Un avviso ed un chiarimento sulla proposta di legge elettorale del M5S

Il blog di Beppe Grillo ha annunciato la serie di appuntamenti che condurrò sul problema della legge elettorale. Ho ricevuto diverse mail, post di fb eccetera che mi chiedevano se avrei scritto io la proposta di riforma del M5s, se aderisco al movimento e ne sono uno degli “ideologi” ecc. Allora chiarisco:

1. non aderisco al M5s e non sono l’ideologo di nessuno e non so nemmeno se il M5s voglia avere un ideologo

2. presto la mia opera come semplice consulente tecnico

3. non scriverò io la proposta del movimento, a me tocca illustrare i meccanismi dei sistemi elettorali ed i loro effetti per giungere, di volta in volta a formulare un quesito (maggioritario o proporzionale? Collegio uninominale o sistema di lista? Preferenza si o no? Eccetera). Su questo poi ci sarà un referendum interno al movimento che deciderà punto per punto.

Io credo che sia dovere di chi lavora nel campo della conoscenza mettere a disposizione degli altri quel che sa per aiutare la formazione di una decisione democratica e consapevole. E penso che questo lavoro debba essere fatto a titolo gratuito come forma di impegno civile.

Aldo Giannuli

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Aldo Giannuli

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Comments (33)

  • Caro Aldo, certamente utile il tuo impegno di tecnico in materia di sistemi elettorali, ma perché non spiegare meglio anche le tre ipotesi avanzate da Renzi e mettere tutto il tuo lavoro, anche quello per M5S, sul blog ?

  • tentativo encomiabile. speriamo che serva a frenare la sindrome maggioritaria che oggigiorno va per la maggiore. spero però che tutto ciò non venga usato per individuare quale delle tre proposte renziane conviene di più ai 5stelle, dato che fanno tutte schifo: il mattarellum ancora più maggioritario, lo spagnolo che permette solopartiti grossi, o il sindaco d’italia,che forse è meno peggio ma pure schifo. sarebbe bello se si sentissero proposte più interssanti.

  • Da attivista M5S e conoscendo la tua professionalità, passione per la politica ed onestà intellettuale da oltre 20 anni, non posso che dirti: GRAZIE PROF!

  • Perfetto. Bravo. La conoscenza, la capacità di avere una opinione basata su basi scientifiche e porla in condivisione con gli altri interessati a conoscerla e discuterla, approfondirla, è segno di civiltà. Il fatto, poi, che questo non sia necessariamente frutto di appartenenza specifica è grandioso.

  • gianfranco d'atri

    Scusa Aldo, grillo e casaleggio NON sono i padroni di casa.
    Cio detto, va dato loro il merito di aver avviato, contrariamente ai Renzi e compagnia, un dibattito su un tema importante ( anche se temo che sia l ennesima battaglia che ci porta fuori strada: mentre noi progettiamo la legge elettorale, loro si portano via la banca d Italia e rendono impossibile l’abbandono dell euro – tecnicamente xchè non avremo più riserve auree-).
    Tale processo, però, per essere significativo – e meritare il tuo impegno – deve aver3 una probabilità adeguata (non certezza, ovvio) di successo.
    Segnalo allora alcuni requisiti ( tranne uno, non sono nella potestà di Aldo)
    1. Non basta l impegno civile, ma anche una forte volontà di convincere “a ragionare” e non a fare propaganda.
    2. L elaborazione deve coinvolgere anche i non-5stelle: i 100000 iscritti ( me compreso) potranno scegliere cosa marchiare come proposta, ma alla fine la stessa deve essere condivisa da milioni di italiani ( teoricamente almeno il 50 %) e non solo dai “deputati per caso” del 5stelle.
    3. grillo e casaleggio devono accettare che il dibattito sia aperto e pubblico, e che la legge elettorale vada approvata con il volto anche dei “cattivi”.
    4. Lo strumento LEX di elaborazione pubblica delle proposte di legge, va integrato con altri strumenti e va, necessariamente, costituito uno staff di supporto

    Infine, dal momento che tu hai accettato le probabilità sono ,comunque , aumentate, e quindi, auguri di buon lavoro!!

  • La ringrazio per il suo impegno civile,
    molto lodevole, soprattutto di questi tempi.
    Ho letto anche post passati giustamente critici nei confronti di Grillo,
    anche questo le fa onore, perché dando la sua disponibilità dimostra di non essere di parte.
    Buon lavoro.

  • si in effetti c’è anche il problema della Banca d’Italia su cui ci tocca intervenire, però noin è che la legge elettorale sia solo un diversivo, direi che ha una importanza quantomeno pari

  • come ci vuole il permesso dei padroni di casa? Le sue conoscenze sono solo sue, nessuno le ha comprate in esclusive, e quindi nessuno può impedirle di fare la sua attività educativa in campo politico anche sul suo blog.
    Solo i militanti m5s devono sapere come funziona una legge elettorale, o tutti i cittadini?

    • Giovanni: ovviamente io continuo anche in altri ambiti, compreso il mio blog, ma la risposta sui “padroni di casa” si riferiva alla richiesta del se ci fossero altri tecnici della materia e questo non dipende da me ma da chi ha organizzato il ciclo di interventi

  • @ gianfranco d’atri: i noeuro sono stati i primi a subordinare argomenti come quello della proprietà della banca d’italia a quello relativo all’euro (sic). forse ci dovevate pensare prima di mettervi insieme a neoliberisti di varie tipologie: ora mi sa che è troppo tardi,e tra i noeuro ci stanno in mezzocani e porci, tra i quali molti neoliberisti. tanti auguri con le vostre richieste ma ho la netta sensazione che sarete presto messi in minoranza dalla componente destrorsa che non sa nemmeno cosa sia il neoliberismo (e quindi lo appoggia)

  • Euro, sovranità monetaria, banca d’italia, quando solo accenno a questi argomenti vengo guardato con tanto d’occhi sgranati. La grandissima maggioranza degli italiani viene tenuta all’oscuro su tali questioni. Parlare onestamente, cercando di farsi capire, con una propaganda ostile e quasi tutta compatta del quarto potere, è come lottare contro i mulini a vento. Se qualche povero diavolo ha capito è perché lo sta provando sulla propria pelle.E qui leggo discettare di economia e criticare Grillo e Casaleggio con una spocchia da salotto piccolo borghese.

  • Saluti Aldo,
    ci siamo incontrati a Parigi e abbiamo parlato di legge elettorale.
    Mi fa piacere sapere che abbiano scelto questa metodologia. Spero che tra le liste di scelte ci sarà anche “voto unico” o “voto alternativo”, sarebbe una novità per molti, e abbiamo un esperto come te che potrà spiegarne pro e contro.
    Sarà una bella iniziativa. Buon Lavoro.

  • Grazie Aldo per la risposta,
    sì lo so non è semplice.
    Il 1° gennaio, prima ancora che si sapesse della metodologia usata dal M5S avevo scritto questo post sul mio blog: http://concittadinia5stelle.altervista.org/cittadinum-2014/
    Ovviamente io spiego il sistema che piace a me, ma ne approfitto per spiegare un po’ il voto alternativo (nel PDF linkato al capitolo “chi dovrebbe essere eletto? sistema di voto” http://concittadinia5stelle.altervista.org/wp-content/uploads/2014/01/Cittadinum2014.pdf forse puoi prendere ispirazione, non so. Come dici tu, non è semplice spiegare un sistema ignoto ai più.
    Auguri di buon anno e buon lavoro

  • Hai ragione Aldo,
    parlando di voto alternativo si perde la nozione di “vincente” come l’intendiamo noi e cadono molti discorsi sui pro e contro dei sistemi maggioritari o proporzionali.
    Ma se in un sistema maggioritario (nel proporzionale non so come si conteggiano i voti) può servire a non far eleggere qualcuno che in realtà è minoritario, o qualcuno che ha comprato molti voti ma gli altri lo sanno e lo relegherebbero in fondo alle scelte, mi sembra un peccato non parlarne.
    Io ne sono affascinato e ne vedo solo le qualità (a parte il fatto che è un po’ più articolato del mettere solo una X).
    Anche per quello mi piacerebbe vedere una tua spiegazione dove ne mostri qualità e difetti.
    Il tutto in funzione del poco tempo che hai, quindi capirò se sarà affrontato in un’altra occasione. Ci sono sempre altre occasioni.

  • Ti ringrazio Aldo, ma i padroni di casa non rispondono al telefono. Per questo chiedevo a te. Comunque se ho qualche cosa da aggiungere, da matematico che studia la voting theory, magari te lo faccio presente. Appropriatene pure, basta che la legge che viene fuori non sia manipolabile, il resto é irrilevante.

  • Questi populisti e ignoranti grillini dall’animo fascistoide, poi, alla prova dei fatti, quando fanno dei nomi ti tirano fuori uno dei più colti giuristi (Rodotà) come PdR e uno dei migliori esperti di scienze politiche (Giannuli) come consulente per la legge elettorale. Entrambi, tra l’altro, pescati non all’interno del movimento, non per fare e restituire favori.

    Dobbiamo essere davvero così terrorizzati dalla sola idea che il M5S possa un giorno proporre una squadra di governo?

  • Alessandro d. Roma

    Un mio suggerimento.

    – DOPPIO TURNO;

    – NO COALIZIONI (ogni partito è unico e si presenta per se);

    – Nel primo turno possono partecipare tutti i partiti presenti e si scremano i 3 piu importanti;

    – Nel Secondo Turno si sceglie quello che avrà il 51% dei seggi in ambedue le camere(fino a quando ce le dobbiamo tenere tutte e due sul groppone);

    – il 49 % dell’opposizione sarà formato con metodo proporzionale rispetto ai risultati del primo turno togliendo il vincitore del 2° turno;

    COSA SI OTTIENE?

    -DEMOCRAZIA: al 2° turno i presunti “sconfitti” possono comunque votare 3 opzioni, qualcuna sarà di un minimo gradimento in piu rispetto alle altre 2? (cosa si vuole di piu?!!)

    -STABILITA’ di governo (in questo periodo è fondamentale)

    -PROPORZIONALITA’ dell’opposizione

    non dico che sia il plus ultra, ma credo valga la pena pensarci intelligentemente…

  • Mi piacerebbe fosse chiarito come all’attualità le proposte di legge elettorale che puntano al bipolarismo sono inefficaci (stante i sondaggi attuali) a meno che non si ignori la consulta e si dia un premio elettorale vicino al 25% !!! Poichè altre proposte hanno necessità di una modifica costituzionale (sindaco d’italia, abolizione del senato, presidenzialismo…) la proposta è un proporzionale puro per una nuova assemblea costituente. Poi, riscritta la parte della costituzione che serve di cambiare, presidenzialismo con proporzionale e sbarramento al 4%. Sarà il premier a cercarsi i voti in parlamento.

  • Sono diversi anni che mi scervello sulla materie ed Sono al momento in linea con quello che ha scritto Alessandro di Roma. Al momento non ti ho sentito parlare del doppio turno per singolo partito. Ci sarà spazio più in là?

  • Caro Alessandro,
    la tua idea ha delle criticità in quanto se tieni 3 partiti al secondo turno non è detto che uno da solo arrivi al 51%. Si potrebbe correggere passando al secondo turno tutti i partiti che superano la soglia del 25% (esempio) e si offre un premio di maggioranza al vincitore del secondo turno (55% dei seggi)

  • Comunicazione semplice su un tema complesso (complimenti, non è scontato), tono riflessivo. Soprattutto: conoscenza diffusa, per chi vuole apprendere.

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