Ho scoperto a che serve la sinistra Pd.

Cari amici, ebbene si, ho scoperto a che serve la sinistra Pd. Molti di voi penseranno che stia dando i numeri, perché –direte- se c’è una cosa perfettamente inutile in natura è la sinistra Pd. E invece no, nel creato tutti hanno un ruolo e una funzione: sinistra Pd, zanzare, monaci tibetani, lemuri e piante carnivore.

Devo dire che, mentre mi era chiara la funzione dei lemuri, delle piante carnivore, dei monaci tibetani e persino delle zanzare, ho dovuto lavorare molto per scoprire l’utilità dei bersaniani e cuperliani, ma alla fine, ce l’ho fatta: la sinistra Pd serve per alimentare i copioni di Maurizio Crozza.

Ma, mi direte, c’è Berlusconi, c’è Napolitano, c’è Mattarella, c’è Renzi, c’è Grillo, c’è Salvini, insomma non è che ci sia proprio bisogno di Bersani. E invece no: Napolitano non è più Presidente, Berlusconi è agli sgoccioli, Mattarella offre pochi appigli oltre che la sua eccessiva discrezione (e dopo cinque volte che fai il numero dell’uomo invisibile, la cosa è sfruttata), Salvini è così scialbo che non fa ridere nessuno neppure se la caricatura la facesse Totò redivivo, Grillo è un amico personale e non può esagerare. Si c’è Renzi, ma intanto su uno solo non è che puoi andare avanti a vita e poi Renzi è più divertente nell’originale, ormai è lui che fa l’imitazione a Crozza che lo imita. Su Renzi ogni satira è impossibile, perché qualsiasi cosa si dica stasera lui poi la supererà domani.

E, invece, un effetto classico della satira è proprio la prevedibilità delle situazioni, nella loro ripetitività, magari con piccole variazioni. Vi ricordate il Bracardi di “Quelli della notte”? Ogni volta lo stesso numero: di volta in volta, il torero spagnolo, il ballerino russo, il militare americano, lo scrittore francese ecc. “Ma perché in Italia scioperi, sempre scioperi?” “Ma quanti anni hai? “ “51” “ed a 51 anni ancora fai il numero del ballerino russo?” e poi la palla di vetro con “San Pietro sotto la neve”. Tutto sempre uguale e l’effetto esilarante era proprio quello. Bersani, da questo punto di vista è perfetto con le sue metafore strampalate (“Uè ragazzi, non è che il maiale sia tutto di prosciutti… siam mica qui a far la ceretta allo Yedi…”), la sua vocazione alla sconfitta, la parlata emiliana,  è perfetto, prevedibilissimo, esilarante nella sua ciclicità. Ora ha un altro tormentone: “E’ l’ultima volta che votiamo si… ma la prossima….!” E, infatti la battaglia decisiva in cui la sinistra Pd mostrerà il suo ardore politico è sempre la prossima, mai quella attuale.

Per disciplina hanno votato la fiducia al governo, hanno votato la “riforma” della Banca d’Italia, hanno fatto passare la riforma che storpia la Costituzione, hanno fatto passare il Job Act. Poi hanno fatto una figura da chiodi sulla candidatura di Prodi, che non hanno nemmeno avuto il coraggio di votare una volta (anche se poi, per fortuna, ci è andata bene con Mattarella). Si preparano alla calata di braghe sulla legge elettorale….ma la prossima volta…. vedrete!

Della sinistra Pd se ne può parlare solo per ridere. Forza Crozza!!!

Aldo Giannuli

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Aldo Giannuli

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Comments (11)

  • non voglio difendere nessunio nel PD a qualunque corrente appartenga, anzi dico che prima il PD sparisce e meglio e’, ma volendo essere onesti, a onor del vero un merito al povero Bersani bisogna riconoscerlo: quando era ministro dell’industria ha abolito in mezzo a mille proteste della destra berlusconiana di merda il pizzo autorizzato di 5 euro sulle ricariche telefoniche oltre alle penali per gli utenti che cambiano operatore telefonico o conto bancario. Queste ultime penali sono poi sostanzialmente state ripristinate nel silenzio generale da chi ha governato dopo, ed anche questa e’ una cosa di cui dovremmo ricordarci.

    • Bersani nemmeno quello ha fatto ,per i costi delle ricariche è stato grazie alla costanza di un ragazzo dell’isola d’Ischia, ora giornalista de ” il fatto quotidiano ” che a l’epoca promosse una petizione al parlamento europeo con più di 500.000 firme .E’ fu così che l’Europa impose di levare quell’odiosa gabella dei costi di ricarica.

      • peccato che il ministro era bersani, non il giornalista. e infatti non mi ricordo di altri ministri che hanno fatto cose simili. gli errori politici che ha fatto (e sta continuando a fare nel suo cupio dissolvi) sono altri.

  • Non so se sia volontario o meno, certo che se ti chiami benito e mi parli dell’abolizione della tassa sulle ricariche come grande gesto politico di un ministro, mi sembra di tornare alla storia dei treni in orario.
    Comunque non riesco ad essere ironico. Questa gente va spazzata via, è pericolosa sono peggio degli hooligans. Venite a Livorno a vedere che scrivono e dicono i sedicenti sinistri del pd. Hanno perso e la colpa è… di chi ha vinto, non della loro insulsaggine. Hanno perso la benché minima lucidità e offendono tutti facendo le vittime. Mi piacerebbe rivedermi tra 40 anni che alla domanda di un nipote su cosa fosse la sinistra pd durante la dittatura, io non sapessi rispondere perché i dettagli ininfluenti si scordano.

    • Cerchiamo di essere ottimisti.

      Da come la vedo io, chi verra’ dopo il PD sara’ anche peggiore.

      I Podemos spagnoli (non so come gli finira’ alle prossime elezioni) danno un giudizio negativo su tutti i sinistri italiani.

      Forse (forse) per un ricambio serio in Italia se ne riparlera’ tra una generazione (25/30 anni).

      Scusate il mio pessimismo, ma come ho scritto altre volte in questo blog, mi domando se la stratificazione sociale che si e’ venuta a determinare in questi utlimi decenni possa essere incubatrice di un ceto dirigente preparato e innovatore.

      Ovviamente, spero di sbagliarmi!

    • Allora sul fatto che il PD debba sparire siamo a quanto pare d’accordo. Ma che c’entrano i treni in orario con il pizzo sulle ricariche? A me sembra che non c’entra una minchia E poi a te faceva piacere doverlo pagare? E’ chiarissimo dal discorso che ho fatto che non assolvo per questo il PD. Cerchiamo piuttosto di non essere manichei

  • a me pare che solo civati possa fregiarsi di fare parte di una ipotetica sinistra pd. gli altri sono solo canne al vento che cambiano idea ogni 5 minuti. anch’io sono d’accordo con caruto: con il renzismo autoritario e monodimensionale che abbiamo davanti fino al 2018 (o 2023) tutto il resto è comlpetamente inutile, e diventa solo materia per crozza.

  • Caro prof. Lei è ancora in ritardo sui tempi. Io ero arrivato alla sua scoperta già 1 anno fa. Col dito le indico il futuro che verrà: i sinistrati e i berluskonidi si uniranno in un unico partito della nazione, tutti belli e glam; gli svendoliani si uniranno agli urlatori landiniani per ricordare i bei tempi andati; la lega si unirà ai nazi e fasci defascistizzati; M5stelle in declino costante.
    Non ho la sfera di cristallo: basta aguzzare i sensi e captare i segnali che secerne la fetenzia italiota: in Sicilia i PDioti candidano uno di Forza Italia a sindaco di Agrigento e resuscitano il rottamando Crisafulli; in Toscana mollano gli utili idioti svendoliani; etc….

    Siamo nel paese delle Meraviglie o no? vedrà che si meraviglierà ancor di più di ora.

    • p.s. faccio notare che eravate tutti a prevedere l’entrata di vendola nel pd.

      p.p.s. accidenti voi si che le azzecate tutte…

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