Etruria: tanto tuonò che piovve.

Dunque, non ci avevo visto male, un mese e mezzo fa, quando scrissi che la sparata di Renzi contro Bankitalia era solo guerriglia preventiva nei confronti della commissione Banche dove stava covando l’attacco su Banca Etruria e che su questo si sarebbe giocato un bel pezzo di campagna elettorale. Stiamo assistendo all’affondamento del Pd e questo è il colpo di grazia.

Colpisce la velocità con cui tanti stanno abbandonando la barca che affonda e, a leggere Repubblica e l’Huffinghton in questi giorni, sembra di legge “Il Fatto”: nessuna clemenza, Renzi e Boschi sono gentilmente invitati a farsi da parte per salvare il salvabile della ditta Pd.

Il punto è che per il Pd non c’è più niente da fare. Possono anche pensare ad un veloce rimpiazzo con Gentiloni, in attesa di trovare un nuovo segretario, ma non bisogna essere frate indovino per prevedere la débacle elettorale del Pd.

Dicono che al Pd sono rassegnati ad un 25% (stessa quota di 5 anni fa) mentre temono un 20%: non hanno capito niente, se dovessero prendere il 20 dovrebbero andare scalzi alla Madonna di Lourdes per ringraziare.

Vedremo i sondaggi dei prossimi giorni, ma già da adesso non è difficile immaginare la via crucis che si prospetta davanti al Pd. Intanto per un po’ tutti continueranno a picchiare il tamburo sulla questione Etruria, ma subito dopo si aprirà la tragedia delle candidature.

Se ricordo bene il Pd ha un po’ più di 350 parlamentari, frutto in parte del premio di maggioranza indebitamente attribuitogli nel 2003, in parte della confluenza di Scelta Civica e di transfughi di Sel che hanno più che compensato gli scissionisti di sinistra. Di questa massa di deretani da allocare, è facile prevedere che, (per bene che vada e sperando che il quadrilatero “rosso” regga per gli uninominali) torneranno a sedersi non più di 150-160. E bisogna mettere nel conto le candidature degli esordienti (in particolare Renzi ne vorrà piazzare un po’) e forse qualche ospite come quelli provenienti da Capo Progressista o dagli alfaniani.

Insomma, degli attuali, forse ne rientreranno il 40%. Per di più, nessuno è in grado di prevedere dove avverrà la frana ed i seggi “sicuri”, fra capolista del proporzionale e collegi uninominali molto forti (ma ce ne sono ancora?) al massimo sono una quarantina alla Camera ed una ventina al Senato. La strage avverrà fra i numeri due ed i numeri tre dei listini e nei collegi uninominali in partibus infidelium.

Non ci vuole molto a capire che ci saranno risse da saloon per ottenere doppie candidature: la grande maggioranza dei candidati nei collegi uninominali chiederanno un buon piazzamento nei listini del proporzionale e i non capolista ugualmente vorranno almeno un paio di chances su cui puntare. E questo significa che o vanno tutti allo sbaraglio su una sola candidatura (ma chi accetterà di candidarsi senza nessuna speranza?) oppure, anche a concedere le doppie candidature con il bilancino del farmacista, già una bella fetta degli attuali parlamentari non sarà ricandidata.

E qui si porrà il problema delle minoranze: quanti posti vorrà concedere Renzi ad esse? E quale è la soglia oltre la quale si rischierebbe una nuova scissione? E quante fuoruscite individuali ci saranno?

Poi verrà la campagna elettorale che il Pd dovrà affrontare inesorabilmente da terzo, con la pressione di centrodestra e M5s che inviteranno al “voto utile”. Peraltro, la carta forte delle altre volte –il carisma di Renzi-non c’è più, perché ormai è polvere da sparo bagnata.

In queste condizioni, ditemi se il 20% non è una meta da leccarsi le dita!

Ed il peggio verrà dopo, quando il Pd sarà ufficialmente retrocesso nella serie B dei terzi o dei quarti: quanti ancora lo abbandoneranno?

Al quel punto si aprirà ufficialmente il grande rimescolamento di carte del nostro sistema politico.

Aldo Giannuli

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Aldo Giannuli

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Comments (14)

  • Giuseppe Castronovo

    Perché lagnarsi del rimescolamento? E’ positivo, finalmente sparirà questa montagna di obbrobri ideologici, programmatici, e di scadente (eufemismo) personale politico. Tutto questo è positivo! Saluti

  • Secondo me se Di Maio e company non commetteranno scempiaggini durante la campagna elettorale, e se comporranno uno squadrone di governo di veri professionisti, potranno arrivare a prendere 14 – 15 milioni di voti. Lei che ne pensa in merito egregio professor Giannuli?

  • Tenerone Dolcissimo

    Dicono che al Pd sono rassegnati ad un 25% (stessa quota di 5 anni fa) mentre temono un 20%: non hanno capito niente, se dovessero prendere il 20 dovrebbero andare scalzi alla Madonna di Lourdes per ringraziare.
    ****
    Caro Giannuli, ho l’impressione che tu sottovaluti la potenza corruttiva del PD nonché la sua abilità mediatica. Sulla prima non mi trattengo perché è chiara a tutti. Sulla seconda voglio richiamare l’attenzione sull’abile “operazione Gentiloni” ovverosia sull’uso di un lumacone per spacciarlo come leader contando sul fatto che, dopo un fanfarone sproloquiatore, un’ameba possa sembrare una persona seria. Ho l’impressione che gli italiani stiano abboccando inconsci del pericolo che corrono, perché non dobbiamo dimenticare che Renzi è stato un sì un traditore del suo popolo, ma per opportunismo, nel senso che ci ha guadagnato nel vendere l’Italia alla merkel ed agli altri potentati stranieri, mentre Gentiloni è un traditore per vocazione nel senso che è pronto a tradire anche senza guadagnarci niente per il solo piacere di farlo o, come il famoso scorpione traghettato dalla rana, anche rimettendoci, perché quella è la sua natura.
    Capisco che rattristerò i lettori del blog, ma devo pure fare onore alla mia fama di uccello del malaugurio per non attirarmi l’accusa di godere di una gloria immeritata.
    Spero cmq di sbagliarmi e di essere presto sbeffeggiato e sono pronto ad offrirti un pranzo in caso di perdita della scommessa, confidando nel tuo attuale stato di forzata moderazione alimentare.
    In ogni caso, ammesso che tu abbia ragione e che sia prossimo il crollo del PD, i potentati stranieri -merkel e superciuk in testa- dovrebbero avere in mente un qualcosa per sostituirlo. Quale è la tua opinione al riguardo?

    • I 5stelle sono quasi pronti a sostituire il PD (scontando una scissioncella). Da cose che ho sentito in famiglia, il principale elemento di avversione dei poteri forti al democristiano Di Maio è la paura che arrivando al potere senza alcuna responsabilità nello sfacelo attuale e non ancora induriti nella menzogna, i 5 stelle denunzino il vero ammontare del debito italiano, precipitando il Paese in una situazione di tipo greco.

      Mi risulta che i poteri forti abbian fatto sapere alla dirigenza 5stelle che se vogliono arrivare al potere col loro imprimatur devono prima sporcarsi le mani.

  • Spero che lei abbia ragione; ció potrebbe favorire la nascita di una “sinistra” propriamente detta.
    Spostando l’obiettivo: spero che M5S definisca chiaramente il suo programma, pare che Di Maio abbia detto che accetterebbero i voti di “chi ci sta”;
    resta la destra, con il mostro Berlusconi, la morte non si augura a nessuno, quella politica sí.

    In questo modo si avrebbe una situazione tripolare, possibilmente senza cespuglietti vari, con la possibilitá di governare per il primo; eventualmente con l’appoggio esterno degli altri due caso per caso.

    Ma, forse, spero troppo.

  • Se tutto questo producesse un rimescolamento, sarebbe un bene. Ma temo che dietro ci sia un disegno di ben altra natura: buttarla in caciara per non portare alla luce verità terribili ( v. banche), liberarsi dei due pupazzi ormai inservibili (Renzi-Boschi) e trasformare le macerie del PD in una coalizione con la destra di Berlusconi per il mantenimento dello status quo. E quando si chiederanno ancora lacrime e sangue a questo popolo di sudditi un neo Monti, premiato in anticipo da un neo Napolitano che farà mercimonio di cariche istituzionali, ci darà in pasto all’Europa e al mondo. Parola di Cassandra.

  • ACME NEWS
    La premiata ditta Renzy & Bosky ha offerto un collegio sicuro nella circoscrizione estero al californiano Willy Coyote, il quale intuendo la trappola elettorale, ha fatto sapere che per dispetto alle prossime presidenziali voterà Trump.
    Intanto nelle segrete stanze del PD prende sempre più quota la candidature dell’ex segretario in pectore, Cetrio Laqualunque, per il quale si attende una sentenza favorevole dei giudici di Lussemburgo.

  • ACME NEWS
    Secondo gole profonde che hanno chiesto l’anonimato, il vice presidente del PD da diversi giorni va scrivendo sui muri della sede centrale “+ Enotria, – Etruria”.
    §§§§§
    IL comandante in capo delle truppe piddine, in un’intervista rilasciata al Quotidiano dellUrbe, ha lasciato trasparire i timori di una ripetizione della c.d. sindrome etrusca. Infatti da nord i celti capitanati da Salvini sono pronti ad irrompere in Emilia. Le coste sono minacciate dagli scafisti libico-cartaginesi. i Partiti romani sono pronti a muovere da sud. Dall’Umbria si profila minacciosa la costellazione pentastellata. I siciliani hanno spedito un loro contingente.
    Di sicuro la battaglia elettorale lascerà sul campo numerosi feriti.

  • ACME NEWS
    Qui i commenti battono la fiacca !!
    Il prof. Giannuli darà in premio le foto non censurate di … ( nota personaggia e personaggio politico) al fortunato commentatore del post n. 100.

  • Qualche decennio addietro un giornalista satirico disegnò una vignetta con sotto scitto Politico XX capolista a Lourdes. Ne seguì una querela. Non segui gli esiti processuali.
    Si può scrivere Renzi capolista a Meggiuggoriee (Teenneessee) ?

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