La Guerra economica: problemi e prospettive
Venerdì 9 maggio ho tenuto una lezione all’interno del laboratorio “Crisi e conflitti nel ’900” curato dall’Associazione Lapsus all’Università Statale dal titolo “La Guerra economica: problemi e prospettive”. Per chi fosse interessato è già disponibile il video della lezione (vi consiglio di visionare anche gli altri contenuti nella playlist) e segnalo anche un mio saggio di alcuni anni fa, ma ancora attuale, dedicato ad una analisi su “Ipercapitalismo Finanziario e intelligence”. Buona visione!
aldo giannuli, guerra economica, ipercapitalismo finanziario e intelligence, lapsus, storia contemporanea
Gianni
Video davvero molto interessante.
Con una certa indubbia pignoleria, però, le faccio notare che molti economisti (assieme ad una rappresentante dei verdi tedeschi, recentemente, a Ballarò) sostengono che la Germania non si interessi dell’euro sopravvalutato soprattutto per il fatto che esporta in larga parte all’interno della zona euro. Ovvero, il vantaggio tecnologico funziona solo con l’arma del cambio fisso…
domenico
La tesi sull’incendio di Odessa ricalca quella di mosca. Essa non tiene conto dell’sntefatto: poco prima uns banda armata di filorussi aveva attsccato uns manifestazione pacifica di ucraini con pistole e mazze e avevano provocato 4 morti e oltre 20 feriti (nel conto finale dei morti di quel.giorno fatto dall’autorità giudiziaria sono stati conteggiati anche wuelli). C’era stata una immediata reazione da parte di una folls inferocita compresi i tifosi che si sono scagliati all’inseguimento dei filorussi che si dirigevano verso un accampamento che stazionava li da settimane senza che fosse avvenuto nulla in precedenza. Gli ucraini travolgono tutto e tutti. I filorussi di rifugiano nel palazzo del sindacato dive ci sono gli uffici e del personale. Avviene uno scambio di molotov tra filorussi dal tetto e quelli di sotto. L’incendio scoppia al quarto piano dove non giungono le molotov lanciate di sotto. Come si sia sviluppato non è sncora chiaro. Certo non era stato premeditato. Nell’incendio sono morti per la maggior parte cittadini della Moldova provenienti dalla transinistria e russi probabilmente infiltrati in ucraina per ptovocare morti r disordini a sud dell’ucraina. Gli ucraini di sotto si sono attivati per salvare i superstiti con ke sce riuscendo a salvarne molti. Prsvy sector è composta da max 3000 persone in uns popolazione che si avvicina a 50 milioni pper cui i civili che intervengono per difendere la patria nella stragrande maggioranza dei casi non sono inquadrabili in formazioni politiche. Quel movimento non inneggia al fascismo o a hitler difende la memoria della guerrs patriottica onora i caduti di quella guerra e i veterani. Essi sono dei nazionalisti. In ucraina i nazisti sono una cosi lieve presenza ds non far testo. Niente s che vedere con i similari movimenti russi come rodina o quelli euro asiatici di dugin ed altri o come gli italiani francesi ec.ec. che sono schierati con putin. Un quadro onesto lo di può avere leggendo gli atticoli di zafesova sulls Stampa o su l’unità con diario ucraino di nikitin. I mezzi di infotnszione russa sono inaffidabili per legge perché vi è uns particolare normativa che punisce chiunque diffonda notizie per esempio sostenendo che la crimea non russa ( reato di opinione introdotto il 9 maggio scorso).Giulietto Chiesa si approvvigiona esclusivamente a quelle fonti
Tenerone Dolcissimo
Mi sembra che nel campo della guerra economica la nazione più “attenta” al fenomeno -cioè che lo studia con maggiore sistematicità- sia la Francia. Dico bene? E dietro la Francia?