Il divorzio Tesoro – Bankitalia #4
Concluso quello che è il discorso sull’indipendenza della Banca Centrale, e vedendo quello che era il discorso a livello accademico e ideologico, veniamo a quello che successe in Italia. Per parlare di divorzio, evidentemente è necessario specificare che ci fu anche un “matrimonio” tra i due enti. Questo avvenne esattamente il 21 marzo del 1975 all’interno del CICR, comitato interministeriale per il credito e il risparmio. Che deliberò la nuova funzione di “prestatore di ultima istanza” della Banca d’Italia.
Perché si arrivo a dover effettuare questo matrimonio? Beh la motivazione era sostanzialmente una, ma che era contornata da altrettante concause. La esprime in modo perfettamente esaustivo Tommaso Padoa-Schioppa: “in 7 emissioni aperte alle aziende di credito furono posti all’asta complessivamente Bot per 4’150 miliardi: le domande furono complessivamente di 2’262 miliardi cioè pari al 54,5% dell’offerta”. Nel 1974 molte emissioni di titoli non saranno collocate interamente. Anzi si fermeranno a essere sottoscritti soltanto poco più del 50% dei titoli. Mettendo seriamente a rischio la tenuta delle finanze statali.
Le emissioni non riuscirono ad essere collocate principalmente per la poco convenienza della cosa, nel 1973 avvenne il primo shock petrolifero (la guerra del Kippur) che fece schizzare l’inflazione e in conseguenza di questo i BOT italiani cominciarono ad avere un rendimento negativo così da valere meno una volta incassati di quando venivano emessi. Con l’evidente perdita secca dell’investimento da parte dei risparmiatori. Ma voi direte come è possibile questo? Adesso è il mercato a decidere quanto vale il costo dell’indebitamento di uno Stato (come successe nel 2011 quando avvenne la crisi del debito sovrano)! E fareste una osservazione corretta perché i metodi di asta attuali fanno si che siano gli investitori (cioè il mercato) a proporre il tasso di interesse a cui comprare i titoli di stato. Allora però non era così, era il Ministero del Tesoro a decidere tramite delibera quale fosse il tasso di interesse su ogni titolo di debito pubblico. I metodi di asta saranno cambiati nei primi anni ottanta, in parte in conseguenza del divorzio e poi definitivamente nel 1983 con l’adozione delle aste competitiva e marginale come le conosciamo oggi.
Dal 21 marzo 1975 perciò la Banca d’Italia era obbligata a rastrellare tutti i titoli invenduti sul mercato, emettendo moneta ex-novo. Nel 1980, quando Beniamino Andreatta divenne Ministro del Tesoro prese contatto con l’attuale Governatore Carlo Azeglio Ciampi – entrambi sostenitori del libero mercato, e delle teorie monetariste – per poter porre fine a questo matrimonio, che aveva la colpa – secondo loro e secondo molti altri economisti – di far aumentare le spinte inflazionistiche della nostra economia.
Così dopo uno scambio di missive e la consultazione di tecnici che dettero parere favorevole al Ministro di poter agire senza la necessità che la cosa venisse votata in parlamento, il divorzio sarà perfezionato dall’ultima lettera di Ciampi il 6 marzo del 1981 dove si diceva “sostanzialmente d’accordo”. Tutto ciò avvenne senza passare da una approvazione in senso parlamentare – cosa che creerà non pochi problemi al ministro – il divorzio diverrà operativo, ed è lo stesso Andreatta a dire, dalle colonne del Sole24Ore 10 anni dopo, che nacque come “congiura aperta tra il ministro e il governatore” e che “prima che la coalizione degli interessi contrari potesse organizzarsi” sarebbe diventato “un fatto della vita che sarebbe stato troppo costoso – soprattutto sul mercato dei cambi – abolire per ritornare alle più confortevoli abitudini del passato”.
Ecco allora che l’inizio del lento tracollo della nostra economia, accadde attraverso un colpo di mano, diciamo del tutto poco democratico.
Ivan Giovi
Paolo
il divorzio diverrà operativo, ed è lo stesso Andreatta a dire, dalle colonne del Sole24Ore 10 anni dopo, che nacque come “congiura aperta tra il ministro e il governatore” e che “prima che la coalizione degli interessi contrari potesse organizzarsi” sarebbe diventato “un fatto della vita che sarebbe stato troppo costoso – soprattutto sul mercato dei cambi – abolire per ritornare alle più confortevoli abitudini del passato”.(Ivan Giovi )
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dovrebbe essere questo il famoso articolo…….
http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=art&artId=891110
Paolo
Ecco allora che l’inizio del lento tracollo della nostra economia, accadde attraverso un colpo di mano, diciamo del tutto poco democratico.(Ivan Giovi )
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Da quel momento in poi nelle scelte strategico /fondamentali del nostro Paese…non ci fu nulla di democratico: dall’Euro …su su …sino ai giorni nostri : i Trattati di Lisbona (Trattati che fungono da Costituzione Europea…essendo questa essere stata respinta ove è stata sottoposta a referendum ) …e l’establishment nazionale ed estero che ha dato il via alla separazione Tesoro /BC è lo STESSO che sia a livello nazionale che estero ha sostenuto e promosso il Sistema Euro …—->> LO S-T-E-S-S-O….
Ci furono alcuni che tentarono di opporvicisi…ma il pressing /impositorio estero fu talmente forte che risultò quasi impossibile evitararlo ….
Lo stesso Andreotti resosi conto alla fine degli anni ottanta del disastro che stava combinando la Separazione Tesoro/BC…tentò di metterci rimedio (contattò e chiese aiuto e collaborazione all’economista Nino Galloni..che al tempo della separazione era un tecnico economista di alto livello e si scontrò con Andreatta …si dice che dall’ufficio di Andreatta si sentivano quasi le urla nella discussione animosa tra Galloni e Andreatta….da notare che Andreatta nutriva stima per Galloni…e quindi nonostante l’opposizione feroce di Galloni (opposizione non da politico ma da tecnico…non aveva un ruolo politico nelle istituzioni ) …lo ascoltava volentieri e puntualmente finiva in un diverbio piuttosto animoso. Galloni avvertì…quali sarebbero state le conseguenze della separazione Tesoro/BC …circa 7 anni dopo..si avverò esattamente paro paro cio che Galloni predisse….al che fu richiamato da Andreotti per trovare una soluzione e far in qualche modo marcia indietro…Galloni accettò la collaborazione: due mesi dopo..Andreotti cambiò radicalmente idea (da leggere: ci fu su di lui una pressione estera e fu costretto a rinunciare nei suoi propositi…Andreotti voleva ripristinare il precedente trend …di punto in bianco dopo averne manifestato vivamente l’intenzione…si inalberò e fece dietro front: è chiaro che una “vocina” o più vocine di potentati esteri intervennero su di lui… si mise fine alla sua collaborazione con Galloni…). Ma il pressing estero (in particolare Franco/Tedesco ) fu fortissimo proprio nel periodo della separazione agli inizi degli anni ottanta…si eliminarono ed emarginarono sistematicamente tutti i politici e tecnici che si opponevano: il tecnico che si opponeva maggiormente fu Galloni che infatti fu rimosso. E da li iniziò il disastro declino dell’Italia …..: Mastrich, speculazione di Soros allo scoperto (con fuoriuscita dello SME insieme all’Inghilterra ) ..ed intervento nottetempo di Amato (futuro presidente del consiglio alle prossime elezioni ? qualcuno dice che potrebbe essere….) …privatizzazioni selvagge (distrutto un intero settore della nostra economia che era OTTIMO..e funzionale al nostro sistema industriale : quello del settore semi statale..di cui è sopravvissuto un 20 % che poi sono gli attuali nostri gioielli…che se non stiamo attenti ci porteranno via visto che fanno gola più che mai: Enel , Finmeccanica..Eni….tutto il settore industriale a conduzione statale o semistatale era ottimo..erano dei player a livello internazionale quotatissimi…andava ripensato e riorganizzato ..eliminato il settore parassitario /tangenti..etc etc ..ma non distrutto: invece fecero le privatizzazioni /svendita..e lo distrussero…da notare le seconde privatizzazioni mondiali….un disastro enorme ) ) alla fine degli anni novanta subentrò l’ECU per preparare il terreno all’Euro…e già osservando i grafici di allora si nota una flessione in negativo (anomala rispetto al trend degli anni passati ) ..vistoso “segnale”..poi entra l’Euro …(e viene letteralmente dimezzato il potere d’acquisto…e questo anche se in misura minore è successo in tutta Europa…da noi è stato più incisivo perché si era mal vigilato nel passaggio …pensate un po: si blaterava dell’inflazione che erode il potere d’acquisto al periodo della separazione Tesoro /BC …cosa per altro neanche tanto vera..al netto dell’inflazione al 21 % …e il “loro” euro …ha letteralmente dimezzato il potere d’acquisto!!!….però l’euro è sacro quindi no comment !!! (perché l’Euro è stato divinizzato e sacralizzato: chi al tempo osava criticarlo ..veniva stroncato da tutti..considerato una sottospecie di troglodita….da qui il bombardamento continuo per anni..la liretta di qua la liretta di là….le svalutazioni competitive all'”italiana di qua e di là…in senso sminuitivo e denigratorio…musichetta che ancora si sente anche se in misura minore..inutile dire che economicamente in senso tecnico non avevano molto senso: sia il concetto di “liretta” che non ha nessun senso…sia il concetto di “svalutazione competitiva all’italiana” ……ma è un discorso lungo….quei riallineamenti monetari erano corretti e doverosi checché se ne dica….) e poi il Trattato di Lisbona etc etc (tutti provedimenti/escamotage…sostanzialmente messi in atto eludendo il reale percorso democratico…) . Come andrà a finire ??…la partita è aperta…….
dimenticavo: oggi più che mai..disprezzo profondo per tutti i pro euro attuali…(passi l’adesione all’euro degli anni scorsi: ma adesso la situazione è chiara )….: vili nemici della “Vera Europa”, dell’Italia, della propria famiglia , di se stessi e dei propri figli …e del futuro. Asini nocivi.
Paolo
ho una voglia matta di sputar veleno contro “nonostante tutto” gli attuali pro euro….ogni tipo di impropero…ma non si può fare…quegli asini ….solo quelli del PD mi provocano queste poco sane reazioni…gli vorrei sputare metaforicamente in un occhio uno per uno…talmente è il disprezzo che nutro per “quelli là “. ……va beh.. son le sei del mattino .vado a far colazione che è meglio….bye…have a nice day
scusatemi non è cattiveria ..ma è un disprezzo enorme che ha estensione e profondità……non riesco a trattenermi…..;-)))
gli europeisti (nemici della “Vera Europa” va sempre sottolineato ) …………maledetti………….