Dove si decideranno le elezioni? Nord, centro, sud e astensione.

Chiedo scusa per la prolungata assenza, ma sto chiudendo il mio prossimo libro. Si tratta di un lavoro particolarmente impegnativo: è una storia della strategia della tensione che conclude trenta anni di lavoro (i miei primi libri sul tema risalgono al 1989-90) di cui una dozzina (dal 1996 al 2007) negli archivi. Capirete che un po’ ci tengo e sono molto concentrato su questo oggetto di ricerca che troverete in libreria (spero) in Primavera. Vengo al tema di oggi: dove e cosa deciderà lo scontro del 4 marzo.

Vediamo la cosa prima di tutto dal punto di vista territoriale sulla base dei sondaggi e della composizione sociale del paese, oltre che delle tendenze già emerse nelle amministrative. Sinteticamente io direi: valanga azzurra al nord, esplosione “gialla” al sud e punto interrogativo rosso al centro.

Nel nord è probabile che ci sia la parte più cospicua della resurrezione del centro destra: è una zona del paese in cui prevalgono i lavoratori autonomi, più sensibili al tema della pressione fiscale, dove pesano di più gli elettori ultrasessantenni, dove la Lega ha il suo radicamento territoriale; tutti fattori che giocano a favore del centro destra, con la particolare eccezione della Liguria, regione con l’età media più alta del paese, ma dove gioca la presenza personale di Grillo e che i sondaggi danno a prevalenza gialla.

Al Sud c’è un peso molto maggiore dei disoccupati ed incide l’età media più bassa. Giovani e disoccupati è probabile che si dirigeranno verso il M5s che qui ha una delle sue roccheforti, la Sicilia, ma dove si prevedono picchi anche in Calabria, Lazio e (meno) Puglia e Sardegna. Probabile una affermazione più limitata in Abruzzo, Molise, Basilicata. C’è chi prevede una esplosione anche in Campania, terra di Luigi di Maio, dove, però, il movimento deve vedersela con il movimento del sindaco De Magistris che, sin qui, ha impedito affermazioni del M5s (si pensi alle comunali di Napoli nel 2016), dunque qui è probabile una affermazione decisa del movimento ma sulla cui entità è bene mettere un punto interrogativo.

E vediamo alla zona più incerta: il quadrilatero rosso di Toscana, Emilia, Marche ed Umbria, in altri tempi feudo blindato del Pci-Pds-Ds-Pd. Qui c’è (o forse c’era) la cassaforte elettorale, organizzativa e finanziaria del Pd: la lega delle Cooperative con il suo fittissimo reticolo di cooperative anche di grandi dimensioni, la massiccia presenza negli enti locali, le istituzioni culturali, la forte struttura organizzativa, le banche “rosse” come il Mps. Però questo impianto sociale non è più lo stesso o, per lo meno, non lo è più con la stessa forza: le cooperative (anche quelle grandi) hanno sofferto della crisi, la politica dei distretti industriali lascia dietro di se troppi capannoni vuoti, gli enti locali non hanno più la stessa potenza di spesa, i terremoti bancari hanno colpito il principale istituto (il Monte dei Paschi) ma non hanno risparmiato nemmeno realtà minori (Banca Etruria, Carimarche) che contribuivano a sostenere l’economia del territorio ed hanno bruciato masse di risparmi, poi l’altro terremoto (quello vero, non quello figurato) ha colpito pesantemente Umbria, Marche, ed un po’ l’ Emilia in questi sette-otto anni.

Questo riguarda anche Lazio e Abruzzi, ma, i ritardi e gli errori imperdonabili nella ricostruzione colpiscono dappertutto il partito che è stato al governo, non quello che è stato all’opposizione, il M5s, mentre delle responsabilità del centro destra nessuno si ricorda più.

E questo è il quadro generale che gioca a sfavore del Pd, c’è poi un’altra minaccia: la scissione di Leu che, piaccia o no, attinge allo stesso bacino elettorale. Questo, oltre che nella parte proporzionale, incide anche in quella dei collegi uninominali dove la divisione può aprire la porta al blu ed al giallo: il blu più in Emilia, il giallo più in Toscana, mentre Umbria e Marche sono già date per perse.

Dunque questa è una delle due incognite maggiori del voto: quanto il Pd resisterà nel suo “ridotto appenninico”: se dovesse resistere bene, questo andrebbe nel senso della mancanza di un vincitore assoluto e dovrebbe incoraggiare la formazione del governo Forza Italia-Pd, se, invece, dovesse cedere oltre una certa misura, questo da un lato faciliterebbe una vittoria assoluta del centro destra (che potrebbe sognare i 316 seggi per effetto della conquista di un cospicuo numero di collegi uninominali) e relativa del M5s che diverrebbe sicuramente il partito più votato, dall’altro renderebbe impossibile un piano B (governo Fi-Pd) in caso di mancata vittoria assoluta del centro destra e, dunque, nuove elezioni a settembre.

La seconda incognita è l’astensione: quanti astenuti in più ci saranno, che partiti puniranno, quanti astenuti rientreranno e chi voteranno?

Quando il 32% dichiara che non voterà o non sa se e cosa voterà, molte cose possono cambiare sino all’ultimo momento. Vediamo la cosa dal punto di vista dei flussi in uscita: è probabile (ma non certo) che essi colpiranno in particolare il Pd ed il M5s, perché l’elettore che si astiene è un elettore deluso da un determinato partito ma che non trova sulla scheda un simbolo che possa rappresentare la sua protesta. E’ difficile che questo sia la condizione di un elettore di un centro destra che è in pieno rilancio.

Potrebbe alimentarsi di elettori che non gradiscono il candidato uninominale (magari un leghista che si trova un ex alfaniano o uno di Forza Italia o vice versa) e questo trova nel carattere molto composito della coalizione un possibile varco, ma è presumibile che si tratti di flussi abbastanza circoscritti.

Un po’ più consistenti sono i rischi del Pd su cui pesa la delusione per i cinque anni di governo (e aggiungendo l’anno di Monti che va messo sul conto del Pd), che ha votato no al referendum, che dà per persa la partita che, però non se la sente di votare per il M5s o per il centrodestra. Però, questo tipo di elettore ha la carta di riserva di Leu, per cui questo flusso in uscita, ragionevolmente più consistente di quello del centro destra, potrebbe dividersi in due fra chi si astiene e chi vota Leu o altre liste di sinistra.

Il più insidiato dall’astensione è certamente il M5s per due ottime ragioni: in primo luogo perché si tratta di voti di protesta che non riesce ad intercettare (e quindi questo compromette una eventuale crescita), in secondo luogo perché potrebbe riguardare elettori che hanno votato quel movimento nel 2013 ma poi ne sono stati delusi: l’elettore più anti sistema che trova troppo moderata l’offerta di Di Maio, quello romano deluso dalla gestione della Raggi, quello che non apprezza il candidato uninominale che si trova, quello escluso dalle parlamentarie (o quello che sosteneva un escluso) che è irritato per questo eccetera e tutti che non si sentono di votare altri partiti.

Le elezioni europee del 2014 riservarono una cattiva sorpresa al M5s che, smentendo i pronostici che davano il Movimento per vincente, arretrò di 4 punti. Quel risultato conteneva un avvertimento: il M5s ha uno zoccolo duro che resiste e non si sposta, che probabilmente comprende, almeno per ora, la parte maggiore del suo elettorato, ma ha anche una fascia che oscilla verso l’astensione (e, infatti, nel 2014 l’astensione crebbe ed in misura maggiore dove il M5s perdeva di più).

Dunque il M5s deve guardare con molta attenzione a questo lato che è la sua principale incertezza, mentre non sembrano molto i rischi di elettori che passino ad altri partiti (forse qualche piccolo flusso verso Leu e una altro altrettanto piccolo verso la Lega).

Vediamo ora i flussi di rientro dall’astensione chi potrebbero premiare, se ci fossero: in primo luogo il M5s proprio per la sua contiguità all’elettorato astensionista, in secondo luogo il centro destra che, negli ultimi anni, ha visto forti flussi verso l’astensione e che oggi potrebbero rientrare per effetto del nuovo Berlusconi vincente. Vice versa non sembra probabile che il Pd possa giovarsene molto: difficilmente i partiti di governo uscenti intercettano voto ex astensionista a meno di un clamoroso consenso alle sue politiche di governo, quello che, però, non sembra si possa dire del Pd in questo momento.
Infine, la terza incognita: come giocherà il “voto utile”.

Il Pd, sino ad oggi, si è costantemente giovato del “voto utile” che, detto altrimenti, è il “voto contro”: forse io non sono quello che vorresti, ma se non vuoi far vincere quello che ti piace ancor meno, devi votare per me. Questa volta, la dinamica del voto utile gioca a sfavore del Pd che si presenta come terzo. Per cui, l’elettore che proprio non vuole un altro governo Berlusconi (o come si chiamerà il suo prestanome) è indotto a votare 5stelle (come è successo in Sicilia, dove il candidato Presidente del M5s ha preso ben l’8% in più della lista di partito) e, vice versa, quello che vede i 5stelle al governo come una irrimediabile iattura è indotto a votare per il centro destra.

Per cui, è ragionevole che più la campagna sarà un duello fra centro destra e M5s e più il Pd perderà voti. Ci sono poi dinamiche minori, ma, il grosso della partita, mi pare, si giocherà su questi tre terreni.

Aldo Giannuli

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Aldo Giannuli

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Comments (27)

  • Per quel che riguarda la strategia, la tattica, la storia, la cultura e l’organizzazione del M5S, sono rimasto molto colpito dall’analisi di Jacopo Iacoboni in “L’esperimento. Inchiesta sul Movimento 5 Stelle” (Laterza 2018, disponibile anche in forma elettronica).

    • Il 4 marzo è un’occasione irripetibile per estinguere il PD. Berlusconi si rovinerà con le sue mani. A Gigino Menem si penserà più tardi.

  • Caro prof. Le consiglierei di guardarsi come sara’ formata la scheda elettorale. Per come e’ stata concepita, la differenza sara’ fatta dai nomi messi nel sistema uninominale, anche se solo 1/3 del parlamento sara’ eletto con questo sistema. Il voto non e’ disgiunto quindi il nome noto e piacente portera’ voti anche se il partito o movimento non e’ proprio nei loro canoni.
    http://images2.corriereobjects.it/methode_image/2017/09/21/Politica/Foto%20Politica/modello-scheda-elettroale-rosatellum-02.jpg?v=201709211418

      • L’eletorato tra un partito di destra doc e un partito di destra made in China voterà il primo e non il secondo.
        Dopo le elezioni bisognerà ringraziare Mary Elen e Matthew per la loro meritoria opera.

      • Tenerone Dolcissimo

        Caro Giannuli, io spero che tu sia buon profeta, ma ho l’impressione che tu sia eccessivamente ottimista.
        Secondo me il PD reggerà sulla linea del 28%. Troppo forti le mafie su cui si appoggia.
        Spero di sbagliare

  • ACME NEWS
    Come saprete, anche il californiano con doppia cittadinanza Willy Coyote voterà nella circoscrizione estero America del nord e centro.
    Per il momento si gratta la pelliccia alla ricerca di pulci.
    Una cosa esclude: di allearsi con Beep Beep per fottere gli spettatori paganti in pubblicità sorbita.

  • LEU è chiaramente un false flag. Del resto, Grasso (e Boldrini) è arrivato dov’è grazie al PD. In vita sua non è mai stato comunista, figuriamoci duro e puro a sinistra degli ex comunisti! Venuto il momento, gli è stato presentato il conto: abbandona platealmente il Partito e forma una lista civetta di finta sinistra alternativa.
    Raccatterà quel 3-4% di nostalgici del PCI, oramai vecchi e rincitrulliti abbastanza da ostinarsi a credere ancora ai vari Bersani, D’Alema e compagnucci. Il giorno dopo le elezioni, spariranno come d’incanto i distinguo con il PD.
    Un mio amico diceva che “chi si vende una volta, si vende per sempre!”.

      • Tenerone Dolcissimo

        Caro Giannuli, diceva bene il buon Sapelli: “ ma come fa uno che prende la metropolitana per andare a lavorare a votare Monti?”
        In modo anacolo -come diceva il compianto Mario Brega- come fa uno che ha passato la giornata in altoforno o è stato mandato via dall’altoforno e si ritrova disoccupato a votare Boldrini????
        Fino a qualche anno fa il compagno di base credeva o fingeva di credere alla favoletta degli immigrati che ci renderanno ricchi. Adesso -anche perché molti compagni di base si sono ritrovati sul marciapiede dopo che un giorno hanno detto loro “carissimo sei licenziato. Al posto tuo c’è Mogambo che prende un terzo della tua paga e sale sulle impalcature senza protezione”- anche i compagni di base si sono svegliati.
        Io ho notato che sono diminuiti anche i fessi che sacramentano contro l’evasione fiscale, almeno nella sinistra radicata nei ceti produttivi. Per quanto tonto ed ubbidiente anche il compagno di base capisce alla fine che l’evasore fiscale, con i proventi dell’evasione, compra le merci prodotte dagli operai, che in tal modo non restano senza lavoro. In tal senso l’esperienza della tassa sulla nautica è stata magistrale. Questo indipendentemente dal fatto che anche i compagni di base hanno capito che l’evasore è un lavoratore che difende il frutto delle sue fatiche dalla predazione delle elite e che, anche se tutti gli evasori venissero costretti a pagare, le imposte pagate dai lavoratori dipendenti non diminuirebbero di un centesimo.
        Certo la sx boldriniana, basata sul parassitismo e sulla rendita di posizione continua a condannare l’evasione, ma occorre capire che è come il pianto del bebe cui viene allontanato il biberon

      • A me sembra che Grasso sia la copia della Boldrini al Senato. Mi meraviglio come qu possa votarlo. QUasi meglio Ingroia… quasi ho detto.

      • Condivido. Leu è una formazione socialdemocratica che si richiama a Corbyn e che è erede della coalizione Italia Bene Comune che fu fatta fuori da Renzi.
        Non credo la si possa paragonare a quest’ultimo, almeno da non essere ossessionati da un complottismo esasperato che fa il gioco del regime attuale, sostanzialmente liberticida. Grasso si è dimesso dal PD per la fiducia sul Rosatellum, ricordatevelo. Studiatevi il Rosatellum per vedere quanto fascismo contiene.

  • ACME NEWS
    Colpo di genio dello stratega elettorale di Renzi.
    Finalmente un consiglio degno della montagna di soldi che il PD gli sborsa !
    “Creare con decreto legge la circoscrizione Antartica e concedere il voto ai pinguini”: questa è la proposta elettorale di Big J. .
    Nelle segrete stanze del terzo partito si sogna ad occhi aperti di una lunga e diligente fila di eleganti elettori in bianco e nero, pronti con il loro voto utile a sovvertire ogni previsione.
    Già si favoleggia di un PD al 63%, isole incluse.
    Sono in corso frenetiche trattative per formare il governo. Al partito dei pinguini potrebbe toccare il dicastero della Marina Mercantile.
    In caso di disaccordo sul nome del Presidente del consiglio, la scelta di Mattarella potrebbe cadere su un pinguino di comprovata esperienza oceanica per guidare l’Italia durante il difficile semestre europeo, che ci attende da giugno.
    Da LeU intanto non mancano le sirene verso l’elettorato pinguino. Bersani è stato ospite del noto programma televisivo “La provola del cuoco”, dove si è cimentato nella preparazione di un filetto di merluzzo alla foca in umido. Il direttore di Pugni & Cazzotti ha bollato come smaccatamente populista il tentativo di Bersani di ingraziarsi parte dell’elettorato del popolo pinguino.

    • ACME NEWS
      Sembra che Algido L’unnai, alla visione del filmato desecretato, abbia accennato un mezzo sorriso.
      Il pericolo di scioglimento è stato subito sventato grazie ai potenti refrigeratori messi a disposizione dalla Protezione Civile.

  • Silvio ha detto che Forza italia indicherà il nome del prossimo Presidente del Consiglio.
    Sono d’accordo. Più volte ho sponsorizzato Raoul Bova come re al posto dei Savoia, ma pure Walter Nudo va bene come ministro.
    E che dire del fotogenico Brandon King?
    Un posto alla Paltrow lo vogliamo assicurare ?
    Vogliamo dimenticarci dei concorsi Miss Italia, Miss Svizzera e Miss Olanda?
    Penso che bisognerebbe organizzare un casting democratico.
    L’importante che ci sia un governo di belle e belli.
    Ambrogio Lorenzetti non avrebbe mai pensato al Bel Governo.
    Silvio si !
    Dopo tutto Regan e Trump sono due ex attori.
    Weah è diventato presidente della Liberia …

  • Io abito in provincia di Macerata, nelle Marche, e sono veramente curioso di vedere quanti voti prenderà il PD fra due mesi. Non so se crollerà, in quarant’anni di sorprese elettorali ne ho viste tante, ma…

    Qui il crac Bancamarche ha azzerato i risparmi di 40.000 persone, Ceriscioli (presidente regione PD) fa dichiarazioni sempre più lunari, le pratiche del terremoto sono stramegalente e i fondi per la ricostruzione vengono dirottati per fare infrastrutture turistiche sulla costa, mentre l’economia delle zone di montagna sta morendo. Nel mio comune si è votato a giugno scorso: la destra ha stravinto, PD dimezzato e M5S in aumento, stesso trend in altri comuni della zona.

  • Nella mia gamma di scelta dei da me votabili ci sono : Lega , Fratelli d’ Italia, Casa Paund , PC Marco Rizzo, Lista Popolare Giulietto Chiesa.

    Lega e Fratelli d’Italia sono in prima scelta (dipende da cio che dicono durante tutta la campagna elettorale )

    Casa Paund , PDMarco Rizzo, e Lista Popolare Giulietto Chiesa…sono eventualmente la seconda scelta (se escludo la prima ) con eguali preferenze (non importa se sia estrema destra e sinistra radicale…non è una contraddizione secondo il mio modo di vedere )

    Leggo che Il “”Partito Sardo d’Azione”” (origini socialiste da Emilio Lussu nato nel 1920..non un partito indipendentista del caxxo nato due giorni fa…ha tutta una nobile storia ) si è alleato con la Lega….interessante molto interessante…..probabilmente voterò Lega.

    L’importante che sprofondino nel baratro PD e quella robaccia fatta da D’Alema con quel tipo là il finto leader Grassoloooo …..e che schiatti di brutto il movimento 5 stelle …(ma resti principale partito di opposizione..: ovvio che perderà le elezioni..;-)

    si dirà: ma alcuni dei menzionati son decisamente fascisti! risposta: e perché è un problema???
    ma allora sei fascista ??? risposta: no per nulla…ma è cosi.punto 😉

    però la grande decisione si fa il giorno prima (io dico sempre chi voto )

    alle elezioni scorse ho votato M5stAlle (mi fustigherei la manina destra per punizione ) poi alle europee la Lega Nord (candidata Sicilia /Sardegna ..non mi ricordo manco più il nome della tizia ma era una antieuro sfegatata e convinta ) …al referendum per la Costituzione ovviamente per il NO.

    Nella Coalizione di Destra vorrei che crescessero Fratelli d’Italia e Lega e diminuisse Forza Italia in modo che i primi due abbiano più voce in capitolo possibile rispetto a Berlusca.
    Poi vorrei che aumentasse un bel po Casa Paund (spero che aumentino notevolmente ma non più di tanto ovviamente ) a destra e a sinistra idem per PC Marco Rizzo e Lista Popolare di Giulietto Chiesa (che è sinistra sana ..l’altra non è sinistra è per dirla papale papale visto che io sono leggermente zotico: è pura mer()a!!! )(dentro le parentesi c’è una “d” 😉

    Domani viene Salvini a firmare l’accordo Partito Sardo d’Azione /Lega ….bene molto bene.

    dimenticavo: spero che il M5stalle schiatti di brutto…;-) e gigino torni a Napoli a far pizze…che è meglio 😉

    • ma perché Giulietto Chiesa si è scelto come partner “quello là”…si ..”quello là ” l’Ingroia…..non lo so proprio. “Quello là ” ..è l’unica cosa negativa: ho visionato il programma ..va bene , è tutto condivisibile (eccetto che per l’euro…ma Giulietto Chiesa lo ha sempre detto in modo fermo , senza ambiguità come i Grullini…, cioè in modo sincero e chiaro..di non volere la messa in discussione dell’euro perché il mondo si sta delineando a “blocchi” di macroaree aggregate e in Europa si ha bisogno di una moneta che la rappresenti (sbaglia a mio avviso…ma è chiaro , non strumentalizza come da sempre hanno fatto i grullini ) però in compenso ha inserito nel suo programma i CCF come moneta parallela (termine tecnicamente improprio ..che io uso per comodità …non è una moneta parallela nel senso lato del termine ) per mettere rimedio alle conseguenze del gap creato dagli effetti del cambio fisso in economie differenti nella macroarea UE.

      ma al netto di questo il resto del programma da G Chiesa proposto non va bene : va benissimo .

      Ottimo il proposito di battersi per il ristabilire il primato della nostra Costituzione …e di non far prevalere le leggi di origine UE ove queste siano in contraddizione con il nostro diritto Costituzionale ..ma non solo…mi pare che proponga anche l’eliminare e correggere tutte gli articoli inseriti nella nostra Costituzione recentemente che siano in contraddizione con la sostanza della nostra costituzione stessa (scusate se non uso termini tecnici corretti …è roba da giuristi ..) . MAGARI SI FACESSE UNA COSA DEL GENERE.

      A proposito ricordo che l’art. 11 della nostra bellissima Costituzione ..dice chiaramente che non si può cedere nessuna sovranità ..se non in minima parte (sottolineo minima) per scopi umanitari e a parità di condizioni….(equivale a dire che tutto cio che è stato fatto con le varie “consistenti” cessioni è INCOSTITUZIONALE….l’art. 11 intendeva organismi internazionali tipo ONU & affini…non cessioni di altro genere. (con buona pace dei cosiddetti “controlimiti” )
      Da notare: la coalizione di destra propone anche essa un qualcosa del genere: nel programma di Fratelli d’Italia deve essere ripristinata la nostra Sovranità Costituzionale con il mettere al centro la nostra Costituzione ed eliminare tutto cio che la contraddice proveniente dall’UE.

      Da osservare : i figli e nipotini del Partito di Gramsci hanno cercato di distruggere la Costituzione che è costata dolore e sangue ….e i figli /nipotini del Dux e di Almirante per assurdo la vogliono recuperare e ridar alla nostra bellissima (e keynesiana ) Costituzione il posto che merita.

      si dirà la Corte Costituzionale…etc etc ……..storieee!!! non si doveva cedere la sovranità.. la cessione di sovranità quasi totale (quella monetaria è di fatto cessione quasi totale ) è Anticostituzionale ..e la cessione totale come è di programma …è l’antitesi dell’art 11. A limite avrebbero dovuto riunirsi è cambiare l’art. 11 seguendo la prassi stabilita dalla giurisprudenza per modificare la nostra costituzione.

      • Articolo 11
        L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

        ——
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        parla di “limitazioni di sovranità” …non di cessione di sovranità …la cessione di sovranità non è prevista nella nostra Costituzione ….(non parliamo poi del termine ben chiaro: ” IN CONDIZIONI DI PARITA’ “….e qualcuno esperto in materia di diritto mi dica ove siano state e siano le condizioni di parità —c’è condizione di parità con la Germania ?? –)… e poi mi si dica cosa c’entra quello che dice l’Art 11 …con la cessione TOTALE della sovranità monetaria (equivale a dire che lo Stato Italiano non ha di fatto più nessuna sovranità sostanziale ..perché non può esercitare in piena autonomia decisionale la sua politica economica/monetaria ….porca vaccaaa mi fa incazzare questa cosa…a tutti i deficienti euristiiii…ma che cazzoooo c’entra la cessione di sovranità monetaria ad un organismo non statuale come la BCE con l’art. 11………I figli di Gramsci e delle lotte antifasciste partigiane. …hanno sfregiato la nostra costituzione e ci hanno allegramente venduto per avere in cambio il potere (questo quello che hanno fatto questi bastardi traditori..dopo il crollo del muro di Berlino…e osano accusare gli altri di “fascismo” ) . Hanno venduto la loro dignità e devono essere spazzati via : il peggior potere capitalista neoliberista ha offerto loro la possibilità di avere il potere…in cambio del mettersi al loro servizio …e loro hanno rinnegato la loro storia..e si son prostrati accondiscendenti. E mo mi vengono a parlare di fascismo..ste merde rosso sbiadito. Ber ritornati fascisti di estrema destra (servono pure quelli in questa contingenza )

        • E mo mi vengono a parlare di fascismo..ste merde rosso sbiadito (Paolo )
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          ogni riferimento a D’Alema (e similari..) NON è puramente casuale;-)

          • Quello che si vanta di averci fatto entrare nell’UE e nell’Euro come se fosse chissà quale merito.
            D’Alema : “….vi abbiamo portato in Europa e fatti entrare nell’euro….”…..lo ha detto neanche tanto tempo fa .
            Non parliamo di cio che dice questo sciagurato odiato da tutti : abbiamo bisogno di non meno altri 30 milioni di immigrati (ma che ha la vocina incorporata di Soros ? )
            https://www.youtube.com/watch?v=rmA4u4lTPyw
            Ma non è che forse invece della “sostituzione etnica ” programmata della quale la sinistra si è fatta promotrice per conto terzi (cioè certe ormai ben note èlite apolidi promotrici del progetto europeo UE ) …perché di SOSTITUZIONE ETNICA PROGRAMMATA e veicolata si tratta.(cioè di un crimine..per intenderci ) . Non è che forse abbiamo bisogno di un po di welfare che ci stanno togliendo (sempre per mano “sinistra” ) gradualmente e con criterio scientifico a tappe …e di politiche pro famiglia (che odiano perché hanno promosso un progressismo minchione e deleterio anti famiglia e anti riproduzione oltreché abortista etc etc -…la distruzione della famiglia e del concetto del far prole è un idea che hanno portato loro avanti dal 68 in poi…è il risultato è questo : mo per “porci rimedio” al danno che loro stessi hanno fomentato vogliono farci la “sostituzione etnica” , culturale e religiosa…e chi non è d’accordo con questi disgraziati scervellati e scellerati è fascista a sentir questi degenerati mentali passati per roba bona. (la loro famosa superiorità morale dei miei calzini: dei cialtroni calzati e vestiti …altroché superiorità morale millantata..perché di millanteria si tratta.) –
            In Sardegna mia regione..c’è un problema demografico serio ci stiamo spopolando ..e cosa hanno proposto queste teste nobili della sinistra locale e nazionali e alcuni intellettuali da strapazzo dell’are “sinistra” (quelli della superiorità morale..)…di far venire in Sardegna 800 mila immigrati per risolvere il problema (proposta da un assessore regionale del PD e vista con simpatia dalle anime sinistre e affini: e la volta buona che ci scappa la violenza…) . E noi diventeremo tutti fascisti…gli 800 mila nordafricani si le portino sotto il letto di casa loro a far il servizietto alle loro mogli e figlie. Ben vengano i fascisti. Ben venga anche Casa Paund e Forza Nuova…è tutta salute .

  • Secondo me : vincerà il centro destra ma di poco ( 2/3 punti percentuali)
    Il M5st. risulterà secondo .
    Il PD poco dietro .
    Il PD farà brogli come sempre ( risulterà il 4/6% in più di quello effettivo nelle regioni “rosse” ) , poi : sui voti degli Italiani all’estero , schede bianche & nulle , in più ha in mano la maggior parte dei comuni che organizzano , quasi tutte le procure , ecc. , & i programmatori con il software (taroccato) amerikano del ministero degli interni che darà i risultati ufficiali ( questa volta però non gli basterà per vincere ) .
    ES.: https://youtu.be/CgHQKkjmsoA

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