Dove punta il PIL? I numeri della manovra

La sorpresa di Babbo Natale (in leggero ritardo). In realtà ce l’ha portata l’Istat: due trimestri in discesa, il terzo e il quarto del 2018. Quindi tecnicamente siamo in recessione. Un po’ di compiacimento consentitecelo: l’avevamo previsto, vedi il documento precedente a questo, intitolato per l’appunto “Recessione”.

Al contrario, la politica è stata colta completamente allo scoperto. Di Maio parla di “menzogne” del Governo precedente, che avrebbe taciuto una situazione economica drammatica. Conte ci spiega: “l’Italia è in recessione tecnica” dunque? sembra sottintendere non grave. E in effetti aggiunge: “Nessuna preoccupazione, era già prevista ed è collegata a fattori transitori esterni alla nostra economia. C’è una guerra di dazi che si sta componendo e deve comporsi. Non abbiamo ragione di perdere fiducia, c’è molto entusiasmo”. E si lascia un po’ andare: “Sarà un anno bellissimo”.

L’opposizione naturalmente la pensa in tutt’altro modo. E come causa vede in particolare la crescita dello spread, iniziata nel luglio di quest’ anno, a seguito di dichiarazioni poco concilianti del Governo rispetto all’unione europea.

Leggi e sfoglia l’analisi di Lamberto Aliberti cliccando qui.


Lamberto Aliberti

Lamberto Aliberti, già Ceo della Maspa Italia, società leader nella system dynamics, è da sempre impegnato anche nel campo della formazione. Da alcuni anni coordina il gruppo Dext,Designing Models for Economics and Politics.

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