Gentile Aldo Giannuli,
non sono solita a lasciare commenti sul web, ma quando è troppo è troppo!
Ho appena sentito il “dibattito” con un personaggio particolarmente discutibile, quale è Dino Giarrusso, e sono davvero indignata ed infastidita dalla continua maleducazione e arroganza.
OffrendoLe la mia solidarietà e condividendo la sua analisi (che, come si dice, “non fa una grinza”), sento il bisogno di segnalarLe che chi cerca di apparire ciò che non è scomodando addirittura protasi ed apodosi pur senza averne ben compreso il senso non è nemmeno in grado di scrivere correttamente la parola “COSCIENZIOSO” https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=4662071840476978&id=987371561280376&__tn__=%2As%2As-R
Mi scusi, ma sono davvero esasperata di queste modalità comunicative che trovo, oltre che maleducate, anche un po’ “squadristiche” (mi riferisco alla minaccia di Giarrusso, rivolta al conduttore, di “fargli il video come quello della Sardoni”).
Condivido completamente la sua tesi di un mutamento genetico del M5s, avvenuto tra il 2016 e il 2018, che è esattamente il momento in cui personaggi come Giarrusso (e non solo) sono emersi dal nulla, senza alcuna storia di militanza.
Credo che sulla questione della comunicazione (sulla sua deriva fascistoide) sia necessaria ed urgente una riflessione all’interno di quella, più ampia, sul livello culturale dell’attuale classe dirigente e sulle modalità della sua selezione.
Restiamo sul tema della stabilità politica.
C’è chi cambia auto, chi cambia lavoro, chi cambia idea, ma c’è pure chi perde i capelli, chi perde la testa e chi la pazienza.
L’Hyperpresidente Macron ha perso un pezzo per strada e ha cambiato Ministro degli Interni.
Tralasciamo il dato politico, certamente importante, per soffermarci su quello statistico.
La Quinta Repubblica ha avuto 32 cambi di Ministri degli Interni.
In Italia, nello stesso periodo, contando anche un interim mensile di Segni da Presidente del Consiglio, abbiamo lo stesso numero.
La DC non ha mai mollato il Viminale. Lo tenuto sempre per se, fino alla fine.
Eppure la stampa internazionale non faceva altro che sottolineare l’instabilità politica dell’Italia, come dato precipuo.
Alla luce del raffronto comprendete quanto certe infamie contro l’Italia siano infondate e calunniose.
Sempre nello stesso periodo in Italia abbiamo avuto 22 Presidenti del Consiglio per 36 Governi, mentre in Francia ci sono 24 Primi Ministri per 42 Governi.
Ma la stampa internazionale sbandiera l’instabilità politica dell’Italia … salvo scoprire, numeri alla mano, la malafede dei giornaloni stampati su carta colorata.
Gaz
Whaooo !
Ascoltare il Professor Giannuli in forma è come vedere … CR7, Ibra, Messi … calciare la palla da fermo.
Caterina
Gentile Aldo Giannuli,
non sono solita a lasciare commenti sul web, ma quando è troppo è troppo!
Ho appena sentito il “dibattito” con un personaggio particolarmente discutibile, quale è Dino Giarrusso, e sono davvero indignata ed infastidita dalla continua maleducazione e arroganza.
OffrendoLe la mia solidarietà e condividendo la sua analisi (che, come si dice, “non fa una grinza”), sento il bisogno di segnalarLe che chi cerca di apparire ciò che non è scomodando addirittura protasi ed apodosi pur senza averne ben compreso il senso non è nemmeno in grado di scrivere correttamente la parola “COSCIENZIOSO”
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=4662071840476978&id=987371561280376&__tn__=%2As%2As-R
Mi scusi, ma sono davvero esasperata di queste modalità comunicative che trovo, oltre che maleducate, anche un po’ “squadristiche” (mi riferisco alla minaccia di Giarrusso, rivolta al conduttore, di “fargli il video come quello della Sardoni”).
Condivido completamente la sua tesi di un mutamento genetico del M5s, avvenuto tra il 2016 e il 2018, che è esattamente il momento in cui personaggi come Giarrusso (e non solo) sono emersi dal nulla, senza alcuna storia di militanza.
Credo che sulla questione della comunicazione (sulla sua deriva fascistoide) sia necessaria ed urgente una riflessione all’interno di quella, più ampia, sul livello culturale dell’attuale classe dirigente e sulle modalità della sua selezione.
Gaz
Restiamo sul tema della stabilità politica.
C’è chi cambia auto, chi cambia lavoro, chi cambia idea, ma c’è pure chi perde i capelli, chi perde la testa e chi la pazienza.
L’Hyperpresidente Macron ha perso un pezzo per strada e ha cambiato Ministro degli Interni.
Tralasciamo il dato politico, certamente importante, per soffermarci su quello statistico.
La Quinta Repubblica ha avuto 32 cambi di Ministri degli Interni.
In Italia, nello stesso periodo, contando anche un interim mensile di Segni da Presidente del Consiglio, abbiamo lo stesso numero.
La DC non ha mai mollato il Viminale. Lo tenuto sempre per se, fino alla fine.
Eppure la stampa internazionale non faceva altro che sottolineare l’instabilità politica dell’Italia, come dato precipuo.
Alla luce del raffronto comprendete quanto certe infamie contro l’Italia siano infondate e calunniose.
Gaz
Sempre nello stesso periodo in Italia abbiamo avuto 22 Presidenti del Consiglio per 36 Governi, mentre in Francia ci sono 24 Primi Ministri per 42 Governi.
Ma la stampa internazionale sbandiera l’instabilità politica dell’Italia … salvo scoprire, numeri alla mano, la malafede dei giornaloni stampati su carta colorata.