I numeri della manovra: le aspettative

Nessuno dimenticherà la forma con cui la Manovra 2019-2021 è andata al voto e dunque si è offerta a tutti, compresi gli analisti. 270 pagine così: rimandi e correzioni.

Qualcosa di più di una sfida alla democrazia, nel rendere impossibile la discussione in aula, del resto neanche proposta, un ginepraio che sfida il parlamento, oltre tutti noi.

E sembra che neanche il governo ci si raccapezzi tanto basta richiamare un provvedimento che ha fatto scalpore per la sua universale acutissima impopolarità, da confrontare con un rendimento tutto sommato non eccelso: il raddoppio (dal 12% al 24%) dell’aliquota fiscale Ires (l’imposta sul reddito delle società) per gli enti non commerciali, cioè anche per coloro che operano nel campo no profit.

Si sono pentiti. La cambieranno. Dunque c’è roba provvisoria, anche dopo l’approvazione. Del resto 2 provvedimenti cardine: reddito di cittadinanza e pensioni sono dichiaratamente da finalizzare, anzi da varare, visto che si conosce il solo budget e forse non è sicuro neppure quello.

Leggi e sfoglia l’analisi ed i dati curati da Lamberto Aliberti cliccando qui.

aldo giannuli, manovra italia 2019


Lamberto Aliberti

Lamberto Aliberti, già Ceo della Maspa Italia, società leader nella system dynamics, è da sempre impegnato anche nel campo della formazione. Da alcuni anni coordina il gruppo Dext,Designing Models for Economics and Politics.

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