’alleanza che vai a stipulare con il Pd deve basarsi su una intesa programmatica, che possibilmente –aggiungo io- sia un po’ meno vaga di quell’informe pasticcio su cui si fece il blocco nel 2006 e si disfece tutto (haimè anche la sinistra radicale) nel 2008.
Allora, senza starci a girare tanto attorno, mi pare che su questa strada ci sia un macigno che si chiama “Agenda Monti”. Sin qui, anche se fuori dal Parlamento, Sel si è sempre schierata contro le politiche recessive di Monti di cui ha sempre denunciato il carattere classista, iniquo ed anche fallimentare e tu sei sempre stato il portavoce di questi orientamenti. Ebbene, ora che il tentativo di Monti registra il suo pieno insuccesso, come fai ad allearti con chi dice di voler continuare in quella politica e di far sua l’“agenda Monti”? Magari nel programma concordato quella espressione non ci sarà (anche se ho idea che soprattutto l’Udc punterà i piedi a terra perché ci sia esplicitamente), ma cosa cambierebbe? Gli orientamenti sono quelli del taglio indiscriminato della spesa sociale, della pressione fiscale fuori misura e di zero risorse alla crescita. Ovviamente Bersani e Casini si sbracceranno a dire che “occorre coniugare i tagli con la crescita, spolvereranno quella sciocchezza senza pari che è “l’austerità espansiva” (che non significa nulla), ma la sostanza è molto semplice: con tagli alla spesa pubblica e con più tasse la crescita non si fa. Non si è mai fatta.
Ti conosco da oltre 30 anni e so che (anche se la politica economica e finanziaria non è esattamente il tuo tema preferito) non sei di cultura neo liberista, non lo sei mai stato e non credo lo sarai mai a meno di una capriola da doppio salto mortale (e mi sa che non abbiamo più l’età per queste acrobazie, anche se tu sei più giovane di me e porti meglio gli anni). Allora, ci spieghi che ci fai in una coalizione che del neo-liberismo non mette in dubbio neanche il trattino?
Dici di volerti candidare alle primarie, probabilmente per far pesare un tuo successo e sulla base di questo forzare a sinistra il programma della coalizione. Certamente nelle primarie ci sarà il “valore aggiunto” del tuo prestigio personale, senz’altro più vasto dei consensi di Sel, ma sei sicuro che le primarie ci saranno e saranno di coalizione? Già, perché noi non sappiamo con quale sistema elettorale andremo a votare e, se dovesse passare il premio al singolo partito di maggioranza relativa, le coalizioni non ci sarebbero come dato formalizzato, ma solo come intesa politica. A quel punto, però, non si capisce perché tu non ti tenga le mani libere andando alle elezioni da solo, decidendo di scegliere dopo, quando si faranno le alleanze parlamentari. Poi c’è un altro problema: ma sei sicuro che l’Udc (che, peraltro, non so se anche tu definiresti “progressista” ed, in caso affermativo mi farebbe piacere che mi spiegassi in che lo è) non ponga come condizione di NON fare le primarie o, al massimo di farle di partito e non di coalizione? E non credi che anche la destra Pd chiederebbe una consultazione di partito?
Ma ammettiamo che le primarie ci siano e non di partito: in che condizioni affronteresti questa consultazione? Sei sicuro che gli elettori e gli iscritti di Sel ti seguirebbero compatti? Sei sicuro di non perderti un sostanzioso pezzo per strada? Come sai non sono di Sel, ma ho troppa stima dei compagni di Sel per pensare che si facciano portare in giro così docilmente. Mi pare che i tempi del “Contrordine compagni!” siano definitivamente passati. E con la Fiom come la mettiamo, dopo che il Pd ha fatto passare le “riforme” della Fornero?
Peraltro tu affronteresti quella competizione in condizioni di assoluta marginalità politica, perché il sottinteso sarebbe che tu non possa vincere in nessun caso. Già, perché è ovvio che, se l’Udc può anche acconciarsi ad accettare Sel come alleata, sarebbe un po’ troppo farglielo fare con te come candidato Premier (riconosciamolo!). Dunque, programmaticamente tu andresti a fare il cespuglietto e la copertura a sinistra di una coalizione che di sinistra non avrebbe proprio niente.
Ti ricordo che la stessa mossa la fece Bertinotti nel 2006 e non andò mica tanto bene.
A proposito di Fausto: leggo qua e là che stia incoraggiandoti a scegliere l’alleanza con il Pd. Non so quanto sia vero, spero di no. Ho ancora nelle orecchie la sua voce nel salone della Camera del Lavoro di Milano, a novembre scorso, quando sbertucciava il povero Gennaro Migliore che proponeva l’alleanza con il Pd, dicendogli che lui voleva “entrare nel recinto”, quando invece bisognava spezzare la staccionata. Fausto: benedetto uomo! Se si decidesse a stare fermo otto mesi di seguito e farci capire cosa vuole dalla vita, noi saremmo tanto più contenti!
Ma torniamo a noi ed arriviamo alla campagna elettorale: mi sai dire come gestirai i temi di rottura con la Chiesa (fecondazione assistita, unioni civili, finanziamento alle scuole confessionali ecc.) con alleati come Casini, Renzi e Fioroni? Per non dire dei temi di politica economica, della partecipazione alle missioni internazionali, la Tav… ogni passo una caduta!
Siccome, però, siamo scatenatamente ottimisti, diciamo che tutto questo non conta e che alla fine la coalizione Pd-Sel-Udc vincerà clamorosamente le elezioni e per governare. Il primo problema sarà l’elezione del Presidente della Repubblica. Ammettiamo che spunti una candidatura Monti, tu che fai, lo voti? E se il Pd lo vota e tu no, bell’inizio di coalizione di governo! Poi si fa il governo, e lì non stiamo nemmeno a dire di quale via crucis si aprirebbe. Sei sicuro di non preparare un bis del 2008?
Nichi, in che pasticcio ti stai andando a cacciare? Pensaci bene.
Con l’amicizia di sempre, tuo
Aldo Giannuli
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Domenico
Credo che lei si aspetti un po’ troppo da Vendola…
Massimiliano Buoli
Condivido perfettamente. Hai tradotto in parole quello che stavo pensando. Ormai la politica nazionale è una follia
Francesco
Condivido parola per parola ,la sinistra neo-liberista ha distrutto lo Stato sociale. Vendola è solo un opportunista parolaio.
Andrea
Se la coalizione fosse Seil+M5s stravincerebbe.
Grazie Giannuli per questa lettera aperta. Bisogna guardare lontano, basta con emergenze e compromessi!. Vendola e’ perfettamente in tempo per cambiare idea, puo’ essere una scelta molto forte da un punto di vista comunicativo se ben motivata all’opinione pubblica.
Ma perche’ ha preso una strada simile? Inspiegabile!
Sonia Toni
questo incontro è solo e tristemente l’ennesima dimostrazione di quanto la voglia di poltrona possa portare anche l’uomo migliore a cadere nel baratro dell’inciucio più bieco. Vendola può anche risparmiarci i suoi arzigogoli dialettici nei quali è maestro perchè ormai, gli italiani dotati di un minimo di cerebro hanno capito benissimo cosa stanno cercando di fare questi cialtroni.
pietro d'emidio
e’ il gioco delle parti che continua, dove ognuno e’ pagato per recitare il ruolo che l’autore ha dato e il regista applica interpretando un po’, ma sensa andare fuori dal seminato.e’ l’ennesima incessante frode morale di una recita che vuole dare l’illusione di una democrazie che puo’ essere solamente se esercitata direttamente dal popolo. tutti quelli che vediamo e sappiamo rappresntarci, sono dunque, semplici attori che, come tutti, sono retribuiti per il lavoro svolto.
credo pero’ che il “pubblico” si stia accorgendo di tutto questo, iniziando a vedere la realta vera delle cose.
e’ l’inizio di un cambiamento che spazzera via’ tutti quelli che ora sentiamo parlare e vediamo nei media.
nulla e’ mai come prima.
Marco
Il sistema PD-LaRepubblica risponde agli stessi poteri cui rispondeva Berlusconi; ed infatti insieme costruirono quella macchina infernale del berlusconismo-antiberlusconismo, che ha caratterizzato 18 anni di non politica italiana, Nel frattempo il nostro debito e’ raddoppiato, abbiamo partecipato alle guerre, abbiamo sostanzialmente espulso dal parlamento qualsiasi forza non riconducibile agli interessi ‘dell’ impero’, abbiamo distrutto la Rai, abbiamo discreditato il progetto economico europeo e contribuito all’imminente distruzione dell’euro…
Piero
Anche Travaglio può sbagliare, ma con Vendola c’aveva visto giusto quando disse che non “gli avrebbe fatto amministrare nemmeno un condominio”.Ormai la follia del potere a tutti i costi sta facendo sbarellare anche coloro che credevamo fossero ancora politici che agivano nell’interesse dei cittadini, purtroppo ci siamo sbagliati ancora una volta.
Marco
ps
il nostro debito raddoppiato per qualcuno e’ un credito raddoppiato.
giandomenico
il supercazzolaro VENDOLA siccome è inquisito come tutti gli altri, ha DISPERATAMENTE bisogno di far parte del SISTEMA nella prossima legislatura…per difendersi DAI ( e non NEI ) processi che stanno venendo avanti….é molto semplice….invece quel “ROMPIPALLE” di Tonino che parla addirittura di LEGALITa’….che schifooo!…
cristia
Chi fa politica lo fa’ per la gente. sono già sovrapagati per fare solo i propri comodi. A chi pensa di scrivere la prossima volta?
Renato
tutti i politici oramai si sentono come se fossero in una carlinga di un aereo consapevoli che i paracaduti sono rotti e devono per forza saltare in quanto l’aereo ha un guasto al motore e si sta per schiantare.
Ora la fortuna è prendere i paracaduti che non sono rotti…….ma c’è anche un altro problema……. i paracaduti non ci sono per tutti……buona fortuna.
valter bracali
Se non è neo-liberista come spieghi che l ‘acquedotto pugliese è ancora una S.P.A. addirittura dopo una tornata refenderia quindi contro il volere del tanto sventolato popolo sovrano, come spieghi gli inceneritori col gruppo Marcegaglia famiglia di cui sarebbe interessante conoscere la storia processuale e con la quale un’uomo di sinistra non dovrebbe avere niente a che fare, e come spieghi i milioni regalati alla fondazione San Raffaele di don Verzè ,e come spieghi i vari scandali sia a livello di giunta regionale sia a titolo personale che lo hanno visto e lo vedono protagonista nel settore sanità.
Primo Levi scriveva “se questo è un uomo” io peenso “se questa è sinistra?”
Daniele
Vendola sempre più il Mogol della politica, peccato che i testi non corrispondano mai alle intenzioni…
AngeloS.
Vend(ut)la è una gran traditore.
Si è venduto per un piatto di lenticchie, credendo che Casini lo accoglierà coi guanti gialli e invece finirà presto a raccogliere banane in qualche grande piantagione sudamericana; forsei una di quelle dell’ex fondazione San Raffaele a cui ha regalato i soldi.
Al grande Tonino va tutta la mia solidarietà e un invito a non arrendersi mai: presto gli italiani premieranno la sua grande coerenza. E’ un testone, perchè e’ da tanto che gli consigliavo di non perdere tempo dietro al PD, ma è molto pulito e trasparente.
Spero che quell’altro testone di Grillo si ravveda e stringa un’alleanza con Tonino, che non ha nulla a che vedere con la banda di ladri che oggi siede in parlamento e nel governo.
Massimo
Vendola con la sua retorica pomposa a me non ha mai convinto e se porterà veramente a termine questa follia dell’alleanza col Pd e con l’Udc, scaverà da solo la sua tomba come ahimè fece nel 2008 il buon Bertinotti.
Ma se tutto ciò avverrà se la sarà pienamente meritata la tomba politica il buon demagogo Nichi Svendola e allora non potrà piangere che sè stesso come dice il proverbio chi è causa del suo mal pianga sè stesso.
vito
vendola ormai devi proseguire nel tu cammino sperando che facendo il lecchino di casini ti rimanga un posto da politicante.non tornare indietro perderesti anche i voti degli ultimi imbecilli che ancora ti credono.non penso che di pietro ti riprenderebbe.lui sta mostrando di essere una persona seria e a riprendere te,a questo punto,avrebbe solo da perdere.insomma ormai non mi meraviglierei neanche se ti vedessi in compagnia di berlusconi.
fabio cuzzola
alleanza elettorale al ribasso, destinata a naufragare.
dario
quanto si deve ancora attendere per formare un fronte di forze (non una nuova formazione politica, tipo ALBA) accomunato da 4/5 punti, dal rifiuto della guerra, al no-tav e opere inutili, al ripristino de diritti costituzionali in fabbrica (art.18, art.8.., cancellazione contratti precari), programma di sviluppo assunzioni giovani, finanziato con patrimoliale o tassa di scopo (proposta Gallino), interventi per recupero del potere di acquisto perso dal 2001..
Insomma una Syriza italiana!, possibile che tra Fed.della Sinistra, SEL, IDV, e (?) M5S non si possa fissare un programma minimo e finirla con il codismo al PD? Fassina e gli antiliberisti del medesimo ne sarebbero incoraggiati…
Non bisogna votare chi sostiene Monti e le politiche recessive: votate chi vi pare, ma votate altri: deve finire la copertura mediatico-ideologica alla Scalfari!!!
Vendola, come dicon a Milano, fa minga il pirla!
dario
Caro Nichi, ripensaci | FiascoJob Blog
[…] Dal blog di Aldo Giannuli […]
marco d.t.
condivido,credo che Niki stia commettendo un grave errore;assecondare il futuro patto di legislatura con l’Udc vuol dire indebolire i profili programmatici di una sinistra di governo che sara’ gia’ chiamata,nell’ipotesi di una vittoria elettorale, a compiere politiche economiche fortemente impopolari per salvare l’Euro.
Indebolisce,inoltre,la possibilita’ di costruire una sinistra anti-liberista unita del 10-15% come avviene in quasi tutti i paesi europei a sinistra delle socialdemocrazie(Spagna,Francia,Grecia,Portogallo).
Roberto Buffagni
Caro Giannuli,
credo che Vendola annusi l’arrivo di una legge elettorale che minaccia di escluderlo dal Parlamento, e che voglia garantire per sè e il personale politico del suo partito un porto sicuro. Molto presto, nel sistema politico italiano chi è dentro è dentro, chi è fuori è fuori. Cordiali saluti
Andrea T
Vendola, alleandosi col PD che estromette Di Pietro e internalizza (o si lascia internalizzare?) dall’UDC – un partito più viscido e torbido del PDL, se è possibile – sta per fare un passo falso di clamorosa, e inspiegabile, gravità.
Fin qui avevo condiviso (quasi) totalmente la linea adottata da SEL. Una sinistra coi piedi per terra. Persino l’opposizione ragionata e non preconcetta al governo Monti. Ma questa complicità nell’isolare Di Pietro e stigmatizzare Grillo come se fosse il demonio in persona a costo di allearsi con i rappresentanti del più becero clericalismo piccolo borghese, nonchè dei prenditori delle risorse pubbliche, non la capisco proprio. Penso sia una follia: Vendola rinsavisca! Altrimenti distruggerà con una sola mossa quanto di buono (purtroppo ancora troppp poco, ma era un inizio) per ricostruire una sinistra credibile in Italia.
David Arboit
Aiutano molto a capire il videomessaggio di Niki Vendola che si trova qui:
http://www.youtube.com/watch?v=SBXhOTR7F0Y
E l’articolo uscito sull’Unità di oggi e firmato dal Professor Michele Prospero, che si trova qui:
http://www.pdbuccinasco.it/public/post/sinistra-e-moderati-la-via-d-uscita-dalla-crisi-italiana-1927.asp
giandavide
aldo, che ventola abbia ascoltato? mi sembra che nel suo discorso apparso su repubblica abbia risposto ad alcuni dei punti da te sollevati. meglio così, sebbene direi che abbiamo visto ancora troppi pochi capitoli della telenovela estiva per farci un quadro sensato. interessante quando parla di legge elettorale, sebbene solo se pdl e lega cambiano idea e tornano a flirtare si tratta di ipotesi realistiche, a meno di imprevisti.
vedo molti commentatori grillini (c’è anche una che si chiama come la ex moglie di grillo) che accusano vendola di eventuali compravendite (ipotizzando persino “soldi regalati” a don verzè, ovvero una lettura molto personale della realtà), e che paventano eventuali contraccambi o corruttele, mentre il tema del discorso implicava il fatto che le dichiarazioni dell’1 agosto in realtà non hanno fatto guadagnare nulla a vendola. e infatti sebbene sia stato smentito praticamente tutto, prima frettolosamente il giorno stesso, poi con un comunicato apparso su repubblica il giorno dopo im sa che vendola rimarrà mediaticamente l’amico di casini, più o meno come è successo con don verzè tipico esempio in cui le accuse diventano eteree ma molto evocative di un sordio rapporto tra il politico e il prete (destinate a rimanere allusioni, peraltro)
ora mi chiedo cosa farà di pietro. sto iniziando a pensare che dare di “cangetto scodinolante” ai propri colleghi di partito e ai probabili alleati, mentre si tenta il doppio gioco tentando di intrallazzare mediazioni fallimentari con grillo non sia una tattica estremamente produttiva. posso capire che fa l’antimonti per guadagnare consensi, ho trovato giuste molte sue proposte, giustissima la sua intransigenza con napolitano, ma in effetti, quando tento di mettere tutto insieme a volte penso che forse anche la strategia di di pietro potrebbe arrivare ad arrecargli danno. anche perchè riguardo la sua ultima idea di candidarsi senza primarie (per chi, con quale colalizione, contro di chi) non ci ho capito nulla
David Arboit
La strategia di Di Pietro:
«Credo che non si debba confondere la dirigenza del Pd con gli elettori del Partito democratico. Noi siamo molto in sintonia con l’elettorato del Pd, tanto è vero che nelle amministrazioni locali, quasi ovunque dove governa, il centrosinistra governa insieme all’Idv. Ho l’impressione che il Pd stia perdendo il dialogo con i suoi elettori nel momento in cui sceglie di dare vita ad un rapporto contro natura con l’Udc. Mi dispiace per loro, ma tranquillizzo gli elettori del Partito democratico: potranno vedere in noi i loro rappresentanti e i rappresentanti dei loro ideali».
«L’Italia dei valori è presente dal 2001 in parlamento e da quel giorno, cioè da 10 anni prima di Grillo, sta facendo opposizione chiara, netta e dura, senza sconti. Sono ben felice che oggi ci siano anche altri, come il Movimento 5 stelle, che si riconoscono nelle nostre battaglie. Però, voglio dire lo jus primae noctis va riconosciuto a chi ha cominciato a farle queste battaglie».
«Penso che l’unione faccia la forza. Anche nel denunciare le illegalità e le illegittimità che sono state poste in essere. Solidarizzo molto con il M5S».
«Qui bisogna essere chiari: io non ho fatto alcuna proposta, né a Grillo né ad altri per costruire qualcosa in antitesi a chissà cosa. Perché credo che le alleanze si debbano costruire per fare qualcosa e non contro qualcuno. E quindi con un programma che noi dell’Idv approveremo e pubblicheremo il 21-22-23 settembre a Vasto e che sarà il nostro vademecum per confrontarci con tutte le forze del Paese, allineate o non allineate che siano».
Marco
Francamente mi sembra un buon discorso.
Purtroppo Di Pietro, persona a mio avviso limpida, e’ gia’ stato utilizzato strumentalmente in passato per destabilizzare il paese (mani pulite). Speriamo che Idv e M5s riescano ad avereunquadro d’insieme chiaro e a non essere ‘usati’. Del resto le dichiarazioni di Grillo sulla volonta’ di uscire dall’euro sono preoccupanti e finiscono per fare il gioco della peggior specie…
Elia
io non voglio credere che Vendola sia così fessacchiotto da lasciarsi prendere nella trappola che molto abilmente gli ha preparato il PD !!!!
Cinico Senese
Vendola prenderà una sventola! E anche in questo aveva ragione Grillo a dargli il soprannome di supercazzola.
PS: vedrai che dovrai anche aprire un post sul Pisapia, perchè come si vedrà meglio fra qualche anno, pure lui è un cazzolaro: sto vento nuovo in città non l’ho visto…. e non ti dico in Comune….Eppure anche io ci credevo in lui….
Riccardo
Compagno Aldo,che dire,condividendo appieno il tuo saggio critico a Vendola mi induce a moderarmi.Ma chi ha partecipato [come il sottoscritto]agli ultimi anni di vita del p.c.i.[da semplice iscritto]e conservando i vari interventi congressuali prima dello scioglimento dello stesso p.c.i.,non posso trascurare l”appassionato’intervento di Vendola:”Mi avete insegnato che si puo’ fare politica anche fuori dai partiti,io cosi’ faro’…Da militante ‘comunista’pensando che il comunismo non sia un reperto archeologico e neppure una consolazione letteraria,ma una grande risorsa per un nuovo futuro.Se oggi le strade si dividono,il mio augurio e’ che potremo ritrovarci insieme piu’ avanti”.
Ecco,compagno Giannuli,trovo continuita’nelle dichiarazioni di Vendola sul suo essere stato da sempre un doppio fabulatore:lodare il comunismo[come ‘grande risorsa’,ieri],e rinnegarlo oggi!
Non ho capacita’ ne intellettuali ne filosofiche.Ma ho etica!NON HO MAI NASCOSTO I MIEI IDEALI DI COMUNISTA!DELLA STORIA DEI COMUNISTI!E DI QUANTI ANCORA OGGI STANNO NELLE CARCERI DI OGNI PARTE DEL MONDO ‘civilizzato’,SENZA MAI RINNEGARE I PROPRI IDEALI!
Se IERI i VENDOLI’/VENDOLA’erano considerati ‘compagni’,OGGI non posso che definirli AVVERSARI![Sino a che rimarrano sulla stessa ‘linea’tracciata dal loro conduttore!].
Chiudo perche’ e’ troppa l’acidita’ che nutro nei confronti di chi sa’ di igannare se stesso e quanti si lasciano ‘ipnotizzare’ dal suo essere ‘saccente’ e molto frequente ‘spocchioso’.
Luigi Tundo
sottoscrivo in toto questa lettera. Anchio conosco Nichi da più di 30 anni! Abbiamo condiviso molti anni in Rifondazione Comunista ed un paio di campeggi estivi! Le motivazioni razionali di una scelta politica suicida non spiegano nulla. la spiegazione vera non è politica ma umana! Nichi ha più volte esternato la sua stanchezza, il suo desiderio di fuggire lontano, di staccare la spina, di riprendere a scrivere saggi e poesie. Credo che in lui stia prevalendo la disillusione ed il ripiegamento in un governismo purchessia e in pragmatismo da ultima spiaggia.