La revolucion bonita di hugo chavez al bivio: svolta radicale, o inizio della fine?
Mentre in Italia stiamo attraversando un momento molto delicato, anche il Venezuela è in una fase molto delicata dopo le elezioni presidenziali. Come sempre con estremo interessa ospito l’articolo di Angelo Zaccaria, esperto di America Latina e autore del Libro “La Revolucion bonita”.
Il 14 aprile si son svolte le elezioni presidenziali in venezuela, circa 40 giorni dopo la morte del presidente hugo chavez. I risultati sono noti, ma e’ utile riepilogarli. il candidato chavista Nicolas Maduro ha prevalso di stretta misura con 7.575.506 voti (50,78%). il candidato anti-chavista Henrique Capriles Radonski ha perso per poco con 7.302.641 voti (48,95%). altri candidati han totalizzato meno di 40.000 voti. Gli aventi diritto al voto erano 18.904.364, i voti scrutinati son stati 14.983.748, con una partecipazione al voto del 79,78 %. (fonte: Cne, Consejo nacional electoral del venezuela). Si tratta dei peggiori risultati per il campo chavista, in una elezione presidenziale, da quando chavez vinse per la prima volta le elezioni del 6 dicembre 1998.
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salvo lombardo
esatto prof,stiamo attraversando un momento delicato,di finta transizione,e come da copione,la ndrangheta statale ha fatto sentire i primi botti,e speriamo non seguiti da altri,piu cruenti e sanguinosi contro le masse:cornuti e mazziati!
Alex I. Wood
Nei giorni scorsi Nicolas Maduro, delfino di Hugo Chavez e candidato chavista, ha vinto le elezioni presidenziali in Venezuela con il 50.66% dei voti, contro il 49,07% ottenuto dal candidato oppositore Henrique Capriles. Lo ha annunciato la presidente del Consiglio nazionale elettorale (Cne) Tibisay Lucena. Lucena ha precisato che questo risultato è stato ottenuto in base allo scrutinio del 99,12% dei voti, dopo una giornata elettorale nella quale si è registrata un’affluenza del 78,71%. Lo scorso 7 ottobre Hugo Chavez aveva battuto lo stesso Capriles con il 55,07% contro il 44,31% dei voti, con una affluenza record dell’80,56% ( 8%).
Joe K. Hall
Le elezioni presidenziali, sulle quali rimando anche ad un mio altro contributo dello scorso 10 Ottobre, hanno segnato un rilevante aumento di partecipazione elettorale con ben oltre tre milioni di elettori in più. Chavez ha vinto con 8.191.000 voti corrispondenti al 55,07% dei consensi, ma ha intercettato “solo” circa 900.000 di questi nuovi elettori, mentre quasi due milioni e trecentomila di questi nuovi elettori li ha intercettati il candidato anti-chavista Capriles Radonski, il quale pur avendo perso ha raggiunto il 44,31% dei consensi, corrispondenti al massimo storico per un candidato presidenziale anti-chavista, ovvero circa 6.591.000 voti.