Le conseguenze politiche del referendum

Vorrei portare l’attenzione non solo sulla questione politica in sè della consultazione: i referendum vanno sempre oltre il mero quesito. Ed allora, quali potrebbero essere le conseguenze a livello generale del referendum? Ragioniamo insieme.

aldo giannuli, referendum, taglio dei parlamentari


Aldo Giannuli

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Comments (4)

  • Tenerone Dolcissimo

    Ma questo branco di bischeri che cianciano di castacriccacorruzione sono a conoscenza che noi siamo governati dai burocrati di BCE, UE, OCSE, OMS ….. non eletti e strapagati???
    Come mai nessuno chiede la riduzione del numero di questi burocrati????
    Come mai nessuno chiede di abbassare gli stipendi di questi burocrati????
    Come mai nessuno chiede di togliere le pensioni d’oro a questi burocrati????

  • Se ho sentito bene, Lei sostiene che il PD abbia votato contro, per ben quattro volte, quelle richieste dalla Costituzione, alla riforma sul numero dei componenti del Parlamento. Da una semplice verifica sulla stampa di allora sembra invece che il PD abbia votato a favore della riforma nell’ultima votazione, quella dell’8 ottobre del 2019. Solo per correttezza. Grazie

    • esatto il mio ricordo era errato, ma la sostanza rimane: aver votato contro per tre volte per poi onvertirsi senza spiegazioni. Grazie per la rettifica

  • Se vincerà il Sì al prossimo referendum, per effetto del bicameralismo paritario, che è la vera anomalia del nostro Paese, basterà il voto contrario di 101 senatori (facilmente controllabili da poche persone) per bloccare una legge o far cadere un governo (dato che il Senato scenderà a soli 200 membri e tutte le leggi e voti di fiducia/sfiducia dovranno continuare a passare anche da lì).

    In Germania servono 355 voti.
    In UK 326.
    In Francia 289.
    In Polonia 280.
    In Romania 233.
    In Spagna e in Svezia 175.
    In Grecia 151.
    In Rep. Ceca 141.
    Avremo la democrazia più facilmente controllabile di tutta Europa (specialmente nel bloccare nuove leggi o far cadere governi).

    Se avessero dimezzato i deputati alla Camera (315 deputati) e lasciato 315 senatori o, meglio, avessero abolito del tutto il Senato e tenuto una Camera unica di 600/630 deputati, sarei stato d’accordo. Così no. Voterò No.

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