
I fatti di Colonia: attenti a non fare passi falsi. In tutti due i sensi.
Le violenze sessuali di Capodanno, stanno scatenando una ondata di reazioni in buona parte irrazionali, ma non per questo ingiustificate: la violenza sessuale è uno dei comportamenti più odiosi che merita sanzioni molto dure e si capisce che la gente sia allarmata, soprattutto se c’è una impennata di casi del genere. Però, adesso cerchiamo di capire a mente fredda di che si tratta.
Il fenomeno non va sottovalutato: alcune centinaia di casi nel giro di poche ore non sono una cosa da prendere sotto gamba, perché, rispetto ai normali tassi, si tratta di un picco da otto a dodici volte più numeroso.
Però, nello stesso tempo, non va neppure sovradimensionato, al punto di parlare di “epidemia di stupri fra gli immigrati”: parlando dei soli immigrati siriani accolti recentemente dalla Germania, si tratta di circa 1 milione e mezzo di persone, per cui un migliaio di persone (ammesso che fossero tutti profughi e tutti siriani) significa meno dell’1 per mille. Un po’ pochi per parlare di epidemia.
Dunque un fenomeno molto serio, da non sottovalutare, ma neppure da trattare come un cataclisma. Peraltro, condizioni oggettive che possano spiegare il picco non mancano: è normale che fra rifugiati ed immigrati ci sia una porzione di delinquenti (neanche gli italiani che un secolo fa emigrarono negli Usa erano tutti santi), altrettanto va considerato il particolare momento (la notte di Capodanno) in cui è ragionevole che ci sia un numero molto più alto di ubriachi, la situazione incontrollata che favoriva le violenze ecc. Tutto vero, ma la cosa lascia perplessi per il carattere così concentrato del fenomeno: Colonia e poi poche altre città tedesche, svizzere, austriache e la capitale finlandese, anche se tutte con numeri sensibilmente più bassi di Colonia (!21) ed Amburgo (70).
Un andamento troppo strano per non suscitare perplessità: perché il fenomeno non si è ripetuto a Berlino che, pure, di immigrati ne ospita anche di più? E perché solo in paesi centroeuropei (Svizzera, Austria, Germania)? In Italia, in Spagna e in Francia gli immigrati non mancano, ma non pare si sia stata alcuna emergenza.
Anche le modalità dell’azione lasciano sospettare un carattere organizzato dell’azione: mille persone che, all’improvviso ed in pochissimo tempo, si accordano per fare una azione del genere difficilmente lo fanno spontaneamente e senza un minimo di organizzazione. E proprio ad una azione organizzata, a quanto pare, pensa la polizia tedesca, anche sulla base di una “soffiata” di alcuni giorni fa. D’altra parte, se ci sono condizioni oggettive per cui un dato evento si verifichi, vuol dire che è anche più facile provocarlo.
Leggo su qualche quotidiano on line che ad essere sospettati sarebbero quelli dell’estrema destra anti-immigrati che avrebbero organizzato tutto per suscitare un’ondata di xenofobia da cavalcare, soprattutto contro la politica di accoglienza della Merkel. In effetti, oggettivamente questo episodio stimola reazioni di questo segno, avvantaggia la destra e mette nei guai la Merkel, per cui la cosa quadrerebbe perfettamente. Ma, per quanto io detesti nazisti ed affini, la cosa non mi convince: dove li trovano mille immigrati dall’aspetto mediorientale disposti a prestarsi a questa operazione? In secondo luogo, una operazione dall’esterno, sull’ambiente degli immigrati, ha molte probabilità di essere individuata dalla polizia ed, a quest’ora, dovrebbe esserci qualche elemento un minimo concreto che invece, sin qui, non è emerso. Tutto è possibile, ma la cosa convince poco e non ha pezze d’appoggio se non il semplice cui prodest?
Anche perché, le stessissime ragioni per cui il fatto gioverebbe alle teste rasate, valgono anche per altri, che, anzi, ne hanno di più: parlo dell’Isis.
Man mano che passa il tempo, si fa più chiara la strategia di Daesh: trasformare la Fitna, il caos che storicamente gli islamici temono come il peggiore dei mali che possa investire l’Umma, in uno strumento di guerra di cui investire i loro nemici, gli occidentali. Da questo punto di vista, la cosa più auspicabile per l’Isis è una guerra civile in Europa fra autoctoni ed immigrati islamici. Ma, sin qui, le comunità degli islamici in Europa, in gran maggioranza hanno mostrato di respingere le suggestioni jihadiste e danno preoccupanti (per l’Isis) segnali di volersi integrare nelle comunità di accoglienza.
Quello che ci vorrebbe per innescare il conflitto sarebbe una ondata di islamofobia da parte degli occidentali che non mancherebbe di stimolare reazioni di segno contrario. E, da questo punto di vista, cosa di più efficace di un’ondata di violenze sessuali? L’uso dello stupro come arma da guerra (anche per il suo valore simbolico e la sua carica psicologica di odio) non è affatto una cosa nuova: la usarono abbondantemente i nazisti sui russi che, poi ricambiarono con entusiasmo quando il senso di marcia delle armate si invertì. E, in tempi più recenti, è stata usata con larghezza in Bosnia dimostrandosi tanto più efficace in un conflitto interetnico di quel tipo. Una eccellente arma di guerra psicologica.
E gli jihadisti hanno studiato molto attentamente tanto le guerre yugolslave quanto quella libica (come dimostrano le tecniche adottate contro la guerra aerea occidentale). Peraltro, agli uomini di Abu Bakr non garba affatto la fuga dei civili siriani che, anzi, hanno una utilità come scudi umani per contrastare gli attacchi dei loro avversari, per questo una politica di chiusura dei confini europei andrebbe benissimo, anche perché permetterebbe di aumentare i prezzi per gli espatri clandestini e migliorare gli accordi con la malavita. Cosa desiderare di meglio.
Pertanto, cerchiamo di capire bene di che si tratta perchè un passo falso in questo momento potrebbe avere conseguenze molto superiori al fatto in sé.
Dunque: niente buonismi (non andiamoci con la mano leggera con quelli di cui è provata la partecipazione alle violenze) ma niente isterismi anti islamici, soprattutto niente misure a casaccio che non siano ben ponderate sulla base dell’analisi obiettiva della situazione.
Aldo Giannuli
aldo giannuli, intelligence, isis, shock colonia, stupri di massa, terrorismo, violenza sulle donne germania

david cardillo
Professor Giannuli, mi permetta un commento serio. Nell’Islam, di cui pure è innegabile il maschilismo, vi è un rigoroso codice d’onore riguardo al modo di comportarsi con le donne, che prevede, per fare un esempio, che un uomo non debba nemmeno sfiorare una donna che non sia una sua congiunta o sua moglie, neanche per stringerle la mano. Inoltre, nei paesi in cui viene praticata la shari’a, lo stupro viene punito con l’evirazione, o (come nel caso dell’Arabia Saudita) con la decapitazione. Pene troppo severe, per i nostri parametri giuridici, ma che danno l’idea come in una cultura, pur fondamentalmente misogina, come quella islamica vi sia un codice d’onore verso le donne anche più stringente di quello che vi è nell’Occidente presunto egualitario. Ora, è di qualche giorno fa la fatwa dell’Isis, con la quale veniva “regolato” lo stupro da compiere sulle donne “infedeli”. Dal momento che tale fatwa contraddice il codice d’onore previsto nell’Islam, e la cui osservanza è seguita particolarmente dai musulmani più conservatori, che l’Isis è stato creato appositamente dalla massoneria cosmopolita, allo scopo di seminare zizzania tra Occidente e Islam (vi dice niente la formula “opposti estremismi”?) e che la sua roccaforte sia in Siria, da cui, verosimilmente, provengono la maggior parte degli autori dei fatti di Colonia, converrà anche Lei, Professore, che ci troviamo di fronte ad un’azione organizzata, certo, ma condotta con una tale sfacciataggine, e in maniera talmente ostentata, da legittimare il sospetto che, al pari della strage di Parigi dello scorso novembre, sia stata condotta allo scopo deliberato di suscitare orrore e disgusto nei confronti dei musulmani (contando sulla superficiale conoscenza che la maggior parte degli occidentali hanno dell’Islam e della storia dei popoli islamici) e alimentare ulteriormente lo scontro di civiltà, agognato dagli agenti del mondialismo, con la decisiva complicità dei media di destra, di loro proprietà. Mi perdoni il commento un po’ prolisso, Professore, ma trattandosi di un argomento delicato, occorre esporre tutti gli elementi, in modo da fare un discorso quanto più esaustivo. Concludo ricordando che nell’antico Egitto, i faraoni facevano in modo che gli schiavi si combattessero tra di loro, così ché il proprio potere rimanesse intatto. Per cui, meditate gente.
Herr Lampe
Stavo giusto recandomi in Tibet.
Provando ad essere seri: (per quel che vale) anche a me una simile azione collettiva dà l’impressione di essere organizzata. E la finalità parrebbe ovvia, per cui il principale indiziato dovrebbe essere l’Isis.
Ciò detto, una domanda: è possibile “reclutare” per una simile azione un migliaio di persone senza che la cosa venga fuori?
Forse – e sottolineo forse – nella fase preparatoria, ma ora qualcosa dovrà pur emergere.
In caso contrario sarei per la pista servizi. Mi sbaglio?
Giovanni Talpone
E’ un bel problema, perché, anche supponendo che ci sia stato solo un coordinamento “leggero” (tipo organizzazione di rave, per capirci), comunque si è basato su di una disponibilità di fondo. Inoltre, si capisce che susciti reazioni esasperate: in Italia, per esempio, è solo da qualche decennnio che le donne possono uscire da sole la sera senza essere considerate puttane (non parlo delle metropoli del nord, ma di tutto il resto del territorio). Inoltre, mi preoccupa una considerazione: chiunque venga da una società molto autoritaria e brutale, è particolarmente propenso ad assumere un doppio comportamento: ligio all’ordine costituito quando si rischia di “essere beccati” e delinquenziale quando si pensa di poterla “fare franca” (chiunque abbia conosciuto il fascismo, o anche solo la naja, sa di cosa parlo). Certo, poi col tempo e le generazioni le cose cambiano, ma non così rapidamente come sarebbe necessario in questo momento.
GherardoMaffei
La Germania come da lei ricordato ha già subito nel 1945, lo stupro di circa due milioni di donne da parte dei mongoli dell’armata rossa, incitati quotidianamente a farlo da Radio Mosca, al grido di: “umiliate la belva fascista nella sua tana”. Anche i gangsters americani, non furono da meno:in un paese distrutto dai bombardamenti terroristici e ridotto alla fame bastava un pacchetto di sigarette, per ottenere i favori sessuali delle bionde walkirie teutoniche. Naturalmente quando si tratta di tedeschi tutto è ammesso; sono razzialmente dei nazisti lo si sa fin dalla nascita, infatti il piano Morghentau, sotto segretario dell’economia americana, nel governo Roosvelt, prevedeva la sterilizzazione di massa dei maschi tedeschi e la trasformazione in un paese bucolico della Germania, al fine di estinguerla, al fine di farla scomparire dalla cartina geografica.Poi la paura di Stalin e della Russia comunista salvarono la patria di Karl Mordechai meglio conosciuto come Marx e di Ludwig Van Beethoven.Queste sono le premesse storiche di un popolo che di fatto è stato evirato nel 1945, al quale è inibito ogni orgoglio nazionale, al quale non viene perdonato nulla, soprattutto le proprie virtù. A Cinecittà, negli anni trenta, vi era in cantiere di girare una pellicola, ambientata nell’anno duemila, la cui trama era la seguente: qualche milione di maschi africani giovani e fecondi, carichi di ormoni, avrebbero invaso il vecchio sterile,democratico, massonico, marxista, putrescente continente, dedicandosi allo stupro delle bianche, al saccheggio,alle razzie.E’ forse giunto questo momento ?
Ercole
Anche dopo la cosiddetta ‘prima guerra mondiale’ gli occupanti francesi utilizzarono gli africani per stuprare le tedesche, lo stessro fecero gli occupanti cosiddetti ‘neri’ provenienti dagli usa dopo la cosiddetta ‘seconda guerra mondiale’.
Vincenzo Cucinotta
A me pare che la gravità dell’accaduto stia nel numero di persone implicate.
E’ certamente grave che ci sia qualcuno che abbia questo potere di organizzare azioni criminali coinvolgendo mille individui, ma non direi che è così tanto meno grave che questi stessi mille individui si siano aggregati spontaneamente sul momento sempre con finalità criminali.
andrea z.
Il fatto che migliaia di persone di origine mediorientale si radunino e si muovano con una organizzazione militare per molestare le donne tedesche rappresenta un avvenimento davvero misterioso.
E’ vero che alcune donne egiziane di religione cristiana mi hanno parlato delle angherie che negli ultimi anni loro e i loro familiari dovevano subire nel Paese d’origine; tra queste vi erano le continue molestie e gli insulti che subivano da parte degli integralisti musulmani quando uscivano di casa; la vita era diventata per loro talmente insostenibile da essere costrette all’emigrazione.
Quindi non è da escludere che le molestie sessuali facciano parte di una precisa strategia volta ad incutere timore nelle “donne infedeli”, però quello che è accaduto in Germania può essere un’operazione organizzata per scopi razzisti o comunque molto diversi da quello che possono apparire a prima vista.
Ercole
Si tratta di una guerra etnica, religiosa, razziale. Il significato di queste azioni è incutere terrore, tastare il terreno per capire le reazioni, in ultima analisi questi atti esprimono: “qui comandiamo noi”.
GherardoMaffei
Il mistero dell’organizzazione a scopi razzisti reconditi nessuno riesce a scorgerlo. Oppure si tratta di neonazisti camuffati da africani o asiatici? E’ la solita minestrina rancida riscaldata. Ylia Erenburgh il poeta sovietico, esortava nel 1945 il soldato sovietico alla vendetta:”Valoroso soldato Ivan, uccidi il tedesco, uccidi tutti i tedeschi, se alla sera non hai ucciso il tedesco, non hai concluso la giornata”. Poi vi era l’esortazione allo stupro delle tedesche. Ma alle femministe di sinistra tutto ciò non importa, oggi come oggi, viene ignorato sistematicamente. Si sa che la femmina del nemico è bottino di guerra, poi si trattava di “rieducare” le tedesche. Infine si trattava della “guerra santa” della democrazia contro la tirannia!I tartufi e i corifei della vulgata storica in auge, sono appagati. La sconfitta della Germania nel 1945 fu la sconfitta dell’Europa e della sua millenaria civiltà.Ma hanno vinto grazie alle loro armi (compresa la bomba atomica contro civili inermi) non alle loro idee.
Andrea
Caro professore, è da anni che le donne non possono più girare libere e tranquille la sera e in certi quartieri anche di giorno a causa dell’aumento del degrado e della microcriminalità cui gli immigrati hanno contribuito non poco. Finora la sinistra a sempre chiuso gli occhi davanti a fatti del genere solo perché a commetterli sono stati stranieri, nel migliore dei casi minimizzava parlando di casi isolati, isolatissimi e nel peggiore addirittura giustificava, utilizzando il peggiore frasario che un tempo erano soliti combattere. Del resto i voti degli immigrati sono molto appetitosi. Chiunque proponeva maggiori controlli alle frontiere, un maggiore rigore nelle espulsioni, soprattutto di chi aveva la fedina penale già sporca è stato etichettato come razzista, fascista, xenofobo, leghista (ricordo di un dialogo fra me e lei nella chat di fb in cui sosteneva che fosse impossibile coordinarsi con le forze dell’ordine e giudiziarie dei paesi d’origine perché autoritarie, anche se molti dei paesi d’origine fanno parte della CEDU). Questo episodio è semplicemente il culmine cui ci hanno portato politiche buoniste e lassiste che la sinistra istituzionale ha portato avanti per i suoi sporchi fini (favori alla criminalità organizzata, abbassamento dei salari, implosione del sistema carcerario e giudiziario), ma che la sinistra alternativa ha mutuato acriticamente. Ora si accorge che fra gli immigrati ci sono degli avanzi di galera? Alla buon ora! Forse se quegli avanzi di galera fossero stati espulsi a quest’ora non ci troveremmo in tale situazione. Poi lei dice che su più di un milione di rifugiati mille criminali sono poca cosa, ma io le chiedo, i popoli europei hanno mai avuto la possibilità di scegliere se diventare società multietniche e multiculturali? E se avessero saputo che questo era il prezzo da pagare?
Roberto B.
Proviamo, per una volta, ad immaginare che non ci sia alcun retroscena, nessuna azione premeditata e diretta da personaggi nell’ombra per i loro scopi più o meno misteriosi.
Proviamo a pensare che su 1,5 milioni di cosiddetti rifugiati, ci siano 2-3000 soggetti poco raccomandabili, affatto mussulmani e integralisti, semplicemente gentaccia come ce n’è in tutto il mondo, che nulla crede e nulla rispetta, tantomeno quando si trova in un Paese non suo, che avvertono estraneo e freddo.
Proviamo poi ad immaginare quanti di questi 2-3000 soggetti provengono da luoghi sperduti dove vigono ancora regole e costumi dell’800, gente ignorante che crede sia giusto e sacrosanto che le donne vivano sotto un burka, escano di casa solo se accompagnate, non rivolgano mai la parola ad un estraneo, pena la riprovazione sociale e perfino dure pene corporali somministrate dai loro stessi familiari.
Prendiamo adesso questi individui, ignoranti e assolutamente menefreghisti delle regole di comportamento europee, e seguiamoli la notte di S.Silvestro; non è una notte come le altre, evidentemente. Possiamo immaginarli questi sfaccendati, senza soldi e senza luoghi a loro abituali; se ne vanno in giro in un mondo rutilante di luci e colori, in un lusso per loro inimmaginabile solo fino ad alcuni mesi fa, pieno di bionde valkirie (e le donne bionde sono le più agognate nei loro paesi, richiestissime come prostitute), che girano di notte sole e magari anche un po’ allegre per qualche brindisi in più, ai loro occhi appaiono disinibite e disponibili, sopratutto da non rispettare perchè “infedeli” e perchè non sono tenute al loro posto dai loro uomini.
A questo punto, ci sarebbe da stupirsi che gli episodi di violenza, gli stupri tentati e messi in atto, siano stati solo qualche migliaio, cifra probabilmente inferiore alla realtà, perchè solo una parte delle delle vittime avrà denunciato.
Mi pare che prima di immaginare complotti e retroscena inquietanti, dovremmo fare un piccolo sforzo di immaginazione e considerare quali possono essere le conseguenze, assolutamente spontanee e prevedibili, se si mette una così gran massa di persone, in un tempo brevissimo, a convivere con altre con cultura e tradizioni così profondamente diverse.
benito
n occidente c’e’ in atto una riduzione della democrazia e dei diritti dei cittadini, basta aprire gli occhi per rendersene conto.
Guarda caso i fatti di Colonia e gli attentati di Parigi spingono entrambi ulteriormente in questa direzione. I fatti di Colonia sono certamente ingigantiti ad arte. Gli attentati di Parigi invece sono con estrema probabilita’ avvenuti con il beneplacito dei servizi francesi. Intanto perche e’ ingiustificabile da qualsiasi punto di vista che non si tengano sotto controllo degli attentatori gia’ conosciuti come lo erano appunto Coulibaly e i Kouachi. Poi perche’ il segreto di stato e’ stato opposto agli organi inquirenti nel momento in cui indagavano sulla cosa piu’ importante: chi aveva fornito le armi ai terroristi. Resta da chiedersi: perche’ i servizi francesi avrebbero favorito gli attentati dell’ISIS? Primo come gia’ detto per azzoppare la democrazia. Secondo ha a che fare con la crisi Siriana. Chi controllera’ la Siria controllera’ i rubinetti dei gasdotti che da Iran, Arabia etc… porteranno il gas in Europa, meglio quindi combattere Bashr al Assad che e’ filorusso e come tale nemico dell’occidente. e per scacciare Assad non c’e’ di meglio che l’ISIS anche al costo di qualche vittima in casa che per altro torna utile per reprimere con il consenso del popolo bue.
Ercole
“… Da questo punto di vista, la cosa più auspicabile per l’Isis è una guerra civile in Europa fra autoctoni ed immigrati islamici. Ma, sin qui, le comunità degli islamici in Europa, in gran maggioranza hanno mostrato di respingere le suggestioni jihadiste e danno preoccupanti (per l’Isis) segnali di volersi integrare nelle comunità di accoglienza.”
No, perchè lo ‘gihad’ non si fa solo con le armi ma anche facendo tanti figli, emigrando in massa, insomma con la modifica della composizione demografica, lo si fa candidandosi alle elezioni e facendosi eleggere, e con il proselitismo.
Una comunità islamica per definizione non è assimilabile perchè l’islam è un’ideologia suprematista che non ammette modelli di vita che lo contraddicano: rimarrà corpo estraneo fino a quando crescerà e avrà così la forza di diventare maggioranza. In tempi recenti ciò è avvenuto in Libano, ora sta avvenendo in Bosnia e in Europa Occidentale.
La guerra che conseguerà non sarà una guerra civile ma una guerra di liberazione.
benito
@ Ercole
“No, perchè lo ‘gihad’ non si fa solo con le armi ma anche facendo tanti figli,….”
ti sembra verosimile che gli islamici si sarebbero messi tutti d’accordo a fare piu’ figli, emigrare in massa per venirci a fare la guerra santa?
Non ti sembra piuttosto che tutte le popolazioni povere fanno piu’ figli ed emigrano alla ricerca di condizioni di vita migliori esattamente come accadeva fino agli anni 60 per gli italiani?
“Una comunità islamica per definizione non è assimilabile perchè l’islam è un’ideologia suprematista…”
se ti togli i paraocchi del pregiudizio puoi vedere intorno a te molti islamici integrati nelle societa’ occidentali. Se dici che gli islamici hanno un ideologia suprematista, come giudichi la politica estera occidentale a guida USA?
Io credo che prima di parlare bisognerebbe conoscere e riflettere su quello che si dice
Ercole
Esistono delle persone che fuoriescono dalle comunità islamiche e che accettano sinceramente il modello di vita occidentale (e che per questo vengono ripudiate dalle famiglie di provenienza), ma queste sono numericamente insignificanti. Inoltre tenga presente che queste fuoriuscite vengono più che compensate in senso opposto dai nuovi immigrati e dagli europei che convertiscono all’islam; e che spesso non è sufficiente non seguire i precetti islamici per tenere un comportamento filo-europeo. Ad esempio alcuni si trasformano in nazionalisti arabi piuttosto che turchi o altro.
Ma c’è un altro fatto molto più grave: da un paio di generazioni ormai il tasso di nascita degli europei è di circa 1,3 figli per femmina; in numeri significa che ogni generazione di europei diminuisce di circa 1/3 rispetto a quella precedente e che gli europei finirebbero comunque in minoranza, anche senza nuove invasioni.
GherardoMaffei
Repetita iuvant.La terza guerra mondiale è già scoccata da tempo.Il modello stile budello occidentale, un umanoide ridotto ormai ad essere solo un tubo digerente, intento e capace solo di ingoiare e defecare,sterile infecondo, imbelle, vigliacco, inerme, verrà liquidato. Ci taglieranno la gola, ma moriremo felici al canto di “bella ciao”; saturi di vomitevoli schifezze alimentari statunitensi, tutti muniti di regolamentari blue jeans di marca Levis, omologati, riciclati. Venite, venite numerosi cari e tanto attesi amici barconi stracolmi di africani ed asiatici,orsù venite a milioni maschi neri dal naso camuso, troverete la tanto agognata femmina bionda, da stuprare,magari da ingravidare, in modo che avremmo chi ci pagherà la mitica pensione. Tutti solidali, tutti uniti al solo grido di : “Refugees welcome here”. Noi replichiamo con l’ antico saggio motto latino “Si vis pacem para bellum”.
benito
@ Maffei
qualcuno diceva “non dobbiamo fare arrivare qua gli immigrati, piuttosto aiutiamoli a casa loro”.
Trovo condivisibile questa affermazione, ma il problema e’ che noi occidentali invece di aiutarli a casa loro gli rendiamo la vita impossibile a casa loro. Le primavere arabe strumentalizzate da Francia e Uk e USA che sono i veri paesi canaglia in quanto piu’ o meno direttamente sostengono i tagliagole di Daesh hanno causato in quei luoghi vittime distruzione e destabilizzazione, cosa che ha prodotto un’immigrazione fuori controllo. Ma c’e’ anche una responsabilita’ dei semplici cittadini occidentali che consiste nel business dell’immigrato come lavoratore a basso costo, e piu’ ne arrivano e piu’ se ne troveranno disposti a lavorare per meno in un gioco al ribasso del salario. Quindi se l’immigrazione diventa ingestibile dobbiamo solo che prendercela non con l’islam o con gli islamici ma solo con noi stessi poiche’ siamo noi e i nostri governi di merda, la causa dei nostro male.
Paolo Federico
Islam vuol dire sottomissione ed è proprio su quest’ultimo termine che ci dovremmo tutti soffermare per capire. Cosa significa “sottomissione”? Significa “non pensare” poiché ha già provveduto a tutto il Profeta con il corano e con la casta che da lui discende.
Ciò che è giusto e santo o anche solo consentito viene impartito al fedele da questa casta, la quale è nel pieno diritto di giudicare un assassinio, di volta in volta, colpa o merito.
Se una autorità religiosa asserisce che stuprare una donna perché non coperta e meglio ancora se infedele, non solo è consentito ma meritorio, il sottomesso compirà tali atti nella più assoluta buona coscienza.
Questa sottomissione è la pura essenza dell’islam: l’opinione del popolo non conta assolutamente nulla innanzitutto per il popolo stesso, la casta sacerdotale è l’unica che può decidere in piena libertà interpretativa; in caso di divergenze o contrasti, al fedele è consentito di schierarsi e di morire, ma non di avere una sua propria opinione.
La radice e spiegazione ultima di ciò che è accaduto in Germania per me è questa.
andrea z.
Non riesco a capire questo: il sogno di tutti i migranti è arrivare in Germania, uno dei pochi Paesi europei dove l’economia funziona e si può trovare lavoro.
Molti di loro hanno fatto scoppiare disordini negli altri Stati per poter arrivare dalla Merkel e, adesso che ce l’hanno fatta, rovinano tutto per palpeggiare qualche passante tedesca?
Io credo che sarebbe meglio aspettare la fine delle indagini per capire cosa c’è sotto.
Ercole
L’argomento che un giorno pagherebbero la pensione agli europei, insieme a quello della presunta (e falsa) mancanza di forza lavoro, sono gli argomenti che gli apologeti dell’immigrazione di massa utilizzano di più, anche per giustificare la presenza e il continuo afflusso di popolazioni ostili. Mentre ogni studio serio dimostra che la presenza di queste genti è un affare in perdita, sia per il risultato economico, sia per gli atti criminali di cui sono responsabili, sia per ciò che ne deriva: terrore per la propria incolumità fisica, terrore di esprimere pubblicamente il proprio pensiero sull’argomento, fino alla modifica in senso sottomissorio dei comportamenti quotidiani delle popolazioni invase.
benito
@Ercole
hai capito male, non si tratta di fare apolologesi di immigrazione ma di rendersi conto che l’immigrazione esiste a causa dei nostri comportamenti occidentali, sia da parte dei governi ma anche spesso dai cittadini per i motivi che ho gia’ spiegato. Ma dubito che tu possa fare delle valutazioni razionali perche’ vedo che sei troppo viscerale e quindi non puoi dire altro che fesserie basate eclusivamente su pregiudizi
andrea z.
Negli ultimi tempi stiamo assistendo ad una serie di messaggi e situazioni contraddittorie: da una parte politici e organi di informazione mainstream ci invitano all’accoglienza, magnificando i vantaggi di una immigrazione controllata dalle istituzioni, dall’altra vengono create le condizioni per uno scontro di civiltà con questi stessi migranti.
Io sono un complottista convinto e credo che il ristretto gruppo di banchieri, manager di multinazionali e fondi di investimento e politici che controllano le sorti dell’area atlantica occidentale non lascino niente al caso.
Destabilizzare gli Stati, creare situazioni di conflitto e disordine è la loro specialità per garantirsi il controllo; quindi credo che tutto quello a cui stiamo assistendo sia un caos apparente, perfettamente programmato.
A noi che siamo in basso può sembrare confusione e conflitto, ma per chi sta in alto, e osserva come un generale in battaglia la situzione, lo scontro sottostante appare perfettamente logico e coerente e lo scopo è sempre il solito: assicurare il controllo dei pochi sui tanti.
benito
@Andrea Z.
“… A noi che siamo in basso può sembrare confusione e conflitto, ma per chi sta in alto, e osserva come un generale in battaglia la situzione, lo scontro sottostante appare perfettamente logico e coerente e lo scopo è sempre il solito: assicurare il controllo dei pochi sui tanti.”
sono d’accordo, quello che molti non vogliono capire e’ che il vero problema non e’ lo scontro di religioni che e’ solo un pretesto per indurre la guerra tra poveri, il concetto e’ antico: dividi et impera. Del resto non mi sembra che partiti xenofobi quali la Lega o il Fronte Nazionale abbiano al di la’ della facile demagogia una proposta credibile per risolvere il problema dell’immigrazione, e se anche trovassero il modo di non fare arrivare piu’ nessuno, si avrebbero proteste di cittadini che vogliono le badanti e imprenditori che vogliono mano d’opera a basso costo.
Ercole
Non sono i banchieri e i manager delle multinazionali le forze determinanti, ma i governi con i loro eserciti (è per questo che gli USA sono lo stato dominante, perchè hanno un forte esercito).
L’immigrazione di massa di genti ostili è dovuta alla politica di accoglienza dei criminali governi ‘occidentali’: è un circolo vizioso, un miscuglio fatto di ideologia (l’ossessione per l’uguaglianza tra inuguali), vigliaccheria, paura di intraprendere politiche di remigrazione, paura quindi di cambiare rischiando di perdere il lauto stipendio da parlamentare con le elezioni.
Per chi apprezza l’ironia:
http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=115&sez=120&id=61015
benito
@Ercole
secondo te multinazionali e banche non sono poteri determinanti?
ma perche’ ti ostini a dire scemenze?
Paolo Federico
A andrea z.
Purtroppo sono portato a pensare che banchieri politici e militari occidentali abbiano ciascuno la propria ristrettissima visione della realtà, limitata e condizionata dall’unica abilità di cui ciascuno di essi è capace e che pertanto costoro non abbiano la minima idea di dove si stia andando. In questo senso credo si possa parlare di guerra nascosta: il che metterebbe paradossalmente d’accordo Ercole benito e Maffei, i quali a mio parere, ciascuno dal proprio punto di vista, mettono in risalto aspetti diversi ma veri di questa realtà.
Zerco
Per “fare passi” occorre prima che il clamore mediatico sia scemato e sapere cosa sia in realtà avvenuto. Siete tutti sicuri di quello che vi gridano i media, soprattutto in clima artefatto di “scontro di civiltà”? Perché questo, ad ora, è un classico caso di psicosi collettiva a mezzo stampa e TV, con annessa gara a chi la spara più grossa.
Fra qualche settimana verrà magari fuori che le 500 donne stuprate erano in realtà 50 culi palpati e i “fanatici islamici violentatori organizzati” (con condimento di ISIS, naturalmente), magari mandrilli italiani fatti di viagra.
Quanti sono gli italiani che corrono ogni anno all’Oktoberfest, lancia in resta, per “farsi una tedesca”? Un esercito, più agguerrito di quello del Califfo!
cinico senese
parli di te all’Oktoberfest?
molta confusione: 1) il contrario del clamore mediatico: i media hanno censurato la notizia per ben 4 gg per timore di danneggiare l’immagine dei cd profughi, e anche la Polizia ha fatto finta di niente, poi è uscita piano piano la notizia 2) non ci sono 500 denunce di violenza carnale consumata o tentata ma sono tutte denunce per molestia e/o furto, evidentemente il tuo livello di indignazione scatta oltre le 500 violenze sessuali essendo le molestie robe normali; 3) i mandrilli italiani hanno faccia e lingua ben conosciuta ai crucchi, sicchè è ben difficile che non ci riconoscano scambiandoci per un arabo o nordafricano.
Tu sei il tipico caso di chi fa finta di non vedere. Voglio vedere se capitasse alla tua donna o sorella se diresti la stessa cosa.
Ercole
Ben detto! 🙂
Proprio così, stavolta i media non sono riusciti a mettere a tacere la cosa, ma solo per la proporzione delle aggressioni; le quali sono all’ordine del giorno contro le popolazioni autoctone europee.
Ora anche in Italia sta incominciando il bullismo islamico nelle scuole, come succede già da anni in Francia, GB, Benelux, Scandinavia, Germania, ecc insomma gli stati governati da chi ha incominciato le politiche dell”eutanasia’ nazionale prima di noi.
Il 70% circa dei clandestini arrivati ques’anno sono maschi islamici che vanno preferibilmente in Germania o Svezia per incassare i lauti sussidi per gli ‘asilanti’, come li chiamano loro. Incassano molti più sussidi da ‘asilanti’ di quanto ne guadagnerebbero lavorando nei loro paesi. Quegli stati hanno l’obbligo di dare asilo a tutti quelli che riescono a vendersi come ‘perseguitati’; la Germania ce l’ha addirittura scritto nella costituzione. E chi non viene riconosciuto rimane lì, tollerato. Una politica di accoglienza demenziale. Una vergogna.
roberto buffagni
“Chi si fa agnello, il lupo se lo mangia.” Tutto qui.
Barbara
Un amico italiano, che vive in Africa da anni, racconta che stanno tutti facendo le valigie perché corre voce che in Europa gli immigrati vengano mantenuti a gratis, e gli si diano anche i redditi di cittadinanza. Chi parte è gente che non ha fame e che non vive in guerra, ma semplicemente a tutti piace campare (bene) a ufo e ricevere soldi per non fare nulla.
La questione allora è: chi ha interesse, QUI, ad attirarli così in Europa e perché?
benito
@Barbara
il racconto dell’amico in Africa mi fa venire in mente quella novella del decamerone in cui due furbacchioni fanno credere a Calandrino, lo scemo del villaggio, che esiste un paese dove c’e’ una montagna di maccheroni e ciascuno si puo’ servire a volonta’. Non so’ pero’ quanto sara’ facile convincere i calandrini africani che faranno un buon viaggio per raggiungere la cuccagna.
Chi ha interesse a farli arrivare?
E’ opinione diffusa e sbagliata che e’ tutta colpa dei “cattocomunisti”. La realta’ e’ che l’immigrazione e’ un business e siccome “pecunia non olet” chi puo’ ne trae vantaggio. Chi ne trae vantaggio? moltissimi italiani non solo “cattocomunisti” ma anche leghisti:
1- gli scafisti (ovvero mafia)
2- sfruttatori di prostitute (ancora mafia)
3- negozi all’ingrosso di chincaglierie dove si riforniscono i venditori ambulanti
4- piccoli proprietari di case che affittano appartamenti da 40mq a 10 immigrati
5- datori di lavoro che hanno manodopera a basso costo, tra questi:
A) aziende agricole (raccolta di pomodori etc…)
B) imprese di pulizia
C) imprese edili
D) fabbriche grandi e piccole. La gente non si accorge di quanti immigrati lavorano nelle fabbriche perche’ non entra nelle fabbriche, ma nei cantieri navali di Genova per esempio, ormai gli operai sono quasi tutti immigrati
6) le famiglie che hanno bisogno di badanti e che spesso sfidando la “Bossi-Fini” non li mettono neanche in regola.
7) etc.. etc…
Ma c’e’ un’altro aspetto che nessuno prende in considerazione: chi ha fatto entrare in UE paesi dai quali la gente scappa come Romania, Bulgaria? Teniamo presente che la Merkel e anche Berlusconi quando era al governo (ma non solo loro due) si sono piu’ volte espressi a favore di fare entrare la Turchia in europa, quella Turchia dove oggi ci sono recrudescenze di fondamentalismo islamico.
Claudio
@ Benito. Quoto il tuo commento, in parte condivisibile, ma permettimi che suona un po come: “Se gli italiani non si drogassero, non avremo nordafricani a spacciare” … “Se i maschi italiani non andassero a zoccole, non avremo rumeni e albanesi a fare i magnaccia”. In Italia, nei riguardi dell’immigrazione, la destra ha spesso proposto soluzioni francamente poco credibili, ma certa sinistra ha sempre dimostrato di essere completamente fuori dalla realtà. Qualcuno ricorda il discorso di Nichi Vendola nel maggio 2011 a Milano, per l’elezione di Pisapia, quando esortò ad abbracciare i fratelli rom e mussulmani ?
cinico senese
Trattasi di attacchi a sciame teorizzati e praticati dai barbari del califfato: azioni ad alto impatto mediatico simbolico e diffusivo, in più luoghi, contemporaneamente, con le medesime modalità, al fine di generare caos terrore e inazione delle autorità. Sono tecniche di guerriglia elaborate da loro.
Ora i palpamenti gli insulti minacce e qualche violenza sessuale. Domani possono alzare il livello dell’azione, su ordine. E’ un esercito dormiente che alla bisogna viene svegliato ed azionato.
Ma che pensate che dalla Siria siano arrivate solo mamme vecchi e bimbi come i media di regime ci fanno vedere con foto artefatte per far uscire la lacrimuccia su FaKebook? sono al 95% uomini, giovani, tutti con smartphone e account loggato in Siria. Abbiamo aperto le porte di casa nostra ai diavoli dell’ISIS. E mò sò caxxi.
Gli idioti diranno: razzista! fascista! nazista!le prove dove sono? ma sono già lì sul tavolo, basta togliersi dagli occhi le fette di salame anni 70 e guardare i fatti: solo un’organizzazione di origine militare poteva mettere in campo un sex attach di quel tipo.
Chi è causa del suo mal….
Claudio
Egregio Professore, condivido solo in parte la sua analisi. Basta prendere una carta geografica e riportare il numero delle denunce pervenute (in costante aggiornamento) accanto al nome delle città, per capire che è stata volutamente pianificata ed attuata da parte di soggetti di origine nordafricana, una sorta di “flash mob” dell’aggressione sessuale contro donne occidentali. Riguardo quanto da lei accennato a proposito dei tremendi fatti accaduti alla fine della seconda guerra mondiale, non condivido la sottile ironia che traspare dalle sue righe. Per me è stato sufficiente leggere “Una donna a Berlino” di autrice anonina e “Napoli ’44” di Norman Lewis, per capire quanto erano buoni i cosiddetti “liberatori”. La Germania è una grande nazione che ha già messo in riga gli 1,5 milioni di turchi che hanno in casa e saprà gestire al meglio la questione. Stavolta non basteranno le frignate di una ragazzina palestinese di fronte alla Merkel e alle telecamere. Il problema è un altro: se fosse accaduto in Italia, come avrebbero reagito le nostre istituzioni ?
Aldo Giannuli
non c’è nessuna ironia
quanto al merito non ho capito su cosa non saremmo d’accordo visto che io rendo in considerazione l’ipotesi di una azione organizzata e vado oltre, prospettando l’ulteriore ipotesi chje dietro ci sia l’Isis
Claudio
Prendo atto delle sue puntualizzazioni. Resto comunque turbato dall’idea dell’eventuale applicazione in Italia di questa tecnica di offesa, ammesso che di questo si tratti. Io ritengo che nella nostra Società, le divisioni tra (pseudo) falchi e colombe (che restano tali fin tanto che non vengono lesi interessi personali), sono ben più marcate che in quella tedesca. Saluti
Brando
La Germania e la terra dei tedeschi, la Francia e la terra dei francesi, l’Itaglia e la terra ??????? degli italioti, L’Europa è il continente degli europei. Siamo gia in troppi noi, con mille problemi politici, economici, culturali, sociali, ci sono nostri connazionali che muoiono di fame ecc. Per quale stramaledetto motivo dobbiamo importare tutti gli escrementi di questo mondo ????? Evidentissimamante, per chi ha un po di cultura politica post seconda guerra mondiale, c,’e una attenta regia dietro a tutti questi accadimenti attuali: Iraq, Iran, Libia, Egitto, Tunisia, Siria, Ucraina, Nord Corea (Bomba H ?????) e altre balle contemporanee. C’e un solo soggetto che attualmente sembra volersi difendere con serieta da quasta lordura immonda, è la Russia. O gli europei aprono gli occhi molto velocemente e comprendono realmente chi e il loro principale nemico esterno incluse le marionette telecomandate interne e lo eliminano alla radice, oppure tutta la sua cultura plurimillenaria scomparica, per diventare una accozzaglia di individui di tutti i colori senza origini e cultura.
benito
@Brando
Francia Germania etc… hanno piu’ o meno gli stessi problemi dell’Italia in quanto a immigrazione se non peggio. E qui a Mosca dove vivo per buona parte dell’anno, ci sono pochi immigrati africani e sudamericani, ma ci sono molti immigrati dal centro Asia (ex repubbliche URSS), dal Caucaso, Moldova e dopo la crisi Ucraina, Putin ha fatto una legge per facilitare l’accoglienza dei profughi ucraini e dare loro la cittadinanza russa.
Ma secondo te cosa bisognerebbe fare per risolvere il problema dell’immigrazione?
Zerco
Finirla di rovesciare governi, distruggere stati, fare a pezzi nazioni, danneggiare popoli in Africa e Asia
Paolo Federico
A benito
Smetterla di considerare l’immigrazione in Europa come conseguenza delle guerre medio orientali. C’è un cinismo tutto islamico nell’approfittare delle terribili contingenze provocate dalla folle più che idiota politica statunitense del caos controllato(che controllato non è, altrimenti non sarebbe caos).
Chi fugge dalla guerra va a mettersi al sicuro nel posto immediatamente più vicino, non si avventura in un esodo biblico altrettanto rischioso.
Ai paesi arabi non mancano di certo spazio e mezzi per potersi curare dei profughi delle loro guerre, anzi il silenzio arabo e islamico in generale su questi temi è paradossalmente assordante.
Sfilarsi dalle guerre mediorientali e lasciare che se la sbrighino da soli nel trovare il loro assestamento, abbandonare i combustibili fossili a rotta di collo, chiedere ai paesi arabi disabitati e ricchissimi di farsi carico dei loro profughi, avviare politiche di espulsione e rimpatrio a qualunque costo, rendere molto più severo e stringente il rilascio della cittadinanza italiana, ecco alcuni suggerimenti pensati a braccio.
Aldo Giannuli
il cinismo islamico me l’ero perso: cos’è? un deodorante come “Notti d’Arabia”?
Siamo seri…..
Lorenzo
Concordo al 100% ci pensi l’arabia con i suoi miliardari a mantenere sta gente.
Paolo Federico
E come lo chiamerebbe finanziare l’isis ( come prima al qaeda) e sfilare a Parigi contro il terrorismo?
E l’assoluto menefreghismo con cui guardano ai paesi europei che subiscono la loro emigrazione?
Io sento puzza, se lei sente profumo, buon per lei!
Ercole
Già, deve entrare solo chi ha già un lavoro, senza sussidi, e finito un certo tempo se ne deve tornare a casa; ovviamente la cittadinanza solo con lo ius sanguinis.
Arabia Saudita e Qatar sono i maggiori finanziatori di moschee in Europa, e l’anno scorso hanno proposto di finanziare la costruzione di 200 nuove moschee in Germania per i ‘profughi siriani’.
Lorenzo
Per tanto… se continuano così, se mai scoppiasse una guerra civile… ne faccio fuori il più possibile… questa è casa mia, ci sono nato e ci vivo da sempre. Sono loro che devono adeguarsi alle nostre leggi… non io alle loro.
Aldo Giannuli
bè per ora non mi pare che nessuno ci chieda di adeguarci alla scharia o per lo meno non mi sembra una cosa nel campo del probabile… e direi neanche del possibile