La Podemos di Landini: che prospettive.

Era già nell’aria l’annuncio del nuovo “blocco sociale” promosso dalla Fiom ed ora Landini annuncia, in vista della manifestazione del 28 marzo pv, la nascita di questo blocco che proclama orgogliosamente la sua indipendenza dai partiti. Ce la farà? Ce lo auguriamo e facciamo il tifo per lui, ma non sino al punto di mantenere qualche prudente riserva.

Intanto questa mania di cercare soluzioni ai problemi della sinistra italiana, copiando quello che fanno le sinistre degli altri paesi, sa tanto di furbata da due soldi: prima fu l’Union de la Gauche di Mitterrand, poi il Partido de los Trabalhadores di Lula, poi il Psoe di Zapatero, poi Syriza di Tsipras e mai che sia andata come si sperava. E la cosa non dà nessun sospetto ai nostri uomini di sinistra? Ma come avranno fatto francesi, brasiliani e greci e inventarsi queste cose senza ispirarsi a nessuno? Quanto agli spagnoli sono evidenti le somiglianze con il M5s, per cui uno si chiede come si farà in Italia dove già c’è il M5s. Infatti, ci sono due rischi da evitare per fare una cosa utile: una inutile copia (magari peggiorata) del M5s o un “antemurale” di regime contro il M5s. Serve una forza antisistema che abbia una sua originalità e che riesca a dialettizzarsi con il M5s, nel rispetto delle reciproche differenze. Dunque serve una cultura politica propria e, sin qui, la semplice declaratoria del blocco sociale che precede la formazione di una forza politica dice poco: sembra una cosa un po’ a metà fra il basismo della sinistra radicale anni settanta, l’antagonismo e la stessa formula del M5s.

Tutti discorsi già sentiti e non è che mischiandoli come in un cocktail basti ad ottenere il risultato voluto. Ci vuole qualche idea nuova che attendiamo di ascoltare. In particolare, date le urgenze del momento, quale è la proposta per uscire dalla crisi?

Mi ripeto rispetto a quanto già scritto: che pensano Landini e i suoi del problema del debito pubblico in un regime che non prevede sovranità monetaria? Uscire dall’austerity, va bene, ma come si fa? Tornare a crescere ma nel rispetto dei vincoli ambientali: ancora meglio, ma come? Come difendere i salari dei lavoratori in un mondo globalizzato, dove hai la concorrenza degli emergenti che pagano i loro lavoratori mezza lira al mese? E così via.

Soprattutto, occorre che il nuovo soggetto sappia trovare un metodo di lavoro diverso dalla fallimentare tradizione funzionariale della sinistra. E non è che se i funzionari sono di associazioni o sindacati siano meno burocrati di quelli dei partiti (anzi, di solito, sono peggiori). Il problema è quello di quale modello di militanza scegliere e, quindi, quali forme di comunicazione, di lotta e di organizzazione sul territorio.

Ma, soprattutto, quali sono i laboratori in cui avverrà la formazione delle idee del nuovo soggetto e come funzionano?

Forse non si è riflettuto abbastanza sul fallimento di Rifondazione Comunista e sulle sue cause che, alla fine, possono riassumersi in poche parole: non aveva nulla da dire. E questo spiega, mi pare, come mai si sia sbriciolata proprio in presenza di una crisi del capitalismo iperfinanziario che, invece,  avrebbe dovuto rilanciarla, come, peraltro, è accaduto ai Pc di altri paesi. Ricordiamolo sempre: la mancanza di idee uccide e gli slogan non sostituiscono le idee.

E questo silenzio su idee e bilanci, fa sorgere un sospetto: che non è questo che interessa a Landini, il cui vero disegno è la riorganizzazione della Cgil e la sua conquista fra tre anni quando (per grazia di Dio!) finirà il mandato della Camusso. Il che sarebbe una cosa positiva, ma non è la cosa che serve di più alla sinistra italiana.

Comunque, buon lavoro ed auguri: l’alternativa di sistema –che auspichiamo di sinistra- non potrà che giovarsi della presenza di una nuova forza di questo indirizzo.

Aldo Giannuli

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Aldo Giannuli

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Comments (14)

  • Come ha detto Aldo, non ci si può presentare oggi nel dibattito politico senza avere proposte concrete per affrontare la crisi. Landini non sembra averle, anzi quel poco che dice in merito dimostra un preoccupante allineamento con il sistema di potere vigente; quindi la sua mossa è, nella migliore delle ipotesi, inutile. Ma può andare peggio: può essere dannosa perché va ad occupare uno spazio che dovrebbe invece essere conquistato da una forza realmente antisistema.
    Landini… stai a casa!

  • Prof, ho sempre pensato che Landini sia aria fritta,sono solo battaglie di principio,non ha soluzioni e non credo che in CGIL abbia qualche possibilità di scalare suor Camusso, poteva farlo l’anno scorso al congresso della CGIL perchè non l’ha fatto? la maggioranza dei delegati ha votato la mozione della seg.Nazinale (della Camusso) non quella di Landini o di Cremaschi.
    Se Landini pensa di rottamere la CGIL dove i suoi iscritti votano PD per il 90% si è montato la testa. Cosa abbia intesta Landini e dove voglia andare a parare fatico a capirlo.

  • Buongiorno, l’ordine costituito ha già provato a portare via voti al M5S pompando al massimo Salvini e la Lega, visti i sondaggi non pare che ci siano riusciti, dunque che fare? Ecco che spunta l’utile idiota del momento, visto che a dx non ci siamo riusciti proviamo a sx con Landini che tra poco dovrà lasciare per decadenza di mandato e quindi ritagliamogli un pascolo e lasciamolo brucare intanto il recinto è sempre lo stesso, poi il buon sindacalista come tutti i suoi predecessori (Cofferati, Marini etc…) avrà una poltrona e un buon stipendio a tre zeri tanto per garantirgli una pensione sempre a tre zeri. Ab uno disce omnis.

  • il punto è di metodo e di merito: podemos fa dei congressi fisici, non virtuali, e in effetti ha mantenuto un controllo sulla selezione della classe dirigente, controllo che il m5s non potrà mai avere se non cambia lo statuto. credere che si possa cambiare l’italia sbattendo le dita sulla tastiera è un’idea cretina, casaleggio o non casaleggio, che non ha funzionato perchè non può funzionare. quindi il motivo per sperare in landini è proprio la possibilità che si formi un’organizzazione politica di sinistra funzionante e che riesca a fare opposizione. dato che adesso non ci sono nè meccanismi funzionanti che colleghino gli elettori di sinistra ai loro eventuali rappresentanti, nè nessuna opposizione a renzi, che galleggerà fino al 2018 per assenza di avversari.

  • Sinceramente non capisco cosa abbia da spartire il M5S, composto da gente preparata e malpagata e sfruttata dai soli unti del signore (quelli che jure sanguinis occupano certe posizioni) con i pappones di Landini, gente che vive alle spalle del prossimo dal lavoro (i pappones non sanno fare una ceppa ma vogliono tuttavia un lavoro possibilmente poco faticoso) alla casa (a equo canone alle spese del contribuente o più spesso di qualche povero fess e se non riesce a pagare ciccia, tanto c’è il blocco degli sfratti e se il povero fesso ha un figlio che si deve sposare se lo prenda in casa che l’amico di Landini mica se ne puo’ andare) alla pensione (a 50 anni e siccome non bastano i contributi versati mettiamo una bessa tassa per finanziare l’amico di Landini che deve riposarsi dopo ben 19 anni 6 mesi e 1 giorno di lavoro … oddio lavoro …).

  • basta con questo grillinismo d’accatto; che deve fare grillo per essere visto di destra in questo paese? si è alleato con l’estrema destra in europa, dice cose in competizione all’elettorato leghista.. e lei ha le “prudenti riserve” per landini; certo in grecia syriza è andata avanti 5 anni a scioperi e protesta appena chiudevano qualcosa; qui, renzi, berlusconi, monti, grillo tutti per marchionne (o di marchionne, come repubblica, lastampa, il corriere ecc)
    segua quello che fa tsipras da punto di vista economico monetario.. e non i ridicoli signoraggisti dove lei è finito

    “Mi ripeto rispetto a quanto già scritto: che pensano Landini e i suoi del problema del debito pubblico in un regime che non prevede sovranità monetaria? Uscire dall’austerity, va bene, ma come si fa? Tornare a crescere ma nel rispetto dei vincoli ambientali: ancora meglio, ma come? Come difendere i salari dei lavoratori in un mondo globalizzato, dove hai la concorrenza degli emergenti che pagano i loro lavoratori mezza lira al mese? E così via.”

    questi appunti non valgono per il suo peppe? peccato perchè lei tra i becchi e messora è l’unico alfabetizzato là dentro.. un covo, una setta, scarsezze di berlusconiana memoria

    “Quanto agli spagnoli sono evidenti le somiglianze con il M5s, [quali??] per cui uno si chiede come si farà in Italia dove già c’è il M5s [sic]. Infatti, ci sono due rischi da evitare per fare una cosa utile: una inutile copia (magari peggiorata) [perchè?] del M5s o un “antemurale” di regime contro il M5s.”

      • peccato che quellodi tsipras è stato un compromesso al rialzo. per quanto riguarda i grillini… beh avete abbassato coìtanto levostre aspettative che credo che la parola rialzo l’abbiate tolta dal vocabolario, così, per avere meno problemi a dormire

          • suvvia professore, vorra dire che quando aprirete il governo come una scatoletta di tonno mi darete l’olio di ricino.

          • non è questione di olio di ricino estraneo, ti asicuro, alla mia cultura, è che proprio dici cose che non stanno in piedi e non te ne accorgi

  • Aldo…. perchè mi stupisce il tuo malcelato scetticismo nei confronti di Landini: la sua importante battaglia sindacale ha reso possibile grandi conquiste, non solo per i lavoratori salariati ma soprattutto per il sindacato. La prima della lunga serie di conquiste è stata la derogabilità in peius di ccnl e legge da parte della contrattazione aziendale (art 8 l 148/2011) e l’ultima la soppressione del ruolo del controllo sindacale nell’individuazione e monitoraggio dei criteri di scelta nella gestione degli esuberi (jobs act). Date le premesse chissà cosa regalerà alla sinistra! Ma soprattutto dove raccoglierà i fondi… fossi Confindustria inizierei a mettermi in fila.

  • Marco Villasmunta

    Eppure la FIOM è l’unico dei sindacati confederali a non uscirne con le ossa completamente rotte dagli ultimi 30 anni di scempi sindacali. Probabilmente più per la natura stessa del lavoro metalmeccanico che per particolari meriti personalistici. Però se Landini riuscisse a trasferire questa esperienza in altri ambiti creando, chessò, una FIOS (federazione italiana operatori scuola), una FIOB per i bancari ecc., insieme alle associazioni di categoria degli avvocati, dei professionisti, dei commercianti, insieme ad una rete già presente ma mal connessa di associazioni territoriali, potrebbe essere una notizia davvero interessante. In un museo dell’Isola d’Elba c’è una foto straordinaria: immortala lo sciopero contro la chiusura delle miniere. In prima fila è ben visibile uno striscione. E’ dei lavoratori delle banche. Altri tempi.
    Certo, prima dovrebbe stabilire delle regole per bloccare il carrierismo rampante che è stato uno dei mali peggiori del sindacalismo di questi anni.
    Se fosse questa l’intenzione di Landini e non si lasciasse carpire dalle sirene dei soliti tromboni della sinistra radical chic, il M5S potrebbe avere l’ultima prova di maturità a disposizione. In questo caso, se decidessi io, direi chiaramente a Landini: per tutte le battaglie che condividiamo, noi siamo la vostra voce in parlamento. Distinti e separati, un sindacato e una forza politica, ma uniti se c’è da manifestare massicciamente per l’ennesimo furto a danno dei lavoratori.

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