Lo studente svolga la seguente equazione.

“Berlusconi sta a Renzi come Renzi sta a Di Maio e calcoli il valore finale di Di Maio sul piano storico”.

Fatto convenzionalmente 100 il valore di Berlusconi, va considerata la continuità ed omogeneità fra i de elementi. Infatti, Renzi, soprattutto in materia costituzionale, ha seguito una linea presidenzialista di stretta osservanza berlusconiana nel solco della continuità di pensiero che procede celebre Gelli; Renzi ha poi realizzato molte riforme pensate da Berlusconi e rimaste incompiuto (come l’ abolizione dell’art. 18) ed ha realizzato in parte il partito “leggero” di cui al Piano di Rinascita Democratica, la creazione di un inner circle chiamato “giglio magico” nel caso di Renzi, eccetera, Soprattutto.

Renzi ha adottato molte forme comunicative di Berlusconi persino negli stilemi linguistici. Tuttavia occorre considerare che Renzi ha registrato pesanti sconfitte ( 4 dicembre 2016, 4 marzo 2018) che ne hanno diminuito di molto il valore, pur prendendo in considerazione le più numerose sconfitte di Berlusconi ma in un arco di tempo assai più lungo (1996, 2006, 2011, 2018). Un rapporto calcolato matematicamente, dovrebbe considerare molte variabili difficilmente riducibili l’una all’altra (media della percentuale elettorale dei rispettivi partiti, quoziente intellettivo, capacità comunicativa, peso economico, titoli di studio, quotazione internazionale eccetera) ma questo presenterebbe molti problemi di metodo e calcoli assai lunghi e dispersivi) per cui si è preferito considerare solo due parametri relativamente facili da confrontare:
a. la durata della “presenza in scena”, che per Berlusconi va dal gennaio 1994 ad oggi per un totale di 251 mesi e per Renzi dalla Leopolda ad oggi che fa 91 mesi con un rapporto di 1 a 2,8 arrotondato)
b. la durata in carica al Palazzo Chigi che per Berlusconi assomma i tre periodi di Presidenza (maggio- novembre 1994, 7 mesi; maggio 2001-maggio 2006 per 60 mesi e dal maggio 2008 al novembre 2011 42 mesi per un totale di 109 mesi) e per Renzi un unico periodo (dal febbraio 2014 al dicembre 2016 per un totale di 34 mesi) che dà un rapporto di 1 a 2,9 circa

Mediando fra i due valori abbiamo un rapporto 1 a 2,85 per cui Renzi risulta avere un valore di 1/3 circa di Berlusconi. Quel che trova conforto nella voce popolare che ha spesso denominato Renzi come il “Berluschino”.

Anche fra Renzi e Di Maio esistono forti elementi di continuità come la struttura di partito del Capo, la vocazione presidenzialista, la realizzazione di un inner circle, la comunicazione ad effetto. Inoltre, lasciati decadere inutili orpelli da campagna elettorale (come il reddito di cittadinanza, l’abolizione della legge Fornero. La lotta alla corruzione ecc.) assunta la linea europeista e l’indefettibile obbedienza atlantica, lasciata decadere l’ipotesi di abolire le “riforme del Pd” (Job act, buona scuola eccetera) accettati come base di discussione i 100 punti programmatici del Pd, il M5s è ormai una discreta copia del Pd. Anche qui dovremmo considerare le numerose variabili che abbiamo accantonato nel caso precedente (ed anzi dovremmo aggiungere quella della fluency della lingua italiana, l’onestà, la capacità di elaborare il dolo ecc.), ma, come nel caso precedente adotteremo le variabili della durata di presenza in scena (per Di Maio dal marzo 2013 ad oggi 61 mesi) e di presenza a Palazzo Chigi (che per Di Maio fa 0), per cui abbiamo un rapporto 1 a 1,49 per la presenza in scena, mentre la durata a Palazzo Chigi è 0 per di Maio e quindi in valore precedente va dimezzato. Il che dice che Di Maio sta a Renzi come 1 2,98, anche qui, dunque, circa un terzo.

Dunque Di Maio sta a Berlusconi come 1 a 9 e dato il valore convenzionale 100 del Cavaliere si ottiene che Di Maio ha un valore intorno a 12. Di Maio è 1/12 di Berlusconi.

Ovviamente sto scherzando, non prendetemi sul serio…

Aldo Giannuli

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Aldo Giannuli

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Comments (23)

  • “sto scherzando…”, ma non troppo……
    tuttavia Federico Dezzani si era accorto della “truffa 5 stelle” da qualche annetto.
    a partire da me, non gli si era creduto.

  • Eh eh, la matematica non tiene conto delle variabili quantitative, come il contesto storico e il ruolo della persona.

    Renzi rispetto a Berlusconi si è trovato ad operare in un contesto segnato dalla crescita del voto di protesta, in cui il servidorame dei poteri forti ha dovuto formare le grandi coalizioni. Il principio della finta alternanza è stato salvaguardato ma dalla competizione calcistica tra faccioni simultanei siamo passati al passamano tra faccioni che si danno il cambio ogni due o tre anni. Per impiantarsi al potere stabilmente Renzi è stato costretto a rilanciare di continuo e alla fine ha perso la mano.

    Di Maio è una controfigura a tempo selezionata per traghettare il Partito arancione in area ipergovernista scontando la perdita di un terzo-metà dei voti. E il suo lavoro lo sta svolgendo piuttosto bene. Se e quando i 5stelle andranno al governo scopriremo chi ci sta dietro.

    Per il resto mi fa piacere che Lei, caro Giannuli, abbia riconosciuto (con molto ritardo) la natura dei 5 stelle. Io glielo dicevo già da qualche anno. Meglio tardi che mai…

    P.S. : notevole il fatto che la cupola arancione sia riuscita a scongiurare una scissione; si vede che hanno selezionato bene il personale parlamentare, scegliendo gente priva di prospettive alternative, che vive il rapporto colla Ditta Casaleggio nei termini di un normale contratto di lavoro: il capo ti dà da vivere e tu obbedisci. Ecco a cosa servivano le selezioni dei candidati tramite consultazioni online ecc.

  • Qui però nessuno tocca un argomento secondo me importantissimo: come valutare il secondo mandato di Di Maio. Si tratta di un mandato sostanzialmente nullo, ma formalmente è pur sempre un secondo mandato. Visto che sembra oramai si vada alle elezioni anticipate Di Maio si ricandiderà? Domanda retorica, ma non troppo.

      • Eh, ma non troppo però. Se ne dovrebbe parlare ed invece ne parla nessuno. Io personalmente lo ritengo un nodo cruciale, uno di quei pochi elementi dell’ubi consistam del M5*, basti pensare alla fine che hanno fatto Favia ed il sindaco di Pomezia che fino a 2 settimane dalla scadenza del mandato urlavano in coro “a differenza degli altri noi 2 mandati e poi a casa”. Io, se Di Maio si ricandida, al 50% voterò per Berlusconi.

  • Secondo me il signor Di Maio comincia a pagare ( vedi regionali Molise e Friuli) il fatto di aver snaturato completamente il movimento 5 stelle, svolta neo-liberista, europeista, atlantista ecc, che per i 2/3 degli elettori del movimento è l’equivalente del cianuro. Questo soggetto sta per essere travolto dalla sua stessa arroganza, senza neanche aver avuto la possibilità di governare. è stato un vero fallimento. Secondo me Grillo dovrebbe prendere Di Maio per un orecchio e buttarlo fuori a calci nel sedere, altrimenti rischia di perdere una marea di consensi anche a livello nazionale. Secondo me nei prossimi giorni succederà qualcosa all’interno del mondo politico grillino, ne vedremo delle belle, e deve andare così, onde evitare il tracollo totale. Lei che ne pensa in merito illustre professor Giannuli? Condivide la mia tesi?

    • Ti stai accorgendo che non avevo tutti i torti a paventare certe derive? Questo è il risultato. Il M5s può prendere voti come partito anti sistema, se diventa unpartito di sistema a che serve?

  • Come scherzo è bello assai, ahahah.
    Tuttavia mancherebbe, secondo me, un dato fondamentale: l’età (sulle condizioni patrimoniali di ciascuno sorvoliamo pure).

    • perchè entrambi i valoro berlusconi.Renzi e Renzi.Di Maio sono arrotondati ed è anche arrotondato il risultato finale… insomma che fa mi prende proprio sul serio?

      • questo Paolo non sono il Paolo che scrive spesso qua (che sono io quello Sardo )

        Se si ha lo stesso nome metterci un altra sigla a fianco …

  • Di Maio:
    —->> sconfitti in Molise
    —–>>> sbattuto in faccia la porta da Renzi
    —–>>> sconfitti in Friuli

    con la caramellina che Fico non regolarizza le colf…(non lo fa nessuno tendenzialmente…ma tutto fa brodo per andar contro il m5 stalle…)

    oggi sto bene…son di buon umore.

    Buona giornata 😉

    Secondo me la gente si sta incominciando a render conto di cosa è il M5stalle.

  • Su facebook di Di Maio e sul Blog di Grillo la risposta a tutti i dubbi:
    https://www.facebook.com/LuigiDiMaio/
    http://www.beppegrillo.it/la-perfezione-dei-parassiti/
    Si torna a votare il prima possibile (speriamo!).
    Mattarella e, aggiungerei, tanti neo-parlamentari non ne saranno felici, ma tant’è, dovranno rassegnarsi all’evidenza dei fatti.
    Certo Mattarella potrà cercare la quadra in qualche improbabile personaggio fuori dal coro (davvero!?), che incarni il Monti della situazione. Vedremo se ci proverà e come finirà poi in Parlamento alle prime votazioni su provvedimenti anti-popolari.
    Mi pare più probabile, come vado dicendo da tempo, che pur di non andare a nuove elezioni, tutti (ad eccezione del M5S) faranno finta di nulla e si continuerà stancamente con il governo dimissionario di Gentiloni. In attesa di cosa, in quel caso, non è dato saperlo.
    Comunque, la prima conseguenza si avrà con l’IVA al 25%, che deprimerà ancora di più i consumi interni e farà precipitare le Entrate con gli effetti sul debito pubblico che possiamo immaginare.
    Il bello è che tutti si felicitano e si danno grosse pacche sulle spalle per l’aumento delle esportazioni: come se l’economia di un Paese di 65 milioni di abitanti, che non può contare su risorse naturali e conta solo sull’industria di trasformazione, potesse sostenersi solo esportando.
    C’è poi una terza possibilità, quello che finora i partiti hanno accuratamente evitato di mettere apertamente sul piatto: l’ammucchiata di tutti contro il M5S.
    La dichiarazione di Di Maio, che segue la sbruffonata di Renzi a ” Che tempo che fa” (un evidente bluff), stanerà molti furbetti del quartierino, ad iniziare da Salvini.

    P.S.: molti dei sedicenti difensori della democrazia che ora starnazzano perchè il M5S ha cercato di trovare un accordo di programma con qualcuna delle altre forze politiche con cui era ipoteticamente possibile (seeh, domani!), sono gli stessi che a suo tempo starnazzavano contro il Movimento che non ha accettato di fare da stampella all’ectoplasma Bersani, rimproverandolo di aver disperso il patrimonio del 25% dei consensi elettorali senza concludere nulla. Questa gente, se davvero è in buona fede, dovrebbe onestamente porsi qualche domanda sulla proprio linea di condotta.

  • “Berlusconi sta a Renzi come Renzi sta a Di Maio ”
    B= 8
    R = 4
    D M= 2

    8:4=4:2

    infatti:
    4*4=16
    8*2=16
    16=16
    Il Professor Giannuli ha scoperto la prima legge della Regressione politica nella seconda Repubblica.

  • Non ricordo Chi disse per primo : -Il M5st. farà la fine “dell’Uomo Qualunque ” –
    ” L’Uomo Qualunque ” , però , fu un movimento che prese vita in un momento sbagliato della storia economica dell’Italia ( e dell’occidente europeo in generale ) .
    In quel periodo la parte occidentale dell’Europa era trattata (dai ” poteri forti ” che in pratica comandano tutt’ora ) con i “guanti bianchi ” (più o meno ) perchè doveva ” far bella figura ” nei confronti degli Stati Comunisti vassalli dell’C.C.C.P. ( Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche ).
    Invece , il M.5st. è sorto nel momento giusto : La nascita dei movimenti “Sovranisti” contro i partiti “Pro-Establischement” & “+ EUROpa” .
    Il “problema” è che il M5st. , ultimamente , ha fatto un’inversione ad “U” rispetto ai Suoi proclami iniziali , ai desideri e le aspettative dei Suoi elettori .
    L’errore che ha fatto/sta facendo Il M.5st. è considerare i suoi elettori “Popolo Bue” ,
    cioè considerare i Suoi elettori alla stessa stregua degli elettori degli Altri partiti ,
    non hanno capito che gli elettori del M.5st. ( la maggioranza ) sono molto più informati
    (e meno fessi ) di come può sembrare .

  • Di Maio e Renzi sono due fratellini litigiosi, figli dello stesso padre: Silvio Berlusconi, il vero vincitore delle elezioni ancor prima di votare.

  • non hanno capito che gli elettori del M.5st. ( la maggioranza ) sono molto più informati
    (e meno fessi ) di come può sembrare .

    —-
    —-

    Infatti alle prossime ..molti di quella parte “sana” dei 5s…voterà altrove dopo lo “spettacolo Di Maio ” a cui a dovuto assistere …..;-)

    Lega ?

    saluti.

  • Ho votato sia nel 2013 che alle ultime i 5s dopo un periodo di NON voto… dal 97 in poi…
    Penso proprio che il mio voto (se voterò) andra alla lega, in pratica alla coalizione con il pregiudicato (mio obtorto collo) pur di dare un governo a questo povero paese…
    le mie previsioni se si torna a votare…
    CDX oltre il 40
    M5S sotto il 30
    PD o quello che ne rimane …. 15 al max
    astensione in aumento…
    Siamo, (in generale) schifati dalla politica di questi pezzenti..

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